Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come recuperare cronologia cancellata Chrome

di

L’altro giorno stavi facendo un’importante ricerca in Rete, utilizzando Google Chrome, il tuo browser preferito. Preso da mille altri impegni, hai però dimenticato di salvare i link alle pagine Web di tuo interesse. Speravi poi di riuscire a risalire alle informazioni scovate consultando la cronologia ma… a complicare ulteriormente la situazione ci si è messo tuo fratello, che ha ben pensato di fare un po’ di sana pulizia sul PC, cancellandola!

La situazione, c’è poco da fare, è abbastanza tragica. Peggio di così non poteva andare, è vero! Ciononostante, non penso sia ancora il caso che tu dia per vinto. Prima di gettare definitivamente la spugna, dovresti provare a recuperare la cronologia cancellata di Chrome. Come dici? Vuoi che ti spieghi in che modo riuscirci? Nessun problema, lo faccio con piacere.

Dedicami qualche minuto del tuo prezioso tempo libero e scopri, insieme a me, come tentare il recupero della cronologia cancellata da Chrome sia su Windows che su macOS. Ti anticipo subito che hai a tua disposizione diverse funzioni e strumenti per riuscire nell’impresa, comprese alcune soluzioni mobile. Puoi, inoltre, recuperare la sola cronologia delle ricerche effettuate su Google, servendoti di un’apposita funzione resa disponibile direttamente da “big G”. Chiaramente non posso assicurarti una riuscita dell’operazione al 100%, ma le strade che hai a tua disposizione sono davvero tante. Non mi resta, dunque, altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca a lupo per tutto!

Indice

Ripristino della cronologia di Chrome da backup

Innanzitutto, cerchiamo di capire come fare per recuperare la cronologia cancellata del browser di Google sfruttando quelle che sono le funzionalità di backup offerte da Windows e macOS.

Windows

Come recuperare cronologia cancellata Chrome

Se quello che stai usando è un PC Windows, puoi recuperare la cronologia di Chrome che hai eliminato sfruttando la funzione Copie Shadow inclusa nelle ultime versioni del sistema operativo Microsoft, la quale permette la creazione manuale o automatica di copie di backup di file, cartelle e volumi in un dato momento (trovi maggiori informazioni al riguardo nel mio post su come ripristinare la versione precedente di un file).

Per servirtene, provvedi in primo luogo ad aprire l’Esplora File, facendo clic sulla cartella gialla posta sulla tatskbar di Windows, dopodiché abilita la visualizzazione dei file nascosti seguendo le istruzioni sul da farsi che ho provveduto a fornirti nel mio tutorial dedicato all’argomento e seleziona la voce Questo PC o Computer (dipende dalla versione di Windows usata) posta nella barra laterale di sinistra.

Adesso, fai doppio clic sulla cartella Utenti, poi sulla cartella con il tuo nome utente e successivamente su quella AppData. A questo punto, apri la cartella Local, fai doppio clic sulla cartella Google e su quella Chrome.

Per concludere, fai clic destro sulla cartella User Data, seleziona la voce Proprietà dal menu che si apre, recati nella scheda Versioni precedenti nella finestra che ti viene mostrata, seleziona la versione precedente della cartella che vuoi ripristinare (tenendo conto della data a partire dalla quale vuoi recuperare la cronologia di Chrome) e fai clic sul pulsante Ripristina per due volte di fila.

Aspetta qualche istante affinché l’operazione di ripristino venga avviata e completata, dopodiché avvia Chrome richiamando il programma dal menu Start, fai clic sul pulsante ⋮ in alto a destra, seleziona Cronologia > Cronologia dal menu che si apre e avrai finalmente acceso ala cronologia del browser che in precedenza era stata eliminata. È stato facile, vero?

macOS

Come recuperare cronologia cancellata Chrome

Stai usando macOS? Allora puoi recuperare la cronologia di Chrome sfruttando il “potere” di Time Machine, il sistema di backup integrato nei Mac. Ovviamente, per potertene avvalere, è indispensabile che la funzione sia stata preventivamente abilitata e configurata sul tuo computer (per maggiori informazioni al riguardo, leggi la mia guida su come funziona Time Machine).

