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Come proteggere foto e video

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Privacy, privacy, privacy: è l’unica cosa che chiedi a gran voce e che non fai altro che ripetere alla tua famiglia e ai tuoi amici: ti è proprio impossibile tollerare i curiosi e il fatto che chiunque abbia accesso al tuo computer possa liberamente vedere le tue foto e i tuoi video. Non che tu abbia qualcosa da nascondere, sia chiaro, tuttavia sei abbastanza geloso dei tuoi scatti e vorresti che questi fossero visibili esclusivamente ai tuoi occhi. Ti capisco benissimo e, proprio per questo, voglio fare tutto ciò che posso per aiutarti.

Nelle battute successive avrò cura di indicarti, nel dettaglio, come proteggere foto e video usando una serie di software e applicazioni che, se opportunamente configurati, permettono di impedire l’accesso ai propri file personali, a meno che non si conosca la password o il sistema di sblocco configurato per visualizzarli.

Come dici? Adesso ti sei incuriosito particolarmente e ora non vedi l’ora di saperne di più? Lo immaginavo! Dunque, senza attendere oltre, prenditi qualche minuto di tempo libero e concentrati sulla lettura di questa mia guida: sono certo che, nel giro di pochi minuti, avrai acquisito le competenze necessarie a raggiungere l’obiettivo che ti eri prefissato, percorrendo la strada più adatta alle tue esigenze. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come proteggere foto e video sul computer

Il metodo più semplice per proteggere foto, video e, in generale, i file personali archiviati sul computer, consiste nel copiarli in una cartella, in un archivio o, meglio ancora, in un volume cifrato, al quale poter accedere esclusivamente inserendo una chiave d’accesso prestabilita. Di seguito ti spiego come ottenere questo risultato con relativa semplicità.

VeraCrypt (Windows/macOS)

Come proteggere foto e video

Il primo software di protezione al quale ti consiglio di affidarti è VeraCrypt. Nel dettaglio, si tratta di un famosissimo programma e open source, il quale consente di creare con facilità uno o più volumi protetti da password, gestiti dal sistema operativo come se fossero dei dischi aggiuntivi; pertanto, è possibile copiare all’interno delle unità protette qualsiasi foto, video o, in generale, elemento da nascondere, al pari di quanto si farebbe con un disco esterno o una chiavetta USB. VeraCrypt è gratuito ed è disponibile sia per Windows, anche in versione portable, che per macOS.

Per ottenere il file d’installazione del programma, collegati a questo sito Web e, se impieghi Windows, clicca sul link VeraCrypt Portable x.y.z.exe, per scaricare la versione portable del software; successivamente, esegui il file ottenuto e clicca sul pulsante OK.

Ora, apponi il segno di spunta accanto alla voce I accept the license terms, vai Avanti e seleziona la cartella nella quale estrarre i file del programma: se sei incerto sul da farsi, lascia inalterata l’opzione predefinita, che creerà la cartella nella medesima posizione in cui è ubicato il file eseguibile. Quando hai finito, clicca sui pulsanti Estrai, OK e Fine, attendi che la cartella di VeraCrypt si apra in automatico ed esegui il file VeraCrypt.exe, ubicato al suo interno.

Se, invece, il tuo è un Mac, clicca sul link VeraCrypt x.y.z.dmg, in modo da scaricare il file d’installazione del software. A download completato, scarica altresì il il componente aggiuntivo FUSE, indispensabile affinché VeraCrypt funzioni correttamente: per riuscirci, collegati a quest’altra pagina Web e clicca sul link macfuse-x.y.z.dmg, relativo alla versione più recente di FUSE.

A questo punto, procedi con l’installazione di FUSE: esegui il file macfuse-x.y.z.dmg ottenuto in precedenza, fai doppio clic sull’icona Install macFUSE residente nella finestra che compare sullo schermo e clicca sui pulsanti Consenti, Continua (per due volte consecutive), Accetta e Installa; quando richiesto, digita la password del Mac nell’apposito campo e premi sul pulsante Installa software.

