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Come calibrare la batteria Android

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Il tuo smartphone Android si spegne all’improvviso? L’indicatore della batteria passa bruscamente da una percentuale all’altra? Probabilmente hai bisogno di fare una calibrazione della batteria.

La calibrazione della batteria è una procedura mediante la quale si resetta il modo in cui Android “vede” la percentuale della carica della batteria. La sua attuazione è consigliata quando si verificano problemi come quelli appena elencati (spegnimento improvviso del telefono o sbalzi della percentuale di carica) e quando si installa una nuova ROM sul dispositivo. Sia chiaro però, non si tratta di una cura miracolosa. Se la batteria del telefono è difettata o ha subìto una fisiologica riduzione della sua autonomia, non c’è molto da fare: bisogna agire a livello hardware, sostituendola.

Ci siamo intesi? Bene, allora direi di non perdere altro tempo e di vedere in dettaglio come calibrare la batteria Android. Il tutorial vale un po’ per tutti gli smartphone (e i tablet) equipaggiati con il sistema operativo del robottino verde. Qualora la prima procedura non dovesse dare i risultati sperati, prova con le altre illustrate di seguito. Incrocio le dita affinché tu riesca a risolvere tutti i problemi relativi all’autonomia del tuo device. In bocca al lupo!

Indice

Informazioni preliminari

Come calibrare la batteria Android

Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel concreto, come calibrare la batteria Android, lascia che ti dia qualche informazione in più in merito a questa procedura.

La procedura di calibrazione della batteria di uno smartphone o, in generale, di qualsiasi dispositivo elettronico, consiste nel ripristinare la corretta gestione dello stato di carica da parte del sistema operativo a bordo del device in questione. Mi spiego meglio: la batteria invia continuamente informazioni riguardo il suo effettivo stato, che vengono “tradotte” dal relativo driver di periferica e inviate, subito dopo, al sistema operativo.

Questa sequenza di eventi, a seguito di determinate condizioni (sostituzione della batteria, leggeri malfunzionamenti del sistema operativo, utilizzo prolungato nel tempo dello stesso, cambio di ROM, aggiornamenti di Android, e così via), potrebbe non concludersi in modo corretto. In altre parole, nonostante le informazioni inviate dalla batteria siano esatte, il sistema operativo potrebbe non interpretarle nel modo previsto e, di conseguenza, fornire uno stato di carica errato: per questo motivo, un device la cui batteria non è calibrata potrebbe spegnersi improvvisamente (sebbene la carica residua indicata sia relativamente alta) poiché la batteria, in realtà, è completamente scarica.

Come ti ho già accennato nelle battute introduttive di questo tutorial, porre rimedio a questa situazione è piuttosto semplice: in breve, tutto ciò che bisogna fare è far scaricare del tutto la batteria e ricaricarla seguendo un criterio particolare. Solitamente, questi passaggi sono sufficienti a ricalibrare correttamente la batteria di un device. In caso contrario, è possibile affidarsi a delle app in grado di gestire autonomamente il ciclo di scarica/carica, oppure di contrassegnare le celle non più fisicamente funzionanti e far sì che il sistema operativo le contrassegni come tali.

Tema di questa mia guida sarà, per l’appunto, insegnarti a calibrare nuovamente la batteria dei dispositivi animati dal sistema operativo Android, mediante una serie di step eseguibili in modo semplice e a costo zero.

Attenzione: la procedura di calibrazione va eseguita solo in caso di reale necessità (in quanto scaricare e ricaricare completamente la batteria può influire negativamente sulle sue prestazioni). Se dopo aver ripetuto la procedura per un paio di volte il problema non si risolve, prendi in considerazione l’ipotesi di sostituire la batteria e/o portare il telefono in assistenza.

Come calibrare la batteria Android con caricabatterie

Come calibrare la batteria Android

Ti interessa sapere come calibrare la batteria Android con il solo ausilio del caricabatterie, eseguendo un ciclo di carica/scarica ben strutturato? Benissimo, lascia che ti spieghi come fare.

Per prima cosa, fai esaurire la carica della batteria finché il dispositivo non si spegne da solo, quindi riaccendi il telefono o il tablet premendo l’apposito pulsante di accensione e attendi che il dispositivo si spenga di nuovo. Ripeti la medesima operazione finché la batteria non è completamente scarica: dovresti accorgertene dal fatto che, riprovando ad accendere il device, esso si spegne dopo pochi secondi.

Conclusa la prima fase, metti il dispositivo in carica (senza accenderlo manualmente), attendi che la batteria raggiunga il 100% di caricalascia il device collegato al caricabatterie ancora per un paio d’ore, ma senza esagerare: prolungare ulteriormente la fase di ricarica postuma potrebbe danneggiare la batteria.

