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Migliori distribuzioni Linux per chi usa Mac

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È tanto tempo che senti parlare di Linux, la famiglia di sistemi operativi open source, e hai finalmente deciso di provarlo. Il problema, tuttavia, è che hai un Mac e ti piacerebbe trovare una distro con un’interfaccia simile a quella di macOS, capace di metterti immediatamente a tuo agio. Non temere: se le cose stanno così, sappi che sono qui per aiutarti.

So che le distribuzioni Linux sono tantissime (di cui molte gratuite da scaricare) e che può essere difficile, senza un aiuto, scegliere quella giusta per le proprie esigenze, ma con questa guida ti elencherà proprio alcune delle migliori distribuzioni Linux per chi usa Mac, cioè quelle più simili, nell’interfaccia grafica, al sistema operativo macOS.

Come dici? Non vedi l’ora di iniziare? Allora prenditi un po’ di tempo libero, mettiti bello comodo e immergiti nella lettura di questa guida. Scommetto che non farai fatica a trovare una distro adatta a te. Detto ciò, a me non resta che augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

Elementary OS

Elementary OS

Elementary OS è una distro completamente gratuita, che utilizza l’esclusivo ambiente desktop Pantheon e nasce proprio allo scopo di replicare l’aspetto di macOS nell’intera interfaccia del sistema operativo Linux; non richiede l’installazione di pacchetti esterni per rendere la sua interfaccia simile a quella di macOS: basta scaricare la ISO del sistema operativo dal sito ufficiale e installarla sul proprio computer copiandola su una chiavetta USB: trovi tutti i dettagli qui.

Se non vuoi ricorrere a un’installazione vera e propria di Linux, puoi anche usare un software di virtualizzazione come VirtualBox o VMware, per usare il sistema operativo all’interno di macOS: ti ho spiegato tutto in dettaglio nella mia guida su come virtualizzare un sistema operativo.

La distro può essere installata su Mac con processore Intel, ma Elementary OS, al momento in cui scrivo, non supporta ancora i Mac con processori Apple Silicon (M1, M2 ecc.). Tuttavia, puoi comunque utilizzare Elementary OS su un Mac dotato di Apple Silicon ricorrendo all’emulazione con un software come UTM, che permette di far girare sistemi operativi anche su architetture di processori diverse da quelle per cui sono stati progettati. Ti avverto, però, che l’emulazione riduce di molto le prestazioni rispetto alla virtualizzazione (che a sua volta le riduce rispetto all’esecuzione nativa del sistema operativo su una macchina reale e non virtuale). Maggiori info qui.

Dopo aver installato Elementary OS, questo si presenterà nell’aspetto del tutto simile a macOS, con il Dock in basso nello schermo e in alto a destra i comandi per gestire il volume, le notifiche, la batteria, il Wi-Fi e il Bluetooth.

In alto a sinistra vi è il menu Applicazioni, da cui puoi trovare le risorse installate attraverso una barra di ricerca e che ha un funzionamento molto simile al Launchpad di macOS.

Anche il pannello delle Impostazioni di Sistema, raggiungibile dal menu Applicazioni, permette di personalizzare il sistema operativo e si presenta quasi identico al pannello delle impostazioni di sistema su Mac.

Ubuntu

Ubuntu

Ubuntu è certamente una delle distribuzioni Linux più famose e più apprezzate, soprattutto perché nasce con l’obiettivo di semplificare la famiglia dei sistemi operativi Linux e renderli accessibili anche per chi alle prime armi.

Ubuntu è disponibile in più di una versione e tutte scaricabili gratuitamente dal sito ufficiale. Prima di tutto Ubuntu Standard che è una versione con un supporto di 9 mesi, poi Ubuntu LTS che invece ha un supporto di lunga durata, ovvero 5 anni.

La principale differenza è che Ubuntu Standard, avendo un aggiornamento continuo, offre la possibilità di sfruttare le ultime funzionalità, mentre Ubuntu LTS si presenta come una versione maggiormente stabile.

Tutte le versioni di Ubuntu sono accompagnate da un numero che contiene informazioni sulla data di rilascio, ad esempio Ubuntu 22.04 LTS è una distro rilasciata nel 2022 ad aprile (04), mentre Ubuntu 22.10 Standard è la versione rilasciata a ottobre dello stesso anno.

Ormai le versioni di Ubuntu sono compatibili con la gran parte degli hardware di ultima generazione e possono essere facilmente installate o virtualizzate sui Mac con processore Intel. Ho qui due tutorial che ti illustrano in dettaglio proprio come installare e come virtualizzare Ubuntu, in alternativa puoi fare riferimento alla guida ufficiale per l’installazione di Ubuntu su Mac.

Se però vuoi installare o virtualizzare Ubuntu su un Mac con processore Apple Silicon, allora dovrai scaricare una versione particolare e cioè Ubuntu ARM, l’unica compatibile con l’architettura di questi processori: ecco la guida dettagliata sull’installazione di Linux sui computer equipaggiati con questi chip.

