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Come riconoscere alimentatore originale Apple

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Hai la necessità di sostituire l’alimentatore originale del tuo iPhone, iPad o MacBook perché ormai usurato o mal funzionante o magari perché lo hai perso? Vorresti evitare di acquistare prodotti di terze parti e continuare ad affidarti ad Apple per la ricarica, ma temi di non essere in grado di distinguere i prodotti della “mela morsicata” da quelli realizzati da altre aziende o, ancor peggio, dai fake? Se è così, direi proprio che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.

Nelle righe che seguono, infatti, trovi spiegato, per filo e per segno, come riconoscere alimentatore originale Apple. Ti anticipo già che, al contrario di quel che tu possa pensare, non dovrai fare nulla di particolarmente complesso: è sufficiente tenere in considerazione alcuni fondamentali dettagli facilmente individuabili da parte di chiunque e il gioco è fatto.

Allora? Che ne diresti di mettere le chiacchiere da parte e di passare finalmente all’azione? Sì? Grandioso! Posizionati ben comodo, prenditi qualche minuto libero solo per te e concentrati sulla consultazione di quanto di seguito riportato. Alla fine, vedrai, sarai in grado di individuare gli alimentatori della casa di Cupertino anche a occhi chiusi, come si suol dire!

Indice

Come riconoscere alimentatore originale Apple: iPhone e iPad

Alimentatore Apple

Vorresti capire come riconoscere alimentatore originale Apple per iPhone e iPad? Beh, in primo luogo, osserva il design del caricatore: quelli originali dell’azienda di Cupertino sono di materiali plastici di qualità di colore bianco, con eventuali in serti in grigio, e si caratterizzano per la presenza di bordi arrotondati.

Il tipo di spina sull’alimentatore varia al variare del Paese a cui il prodotto è destinato, mentre il tipo di ingresso, che può essere USB (USB-A) o USB-C, può differire a seconda del periodo in cui il caricatore è stato acquistato e del dispositivo di riferimento.

Sappi poi che ogni alimentatore di Apple è certificato per soddisfare gli standard di sicurezza ufficiali nei Paesi e nelle aree geografiche è disponibile. Molti di questi Paesi e aree geografiche hanno adottato lo standard per la sicurezza delle apparecchiature informatiche, IEC/UL 60950-1.

Gli alimentatori USB Apple sono progettati per essere utilizzati con fonti di alimentazione con tensioni nominali da 100 V CA a 240 V CA, a 50 Hz-60 Hz. Anche gli alimentatori USB da 5 W e USB-C da 18 W e 20 W Apple di tipo A (design con poli paralleli e piatti) e gli alimentatori USB da 10 W e 12 W (con connettore CA di tipo A collegato) sono conformi agli standard IEC/UL 60950-1 e IEC/UL 62368-1 per l’uso con fonti di alimentazione con tensione nominale di 115 V CA a 400 Hz. Tutte queste informazioni sono riportate direttamente su uno dei lati dell’alimentatore.

Assicurati altresì che sul caricatore risulti impresso il logo di Apple, che non deve essere in rilievo, il quale è solitamente presente su uno dei lati del caricatore su cui non si trova la spina, e che siano impresse le scritte Designed by Apple in California e Assembled in China, Assembled in Vietnam o Indústria Brasileira.

Sul caricatore deve inoltre essere riportato il numero del modello, il numero di serie e, nel caso specifico degli alimentatori commercializzati all’interno dell’UE, il marchio CE, il quale attesta che il prodotto è stato valutato dal produttore e che si ritiene rispetti i requisiti previsti dall’UE in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente.

Il cavo eventualmente fornito in dotazione può invece essere da 30 pin a USB, da Lightning a USB, da Lightning a USB-C e da USB-C a USB-C. I cavi originali sono di colore bianco, sempre in plastica di qualità, oppure in nylon intrecciato, con lunghezza variabile. Anche sul cavo si trovano scritte e marchi di conformità.

Infine, mi sembra doveroso fare una menzione anche relativamente agli alimentatori di terze parti certificati, che puoi comunque valutare di adoperare in quanto ritenuti idonei da Apple ad assolvere allo scopo a cui sono preposti.

