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Quanto consuma Spotify?

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Dal momento in cui ami ascoltare la musica, tutti i tuoi amici ti hanno consigliato di installare Spotify, una popolare applicazione che permette di ascoltare migliaia di brani musicali in streaming sullo smartphone. Un’applicazione che offre un servizio in maniera completamente legale, tra l’altro, e che offre anche il download dei brani sul proprio dispositivo.

Interessante vero? Scommetto che l’avresti già scaricata sul tuo smartphone, se non fosse che nutri qualche dubbio sul funzionamento, sui costi del servizio e sul consumo di traffico Internet. Vorresti quindi saperne di più? D’accordo, posso rispondere a tutte le tue domande. In questa mia guida ti spiegherò nel dettaglio tutto ciò che serve sapere sul funzionamento di Spotify, sui costi del servizio in abbonamento disponibile che eventualmente puoi sottoscrivere e sui consumi dell’applicazione su dispositivi mobili.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire nel dettaglio quanto consuma l’applicazione per la musica in streaming e quali sono i costi da sostenere per l’utilizzo di Spotify in maniera illimitata, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero. Leggendo nel dettaglio questa mia guida potrai avere tutte le informazioni che per poter valutare l’utilizzo dell’applicazione. Sei pronto? Mettiti quindi seduto comodo e concentrati nella lettura. Vedrai che troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno e potrai poi fornire tutte le spiegazioni anche ai tuoi amici bisognosi di una dritta simile. Detto ciò, procediamo. Ti auguro una buona lettura.

Come funziona Spotify

Prima di parlare del consumo su Spotify su dispositivi mobili, è necessario fare una premessa su funzionamento dell’applicazione e sulla sua disponibilità.

Spotify è disponibile al download gratuito su smartphone e tablet Android e iOS, ma non solo. Per ascoltare la musica in streaming di Spotify è anche possibile utilizzare il client desktop per PC e Mac, ma anche moltissimi altri dispositivi. L’applicazione di Spotify è infatti presente anche su smartwatch, console per i videogiochi, Smart TV e alcuni sistemi audio. Qui di seguito alcune delle più popolari piattaforme nel dettaglio:

  • Smartwatch–  Spotify è disponibile su smartwatch con sistema operativo Android Wear. La compatibilità con Apple Watch non è ancora supportata. Vi sono però app di terze parti che permettono di utilizzare Spotify su Apple Watch.
  • Chromecast– Sono supportati tutti i modelli del dispositivo Google.
  • Console per i videogiochi – Spotify è presente sulle console di casa Sony, PlayStation 3 e PlayStation 4 e su Nvidia Shield.
  • Sistemi audio e Smart TV– Spotify è anche integrato in alcuni sistemi audio (per esempio lo speaker Sonos Play 1) e in alcune Smart TV (per esempio quelle a  marchio Samsung).
  • Browser Web– È anche disponibile una versione Web di Spotify che si può utilizzare da desktop con qualsiasi browser che abbia il supporto a Flash Player.

Per la lista completa dei dispositivi dove è presente Spotify, consulta l’elenco sul sito ufficiale.

Spotify si presenta come un’applicazione di base gratuita e la sua caratteristica principale, ovvero l’ascolto della musica in streaming tramite Internet è quindi fondamentalmente la stessa su tutte le piattaforme in cui è disponibile. Non ci sono quindi sostanziali differenze da segnalare su particolari dispositivi.

Per ascoltare la musica in streaming con Spotify non è richiesto l’acquisto di album o singole canzoni, ed è possibile utilizzare Spotify in maniera completamente gratuita, a patto di tenere presente di alcune limitazioni oltre che della presenza di interruzioni pubblicitarie.

Vi è però anche la possibilità di sottoscrivere un abbonamento Premium al servizio che, oltre a rimuovere le limitazioni di cui ti parlerò nel dettaglio tra poco, permette di ascoltare la musica in streaming in qualità superiore. Un’altra funzionalità riservata agli utenti paganti è inoltre la possibilità di scaricare la musica sulla memoria del proprio dispositivo, per poterla poi ascoltare in modalità offline. Funzionalità utile per chi desidera fare un utilizzo intenso dell’applicazione ed evitare di consumare traffico Internet sul proprio smartphone, scaricando quindi prima le playlist in Wi-Fi e riprodurle poi senza connessione.

Spotify – Prezzi e vantaggi dell’abbonamento

Fatte queste dovute premesse, vediamo nel dettaglio quanto costa sottoscrivere l’abbonamento a Spotify Premium, le limitazioni imposte negli account gratuiti e quali sono effettivamente tutti i vantaggi offerti in seguito alla sottoscrizione dell’abbonamento al servizio.