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, il primo passo che devi compiere per riuscire nel tuo intento è quello di premere e continuare a tenere premuto sulla tastiera del computer il tasto alt, selezionare la voce Vai sulla barra dei menu e scegliere, dal menu che si apre, la voce Libreria.

Nella finestra del Finder che a questo punto ti verrà mostrata, individua e apri la cartella Application Support, poi quella Google e, successivamente, quella Chrome, dopodiché fai doppio clic sulla cartella Default.

Nella posizione in cui ti trovi, individua il file Histroy e apri Time Machine facendo clc sulla relativa icona (l’orologio verde) annessa al Launchpad (che puoi richiamare pigiando sull’icona con il razzo spaziale sulla barra Dock).

A questo punto, serviti della timeline laterale per indicare la data esatta a partire dalla quale vuoi recuperare la cronologia di Chrome eliminata, dopodiché clicca sul summenzionato file History e pigia sul bottone Ripristina per effettuarne il ripristino.

Attendi, ora, che la procedura di recupero venga avviata e completata (dovrebbero volerci pochi istanti), dopodiché avvia Chrome richiamando il programma dal Launchpad, pigia sul bottone  in alto a destra, seleziona le voci Cronologia > Cronologia dal menu che si apre e… potrai finalmente consultare tutta la cronologia del browser che in precedenza avevi eliminato.

Strumenti per recuperare la cronologia cancellata di Chrome

Se le indicazioni precedenti non hanno dato il risultato sperato, puoi provare a recuperare la cronologia cancellata di Chrome sul PC utilizzando alcuni strumenti dedicati allo scopo.

EaseUS Data Recovery (Windows/macOS)

Come recuperare cronologia cancellata Chrome

Un ottimo strumento che a disposizione per tentare il recupero della cronologia di Chrome (oltre che di altri dati rimossi dal computer) è EaseUS Data Recovery: si tratta di un software gratuito che consente di recuperare fino a un massimo di 2GB di dati (per aggirare tale limitazione, occorre passare alla versione a pagamento, a partire da 81,36 euro). È compatibile sia con Windows che con macOS.

Per effettuarne il download sul tuo PC Windows, collegati al suo sito Internet e fai clic sul pulsante Scarica gratis che si trova al centro. A download ultimato, apri il file .exe ottenuto e pigia sul pulsante Si. Nella finestra che si apre, clicca prima sul bottone OK, poi su quello Avanti e sul pulsante Accetta. Successivamente, clicca sui pulsanti Conferma, Installa e Completa per concludere il setup.

Se invece stai usando macOS, collegati a quest’altra pagina del sito Internet di EaseUS Data Recovery e clicca sul pulsante Prova gratuita. Successivamente, apri il pacchetto .dmg ricavato, trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri per due volte di fila, in modo tale da avviare il software andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni degli sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

Ora che visualizzi la finestra principale del software, clicca sul pulsante per selezionare una specifica cartella e, tramite la finestra che si apre, seleziona il percorso sul tuo computer che ti ho indicato a inizio guida, relativo alla cronologia di Chrome. Successivamente, fai clic sul bottone Scansione (su Windows) oppure su quello Scan (su macOS).

Ad analisi ultimata, ti verrà mostrato l’elenco completo dei file che è possibile recuperare. Per procedere con il recupero, spunta la cartella relativa alla cronologia di Google (puoi aiutarti con l’Esplora file o con il Finder, sulla sinistra) fai clic sul pulsante Recupera (su Windows) oppure su quello Recover Now (su macOS), indica la posizione in cui intendi salvare il tutto, pigia sul bottone Salva (su Windows) oppure su Save (su macOS) e attendi che il procedimento venga portato a termine.