In tal caso, per identificare quelli ufficialmente riconosciuti da Apple, dunque paragonabili agli alimentatori originali della “mela morsicata”, sulla confezione di vendita o direttamente sul dispositivo deve figurare il logo MFi (acronimo di “Made for iPod/iPhone/iPad”, uno standard creato da Apple che specifica che il produttore ha avuto accesso a determinate informazioni tecniche e l’azienda di Cupertino ha dato il suo consenso alla distribuzione del prodotto realizzato da quest’ultimo). Se il logo manca, si tratta di un accessorio non certificato o di un falso.

Qualora te lo stessi chiedendo, ti faccio notare che l’uso di un alimentatore non originale Apple o comunque sprovvisto di certificazione MFi potrebbe arrecare problemi vari nel funzionamento o nell’uso di iPhone e iPad. Più precisamente, il dispositivo iOS/iPadOS potrebbe danneggiarsi, il caricatore potrebbe danneggiarsi facilmente, surriscaldarsi troppo e non veicolare correttamente la tensione e potrebbe impedire di caricare iPhone e iPad o di farlo in maniera costante e completa.

Se ritieni di aver bisogno di ulteriori dettagli, puoi fare riferimento all’apposita pagina sul sito ufficiale di Apple dedicata alle informazioni sugli alimentatori USB Apple e quella per identificare gli accessori Lightning contraffatti o non certificati.

Come riconoscere alimentatore originale Apple: MacBook

Alimentatore Apple

Vediamo, adesso, come riconoscere alimentatore originale Apple per MacBook, per qualsiasi modello delle varie linee prodotte. Innanzitutto, anche questo caso è indispensabile osservare il design del caricatore: i prodotti originali sono di materiali plastici di qualità di colore bianco e presentano bordi arrotondati.

Il tipo di spina sull’alimentatore può invece variare a seconda del Paese a cui il prodotto è destinato, mentre potenza, porte e connettore possono differire a seconda del periodo in cui il caricatore è stato acquistato e del MacBook per cui è designato, come riportato di seguito.

  • MacBook Air introdotti a partire dal 2022: alimentatore USB-C Apple da 30 W, alimentatore a doppia porta USB-C da 35 W, alimentatore USB-C da 67 W o alimentatore USB-C da 70 W e cavo da USB-C a MagSafe 3.
  • MacBook Air introdotti a partire dal 2018: alimentatore USB-C Apple da 30 W e cavo di ricarica USB-C.
  • MacBook Air introdotti a partire dal 2012 fino al 2017: alimentatore MagSafe da 45 W con connettore MagSafe 2
  • MacBook Air da 13 pollici introdotti a partire dal 2008 fino al 2011: alimentatore MagSafe da 45 W con connettore a “L”.
  • MacBook Air da 11 pollici introdotti a partire dal 2010 fino al 2011: alimentatore MagSafe da 45 W con connettore a “L”.
  • MacBook Pro da 12 pollici introdotti a partire dal 2021: alimentatore USB-C Apple da 67 W, 70 W o 96 W e cavo da USB-C a MagSafe 3.
  • MacBook Pro da 16 pollici introdotti a partire dal 2021: alimentatore USB-C Apple da 140 W e cavo da USB-C a MagSafe 3.
  • MacBook Pro da 16 pollici introdotti nel 2019: alimentatore USB-C Apple da 96 W e cavo di ricarica USB-C.
  • MacBook Pro da 13 pollici introdotti a partire dal 2016: alimentatore USB-C Apple da 61 W e cavo di ricarica USB-C.
  • MacBook Pro da 15 pollici introdotti a partire dal 2016: alimentatore USB-C Apple da 87 W e cavo di ricarica USB-C.
  • MacBook Pro da 15 pollici introdotti a partire dal 2012 fino al 2015: alimentatore MagSafe da 85 W con connettore MagSafe 2.
  • MacBook Pro da 13 pollici introdotti a partire dal 2012 fino al 2015: alimentatore MagSafe da 60 W con connettore MagSafe 2.
  • MacBook Pro da 13 pollici introdotti a partire dal 2010 fino al 2012: alimentatore MagSafe da 60 W con connettore a “L”.
  • MacBook Pro da 15 pollici introdotti a partire dal 2010 fino al 2012: alimentatore MagSafe da 85 W con connettore a “L”.
  • MacBook Pro da 17 pollici introdotti a partire dal 2010 fino al 2011: alimentatore MagSafe da 85 W con connettore a “L”.
  • MacBook Pro da 15 pollici introdotti a partire dal 2006 fino al 2009: alimentatore MagSafe da 85 W con connettore a “T”.
  • MacBook Pro da 17 pollici introdotti a partire dal 2006 fino al 2009: alimentatore MagSafe da 85 W con connettore a “T”.
  • MacBook Pro da 13 pollici introdotti nel 2009: alimentatore MagSafe da 60 W con connettore a “T”.
  • MacBook introdotti a partire dal 2015: alimentatore USB-C Apple da 29 W o 30 W e cavo di ricarica USB-C.
  • MacBook introdotti a partire dalla fine del 2009 fino al 2010: alimentatore MagSafe da 60 W con connettore a “L”.
  • MacBook introdotti a partire dal 2006 fino alla metà del 2009: alimentatore MagSafe da 60 W con connettore a “T”.