Puoi installare Ubuntu direttamente sul tuo Mac o PC o, in alternativa, puoi ricorrere alla virtualizzazione, che ti permette di installare Linux servendoti di un macchina virtuale e di software gratuiti di cui ti ho già parlato nel capitolo precedente, come VirtualBox o VMware, così da usare due o più sistemi operativi in parallelo sullo stesso computer.

Ubuntu è inoltre dotato di un ambiente desktop preinstallato GNOME shell, che rende l’interfaccia grafica ancora più facile da usare e che consente l’installazione di vari temi, tra cui alcuni in stile Mac. Per un esempio pratico puoi dare un’occhiata a questo progetto Github.

Linux Mint

Mint

Un’altra interessante distro di Linux, diretta derivata di Ubuntu, è Linux Mint la quale è disponibile in più versioni con diversi ambienti desktop (Cinnamon, MATE e Xfce), tutte gratuite e reperibili dalla pagina ufficiale.

Linux Mint Xfce è la versione più stabile e più leggera del sistema operativo, tuttavia è anche quella dotata di meno funzionalità in comparazione alle altre.

Linux Mint Cinnamon è attualmente la versione principale e periodicamente aggiornata, direttamente derivata da GNOME e caratterizzata da maggiori funzionalità e un interfaccia grafica più curata e semplice da usare.

Linux Mint MATE è stato per lungo tempo la versione di default che si pone oggi a metà strada tra Cinnamon e Xfc, si tratta di un’edizione più veloce e leggera di Cinnamon, ma meno personalizzabile.

In ogni caso, tutte le versioni di Linux Mint hanno un supporto di lunga durata che al momento arriva fino al 2027.

L’interfaccia di Linux Mint nasce per somigliare il più possibile a Windows e rendere il sistema operativo facile da usare per gli utenti abituati ai sistemi Microsoft.

Tuttavia, installando o virtualizzando Linux Mint Cinnamon potrai facilmente scaricare e installare il macOS theme per Cinnamon, che renderà l’aspetto del sistema operativo identico a quello di macOS. In ogni caso, ti consiglio di dare uno sguardo al mio tutorial dedicato a come installare Linux Mint.

Zorin OS

Zorin

Zorin OS è una distro di Linux che nasce per essere un sostituto sia dei sistemi operativi Microsoft, sia di macOS, con una facile personalizzazione del layout.

È possibile scaricare gratuitamente le versioni Zorin OS Core, per i computer più moderni con maggiori requisiti hardware, e Zorin OS Lite, cioè una versione più leggera che gira anche sui computer vecchi di 15 anni, semplicemente collegandosi al sito ufficiale.

In alternativa, la versione Zorin OS Pro ha un costo di 39 euro e nel pacchetto include Zorin OS PRO Lite, per i computer più vecchi. Zorin OS PRO dispone di funzionalità aggiuntive, tra cui un desktop altamente personalizzabile e la possibilità di installare i layout macOS e Windows 11, con cui il sistema operativo Linux apparirà identico nell’interfaccia a macOS o i sistemi operativi Microsoft. C’è anche la possibilità di installare alcune applicazioni progettate per Windows.

In ogni caso, tutte le versioni Zorin OS sono molto leggere e richiedono per l’installazione soli 10GB di spazio su disco; Zorin OS può essere installato e virtualizzato sui Mac dotati di processori Intel, ma non supporta, almeno nel momento in cui scrivo, i Mac con processore Apple Silicon.

Debian

Debian

Debian è l’altra popolarissima distro di Linux che può essere considerata la madre di Ubuntu e che, grazie all’ambiente desktop GNOME Shell, permette l’installazione del macOS theme.

Debian rilascia sempre un minimo di tre versioni del sistema operativo: stable (stabile), testing (in fase di test) e unstable (non stabile), che sono tutte gratuite e scaricabili dal sito di Debian.

La versione del sistema operativo Debian GNU/Linux 11 supporta ben 9 architetture principali, quindi può essere virtualizzata e installata non solo sui Mac con processore Intel, ma anche su quelli dotati di Apple Silicon.

Anche in questo caso, per rendere l’ambiente desktop simile a macOS, occorre scaricare e installare il macOS theme per ambienti GNOME, cioè lo stesso che funziona su Ubuntu e di cui ti ho parlato nella sezione dedicata. Qui invece la guida all’installazione.

Altre distribuzioni Linux per chi usa Mac

Linux

Se le distro di cui ti ho parlato finora non ti sono sembrate interessanti, prova a dare un’occhiata a queste altre.

  • Asahi Linux — è una nuova distro bastata su Arch Linux ARM e pensata esclusivamente per un’installazione pulita di Linux sui Mac con processore Apple Silicon, ma non può essere installata sui computer con processore Intel. È però una distro piuttosto pesante che per l’installazione richiede un minimo di 53GB di spazio su disco.
  • Arch Linux — si tratta di una distro molto leggera e su cui puoi installare un tema in stile macOS, è anche disponibile una versione Arch Linux ARM, che può essere installata sui Mac con Apple Silicon.
  • Fedora — è una distro con un ambienti desktop GNOME, Cinammon e Plasma KDE, altamente personalizzabile nell’aspetto. Puoi installare uno dei macOS theme per GNOME, Cinnamon o Plasma KDE, così da rendere l’aspetto del sistema operativo identico a quello di un Mac.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.