Ora, è il momento di fornire a FUSE le autorizzazioni necessarie: clicca dunque sul pulsante Apri Impostazioni di Sistema visibile nella finestra relativa all’Estensione di sistema bloccata, individua il riquadro indicante il fatto che è stato bloccato il caricamento del software di sistema dallo sviluppatore “Benjamin Fleischer”, premi sul pulsante Consenti posto in sua corrispondenza e dai Invio; quando richiesto, se impieghi un Mac dotato di chip Intel, riavvia il computer premendo sull’apposito pulsante.

Laddove il tuo fosse un Mac con chip Apple Silicon (ad es. M1, M2 oppure M3), non riavviare il computer bensì spegnilo, premendo sull’apposito bottone; riaccendilo poi premendo e tenendo il tasto Power, finché non vedi comparire il menu di Recovery.

Una volta lì, digita la password di amministrazione del Mac, seleziona le voci Utility e Utility sicurezza avvio e, giunto alla schermata successiva, accedi alle impostazioni di sicurezza premendo sul pulsante dedicato e attiva la gestione delle estensioni del kernel da sviluppatori non identificati, apponendo il segno di spunta accanto alle voci dedicate. A grandi linee, questa è la procedura da seguire ma, se dovessi avere problemi, prendi visione dell’approfondimento disponibile sulla pagina Github di macFUSE.

Ultimata l’installazione di FUSE, puoi finalmente installare VeraCrypt sul Mac: apri dunque il file VeraCrypt x.y.z.dmg che hai ottenuto in precedenza, fai doppio clic sul file VeraCrypt_Instaler.pkg che compare sullo schermo e premi sul pulsante Continua, per due volte consecutive; ora, clicca sui bottoni Accetta e Installa, digita la password del Mac nell’apposito campo e concludi la procedura, premendo sui pulsanti Installa software, Chiudi e Sposta. Infine, esegui VeraCrypt usando l’icona che, nel frattempo, è stata aggiunta al Launchpad e al menu Vai > Applicazioni del computer.

Come proteggere foto e video

A partire da questo momento, le procedure si equivalgono: per iniziare, clicca sul pulsante Create volume, apponi il segno di spunta accanto all’opzione Create an encrypted file container e clicca sul pulsante Next; ora, seleziona la voce Standard VeraCrypt Volume, clicca ancora sul pulsante Next e premi sul bottone Select File…, in modo da selezionare la posizione e il nome del volume contenitore.

Successivamente, premi sui pulsanti Save/Salva e Next (per due volte), specifica la dimensione massima occupabile dal volume e la relativa unità di misura, tenendo conto della dimensione dei file da proteggere, e premi ancora sul pulsante Next. Ora, scegli una password sicura con la quale proteggere il volume cifrato, inseriscila all’interno dei campi Password e Confirm e premi ancora sul pulsante Next, per due volte.

Ora, indica il File system da usare per archiviare i file (per massimizzare la compatibilità, ti consiglio exFAT), muovi il mouse a caso nella finestra di VeraCrypt, finché la barra posta in basso non diventa verde, e clicca sui pulsanti Format, No (solo su Windows), OK ed Exit, per completare la creazione del file contenitore per il volume.

Per accedere al volume protetto, ritorna alla finestra principale di VeraCrypt, clicca sul pulsante Select file… e seleziona il file contenitore che hai creato in precedenza; ora, seleziona una lettera/slot dall’elenco che vedi sullo schermo, clicca sul pulsante Mount e, dopo aver digitato la password impostata a protezione del volume nell’apposito campo, clicca sul pulsante OK e attendi pazientemente che il volume venga montato sul computer.

Il gioco è fatto! Se hai inserito la password corretta, l’icona dell’unità appena montata dovrebbe essere disponibile nella sezione Questo PC di Esplora File per Windows, oppure sulla Scrivania del Mac: puoi trasferire le foto e i filmati da proteggere all’interno del volume protetto, esattamente come faresti con disco interno o una chiavetta USB.

