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Come calibrare la stampante

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Hai acquistato una nuova stampante fotografica per imprimere su carta i tuoi ricordi ma, dopo averla usata, ti sei reso conto che i colori sembrano diversi da quelli che vedi sullo schermo del computer? Con molta probabilità, hai bisogno di calibrare la stampante, ossia di allineare la gamma dei colori visualizzata sullo schermo con quella usata dalla stampante.

Se non hai la più pallida idea di come fare, allora sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto: nel corso di questo tutorial, infatti, sarà mia cura fornirti alcune preziose informazioni riguardanti la calibrazione dei dispositivi di stampa, insieme a una serie di consigli per mettere in pratica il tutto nel miglior modo possibile.

Dunque, senza esitare oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull'argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai acquisito le competenze necessarie per riuscire a realizzare stampe più che soddisfacenti. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

## Informazioni preliminari

Come calibrare la stampante

Nella maggior parte dei casi, la necessità di calibrare la stampante nasce da un'evidente discrepanza tra ciò che viene visualizzato a schermo e ciò che, in un secondo momento, viene impresso su carta: non è raro, infatti, che un'immagine apparentemente perfetta sullo schermo del PC (magari in seguito a delle modifiche mirate) sia poi restituita, in fase di stampa, con qualche imperfezione, specie sulla luminosità dei colori applicati o sulle piccole sfumature, che potrebbero risultare “sbavate”.

Ritengo doveroso chiarirti fin da subito che la risoluzione di questo problema non è sempre facilissima, poiché i fattori che influiscono sulle “diseguaglianze” tra la visualizzazione su schermo e il risultato ottenuto in fase di stampa sono davvero tantissimi: il profilo colore in uso dal monitor, della stampante e dell'eventuale programma di fotoritocco; la qualità delle cartucce del colore; lo stato generale della stampante e la qualità e la filigrana della carta usata sono soltanto alcuni esempi.

Un metodo abbastanza efficace per ottenere un risultato quantomeno accettabile è far sì che il monitor, la stampante e i software in uso condividano lo stesso profilo colore (o ICC): così facendo, le informazioni digitali sul colore dovrebbero essere interpretate in egual maniera da tutti i device coinvolti, facendo sì che, in fase di stampa, il risultato sia quanto più fedele possibile a ciò che si vede su schermo.

In ambito professionale, è possibile generare profili colore personalizzati (che possono variare fortemente in base al monitor, alla scheda video e all'hardware di stampa in uso) mediante un dispositivo chiamato colorimetro digitale: si tratta di una specie di sonda che, abbinata a un apposito software, consente di generare un profilo colore specifico per il monitor e l'hardware grafico in uso, tenendo in considerazione anche fattori “esterni”, come ad esempio la luce ambientale. Tale profilo personalizzato va poi dato “in pasto” alla stampante.

I colorimetri hanno un costo tutt'altro che contenuto e non sono di semplice utilizzo, specie se non si è addetti ai lavori e non si ha dimestichezza con i parametri di regolazione del colore.

Tema di questa mia guida, invece, sarà effettuare una calibrazione di base a livello “casalingo”: ti insegnerò, di fatto, a intervenire su alcune impostazioni di sistema e programmi, in modo che tutti gli elementi coinvolti nella manipolazione e nella stampa delle foto condividano il medesimo ICC. Magari non otterrai un risultato super-professionale, ma ti garantisco che, in molti casi, il miglioramento è davvero apprezzabile!

Come calibrare la stampante

Fatte tutte le dovute precisazioni del caso, è arrivato il momento di passare all'azione e di spiegarti, nel concreto, come calibrare la stampante, in modo da minimizzare le differenze tra ciò che si vede sul monitor del computer e ciò che si vede su carta stampata. Come ti ho già spiegato in precedenza, il tutto si basa sull'impiego del medesimo profilo colore tra hardware e software, almeno in ambito casalingo.

Windows

Come calibrare la stampante Windows 10

Se utilizzi Windows, devi intervenire sui profili colori in uso mediante il Pannello di controllo classico. Dunque, per prima cosa, apri il menu Start (cliccando sull'icona a forma di bandierina collocata nell'angolo inferiore sinistro dello schermo), digita le parole gestione colori nell'apposito campo di ricerca e fai clic sul primo risultato che compare (quello su cui c'è la dicitura "Pannello di controllo).

