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Come studiare 4 pagine in 10 minuti

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Devi urgentemente finire di studiare le ultime 4 pagine del capitolo di storia e hai pochissimo tempo a tua disposizione. Per cercare di essere il più efficace possibile nel tuo studio, hai pensato bene di cercare online delle tecniche che possano aiutarti a tale scopo e, perché no, anche qualche aiutino tecnologico da sfruttare a tuo vantaggio.

Se è così che sei finito su questo mio articolo, sono lieto di dirti che sarò ben felice di darti una mano. Nelle prossime righe avrò modo di spiegarti come studiare 4 pagine in 10 minuti fornendoti vari suggerimenti di carattere pratico che, spero, possano esserti di aiuto.

Chiaramente, non aspettarti miracoli: dedicare pochi minuti allo studio di un argomento non potrà mai e poi mai consentirti di ottenere gli stessi risultati di chi, invece, dedica “anima e corpo” sui libri. Considera, quindi, le tecniche che sto per mostrarti come dei “rimedi d'emergenza”, diciamo così. Ora direi che possiamo iniziare. In bocca al lupo!

Indice

Tecniche per studiare 4 pagine in 10 minuti

Che tu voglia studiare 4 pagine di storia in 10 minuti o apprendere i concetti chiave contenuti nell'ultimo capitolo di geografia spiegato dalla tua insegnante, non ha importanza: le tecniche che sto per mostrarti possono essere applicate in praticamente tutte le principali materie scolastiche. Come ti dicevo nell'introduzione, però, non prendere l'abitudine di studiare in fretta e sfrutta questi espedienti solo in caso di vera necessità.

Scansionare rapidamente il contenuto

Leggere libri su Kobo

Una prima cosa che puoi fare è scansionare rapidamente il contenuto del materiale da studiare. Prima di iniziare a leggere i dettagli contenuti nel testo, dai una rapida occhiata alle quattro pagine per ottenere un'idea generale di ciò che contengono. Cerca parole chiave (evidenziate in grassetto magari), titoli, sottotitoli e concetti principali.

Avere una visione d'insieme del materiale a cui ti stai approcciando ti permetterà di ottenere una comprensione generale di ciò che tratta. Durante questa fase, non soffermarti troppo sui singoli dettagli, ma cerca di catturare le idee principali e l'organizzazione generale del testo. Questa sarà un'ottima base da cui partire per effettuare uno studio super rapido e al tempo stesso il più efficace possibile in base al poco tempo disponibile.

Mentre esegui questa scansione, chiediti anche quali informazioni sono più rilevanti per la tua comprensione del testo o per rispondere a eventuali interrogazioni o compiti in classe. Una volta completata la scansione, puoi passare a una lettura più approfondita per comprendere come si deve i concetti principali che hai individuato.

Sostanzialmente, devi applicare quelle che vengono definite tecniche dello skimming e dello scanning: la prima consiste appunto nel leggere rapidamente le informazioni per ottenere un'idea generale, mentre la seconda è focalizzata alla ricerca di informazioni specifiche. Usale entrambe e vedrai che farlo sarà una vera e propria svolta nel tuo metodo di studio!

Sintetizzare più concetti in poche frasi semplici

Riassumere testo con ChatGPT

Una volta completata la scansione del materiale di studio, ti consiglio di sintetizzare più concetti in poche frase semplici. Cosa intendo dire? Devi sostanzialmente riportare nero su bianco i concetti principali presenti nel testo, andando a condensare e riorganizzare le informazioni chiave in modo conciso e comprensibile. Questo processo di rielaborazione dovrebbe permetterti di ricordare meglio ciò che hai letto.

A questo riguardo, se non vuoi fare tutto da solo, potresti sfruttare anche strumenti di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, Google Gemini e Microsoft Copilot, così da estrapolare i contenuti principali in modo ancora più semplice.