A lavoro completato, non ti resta che “smontare” il volume, così da renderlo inaccessibile a occhi indiscreti: ritorna alla finestra principale di VeraCrypt e clicca sul pulsante Dismount All, posto in basso. Tutto qui!

Nota: se l’idea di intervenire sulle impostazioni avanzate di sicurezza di macOS non ti entusiasma, puoi sostituire VeraCrypt con il software Encrypto, il quale consente di fare praticamente la stessa cosa senza dover però smanettare con la configurazione all’avvio.

Altre soluzioni utili

Come proteggere foto e video

Se, per qualche motivo, l’idea di usare VeraCrypt non ti entusiasma, sappi che esistono diverse strade alternative da poter percorrere per raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato, parimenti valide. Eccone alcune.

  • 7-Zip (Windows): se vuoi proteggere velocemente una cartella contenente foto e video, puoi usare il software 7-Zip per comprimerla applicandovi una password, da inserire in futuro per accedere nuovamente ai file. Il programma è gratuito.
  • Encrypto (Windows/macOS): si tratta di un programmino sviluppato dalla software house MacPaw (la stessa alle spalle del servizio Setapp, per intenderci) che consente di criptare file e cartelle, proteggendoli con password. È gratuito.
  • Utility disco (macOS): lo strumento “di serie” adibito alla gestione di volumi fisici e virtuali dispone di una pratica funzionalità che, se configurata in maniera opportuna, consente di realizzare rapidamente unità cifrate nelle quali conservare i propri dati.

Per approfondire ulteriormente il discorso collegato alla protezione di file e cartelle sul computer, ti invito a prendere visione delle mie guide su come criptare le cartelle su Windows e come proteggere le cartelle su Mac, nelle quali ho trattato l’argomento con dovizia di particolari.

App per proteggere foto e video su smartphone e tablet

Se le foto e i filmati da proteggere non risiedono sul disco del computer, bensì nella memoria del tuo smartphone oppure del tablet, sappi che esistono delle applicazioni che permettono di proteggerli in maniera adeguata, applicando un livello di blocco aggiuntivo rispetto a quello previsto per lo schermo. Di seguito te ne elenco alcune.

Google Foto (Android/iOS/iPadOS)

Come proteggere foto e video

La prima soluzione della quale voglio parlarti è Google Foto, l’applicazione di BigG adibita alla gestione, all’organizzazione e, talvolta, alla modifica delle immagini. Essa include, tra le altre cose, una caratteristica che consente di realizzare una cartella protetta, all’interno della quale collocare le foto e i video che non dovrebbero essere visibili a occhi indiscreti. L’applicazione Google Foto è disponibile per Android, iOS e iPadOS; tuttavia, per sui device Apple, la protezione delle immagini è disponibile soltanto se il sistema operativo è aggiornato a iOS/iPadOS 15 o edizione successiva.

Gli elementi aggiunti alla cartella protetta non saranno visibili negli album non protetti di Google Foto, né tra i ricordi, tantomeno saranno disponibili all’interno delle altre applicazioni installate sul dispositivo. I file protetti saranno visibili soltanto se, in fase d’accesso alla cartella bloccata, si provvederà a inserire nuovamente la traccia biometrica, la sequenza o la password configurata come sistema di blocco del device.

Ancora, le foto e i video presenti nella cartella protetta di Google Foto non saranno disponibili in cloud e, pertanto, potranno essere visualizzate esclusivamente sul device dal quale si opera; ciò significa che, all’atto pratico, se i dati di Google Foto o l’intera applicazione vengono cancellati dal dispositivo, tutti gli elementi facenti parte della cartella protetta verranno irrimediabilmente perduti, a meno che tu non abbia scelto di sottoporli a backup in fase di configurazione. Pertanto, laddove decidessi di eliminare Google Foto, ricorda di spostare gli elementi dalla cartella protetta, prima di farlo.

