Come recuperare file cancellati Mac
Hai cancellato per sbaglio alcune foto e/o alcuni documenti che avevi salvato sul tuo Mac? Hai anche svuotato il cestino di macOS? Pessima situazione, ma non cedere alla disperazione, non ancora almeno! Con un pizzico di fortuna potresti ancora riuscire a recuperare i tuoi file. In che modo? Te lo spiego subito.
Devi sapere che, comunemente, quando cancelliamo un file dal nostro computer (o anche dal nostro smartphone o dal nostro tablet), questo non svanisce nel nulla. Molto più semplicemente la porzione di disco su cui era ospitato viene segnata come “libera” e quindi viene occupata presto da nuovi dati. Questo significa che fin quando la porzione di disco in questione non viene occupata da altri dati, c’è la possibilità di recuperare i vecchi file.
Per recuperare i file dalle porzioni di disco segnate come libere bisogna utilizzare dei software ad hoc, ed è proprio per questo che oggi sono qui! Se vuoi scoprire come recuperare file cancellati Mac, prenditi cinque minuti di tempo libero e prova a utilizzare le applicazioni che sto per consigliarti. Agendo in tempo potresti riuscire a recuperare tutti i tuoi dati da hard disk interni ed esterni, unità SSD, chiavette USB e schede di memoria senza ricorrere all’aiuto di tecnici specializzati. In bocca al lupo!
Indice
- Operazioni preliminari
- DiskDrill (a pagamento)
- EaseUS Data Recovery Wizard for Mac (gratis/a pagamento)
- Lazesoft Mac Data Recovery (gratis)
- PhotoRec (gratis)
Operazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo del tutorial e vedere come recuperare file cancellati Mac, lascia che ti dia alcuni consigli in merio.
- Riduci al minimo l’utilizzo dei dischi dai quali intendi recuperare i dati. Questo perché più si utilizza un disco e più aumentano le probabilità che le sue aree libere vengano occupate da altri dati, rendendo quindi impossibile il recupero dei vecchi file cancellati.
- Per lo stesso motivo di cui sopra, se ti è possibile, installa i software che sto per consigliarti su un disco diverso da quello su cui intendi operare.
- Prima di installare un software per il recupero dati, verifica che i tuoi file non siano già recuperabili in altri modi (più comodi). Ad esempio, se hai cancellato delle foto o dei video dalla app Foto di macOS, questi dovrebbero essere ancora disponibili nell’album Eliminati di recente che conserva per 40 giorni le foto e i video cancellati dalla app Foto di macOS e iOS prima di cancellarli definitivamente.
- Il discorso appena fatto per le foto vale anche per i file cancellati dai servizi di cloud storage, ad esempio iCloud Drive. Collegandoti a questa pagina di iCloud.com, effettuando l’accesso con il tuo ID Apple e cliccando sulla voce Ripristina file che si trova in basso a sinistra puoi infatti recuperare i file che hai cancellato di recente dalle cartelle e dalle app che hai sincronizzato con il servizio di cloud storage Apple. Se, invece, hai Dropbox, non devi far altro che collegarti a questa pagina del sito Dropbox.com, effettuare l’accesso con i dati del tuo account e selezionare i file da ripristinare. Più facile di così?!
Disk Drill (a pagamento)
Disk Drill è uno dei migliori software di recupero dati per macOS (e per Windows). Permette di recuperare ogni tipo di file cancellato da hard disk, unità SSD, chiavette USB, memory card e altre unità formattate in FAT, NTFS o HFS+. Supporta anche il recupero di dati da smartphone e tablet Android (se sottoposti alla procedura di root) e da iPhone e iPad.
È disponibile in una versione gratuita che permette di scoprire quali file si possono recuperare (mostrandone un’anteprima e consentendo di esportarli fino a 500MB), creare backup, monitorare lo stato di salute dei dischi, scoprire i file doppioni, creare unità di ripristino e proteggere i dati contro le cancellazioni accidentali (funzioni Recovery Vault e Guaranteed Recovery). Per ottenere anche la possibilità di esportare i file disponibili per il recupero senza limiti, occorre acquistare una licenza con prezzi a partire da 94 euro.
