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Come staccare etichetta PIN Postepay

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Hai deciso di fare una Postepay tramite cui effettuare i tuoi acquisti online e ti sei recato direttamente in ufficio postale per ritirare la busta contenente la carta e il PIN. Ora non vedi l'ora di poter utilizzare la celebre prepagata messa a disposizione da Poste Italiane ma, prima di poterlo fare, devi staccare la pellicola di plastica sottile che nasconde quest'ultimo.

Dal momento che è la prima volta che sei chiamato a compiere un'operazione del genere, temi che tu possa commettere qualche errore che vada a compromettere l'uso della tua carta prepagata. Ti garantisco che ti stai preoccupando per nulla, in quanto staccare l'etichetta che riporta le cifre del PIN della Postepay è di una semplicità disarmante.

Non mi credi? E allora continua a leggere: nelle prossime righe ti mostrerò come staccare etichetta PIN Postepay in modo rapido e indolore. Devi semplicemente seguire le indicazioni che ti darò e tutto andrà per il meglio. A questo punto non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura!

Indice

Cos'è il PIN Postepay e a cosa serve

Disattivare acquisti online Postepay

Prima di passare all'azione, permettimi giusto di specificarti cos'è il PIN Postepay e a cosa serve. Per farla breve, il PIN è sostanzialmente un codice segreto che serve per eseguire le operazioni di pagamento e prelievo allo sportello dell'ufficio postale, all'ATM e al POS degli esercenti.

Il PIN solitamente viene fornito in una busta chiusa che va conservata con cura e va tenuta lontano da occhi indiscreti, sia per evitare che questo venga smarrito sia per evitare che qualcuno se ne appropri e lo utilizzi a tuo discapito. In fase di ricezione del PIN è importante accertarsi che il sigillo non sia stato violato, ovvero che l'etichetta riportante il codice segreto non sia stata già tolta da qualcuno (nel prossimo capitolo ti spiegherò come fare anche questo).

Per completezza d'informazione, ti segnalo che il PIN della Postepay, una volta attivata la carta, è visualizzabile anche nell'app Postepay. Per riuscirci, basta accedere a quest'ultima, premere sul pulsante Impostazioni posto in corrispondenza della carta di proprio interesse, selezionare la voce Visualizza annessa alla dicitura Il tuo PIN, validare la propria identità con il codice PosteID e premere su Conferma. Maggiori info qui.

Come si stacca etichetta PIN Postepay

Come staccare etichetta PIN Postepay

Andiamo, quindi, a vedere come si stacca etichetta PIN Postepay. L'operazione, come ti ho già anticipato prima, è talmente semplice da effettuare che in realtà non c'è bisogno di chissà quale “spiegone”.

Molto semplicemente, una volta ricevuta la busta contenente l'etichetta che riporta il codice segreto, aprila, togli da quest'ultima i fogli e documenti presenti al suo interno e concentrati su quello dov'è riportato il PIN (dovrebbe essere il primo foglio, quello contenente l'area in giallo nella sua parte inferiore).

Successivamente, con molta delicatezza, stacca l'etichetta sollevandola dalla sua apposita linguetta e tirandola via. Dopodiché posiziona l'etichetta sull'area tratteggiata, così da riuscire a leggere il PIN impresso su quest'ultima. Se lo ritieni pratico, prima di conservare il tutto in un luogo sicuro, potresti spillare l'etichetta contenente il PIN nell'area tratteggiata (come vedi nell'esempio in basso), in modo tale da non perdere l'etichetta in questione.

Come staccare etichetta PIN Postepay

Solo un'ultima accortezza. Se noti che prima o dopo aver aperto la busta l'etichetta risulta essere stata violata, in quanto confrontandola con le immagini d'esempio presente nella parte in alto a destra del riquadro giallo risulta corrispondere a uno degli esempi contrassegnati da una X rossa, ti consiglio vivamente di contattare il numero verde 800 00 33 22 oppure di recarti di persona in ufficio postale).

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.