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Programmi per zippare Mac

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Sei da poco passato a Mac e, abituato da anni all’utilizzo di programmi per Windows come WinRAR e 7-Zip, hai bisogno di una mano per comprimere (e magari anche decomprimere) i file ZIP su macOS? Allora direi proprio che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto: pensa un po’… in questo mio tutorial, desideravo giust’appunto parlarti dei migliori programmi per zippare su Mac.

Contrariamente a quel che tu possa pensare, di software adibiti allo scopo ne esistono molteplici, tutti estremamente semplici da usare e nella maggior parte dei casi completamente gratis, senza contare poi il fatto che macOS include, “di serie”, una comodissima utility appositamente adibita allo scopo, di cui puoi avvalerti senza dover affidarti a soluzioni di terze parti.

Allora? Posso sapere che cosa ci fai ancora lì impalato? Posizionati bello comodo dinanzi al tuo computer a marchio Apple e comincia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Spero vivamente che alla fine tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso, oltre che, ovviamente, dei risultati ottenuti.

Indice

Programmi ZIP per Mac gratis

Che tu abbia bisogno di creare o estrarre degli archivi compressi, sappi che di ‌software per file ZIP Mac ce ne sono a bizzeffe. Eccone alcuni dei migliori.

Utility Compressione

Come decomprimere un file ZIP

Come ti dicevo in apertura del post, macOS include uno strumento, denominato Utility Compressione, grazie al quale è possibile comprimere e decomprimere file ZIP (oltre che i file in formato TAR, GZ, TGZ ecc.) senza dover ricorrere all’uso di strumento di terze parti.

Per creare un file ZIP tramite quest’ultimo, tutto quello che devi fare è selezionare il file, l’insieme di file o la cartella che vuoi comprimere, fare clic destro su uno qualsiasi degli elementi in questione e scegliere l’opzione Comprimi [nome file o cartella] (se hai selezionato un singolo file o una singola cartella) oppure quella Comprimi N elementi (se hai selezionato più elementi) dal menu contestuale.

Successivamente, verrà generato un archivio in formato ZIP nella medesima posizione degli elementi d’origine. Se vuoi, puoi modificarne il nome predefinito (che è quello del file o della cartella che hai selezionato oppure Archivio, nel caso in cui tu abbia scelto di comprimere più elementi) selezionando il file ZIP, pigiando il tasto Invio sulla tastiera e digitando ciò che preferisci nel campo apposito.

Per quel che concerne, invece, la procedura di estrazione, ti basta fare doppio clic sull’archivio ZIP di tuo interesse: i file in esso contenuti saranno immediatamente salvati nella posizione corrente. Se il file ZIP è protetto da password, ti verrà chiesto di digitare anche quest’ultima.

In alternativa a come ti ho appena indicato, ti segnalo che puoi estrarre i file ZIP facendoci clic destro sopra e selezionando, dal menu contestuale, la voce Apri. Infine, ti faccio presente che se vuoi gestire le impostazioni relative al funzionamento di Utility Compressione, puoi farlo richiamando l’applicazione tramite Spotlight o Siri, facendo clic sul menu Utility Compressione presente nella parte in alto a sinistra dello schermo, selezionando la dicitura Preferenze e intervenendo sulle opzioni annesse alla finestra che compare sulla scrivania.

Keka

keka

Keka è un’altra delle applicazioni per file ZIP Mac che voglio consigliarti. Permette di creare archivi in formato 7z, ZIP, TAR, GZIP, BZP2, DMG e ISO e di aprire archivi compressi in formato RAR, 7Z, ZMA, ZIP, TAR, GZIP, BZIP2, ISO, EXE, CAB, PAX e ACE.

Gode di un’interfaccia utente molto semplice da usare con supporto drag-and-drop ed è tradotto completamente in italiano. È gratis, ma è eventualmente disponibile in una variante a pagamento (costa 5,99 euro) acquistabile dal Mac App Store per supportare e premiare il lavoro degli sviluppatori (le funzioni incluse sono le stesse).

Per scaricare la versione gratuita di Keka, recati sul sito Internet dell’applicazione e fai clic sul pulsante Scarica vx.x.xx. A download completato, apri il pacchetto .dmg ricavato e sposta l’icona di Keka nella cartella Applicazioni di macOS. In seguito, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu contestuale, così da aprire il programma andando ad aggirare le limitazioni che Apple impone verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

Ora che visualizzi la finestra di Keka sullo schermo, per creare un nuovo archivio compresso, procedi nel seguente modo: seleziona il formato ZIP dal menu a tendina in alto a destra, regola le relative impostazioni tramite i menu e le voci disponibili (in particolare, puoi scegliere il livello di compressione, impostare la divisione dell’archivio in più volumi, impostare una password, scegliere se escludere i resource fork Mac — ossia quei file “fantasma” aggiuntivi che di norma macOS aggiunge agli archivi generati — e se eliminare i file dopo la compressione) e trascina nella finestra visualizzata i file o le cartelle che vuoi comprimere, in corrispondenza della dicitura Rilascia qui per comprimere.

L’archivio compresso generato verrà salvato nella stessa posizione del file o della cartella d’origine e con lo stesso nome. Per regolare questa e altre impostazioni del programma, seleziona le voci Keka > Impostazioni nella barra dei menu (in alto a sinistra) e intervieni sulle opzioni disponibili nella finestra che si apre.