Per scaricare la versione gratuita di Disk Drill, collegati al sito ufficiale del software e clicca sul pulsante Scarica gratis. A download completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto, copia l’icona di Disk Drill nella cartella Applicazioni di macOS e avvia il programma.
Nella finestra che si apre, accetta le condizioni d’uso del software, segui la presentazione iniziale, fai clic sul pulsante Inizia, digita la password di amministrazione del Mac e premi Invio. Dopodiché digita la password del Mac e concedi i permessi necessari a Disk Drill in Preferenze di sistema seguendo le indicazioni su schermo (si tratta di cliccare sull’icona del lucchetto, immettere di nuovo la password del Mac e spuntare le due caselle dedicate al programma).
Ora torna a Disk Drill, individua, dunque, l’unità dalla quale intendi recuperare i file (che può essere anche uno smartphone o un tablet collegato al computer vai cavo USB), seleziona la partizione di tuo interesse, espandi il menu a tendina che trovi sulla destra e scegli un metodo di recupero tra Tutti i metodi di recupero (consigliato, per avere il numero maggiore di risultati), Analisi veloce, Analisi approfondita, Cerca partizioni perse, Alloca dati file system esistenti o Dati protetti non cancellati, dopodiché premi sul pulsante Cerca dati persi.
Si aprirà una schermata con la lista di immagini, video, audio, documenti, archivi o altri file trovati da Disk Drill con il conteggio aggiornato in tempo reale.
Senza necessariamente interrompere la scansione (che comunque puoi mettere in pausa e riprendere in qualsiasi momento usando i pulsanti appositi presenti in alto a sinistra, oppure selezionando la sessione più recente dalla barra laterale di sinistra nella finestra principale del software), seleziona il tipo di file che vuoi recuperare. Si aprirà così la lista degli elementi trovati finora da Disk Drill, suddivisi in percorsi.
Se vuoi, tramite il menu Vista (in alto) puoi scegliere la modalità di visualizzazione dei file recuperabili, mentre tramite quello Filtri (sempre in alto) puoi scegli in base a quali parametri filtrare i risultati della scansione (es. dimensioni o data di cancellazione).
Una volta trovati i file da recuperare (dei quali puoi vedere delle anteprime cliccando sulle rispettive icone a forma di occhio), ferma la scansione (se ancora in corso), selezionali spuntando le relative caselle, clicca sul pulsante Recupera e indica il percorso di destinazione in cui salvarli. Infine, premi sul pulsante OK e il gioco è fatto.
Inoltre, come già accennato in precedenza, devi sapere che Disk Drill include anche tante funzioni extra rispetto a quelle per il recupero dei file cancellati.
Ad esempio, per attivare la protezione dei dati contro le cancellazioni accidentali, vai nella finestra iniziale di Disk Drill, premi sulla voce Protezione dati presente nella barra laterale di sinistra, quindi sul pulsante OK, facciamolo, seleziona l’unità di tuo interesse, premi sul pulsante Abilita protezione dati e seleziona i percorsi da proteggere usando l’apposito bottone di aggiunta.
Vuoi creare una copia di backup di un’unità o una partizione? Vai nella schermata iniziale di Disk Drill, seleziona la voce Backup byte-a-byte dalla barra laterale di sinistra, fai clic prima sul pulsante OK, facciamolo e poi su quello Crea Backup relativo all’unità di tuo interesse.
Infine, ti segnalo che puoi trovare i file duplicati in una cartella, selezionando la voce Trova duplicati dal menu laterale, cliccando sul pulsante OK, facciamolo e selezionando le cartelle da controllare. Facile ed efficace!
EaseUS Data Recovery Wizard for Mac (gratis/a pagamento)
Un’altra soluzione per recuperare file cancellati dal Mac che ti consiglio di provare è EaseUS Data Recovery Wizard for Mac: qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un ottimo software per macOS che permette di recuperare file cancellati da hard disk, SSD e unità di memorizzazione esterne in tre semplici passi.