Assicurati anche che sul caricatore sia impresso il logo di Apple. In genere, lo si trova su uno dei lati su cui non è presente la spina. Inoltre, è fondamentale che siano impresse le scritte Designed by Apple in California e Assembled in China, Assembled in Vietnam o Indústria Brasileira.

Sul caricatore deve altresì essere riportato il numero del modello, il numero di serie, l’etichetta di certificazione che indica la potenza e, nel caso degli alimentatori commercializzati all’interno dell’UE, il marchio CE che attesta che il prodotto è stato valutato dal produttore e che si ritiene rispetti i requisiti previsti dall’UE in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente.

Puoi riconoscere alimentatore originale Apple del tuo MacBook anche agendo direttamente da macOS. Tenendo il computer collegato all’alimentatore, fai clic sull’icona della mela presente in alto a sinistra dello schermo, tieni premuto il tasto Opzione sulla tastiera e seleziona la voce Informazioni di Sistema dal menu apertosi.

Nella finestra che ora vedi comparire sulla scrivania, espandi il menu Hardware a sinistra e seleziona la voce Alimentazione in esso presente: a destra troverai poi indicati tutti i dettagli relativi all’alimentatore e si tratta di un prodotto originale in corrispondenza della voce Nome fornitore ci sarà scritto Apple Inc..

Ad ogni modo, se il tuo Mac usa la porta USB-C per la ricarica, puoi ricaricare il computer con qualsiasi altro alimentatore di terze parti o schermo USB-C. Per prestazioni di ricarica ottimali, però, devi utilizzare un alimentatore o uno schermo con una potenza almeno equivalente a quella dell’alimentatore fornito con il tuo.

Sempre in riferimento ai prodotti di terze parti, è tuttavia fondamentale scegliere soluzioni certificate e/o rispondenti agli standard di sicurezza, al fine di evitare problemi quali surriscaldamento, danni al MacBook, all’alimentatore stesso, difficoltà nel veicolare la corrente e nel caricare il MacBook o nel farlo in modo costante.

Se pensi di aver bisogno di ulteriori dettagli, puoi fare riferimento all’apposita pagina sul sito ufficiale di Apple dedicata a come identificare l’alimentatore del Mac.

In caso di dubbi o problemi

Supporto Apple

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni, ma ancora non hai ben capito come riconoscere alimentatore originale Apple, oppure in corso d’opera sono sorti dubbi o problemi vari? Se è così, il miglior suggerimento che posso offrirti è quello di visitare le sezioni del sito Apple dedicate al supporto per iPhone, iPad e MacBook.

Nello sfortunato caso in cui procedendo come ti ho appena indicato non dovessi comunque trarre qualche giovamento, puoi valutare di metterti in contatto con il servizio clienti di Apple per ottenere assistenza diretta. Le modalità disponibili sono varie: tramite telefono, via Web oppure di persona. Tutti i sistemi sono ugualmente validi, per cui scegliere quale adottare spetta solo te, in base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze. Per maggiori dettagli, ti rimando alla consultazione della mia guida dedicata specificamente a come contattare Apple.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.