A recupero completato, sostituisci la cartella della cronologia di Chrome attualmente in essere con quella recuperata, dopodiché apri il browser, pigia sul pulsante  in alto a destra, seleziona le voci Cronologia > Cronologia dal menu che si apre e potrai finalmente aver acceso alla cronologia che era stata eliminata.

Nota: A partire da macOS 10.13 Apple ha introdotto un particolare sistema di sicurezza, denominato System Integrity Protection (SIP), che mira a tutelare l’integrità dell’OS. Questo sistema impedisce a EaseUS Data Recovery di agire sull’hard disk in cui risulta installato macOS. Per far fronte alla cosa, bisogna disattivarlo temporaneamente. Per riuscirci, avvia il sistema in modalità di recupero tenendo premuti i tasti cmd+r sulla tastiera, dopodiché vai nel menu Utility collocato in alto e seleziona la voce relativa al Terminale da quest’ultimo. A questo punto, digita il comando csrutil disable; reboot nel Terminale, dai Invio e attendi che il Mac si riavvii. Per riattivare il SIP, devi seguire la stessa procedura, dando però il comando csrutil disable; enable.

BrowsingHistoryView (Windows)

Come recuperare cronologia cancellata Chrome

In alternativa al software di cui sopra, se stai usando Windows, puoi recuperare la cronologia cancellata da Google Chrome utilizzando BrowsingHistoryView, un programmino gratuito, no-install e di semplice impiego appositamente adibito allo scopo oggetto di questo tutorial.

Oltre che essere compatibile con il browser del colosso delle ricerche in Rete, BrowsingHistoryView è anche in grado di intervenire su tutti gli altri più diffusi programmi per navigare online, tra cui Internet Explorer, Mozilla Firefox e Safari. Da notare che, similmente alla funzionalità di backup vista insieme nelle righe precedenti, per poter andare a recuperare la cronologia eliminata, il programma andrà a sfruttare le Copie Shadow.

Mi chiedi come fare per potertene servire per il tuo scopo? Te lo dico subito: in primo luogo, collegati al sito Web del programma, dopodiché scorri la pagina visualizzata verso il basso e clicca sul collegamento Download BrowsingHistoryView 64-bit (se stai utilizzando Windows a 64 bit) oppure su quello Download BrowsingHistoryView (se stai usando Windows a 32 bit). Provvedi altresì a scaricare il file di traduzione per la lingua italiana pigiando sul collegamento Italian che trovi nella tabella sottostante.

A questo punto, estrai entrambi gli archivi ZIP ottenuti, assicurati che il file BrowsingHistoryView_lng e quello BrowsingHistoryView.exe in essi presenti si trovino nella medesima posizione e avvia quest’ultimo facendo doppio clic su di esso.

Nella finestra che a questo punto si apre sul desktop, lascia il segno di spunta solo sulla casella accanto alla voce Chrome, in corrispondenza della sezione Web browsers, indica il periodo di riferimento della ricerca usando i menu a tendina Da e a, che si trovano in alto, oppure scegli una delle opzioni disponibili nel menu a tendina Filtra per vista data/ora e pigia sul bottone OK in basso a destra.

Attendi, dunque, qualche istante e nella finestra del programma ti saranno mostrate tutte le pagine che hai visitato con Chrome e che erano state eliminate dalla cronologia del browser, con tanto di data e ora al seguito, più varie altre informazioni utili (le trovi nelle colonne al centro della finestra).

Seleziona, quindi, l’elemento di tuo interesse dall’elenco, fai clic destro su di esso e scegli, dal menu che si apre, l’opzione Apri URL nel browser Web per accedere nuovamente alla pagina Web di riferimento. Se vuoi, puoi anche salvare in un file di testo tutta la cronologia “riesumata”, facendo clic sul pulsante con il floppy disk sulla barra degli strumenti e indicando il nome che vuoi assegnare al documento e la posizione in cui salvarlo, mediante l’ulteriore finestra che si apre.