È disponibile in tre versioni: quella Free che permette di recuperare fino a 2GB di dati a costo zero (anche dai backup di Time Machine e dalle partizioni perse); quella Pro che, per 103,64 euro, permette di recuperare dati senza limiti, creare unità USB di avvio per recuperare dati, salvare dati sul Cloud e include supporto tecnico gratuito. Infine, c’è l’edizione Technician che, con prezzi a partire da 279 euro, offre tutte le funzioni di EaseUS Data Recovery Wizard for Mac Pro più aggiornamenti gratuiti a vita e la possibilità di offrire assistenza tecnica ai clienti. Maggiori info qui.
Per scaricare EaseUS Data Recovery Wizard for Mac sul tuo computer, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Scarica gratis, se vuoi ottenere la versione Free dello stesso, oppure sul pulsante Prova gratuita, se vuoi ottenere la prova gratuita di EaseUS Data Recovery Wizard for Mac Professional o Technician. Se vuoi acquistare direttamente una licenza per la versione completa del software, clicca sul pulsante Acquista ora relativo all’edizione che preferisci e segui le indicazioni a schermo.
A download completato, apri il file .dmg ottenuto, trascina l’icona di EaseUS Data Recovery Wizard for Mac nella cartella Applicazioni del computer e avvia il programma. Nella finestra che si apre, fai clic sul pulsante Apri (operazione necessaria solo al primo avvio), digita la password di amministrazione del Mac, dai Invio e acconsenti ad eventuali richieste successive (es. quella per l’accesso alle unità rimovibili).
A questo punto, seleziona l’unità dalla quale intendi recuperare i file cancellati e premi sul pulsante Scan, in alto a destra, per avviarne la scansione. Man mano che EaseUS Data Recovery Wizard for Mac troverà dei file potenzialmente recuperabili, li elencherà nella finestra che ora vedi a schermo.
Puoi visualizzare i risultati in due modi differenti: per cartella di origine, selezionando la voce Path nella barra laterale di sinistra, oppure per tipologia, selezionando la voce Type nella barra laterale di sinistra e spuntando poi l’opzione relativa al tipo di file da recuperare: Graphics per i file grafici; Document per i documenti, Audio per file audio e brani musicali; Video per i filmati; Email per i messaggi di posta elettronica; Archive per gli archivi compressi e Other per altro.
Una volta individuati i file da recuperare, spunta le caselle a essi corrispondenti e avviane l’esportazione, cliccando sul pulsante Recover Now (in alto a destra) e selezionando la cartella di destinazione dei dati da recuperare.
Tu segnalo inoltre che, sfruttando i pulsanti e la barra di ricerca situati in alto a destra, puoi cambiare il tipo di visualizzazione dei file da recuperare, filtrarli in base a vari criteri e cercarne alcuni specifici. Comodo, vero?
Lazesoft Mac Data Recovery (gratis)
Lazesoft Mac Data Recovery è un’applicazione gratuita per macOS che permette di recuperare i dati cancellati dal disco del Mac e dai drive esterni. È molto facile da usare ed è estremamente efficace.
Se vuoi scoprire come recuperare file cancellati Mac con Lazesoft Mac Data Recovery, il primo passo che devi compiere è collegarti al suo sito Internet ufficiale e cliccare prima sul pulsante Download e poi sul pulsante Free Download Now! per scaricare il programma sul tuo computer.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (lazesoftmacdatarecovery.dmg) e trascina l’icona di Lazesoft Mac Data Recovery nella cartella Applicazioni di macOS per installare il software sul tuo Mac.
A questo punto, recati nella cartella Applicazioni di macOS e avvia Lazesoft Mac Data Recovery facendo click destro sulla sua icona e selezionando la voce Apri dal menu che compare. Ti verrà chiesto di digitare la password di amministrazione del MacOS.
Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Fast Scan e seleziona la voce relativa al disco dal quale intendi recuperare i file cancellati. Pigia quindi sul pulsante Start search e attendi che venga effettuata la scansione del disco. La durata dell’operazione dipenderà dalla grandezza del drive da esaminare e dalle prestazioni del computer in uso.