Potresti interrogare questi chatbot con comandi del tipo riassumimi i concetti principali presenti nel seguente testo “[qui incolli il materiale di studio]” e vedere se così riesci a velocizzarti ulteriormente. Naturalmente, tieni presente che simili strumenti non sono perfetti e possono commettere errori, anche piuttosto grossolani.

Sottolineare i punti chiave

Sottolineare evidenziare

Quando individui concetti chiave, sottolineali oppure evidenziali. Ti consiglio di fare questo sia che tu stia leggendo le 4 pagine da studiare in 10 minuti su carta che su un dispositivo elettronico. Evidenziare i punti chiave ti permetterà infatti di vedere “a colpo d'occhio” i punti salienti e questo ti farà guadagnare un bel po' di tempo in fase di ripasso.

Mi raccomando però: sottolinea o evidenzia solo i punti chiave. Sottolineare o evidenziare tutto equivale a non aver sottolineato/evidenziato niente!

Fare associazioni mnemoniche

Memorizzare le informazioni

Le associazioni mnemoniche sono tra le strategie più utilizzate per velocizzare l'apprendimento di informazioni che si desidera ricordare. Associare dei concetti a immagini o, molto più semplicemente, a concetti di cui si ha già una certa padronanza può essere veramente un game changing, come si dice oggi. L'ideale è creare immagini mentali vivide e stravaganti che possano “impressionare” la propria mente e non fargli dimenticare i concetti che si vuole ricordare.

Tanto per intenderci, se stai studiando storia e fai fatica a ricordare la data della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo, prova a creare un'immagine mentale quanto più assurda e realistica possibile. Io, ad esempio, proverei a immaginare questa situazione: sono un membro dell'equipaggio di una delle tre caravelle, magari la Pinta, e vengo svegliato dalla voce tonante di Colombo, che grida “Terra! Terra!”. Mi sveglio e, guardando il calendario appeso vicino al mio letto, scorgo la data: segna il 12 ottobre 1492. Difficilmente ora dimenticherò questa informazione chiave del capitolo che sto studiando. Ecco perché ti consiglio di provare a creare quante più immagini mentali possibili: farlo, oltretutto, ti permetterà di rendere lo studio molto più divertente (e non solo più efficace).

Altre tecniche mnemoniche includono la creazione di acronimi o frasi mnemoniche, che utilizzano le iniziali delle parole chiave o delle informazioni da ricordare per formare una parola o una frase significativa che è più facile da memorizzare. Ti faccio un esempio anche in questo caso, così da spiegarti meglio questo punto. Se fai fatica a ricordare l'ordine delle operazioni matematiche (parentesi, esponenti, moltiplicazione, divisione, addizione, sottrazione), potresti creare l'acronimo “PEMDAS”, che le raccoglie tutte. Interessante, vero?

Fare una mappa concettuale

Mindomo

Non potevo non suggerirti anche di fare una mappa concettuale per studiare tanto materiale in poco tempo. Anche questa è un'altra tecnica mnemonica piuttosto diffusa in ambito scolastico/accademico (e non solo) e può rivelarsi uno strumento efficace, specialmente nella fase di ripasso del materiale studiato.

A questo riguardo potresti realizzare la mappa concettuale disegnandola semplicemente su carta oppure potresti sfruttare a tale scopo programmi, servizi online e app per creare mappe concettuali, che sono stati concepiti a questo scopo.

Dato che viviamo nell'epoca dell'intelligenza artificiale, poi, non posso non suggerirti di prendere in considerazione di realizzare uno schema concettuale anche con strumenti di AI generativa, come i già citati ChatGPT, Gemini e Copilot, magari usando query del tipo crea una mappa concettuale basata su queste informazioni “[qui incolli il testo da incollare]”.

In ogni caso, se desideri avere qualche delucidazione in più su come creare mappe concettuali, ti rimando alla lettura della mia guida sull'argomento.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.