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Come zippare file con Mac

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Sono molti gli utenti che decidono di passare da PC a Mac o, comunque, di cimentarsi con il mondo dei computer Apple. D’altronde macOS è un sistema operativo davvero molto intuitivo e anche chi è alle prime armi con il mondo dei computer lo trova facile da usare. Detto ciò, se si proviene da tanti anni di utilizzo di Windows, non tutte le operazioni possono venire facili come ci si aspetterebbe.

Ad esempio, tu sai come zippare file con Mac? Visto che sei qui e stai leggendo questo tutorial, direi proprio di no. Anzi, scommetto che hai pure cercato dei programmi simili a WinRAR o 7-Zip da installare sul tuo Mac, in modo da riprodurre su macOS quello che hai sempre fatto su Windows, ma senza successo. Ho indovinato, vero? Lo sapevo. Comunque non importa: ora ci sono qui io a darti una mano.

Dedicami cinque minuti del tuo tempo libero e ti dirò come creare file ZIP (e anche altri formati di archivi compressi) su Mac usando alcune funzioni incluse “di serie” sui computer Apple e alcune applicazioni adatte allo scopo: resterai stupito dalla semplicità con cui riuscirai a fare tutto, promesso. Adesso però basta chiacchiere e passiamo all’azione: scegli la soluzione più adatta alle tue esigenze e segui le indicazioni che la riguardano, che puoi trovare qui di seguito.

Indice

Utility Compressione (gratis)

Imparare a zippare file con Mac è semplicissimo: potendo fare a meno di programmi di terze parti, infatti, tutto quello che occorre sono pochi secondi di tempo libero per apprendere il funzionamento di Utility Compressione, il software adibito alla compressione dei file che è incluso “di serie” in macOS.

Provaci subito: individua il file che intendi comprimere (sia esso in una cartella del Finder o sulla Scrivania di macOS), selezionalo con il tasto destro del mouse (oppure effettuando un clic con due dita sul trackpad) e scegli la voce Comprimi “nome del file” dal menu che compare.

Come zippare file con Mac

Nel giro di pochi istanti (la durata della procedura dipende dalle dimensioni del file da zippare e dalla potenza del computer), vedrai comparire nella stessa cartella del file selezionato un archivio ZIP con all’interno l’elemento che hai deciso di comprimere.

Se vuoi, puoi anche racchiudere più file in un singolo archivio. Tutto quello che devi fare è selezionare tutti i documenti, le foto, i video, ecc. che desideri zippare, cliccare con il tasto destro del mouse (o fare clic con due dita sul trackpad) su uno di essi e selezionare la voce Comprimi xx elementi dal menu che compare.

Se non sai come selezionare più elementi nel Finder o sulla Scrivania di macOS, usa la combinazione cmd+clic oppure scopri le altre scorciatoie da tastiera/mouse disponibili consultando il mio tutorial su come selezionare più file.

Come zippare file con Mac

I file zippati su Mac sono perfettamente compatibili con Windows, Linux e qualsiasi altro sistema operativo o dispositivo. L’unico potenziale problema – se così vogliamo definirlo – è la presenza, all’interno degli archivi creati con macOS, di una cartella denominata _MACOSX.

La cartella in questione, a sua volta, contiene alcuni file che hanno gli stessi nomi dei file presenti nell’archivio, ma con il prefisso ._. Tali file contengono informazioni aggiuntive associate ai file corrispondenti aventi lo stesso nome e sono nascosti: di default, dunque, non si vedono su macOS, ma su Windows e altre piattaforme risultano perfettamente visibili, e ciò potrebbe dar fastidio.

Qualora te lo stessi chiedendo, la loro presenza è dettata dal fatto che i file del sistema operativo macOS sono costituiti da due parti: la resource fork, che viene usata per memorizzare dati strutturati, e la data fork, che invece contiene una semplice sequenza di byte (corrisponde quindi al modello dei file di UNIX). Maggiori info qui.

La resource fork, che nei file ZIP generati da macOS è rappresentata dalla cartella _MACOSX e dal suo contenuto, si può eliminare spesso senza alcun problema. Per compiere quest’operazione puoi avvalerti dell’utility gratuita e open source ZipCleaner, che puoi scaricare collegandoti a questa pagina Web e cliccando sul collegamento download ZipCleaner here.

A download completato, estrai l’applicazione nella cartella Applicazioni di macOS e avviala, facendo clic destro sulla sua icona e scegliendo la voce Apri per due volte consecutive (tale operazione è necessaria solo al primo avvio e serve a bypassare le restrizioni di macOS nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati). A questo punto, non ti resta che trascinare il file ZIP da “pulire” nella finestra di ZipCleaner e cliccare sul pulsante Remove.

Entro pochi secondi, tutte i file nascosti verranno rimossi dall’archivio. L’operazione, come detto, spesso non presenta rischi, ma visto che si va ad operare direttamente sul file ZIP di origine, il mio consiglio è quello di creare una copia di backup dell’archivio prima di “pulirlo”.

ZipCleaner

Se hai zippato dei documenti per inviarli a un amico o a un collega via email, sappi che puoi creare il messaggio di posta elettronica per spedirli in maniera rapidissima. Basta selezionare con il tasto destro del mouse (o con il clic a due dita sul trackpad) l’archivio appena creato e scegliere le voci Condividi > Mail dal menu che compare.

Si aprirà automaticamente una finestra di Mail per la composizione di un nuovo messaggio avente come allegato l’archivio selezionato. Comodo, vero?

Come inviare file zip da Mac

Qualora te lo stessi chiedendo, con l’Utility Compressione di macOS, purtroppo, non è possibile creare archivi protetti da password e non è possibile aggiungere file ad archivi ZIP già esistenti.