Detto ciò, se non hai l’app di Google Foto sul tuo dispositivo, scaricala dal market di riferimento del tuo device, installala e avviala; quando ti viene richiesto, autorizza l’app ad accedere alle notifiche, alla memoria e/o alla galleria multimediale del dispositivo, effettua l’accesso al tuo account Google (se non ce l’hai, puoi crearne uno a costo zero, seguendo le indicazioni che trovi in questa guida) e rifiuta l’attivazione del backup di Google Foto, rispondendo in maniera opportuna all’avviso che ti viene mostrato.

Dopo aver completato la configurazione iniziale di Google Foto (se necessario), fai tap sulla scheda Raccolta posta in basso, sfiora poi il pulsante Utilità situato in alto e tocca la voce Cartella protetta, residente in fondo alla schermata che va ad aprirsi. Successivamente, fai tap sul pulsante Configura Cartella protetta, consenti l’uso di Face ID/Touch ID (solo su iOS/iPadOS) rispondendo in maniera affermativa all’avviso che compare sullo schermo e scegli se attivare il backup della cartella protetta, così da poter accedere agli elementi disponibili al suo interno anche da altri dispositivi (sempre tramite l’app Google Foto), oppure di non eseguire il backup, premendo sul pulsante più appropriato.

Tieni conto, in fase di scelta, che il backup della cartella protetta incide sullo spazio di archiviazione disponibile su Google Drive che, di base, è pari a 15 GB (e può essere incrementato attivando un piano in abbonamento al servizio Google One); tuttavia, se deciderai di non effettuare il backup, gli elementi protetti resteranno “confinati” al dispositivo in uso e, così come ho già avuto modo di accennarti in precedenza, verranno eliminati se deciderai di cancellare l’app Google Foto o i suoi dati, a meno che tu non decida di escluderli preventivamente dalla cartella bloccata.

Fatta la tua scelta, fai tap sul pulsante Sposta elementi (oppure sul foglio con il simbolo +), seleziona le immagini e/o i video da proteggere apponendo il segno di spunta in corrispondenza delle rispettive anteprime e fai tap sulla voce Sposta, per due volte consecutive, così da proteggerli; gli elementi saranno poi accessibili aprendo l’app Google Foto e recandosi nella sezione Utilità > Cartella protetta.

Se impieghi iPhone o iPad, dopo aver disposto la protezione di uno o più elementi, fai tap sulla voce Elimina, per consentire a Google Foto di rimuovere le immagini dalla galleria di sistema e, se attivo, anche dal servizio Foto di iCloud. In quest’ultimo caso, tieni conto che gli elementi cancellati resteranno per altri 30 giorni nell’album Eliminati di recente dell’app Apple Foto (a sua volta protetto dal sistema di sblocco attivo sullo smartphone).

Per ripristinare uno o più elementi nelle rispettive posizioni originali, ritorna alla sezione Utilità dell’app Google Foto, fai tap sulla voce Cartella protetta e, dopo aver sbloccato l’accesso all’album, effettua un tap prolungato sul file da ripristinare, fai tap sui restanti elementi da aggiungere alla selezione (se necessario) e tocca le voci Ripristina e Sposta.

Nota: in caso di ripensamenti, puoi attivare il backup cloud della Cartella protetta in qualsiasi momento, facendo tap sul simbolo della nuvola barrata posto nell’angolo superiore destro della sezione apposita e selezionando la voce Attiva il backup, nella schermata che va ad aprirsi.

Apple Foto (iOS/iPadOS)

Come proteggere foto e video

Anche l’applicazione Foto di Apple dispone di una funzionalità utile a proteggere le immagini e i video particolarmente sensibili, spostandoli in un album denominato Nascosti: gli elementi facenti parte di quest’ultima raccolta non sono visibili nei restanti album dell’app Foto, nelle ricerche, nelle altre applicazioni né altrove nel sistema operativo.

Per aprire l’album Nascosti, è necessario autenticarsi nuovamente con Face ID o Touch ID, anche se il dispositivo è sbloccato, a patto di avere a bordo un’edizione di iOS/iPadOS pari o superiore alla 16; diversamente, l’album Nascosti sarà accessibile a chiunque abbia la possibilità di usare il device sbloccato e conosca la funzionalità in oggetto.