Trascorso questo periodo, scollega il dispositivo dal caricabatterie e, qualora esso fosse dotato di batteria estraibile, rimuovila e reinseriscila dopo 15 minuti; in caso contrario, tieni spento il dispositivo per 15 minuti (qualora questo si fosse acceso durante la carica, spegnilo manualmente).

A questo punto, metti nuovamente il dispositivo in carica, attendi circa 10 minuti e accendilo. Nel momento in cui vedi comparire la schermata di Android, scollega il device dal caricabatterie: a seguito di questa operazione, la calibrazione della batteria dovrebbe essere conclusa.

Come calibrare la batteria su Android tramite app

Come calibrare la batteria Android

Se i passaggi precedenti non hanno sortito alcun effetto, puoi tentare di riportare le cose alla normalità avvalendoti di un’app specifica per lo scopo, quale potrebbe essere Easy Battery Calibration: quest’ultima, disponibile gratuitamente sul Play Store, consente di ripristinare la corretta “interpretazione” dello stato della batteria da parte del sistema operativo. Affinché l’app porti a termine il suo compito con successo, è necessario che sul device in questione siano stati preventivamente sbloccati i permessi di root; in caso contrario, il risultato potrebbe non essere soddisfacente.

Ad ogni modo, dopo aver installato e avviato l’app, procedi in questo modo: connetti lo smartphone o il tablet al caricabatterie, finché il livello di carica residua non raggiunge almeno il 95%. Quando ciò accade, fai tap sul pulsante Calibrate Batteryconcedi i permessi d’accesso root all’app rispondendo in modo affermativo alla schermata d’avviso mostrata successivamente e attendi qualche secondo affinché la procedura venga portata a termine: a partire da questo momento, la lettura dello stato della batteria dovrebbe nuovamente avvenire con successo. Tutto qui!

Come calibrare la batteria Android senza root

Come calibrare la batteria Android senza root

Se stai cercando un metodo per calibrare la batteria Android senza root perché non hai intenzione di “sbloccare” il telefono (o il tablet), puoi dare un’opportunità a Battery Repair Life PRO, un’applicazione gratuita disponibile sul Play Store che consente, in un solo tap, di analizzare e ripristinare la “lettura” dello stato di carica delle singole celle della batteria.

Mi chiedi come si usa? Non preoccuparti, è semplicissimo. Dopo aver installato e avviato l’app sul dispositivo, tocca il pulsante Tap to enter e attendi qualche istante, affinché venga visualizzata la schermata principale della stessa.

Ora, fai tap sul pulsante Start, per eseguire la prima analisi delle celle della batteria, e attendi qualche istante affinché venga visualizzato un resoconto relativo allo stato delle stesse. Laddove l’app dovesse rilevare dei problemi (celle inattive o non completamente funzionanti), fai tap sul pulsante Fix Problems! per tentare di calibrarle nuovamente: se tutto è andato per il verso giusto, i problemi di lettura inerenti il livello di carica della batteria dovrebbero risolversi.

Altra caratteristica importante di Battery Repair Life PRO è la possibilità di visualizzare, in qualsiasi momento, informazioni quali il voltaggio, lo stato di salute, la temperatura, lo stato di carica e la tecnologia della batteria: puoi accedervi semplicemente facendo tap sulla scheda Information che si trova in alto.

Come ottimizzare la batteria su Android

Come ottimizzare la batteria su Android

Hai seguito pedissequamente le indicazioni che ti ho fornito nel corso di questa guida e, nonostante tu sia riuscito a calibrare con successo la batteria del tuo smartphone o tablet Android, ti sei reso conto che la relativa autonomia continua a non essere entusiasmante? In questo caso, potresti tentare di ottimizzare i consumi del dispositivo, andando ad agire su alcuni parametri come app in esecuzione, impostazioni di sistema e temperatura della batteria.

Le più recenti versioni di Android (dalla 6.0 Marshmallow in poi) integrano una particolare funzionalità, denominata Doze, che consente al sistema operativo di interrompere in modo del tutto automatico le app in background inutilizzate. Tuttavia, esistono alcune applicazioni che, per funzionare in modo corretto ed evitare di essere chiuse automaticamente da Doze, prevedono la presenza di un banner di notifica persistente.

Se sul tuo dispositivo sono presenti applicazioni di questo tipo e ritieni non necessario lasciarle continuamente in esecuzione, puoi disattivare le notifiche persistenti e lasciare che Android decida se e quando eliminarle dalle app in background: generalmente, puoi trovare questa funzione all’interno delle impostazioni di ciascuna app.

Altri accorgimenti necessari per ottimizzare l’uso della batteria potrebbero essere quello di abbassare la luminosità dello schermo, in quanto questo fattore può influire drammaticamente sulla velocità di scarica del dispositivo, e quello di evitare che il device raggiunga temperature elevate, in quanto una maggiore temperatura conduce a un maggiore dispendio energetico. Se vuoi saperne di più su come risparmiare la batteria su Android, da’ pure un’occhiata al tutorial specifico che ho dedicato al tema.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.