Per compiere quest’ultima operazione bisogna estrarre prima i file dall’archivio originale, poi selezionarli insieme ai nuovi elementi da zippare e creare un nuovo archivio ZIP, come spiegato poc’anzi.

Keka (gratis)

Keka

Se l’utility di compressione inclusa “di serie” in macOS non ti soddisfa, puoi prendere in considerazione Keka: si tratta di un software gratuito e open source in grado di creare archivi in formato ZIP, 7Z, TAR, GZIP, BZIP2, XZ, LZIP, DMG e ISO e di estrarre tutti i principali tipi di archivi compressi, compresi quelli RAR. Permette anche di creare archivi protetti da password, creare archivi suddivisi in più volumi e di escludere i file nascosti che l’utility predefinita di macOS aggiunge ai file ZIP.

Come già detto, il software è gratuito, ma è possibile supportarne lo sviluppo acquistandolo dal Mac App Store al prezzo di 3,49 euro. Se preferisci scaricare la sua versione completamente gratuita (identica in termini di funzionalità a quella a pagamento), collegati invece al sito ufficiale di Keka e clicca sul pulsante Scarica v[numero versione] collocato al centro della pagina.

A download completato, apri il pacchetto dmg ottenuto, estrai Keka nella cartella Applicazioni di macOS e avvia il programma. A questo punto, agendo nella finestra più piccola che è comparsa sul desktop, espandi il menu a tendina collocato in alto a destra e seleziona l’opzione ZIP da quest’ultimo. Dopodiché prendi i file che vuoi zippare e trascinali all’interno della finestra che hai appena utilizzato. Scegli, infine, in quale percorso salvare l’archivio, digita il nome che vuoi assegnargli e clicca sul pulsante Comprimi per avviarne la creazione. Entro pochi secondi verrà creato un archivio zip con all’interno i file che hai trascinato nella finestra di Keka.

Se vuoi rimuovere i file nascosti (resource fork) dall’archivio, spunta la casella Escludi resource fork Mac di Keka prima di avviare la creazione dell’archivio. Se, invece, vuoi creare un file ZIP protetto da password, digita la chiave di protezione che desideri utilizzare nei campi Password e Ripeti. Tramite la barra di regolazione Metodo, invece, puoi regolare il livello di compressione da applicare all’archivio creato (ricorda che più è alto il livello di compressione, più tempo ci vuole per creare l’archivio).

Se vuoi, puoi comprimere uno o più file con Keka anche selezionandoli nel Finder (o sulla Scrivania di macOS), facendo clic destro (o clic con due dita tramite trackpad) su uno di essi e selezionando le voci Servizi > Comprimi con Keka dal menu contestuale. L’archivio verrà creato con le impostazioni scelte nel menu Keka > Preferenze > Compressione del programma.

BetterZip (a pagamento)

BetterZip

Se nemmeno Keka è riuscito a soddisfare le tue aspettative, lasciati consigliare BetterZip: uno dei gestori di archivi compressi più completi disponibili su macOS. Permette di creare archivi in formato ZIP, TAR, TGZ, TBZ, TXZ, 7-ZIP e XAR (anche con password), apre gli archivi senza estrarli (quindi permettendo di visualizzarne il contenuto in anteprima), permette di aggiungere o eliminare file da archivi già esistenti, si integra con il Finder e molto altro ancora. Come facilmente intuibile, non è gratis: si può provare gratis per 30 giorni, dopodiché costa 24,95$.

Per scaricare la versione di prova gratuita di BetterZip, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Free Download. Al termine del download, apri l’archivio ZIP ottenuto, trascina l’icona di BetterZip nella cartella Applicazioni di macOS e avvia il programma.

A questo punto, clicca sul pulsante Apri, scegli se impostare BetterZip come programma predefinito per aprire gli archivi su macOS e aggiungere il pulsante di BetterZip alla barra degli strumenti del Finder, regola le altre impostazioni del programma tramite le caselle presenti nella finestra comparsa sul desktop e clicca sul pulsante Andiamo per proseguire.

Bene: per creare un archivio ZIP con BetterZip, non ti resta altro che prendere i file che desideri zippare, trascinarli nella finestra del programma e cliccare sul pulsante Salva collocato in alto a sinistra. L’archivio verrà salvato nella stessa cartella dei file di origine.

Se vuoi regolare impostazioni avanzate, come il livello di compressione, la password e la cancellazione dei file nascosti dall’archivio da creare, fai un clic prolungato sul pulsante Salva collocato in alto a sinistra e scegli la voce Salva per PC dal menu che si apre. Nella finestra che ti viene mostrata successivamente, espandi il menu a tendina Compressione per regolare il livello di compressione dell’archivio da creare, il menu Metodo di criptazione per impostare una password di protezione e spunta la casella Rimuovi materiale specifico per Mac dall’archivio per eliminare i file nascosti. Dopodiché scegli nome e cartella in cui salvare il file e premi sul pulsante Salva per ottenere il tuo archivio.

Per aggiungere o rimuovere file da un archivio già esistente, apri quest’ultimo in BetterZip e procedi come se stessi operando nel Finder: per aggiungere un nuovo file, trascinalo nella finestra del programma; per eliminarne uno, invece, selezionalo e premi il tasto backspace della tastiera. Dopodiché clicca sul pulsante Salva in alto a sinistra e dai conferma per salvare le modifiche.

Infine, ti segnalo che puoi comprimere dei file con BetterZip anche agendo tramite il Finder (o la Scrivania di macOS): tutto quello che devi fare è selezionarli, fare clic destro (o clic con due dita tramite trackpad) su uno di essi e selezionare le voci Servizi > Comprimi con BetterZip dal menu contestuale.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.