Per chiarezza, tengo a specificare che gli elementi multimediali facenti parte dell’album Nascosti vengono inclusi nei backup di iPhone e iPad, siano essi realizzati tramite computer oppure in cloud (attraverso il servizio Foto di iCloud).

Detto ciò, per proteggere foto e video inserendoli nell’album Nascosti, apri l’app Foto, effettua un tap prolungato sull’elemento di tuo interesse e tocca la voce Nascondi, residente nel menu che ti viene proposto; successivamente, fai tap sulla voce Nascondi foto/Nascondi video che compare nel pannello inferiore e il gioco è fatto.

Laddove volessi spostare più elementi, recati nell’album che li contiene (oppure nella sezione Libreria > Tutte le foto), tocca il pulsante Seleziona posto in alto a destra e fai tap sulle anteprime dei vari file, per selezionarli; infine, premi sul simbolo (…) posto in basso a destra, scegli la voce Nascondi dal menu che va ad aprirsi e tocca il pulsante Nascondi [X] elementi, per finire. I file così protetti saranno visualizzabili accedendo alla scheda Album dell’app Foto, sfiorando poi la voce Nascosti e sbloccando l’accesso alla raccolta, mediante Face ID o Touch ID.

Per ripristinare uno o più elementi, sblocca l’album di cui sopra, tocca il pulsante Seleziona e fai tap sulle anteprime delle foto/video di tuo interesse; successivamente, tocca il pulsante (…) e scegli la voce Non nascondere, dal pannello che compare in seguito.

Ti faccio presente che, se lo desideri, puoi disattivare/attivare la visualizzazione dell’album Nascosti, in qualsiasi momento; per riuscirci, apri le Impostazioni di iOS/iPadOS, tocca la voce Foto e sposta la levetta corrispondente all’opzione Mostra l’album Nascosti su OFF, per renderlo invisibile, oppure su ON, per mostrarlo nuovamente.

Altre soluzioni utili

Come proteggere foto e video

Se, per qualche motivo, le soluzioni “di serie” offerte da Google e Apple non sono riuscite a incontrare le tue esigenze, sappi che sui market di Android (anche quelli alternativi al Play Store), di iPhone e iPad esistono numerose soluzioni alternative, parimenti valide, scaricabili anche a costo zero. Eccone alcune.

  • Private Photo Vault — Pic Safe (Android/iOS/iPadOS): si tratta di un’applicazione che consente di proteggere foto, video e interi album, dando all’utente la possibilità di accedere agli elementi bloccati previa immissione di una password personalizzata. Di base, l’app è gratuita e supportata da annunci pubblicitari poco invasivi; per eliminare questi ultimi e sbloccare tutte le caratteristiche dell’app, bisogna acquistarne la versione Premium, con prezzi a partire da 6,99 euro/mese.
  • Keepsafe (Android): è un’app per Android, accompagnata da omonimo servizio cloud, che consente di conservare fino a 200 foto online, in uno spazio protetto da password. Di base l’app è gratuita ma, per eliminare la pubblicità e incrementare la quantità di file che possono essere protetti (fino a 5000), bisogna acquistarne la versione Premium, con prezzi a partire da 9,99 dollari/mese.
  • Best Secret Folder (iOS/iPadOS): è un’applicazione che consente di inibire la visualizzazione di foto e video, proteggendo gli elementi con una password personalizzata. Di base l’app è gratuita ma, per sbloccarne tutte le caratteristiche (tra cui la possibilità di sbloccare gli elementi con Face ID/Touch ID), bisogna acquistare un piano Premium, con prezzi a partire da 1,99 euro/mese.

Ad ogni modo, se hai bisogno di ulteriori approfondimenti circa quelle che sono le migliori app per nascondere foto al momento disponibili, prendi visione del tutorial specifico disponibile sul mio sito: sono certo che ti tornerà molto utile.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.