  • Spotify Free (account gratuito)– È possibile ascoltare tutti i brani musicali presenti nel catalogo, intervallati da frequenti interruzioni pubblicitarie e dalla presenza di banner pubblicitari all’interno dell’applicazione. L’ascolto della musica è inoltre possibile soltanto in modalità shuffle: ciò significa che la riproduzione della musica all’interno della playlist scelta avviene in maniera casuale. È possibile cambiare brano, ma si hanno un massimo di 6 cambi all’ora. Non è possibile scaricare la musica nella memoria del proprio dispositivo per ascoltarla in modalità offline.
  • Spotify Premium (9,99 euro/mese o 119,88 euro/anno)– L’abbonamento premium permette anche in questo caso di ascoltare tutti i brani presenti nel catalogo di Spotify, da qualsiasi dispositivo e senza la presenza di interruzioni pubblicitarie. È possibile scaricare la musica offline (fino a 3.333 brani per dispositivo con un numero massimo di 3 dispositivi). La musica in streaming può essere ascoltata in alta qualità (fino a 320kbps) ed è possibile trasmettere la musica dall’app verso altoparlanti, TV o altri dispositivi per utilizzare l’app di Spotify come un telecomando
  • Spotify Premium for Family (da 15,99 euro/mese)– È possibile risparmiare sull’abbonamento sottoscrivendo la versione Spotify Premium for Family che supporta fino a un massimo di 5 account. I vantaggi di Spotify Premium for Family sono gli stessi dell’abbonamento Spotify Premium.

Tieni però presente che gli abbonamenti a pagamento sopra citati non presentano alcun vincolo temporale: possono quindi essere disdetti in qualsiasi momento.

Se è la prima volta che utilizzi Spotify, puoi provare gratuitamente tutte le funzionalità dell’abbonamento Spotify Premium per una durata di 30 giorni. Per ottenere la prova gratuita è però necessario indicare gli estremi di un metodo di pagamento valido (carta di credito o PayPal).

Chiaramente non ti verrà addebitata alcuna cifra fino a che sarà attivo il periodo di prova ma il rinnovo è automatico. Di conseguenza, se provi Spotify Premium e poi non desideri rinnovare l’abbonamento al servizio dovrai disattivare il rinnovo prima che scada la versione di prova gratuita. In caso contrario, ti verrà prelevato il costo dell’abbonamento a Spotify Premium e potrai ottenere il rinnovo del tuo abbonamento per altri 30 giorni.

Se necessiti di maggiori informazioni riguardanti i piani in abbonamento disponibili e le altre piattaforme dove Spotify è disponibile, ti consiglio di dare uno sguardo l’apposita sezione dedicata all’assistenza che è presente sul Internet ufficiale del servizio.

Quando consuma Spotify?

Per valutare il consumo effettivo dell’applicazione di musica in streaming Spotify, devi installare l’applicazione, in quanto tramite le sue impostazioni, potrai eventualmente regolare il consumo di traffico dati.

Per scaricare l’applicazione sul tuo dispositivo Android o iOS, recati quindi nello store digitale del tuo smartphone o tablet (App Store per iOS) e Play Store per Android e individua l’applicazione di Spotify tramite l’apposito motore di ricerca; ti basterà digitare la parola Spotify per trovare l’app (ha il simbolo di un cerchio di colore verde). Premi quindi sul relativo pulsante per scaricare e installare l’applicazione sul tuo dispositivo.

Una volta che l’avrai scaricata in maniera corretta, avviala facendo tap sulla sua icona. In caso di primo accesso dovrai procedere ad effettuare la registrazione al servizio. In alternativa, effettua l’accesso all’applicazione procedendo con il login e quindi digitando i tuoi dati di accesso.

Una volta che avrai effettuato correttamente l’accesso all’app, fai tap sul pulsante la tua libreria per accedere alla sezione dedicata al tuo account. Nella nuova schermata che si apre, fai tap sul pulsante con il simbolo di un ingranaggio che trovi in alto a destra: potrai così accedere alle impostazioni dell’applicazione.

Adesso non ti resta che fare clic sulla voce qualità della musica: potrai così regolare la qualità della musica in streaming, valutando in autonomia il consumo di traffico dati dell’applicazione. Hai a disposizione le seguenti opzioni:

Qualità della musica in streaming:

  • Automatica: regola in autonomia la qualità dello streaming per un buon rapporto tra qualità e consumo. È l’impostazione consigliata.
  • Normale: l’opzione normale è equivalente a circa 96 kilobit per secondo
  • Alta: l’opzione alta è equivalente a circa 160 kilobit per secondo
  • Massima: l’opzione massima è equivalente a circa 320 kilobit per secondo (funzionalità riservata soltanto agli utenti di Spotify Premium)

Qualità della musica in download:

Il consumo della musica scaricata sulla memoria interna del dispositivo dipende dal numero di brani o playlist che si desidera scaricare. Si hanno comunque a disposizione delle opzioni per ridurre lo spazio.

Ti ricordo inoltre che il download della musica offline è una funzionalità riservata agli utenti di Spotify Premium.

  • Normale: l’opzione normale è quella consigliata
  • Alta: l’opzione alta scaricherà la musica in maggiore qualità, occupando più spazio
  • Massima: l’opzione massima scarica la musica in alta qualità.

Per quanto riguarda invece il consumo di batteria per l’ascolto della musica in streaming, utilizzando l’applicazione di Spotify, tutto dipende dalla batteria del dispositivo su cui intendi utilizzare l’applicazione. Chiaramente, se tieni sempre lo schermo sbloccato per navigare nell’applicazione, per leggere le parole delle canzoni o per cambiare spesso canzone, vi sarà un consumo maggiore. Se vuoi ottimizzare il consumo di batteria di Spotify, il mio consiglio è quello di lasciare lo schermo bloccato e lasciare che le canzoni si riproducano in automatico.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.