Recuperare la cronologia cancellata di Chrome su smartphone e tablet

Come recuperare cronologia cancellata Chrome

Se avevi eseguito il login su Chrome con il tuo account Google (per maggiori informazioni sull’argomento, leggi la mia guida su come creare account Google), puoi riuscire nell’impresa di recupero della cronologia su smartphone e tablet sfruttando il servizio Takeout, che consente di scaricare un archivio contenente le pagine visitate tramite il browser.

Per servirtene per il tuo scopo, collegati alla pagina Web del servizio, effettua l’accesso con il tuo account Google, pigia sul pulsante Deseleziona tutto, scorri la lista fino a trovare la voce Chrome e porta su ON il relativo interruttore.

A questo punto, sposta su ON la levetta accanto alla voce Tutti i tipi di dati Chrome, apponi il segno di spunta accanto alla voce seleziona i dati Chrome, pigia sul pulsante Dati Chrome, apponi il segno di spunta soltanto accanto alla voce BrowserHistory e premi il pulsante OK.

Adesso, pigia sul pulsante Avanti posto in basso e su quello Crea archivio e attendi che la procedura di creazione dell’archivio con tutti i tuoi dati venga portata a termine da Google (potrebbero volerci anche delle ore).

A processo ultimato, riceverai un’email contenente il link per il download dell’archivio creato (in formato ZIP), all’interno del quale sarà contenuta l’intera cronologia di navigazione effettuata tramite Chrome. Tieni ben presente che il file della cronologia è in formato JSON: puoi però convertirlo in PDF, in modo tale da poterlo consultare senza problemi. Per riuscirci, utilizza una delle app che ti ho suggerito nel mo tutorial su come convertire file in PDF.

Nota: puoi avvalerti di Google Takeout per il recupero della cronologia di Chrome anche da computer. I passaggi da compire sono praticamente identici a quelli visti insieme poc’anzi per il versante mobile. Il file in formato JSON che ti verrà spedito tramite e-mail potrai, anche in tal caso, convertirlo in PDF, in modo tale da poterlo consultare senza problemi, usando uno dei tool che ti ho segnalato nella mia guida linkata poc’anzi.

Recuperare la cronologia delle ricerche di Google

Come recuperare cronologia cancellata Chrome

Come ti avevo anticipato a inizio articolo, mi sembra doveroso spiegarti anche come fare per visualizzare e, dunque, recuperare la cronologia delle ricerche effettuate su Google. Potrebbe farti particolarmente comodo nel caso in cui nessuna delle soluzioni precedenti ti fosse stata d’aiuto.

Tieni presente, però, che puoi avvalerti della funzione solo se da Chrome hai eseguito l’accesso con il tuo account Google e solo se hai usato Google come motore di ricerca. Considera poi che, browser a parte, se il login è stato effettuato anche su altri navigatori e se su questi ultimi hai fatto ricerche con Google, vedrai la cronologia delle ricerche effettuate anche da li.

Premesso ciò, per recuperare la cronologia delle ricerche di Google, avvia Chrome, recati sulla pagina per la gestione dell’account Google e, se necessario, effettua il login. A questo punto, clicca sul collegamento Gestisci le tue attività su Google (da computer) oppure pigia su Dati personali e privacy (da smartphone e tablet), dopodiché clicca sul collegamento Gestisci le tue attività su Google e sulla voce Vai alle mie attività annessa al box Esamina l’attività (da computer), oppure seleziona Le mie attività (da smartphone e tablet).

Successivamente, ti saranno mostrate tutte le ricerche effettuate attraverso Google fino al momento attuale. Per impostazione predefinita, le ricerche vengono ordinate cronologicamente e vengono mostrate per gruppi. Se lo preferisci, puoi visualizzare le ricerche effettuate per elemento facendo clic sul pulsante […] in alto a destra e sulla voce Vista per elemento dal menu che si apre.

Puoi altresì avvalerti dei filtri di ricerca per visualizzare con maggiore facilità ciò che ti interessa, pigiando sul pulsante Filtra per data e prodotto che si trova in cima. Se invece vuoi cercare specifici contenuti per parole chiave, digita la keyword di riferimento nella barra in cima e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.