A scansione completata, seleziona la scheda File Type dalla barra laterale di sinistra e seleziona la tipologia di file che intendi ripristinare (es. doc o docx per i documenti di Word, jpg per le foto, xls per i fogli di calcolo, e così via). Successivamente, metti il segno di spunta accanto ai nomi degli oggetti da recuperare, clicca sul pulsante Save Files collocato in alto a destra e scegli la cartella in cui copiare i file.
In alternativa, se preferisci, puoi selezionare la scheda Path dalla barra laterale di Lazesoft Mac Data Recovery e “sfogliare” i file disponibili per il recupero in base alla cartella in cui si trovavano originariamente.
Attenzione però: non tutti i file sono integri, non tutti possono essere aperti correttamente dopo il ripristino. Per facilitarti il lavoro e individuare immediatamente quali sono i file sani, utilizza l’anteprima inclusa in Lazesoft Mac Data Recovery (che compare automaticamente quando selezioni un elemento all’interno del programma) e non tentare di recuperare file che hanno un peso inferiore a quello che dovrebbero avere (es. un video che pesava 100MB di cui sono recuperabili solo pochi KB).
Se la scansione standard non dà i risultati sperati, prova a riavviare il processo di ricerca dei file selezionando l’opzione Deep Scan dalla schermata iniziale di Lazesoft Mac Data Recovery (in questo modo, però, la scansione durerà più a lungo).
PhotoRec (gratis)
Adesso voglio parlarti di PhotoRec: un software di recupero dati gratuito e open source che permette di recuperare i file cancellati da hard disk, schede SD, chiavette USB e unità SSD formattati con tutti i file system più diffusi: FAT32, exFAT, NTFS, EXT3, EXT4, HFS+ ecc. Viene fornito in coppia con un altro software, TestDisk, che consente di recuperare le partizioni perse e rende nuovamente avviabili i dischi che non lo sono più, ma di questo al momento non ci importa. Quello che ci importa, invece, è che il software è molto efficace ma funziona solo da linea di comando. Ciò significa che richiede un po’ di sforzo in più per essere utilizzato con successo rispetto alle soluzioni che abbiamo menzionato in precedenza.
Fatte queste doverose precisazioni, direi che possiamo passare all’azione. Per scaricare PhotoRec (e TestDisk) sul tuo Mac, collegati al sito Internet del programma e clicca sulla voce Mac OS X Intel. Dopodiché apri l’archivio tar.bz2 che viene scaricato sul tuo computer, estraine il contenuto in una cartella di tua scelta e avvia l’eseguibile photorec facendo click destro sulla sua icona e selezionando la voce Apri dal menu che si apre.
A questo punto, utilizza la freccia destra della tastiera per selezionare l’opzione Sudo, premi Invio e digita la password di amministrazione del MacOS per avviare l’applicazione come amministratore (senza questo passaggio non è possibile recuperare dati dalle unità esterne).
Dopo aver riavviato photorec come amministratore, seleziona l’unità dalla quale vuoi recuperare i dati, indica la partizione sulla quale vuoi agire, scegli il file system con cui quest’ultima è formattata (es. Other, per le partizioni formattate in NTFS, FAT e HFS+) e scegli se vuoi effettuare solo la scansione dello spazio segnato come libero (Free) o se controllare in maniera approfondita tutta l’unità (whole). Io ti consiglio di scegliere la prima opzione.
Per concludere, seleziona la cartella di destinazione in cui copiare i file recuperati, premi il tasto C, per confermare e attendi che il recupero dei dati venga portato a termine.
La procedura di copia dei file potrebbe durare molto a lungo. Al suo termine, troverai tutti i file recuperati da photorec nella cartella selezionata in precedenza.
Nota: in alcune circostanze, al termine del recupero dei dati photorec non si chiude correttamente e tende a rallentare il sistema. Per risolvere il problema, apri il monitoraggio attività di macOS e forza la chiusura del processo photorec.
Articolo realizzato in collaborazione con Cleverfiles ed EaseUS.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.