Giunto nella schermata di Gestione Colori, recati nella scheda Dispositivi e seleziona il nome del tuo monitor dal menu a tendina situato accanto alla dicitura Dispositivo. In seguito, apponi il segno di spunta accanto alla voce Usa impostazioni personalizzate per il dispositivo, clicca sul pulsante Aggiungi… e seleziona il profilo ICC di tuo interesse, tra quelli presenti sotto la dicitura Profili OCC (ad es. sRGB IEC61966-2.1). Per concludere, clicca sul pulsante OK in modo da applicare i cambiamenti.

Ora è il momento di intervenire sulla stampante: tornato alla schermata principale di Gestione colori, seleziona il suo nome dalla lista dei device disponibili e ripeti le medesime operazioni già viste per il monitor (i passaggi sono pressoché identici). Per concludere, clicca più volte sul pulsante OK, in modo da chiudere tutte le finestre attive e riavvia il computer.

Il grosso è praticamente fatto! A partire da questo momento, Windows e tutti gli applicativi di sistema (ad es. Foto) utilizzeranno il medesimo profilo colore installato sulla stampante. Tieni presente che alcuni programmi di fotoritocco (ad es. Photoshop) bypassano questa impostazione, applicando, se necessario, profili colore diversi. Per far sì che ciò non avvenga, devi impostarne manualmente uno, agendo tramite le impostazioni del programma stesso: più avanti ti spiegherò come fare.

macOS

Come calibrare la stampante Mac

Se impieghi un Mac, invece, fai così: per scegliere un profilo colore personalizzato per lo schermo, apri le Impostazioni di sistema (cliccando sull'icona a forma d'ingranaggio posta sul Dock), clicca sulla voce Schermo presente nella barra laterale di sinistra e poi sul menu a tendina accanto all voce Profilo colore, collocata nella schermata che va ad aprirsi. Per concludere, seleziona il profilo monitor che più preferisci (ad es. sRGB IEC61966-2.1) dall'elenco proposto.

A questo punto, non ti resta che applicare il medesimo profilo colore alla stampante: per poterci riuscire, recati nel menu Vai > Utility posto sulla barra dei menu del Mac, apri l'Utility ColorSync e recati nella scheda Dispositivi, che sta in alto.

Fatto ciò, espandi la voce Stampanti (si trova a sinistra), seleziona il nome della tua stampante, poi la voce Colore e clicca sulla freccia angolare verso il basso collocata accanto alla dicitura Profilo attuale (a destra). Per concludere, scegli la voce Altro dal menu che ti viene proposto e seleziona il profilo stampante di tuo interesse (ad es. sRGB Profile) cliccando sulla sua icona. Quando hai finito, pigia il pulsante Apri e, se richiesto, immetti la password del Mac, per applicare le modifiche.

Anche in questo caso, vale quanto già detto per Windows: laddove ti avvalessi di un programma di terze parti (ad es. Photoshop) per la manipolazione e la stampa delle immagini, dovrai impostare i profili ICC di visualizzazione e di stampa, direttamente dal suo interno. Trovi tutto spiegato nella sezione successiva di questa guida.

Inoltre, nel caso in cui non trovassi nessuna impostazione utile per cambiare il profilo colore della stampante in Utility ColorSync, significa che devi procedere direttamente tramite le impostazioni di stampa nel momento in cui ti appresti a stampare, a patto che tu abbia installato i driver di stampa direttamente dal sito del produttore.

Software di terze parti

Come calibrare la stampante

Come ti spiegavo poc'anzi, alcuni programmi dedicati alle immagini bypassano le impostazioni di sistema, applicando profili di colore personalizzati in fase di visualizzazione delle immagini (con conseguente potenziale discrepanza in fase di stampa).

Per porre rimedio al problema, devi accertarti che tale software sia configurato in maniera corretta e che, come profilo colore, sia applicato il medesimo in uso dalla stampante. Su Photoshop, per esempio, devi recarti nel menu Modifica > Impostazioni colore, selezionare la voce Personale dal menu a tendina Impostazioni e scegliere il profilo colore che preferisci dal menu a tendina RGB. Quando hai finito, clicca sul pulsante OK per applicare le modifiche.

Su GIMP, invece, puoi fare in modo che il profilo della gestione del colore delle immagini coincida con quello in uso dal monitor: per farlo, recati nel menu Modifica > Preferenze e clicca sulla sezione Gestione del colore posta sulla barra laterale della schermata che va ad aprirsi.

Ora, imposta il menu a tendina Modalità visualizzazione immagine su Schermo con gestione del colore e apponi il segno di spunta accanto alla voce Prova a usare il profilo monitor del sistema. Quando hai finito, clicca sul pulsante OK.

