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Come vendere online con il codice GS1 (EAN)

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Se hai deciso di avviare un’attività di vendita online, magari su marketplace come Amazon, eBay o il sempre più popolare TikTok Shop, ti sarai già imbattuto in una richiesta fondamentale: l’inserimento di un codice identificativo per ciascun prodotto che vuoi proporre. Questo codice, che nella maggior parte dei casi corrisponde al famoso EAN (European Article Number) o UPC (Universal Product Code), è essenziale per rendere i tuoi articoli facilmente rintracciabili nelle ricerche e garantire la corretta gestione delle schede prodotto. Senza un codice ufficiale rilasciato da enti riconosciuti, potresti trovarti di fronte a errori nella pubblicazione delle inserzioni o, peggio ancora, al rifiuto dei tuoi prodotti da parte delle piattaforme di vendita.

In Italia, l’organismo ufficiale che si occupa del rilascio di questi codici è GS1 Italy, una comunità che riunisce oltre 40.000 imprese del largo consumo e di molti altri settori e che fa parte di un network globale presente in ben 118 Paesi. Solo attraverso GS1 Italy puoi ottenere codici a barre EAN pienamente riconosciuti a livello internazionale e accettati senza problemi dalla grande distribuzione e dai marketplace più importanti. Questo significa che, se stai pensando di vendere i tuoi prodotti su TikTok Shop o su altre piattaforme, affidarti a GS1 ti garantisce l’assegnazione di codici univoci validi ovunque, evitando inconvenienti legati a codici non ufficiali o generati da fonti non accreditate.

Utilizzare gli standard GS1 non è solo una questione di formalità: è un vero e proprio passaporto per il commercio globale. Grazie a questi codici, le informazioni sui tuoi prodotti saranno sempre corrette, facilmente accessibili e comprensibili in ogni fase della filiera, dal magazzino alla vendita al dettaglio, fino alla consegna finale al cliente. Ecco perché, prima ancora di creare la tua prima scheda prodotto, è fondamentale ottenere i giusti identificativi: così potrai dedicarti alla crescita del tuo business online senza brutte sorprese. Continua a leggere per saperne di più.

Indice

Informazioni preliminari

GS1

Se hai deciso di vendere su TikTok, Amazon o altri marketplace, probabilmente ti sarai imbattuto nella richiesta di inserire dei codici identificativi. Niente panico, non si tratta di un ostacolo insormontabile, ma di un requisito essenziale per garantire che i tuoi prodotti siano riconosciuti in modo univoco, sia nei negozi fisici che online. Il termine che devi tenere a mente è GTIN, acronimo di Global Trade Item Number. Questo codice ti permette di identificarlo ovunque nel mondo senza possibilità di confusione.

Se hai mai notato quei classici codici a barre sui prodotti del supermercato, sappi che spesso dietro c’è proprio un GTIN. In Europa, ad esempio, si utilizza il GTIN-13, rappresentato graficamente con il codice a barre EAN-13. Negli Stati Uniti, invece, è più comune trovare il GTIN-12, visualizzato con il codice a barre UPC. E se stai pensando ai libri, lì si utilizza un codice ancora diverso: l’ISBN.

Ora, come si ottiene questo GTIN? Devi passare attraverso GS1 Italy, l’organizzazione ufficiale che si occupa di rilasciare questi codici. Una volta iscritta la tua azienda al sistema GS1, riceverai un prefisso aziendale GS1 che ti permette di creare tutti i codici necessari per i tuoi prodotti. Questo significa che ogni articolo che vendi, comprese le sue varianti – come colore, taglia o confezione – deve avere un codice GTIN unico. Non puoi usare lo stesso codice per prodotti diversi, e questo vale anche per le varianti di uno stesso articolo: ogni combinazione unica richiede il proprio codice.

La gestione di tutto questo avviene tramite Codifico, lo strumento ufficiale di GS1 Italy. È attraverso questa piattaforma che puoi generare i codici GTIN e creare i relativi codici a barre da stampare sulle etichette. Inoltre, utilizzando Codifico, le informazioni dei tuoi prodotti vengono automaticamente inserite nel GS1 Registry Platform, il registro mondiale dei prodotti. In questo modo, chiunque – clienti, distributori o rivenditori – potrà verificare la correttezza del codice GTIN e risalire alla scheda ufficiale del prodotto tramite il servizio Verified by GS1, garantendo trasparenza e protezione del tuo marchio.

Se i prodotti che vendi sono a marchio tuo, sarai tu a dover assegnare i GTIN. Se invece rivendi articoli di altri brand, dovrai usare i codici forniti direttamente dal proprietario del marchio. Nel caso di prodotti unbranded, la responsabilità ricade su chi immette per primo il prodotto sul mercato.

Una volta che i GTIN sono stati assegnati, questi rimangono validi finché il prodotto non subisce modifiche significative. Solo in quel caso sarà necessario assegnare un nuovo codice. In sostanza, questo sistema non è solo un requisito per vendere online, ma anche un modo concreto per creare un’identità chiara, verificabile e professionale per i tuoi prodotti, facilitando la loro presenza in qualsiasi canale di vendita, fisico o digitale.

Come vendere prodotti online con il codice GS1 (EAN)

GS1

Per iniziare a vendere prodotti online con il codice GS1 (EAN), devi collegarti al sito ufficiale di GS1 Italy e cliccare sul pulsante per aderire al sistema GS1. Quando la tua attività entra ufficialmente nel sistema GS1, ricevi subito un pacchetto di 1.000 codici GS1 (EAN), che ti permettono di identificare in modo univoco i tuoi prodotti. Questo è fondamentale perché ogni articolo che vuoi vendere deve avere il proprio codice a barre, e non puoi certo inventarlo da solo: deve essere riconosciuto a livello globale, sia online che nei negozi fisici. Un altro vantaggio concreto è il GS1 certificate, un certificato che garantisce la validità internazionale dei tuoi codici EAN. Se un marketplace ti chiede una prova che i tuoi codici sono ufficiali, questo documento è la risposta pronta da mostrare. Oltre a questo, ricevi le credenziali per accedere alla tua area privata chiamata Codifico, uno strumento che ti permette di anagrafare i tuoi prodotti, generare i codici a barre e creare le etichette da applicare fisicamente sulle confezioni. Tutto questo senza dover impazzire con software complicati o servizi esterni.

Una volta che i tuoi prodotti sono codificati, le informazioni vengono pubblicate nel GS1 Registry Platform (Registro internazionale di GS1), che può essere interrogato direttamente dai retailer e dai marketplace attraverso il sistema Verified by GS1. Questo significa che chiunque voglia vendere o acquistare i tuoi prodotti potrà verificarne l’autenticità in pochi clic, senza dubbi o incertezze. E se sei alle prime armi con la creazione delle etichette, nessun problema: hai diritto a tre verifiche gratuite delle tue etichette per assicurarti che tutto sia stampato correttamente e secondo gli standard richiesti.

Infine, GS1 mette a tua disposizione corsi gratuiti per imparare tutto quello che c’è da sapere sulla codifica GS1/EAN e un servizio di assistenza pronto a risolvere i tuoi dubbi. In questo modo, anche se stai iniziando ora, puoi affrontare il mondo della vendita online in modo professionale, senza correre il rischio di errori che potrebbero bloccare le tue inserzioni o farti perdere tempo prezioso. Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale di GS1 Italy.

Articolo realizzato in collaborazione con GS1 Italy.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.