Per usare Keka per estrarre i file, invece, trascina, molto banalmente, nella finestra principale del programma i file ZIP da estrarre, in corrispondenza della voce Rilascia qui per estrarre, e attendi che la procedura venga portata a termine. In alternativa, seleziona il file ZIP, fai clic destro su di essa e seleziona, dal menu che si apre, le voci Apri con > Keka.

BetterZip

BetterZip

Adesso voglio parlarti di BetterZip, un programma molto completo che consente di creare file ZIP, DMG, TAR, TGZ, TBZ, TXZ, TZ, Zstandard, Brotli, 7-ZIP, XAR e RAR (questi ultimi usando un’utility da riga di comando esterna) e di estrarre oltre 30 tipi di file. Tra le sue feature, quelle di mostrare i file presenti nell’archivio prima di estrarne il contenuto e l’integrazione con Quick Look di macOS: questo significa che una volta installata l’applicazione in questione, premendo la barra spaziatrice o facendo un tap profondo con il trackpad su un archivio compresso, sarà possibile vederne il contenuto senza dover aprire BetterZip.

Il software in questione è a pagamento, con prezzi intorno a 25$ con prova gratis di 30 giorni. Inoltre, è incluso in Setapp: una piattaforma che, in cambio di una piccola fee mensile o annuale con prova gratuita iniziale, dà accesso a tante applicazioni a pagamento per macOS senza dover acquistare le singole licenze. Maggiori informazioni qui. Da notare che la funzione di anteprima dei file funziona anche se la trial scade, quindi è sempre gratis.

Ciò detto, per scaricare la versione di prova di BetterZip, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul link Current version [numero versione], dunque estrai il file ZIP ottenuto e copia l’icona BetterZip nella cartella Applicazioni.

Ora avvia BetterZip (dai conferma) e, per creare un archivio, trascina i file di tuo interesse nella parta della finestra in cui c’è scritto Trascina qui gli elementi per comprimere o estrarre. Regola, dunque, le tue preferenze e dai conferma. Per l’estrazione stesso discorso, ma puoi anche fare clic destro sull’archivio di tuo interesse, scegliere Apri con > BetterZip dal menu contestuale e poi trascinare gli elementi da estrarre fuori dalla finestra del programma.

Da sottolineare che nelle Impostazioni del software (accessibili cliccando sul suo nome nella barra dei menu) è possibile impostare dei preset in base ai quali, ad esempio, spostare gli archivi nel Cestino automaticamente dopo l’estrazione, regolare il comportamento quando ci sono file con lo stesso nome nella cartella di destinazione, eseguire degli script e molto altro ancora: uno strumento davvero potentissimo per chi si trova a estrarre archivi compressi in grande quantità e con molte variabili legate alla gestione dei file estratti.

iZip Archiver

iZip

Tra i programmi per zippare su Mac che ti voglio segnalare c’è anche iZip Archiver, che ha una caratteristica molto interessante: a differenza di altri programmi per la gestione degli archivi compressi per macOS, non estrae direttamente il contenuto degli archivi ma permette prima di visualizzarlo e poi di estrapolare solo gli elementi desiderati. È gratis, ma con alcune funzioni pro a pagamento, ad esempio la creazione di archivi cifrati.

Consente altresì di creare nuovi file ZIP partendo da file e cartelle di ogni tipo con una procedura guidata molto semplice da seguire. ZIP a parte, supporta anche i formati ZIPX, RAR, TAR, 7ZIP e altri ancora.

Per usarlo, visita la relativa sezione del Mac App Store Online, fai clic sul pulsante Vedi in Mac App Store e, nella finestra “vera e propria” del Mac App Store che si apre sulla scrivania, clicca sul pulsante Ottieni/Installa e, se necessario, autorizza il download digitando la password del tuo account Apple o usando il Touch ID (se hai un Mac dotato di tale componente).

Successivamente, apri l’applicazione e, se vuoi creare un archivio ZIP, clicca sul pulsante New Archive presente nella finestra visualizzata su schermo; trascina i file da includere nell’archivio nella finestra che si apre, clicca su Options per definire le tue preferenze (es. escludere i metadata o utilizzare il livello extra di compressione), infine premi sul pulsante Create e scegli nome e cartella di destinazione del tuo archivio.

Per quel che concerne, invece, l’estrazione dei file, chiudi la finestra di iZip Archiver per la creazione dei file ZIP, clicca sul bottone Open archive posto nella parte in alto dell’altra finestra rimasta aperta, seleziona l’archivio compresso che vuoi aprire e pigia sul bottone Open in basso a destra.

Nella nuova finestra che a questo punto andrà ad aprirsi, potrai visualizzare il contenuto del file ZIP selezionato. Per estrarre i file di tuo interesse presenti all’interno, trascina questi ultimi fuori dalla finestra e rilasciali nella posizione di output che preferisci. Se l’archivio compresso è protetto da password, ti verrà chiesto di digitare quest’ultima prima di procedere.

In alternativa a come ti ho appena indicato, ti segnalo che puoi aprire i file ZIP anche facendoci clic destro sopra e scegliendo, dal menu contestuale, le opzioni Apri con > iZip Archiver.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.