Ora, non dimenticare di impostare lo stesso profilo, qualora l'operazione di stampa fosse gestita dal medesimo software: sempre prendendo ad esempio Adobe Photoshop, dopo esserti recato nel menu File > Stampa, assicurati che nel menu a tendina Trattamento del colore sia specificata la dicitura Gestione colore effettuata dalla stampante.

Se, invece, hai scelto di utilizzare un profilo di visualizzazione disponibile soltanto all'interno di Photoshop, imposta il summenzionato menu a tendina su Gestione colore effettuata da Photoshop e scegli il profilo ICC che preferisci (lo stesso che hai usato per la resa dell'immagine) dal menu a tendina Profilo stampante.

Per quanto riguarda GIMP, invece, viene utilizzato di default il profilo impostato nel driver della stampante. Chiaramente, i menu e le finestre possono variare in base al programma da te in uso ma, in ogni caso, i passaggi di cui ti ho parlato in precedenza possono essere facilmente riadattati ai software più “gettonati”.

Come calibrare una stampante

Non sei ancora riuscito a ottenere il risultato che speravi? Niente panico, ci sono ancora alcune operazioni che puoi portare a termine in base alla tipologia di stampante in tuo possesso. Trovi tutto descritto qui sotto.

Come calibrare la stampante HP

HP

Se le stampe eseguite con la tua stampante HP presentano colori sbiaditi o poco fedeli all'originale, puoi eseguire una calibrazione automatica per riallineare le cartucce e ottimizzare la resa cromatica.

Per riuscirci, apri il pannello di controllo della stampante dal computer o, più semplicemente, scarica e avvia il software gratuito HP/HP Smart (disponibile per Windows, macOS(https://apps.apple.com/it/app/hp-stampa-e-assistenza/id1474276998?mt=12 HP: stampa e assistenza), Android e [iOS/iPadOS](https://apps.apple.com/it/app/hp/id469284907 HP)). Dopo aver selezionato la tua stampante, clicca su Impostazioni > Manutenzione stampante e scegli la voce Allinea cartucce o Calibrazione colore (la dicitura varia a seconda del modello). Segui quindi le istruzioni a schermo e, al termine, stampa la pagina di test che verrà proposta: i colori dovrebbero risultare subito più nitidi e bilanciati.

Se utilizzi un Mac, puoi calibrare la tua stampante HP tramite le impostazioni di sistema. Apri il menu  > Impostazioni di sistema, clicca su Stampanti e scanner, seleziona la tua stampante HP dall'elenco e premi sul pulsante Opzioni e forniture. Nella finestra che si apre, recati nella scheda Utility e fai clic su Apri Utility stampante: da qui puoi avviare le funzioni di manutenzione integrate, come Allineamento testine o Calibrazione colore, seguendo le istruzioni a schermo. Al termine, ti verrà proposta la stampa di una pagina di prova, utile per verificare che i colori siano corretti.

Per calibrare la tua stampante HP da smartphone o tablet Android, ma anche su iPhone/iPad, ti basta installare l'app gratuita HP. Dopo averla avviata, aggiungi la stampante alla schermata principale, premi sull'icona relativa al dispositivo e vai su Impostazioni > Strumenti. Da qui puoi avviare le procedure di Allineamento testine o Calibrazione colore, seguendo le istruzioni mostrate a schermo. Al termine verrà stampata una pagina di prova che ti permetterà di verificare la corretta resa cromatica.

Come calibrare stampante Epson

Epson

Se noti che le stampe della tua Epson presentano colori spenti, linee fuori registro o immagini poco nitide, puoi eseguire una calibrazione (detta anche "allineamento testine).

Su Windows ti basta aprire il menu Start, cercare Epson Printer Utility (o Epson Software Updater, a seconda del modello), selezionare la tua stampante e cliccare su Manutenzione > Allineamento testine di stampa.

Su macOS, invece, vai su Impostazioni di sistema > Stampanti e scanner, seleziona la stampante Epson dall'elenco, premi su Opzioni e forniture > Utility > Apri Utility stampante e scegli Allineamento testine. In entrambi i casi dovrai seguire le istruzioni a schermo e stampare una o più pagine di prova: scegli il campione migliore indicato sul foglio per completare la calibrazione. Maggiori info qui.

Per calibrare la tua stampante Epson da smartphone o tablet, sia Android (anche su store alternativi) sia iOS/iPadOS, scarica l'app gratuita Epson Smart Panel. Dopo averla avviata, aggiungi la stampante alla schermata principale e tocca la relativa icona. Vai quindi su Impostazioni > Manutenzione e seleziona Allineamento testine o Pulizia ugelli, a seconda del problema riscontrato. Segui le istruzioni a schermo e stampa la pagina di prova per completare la calibrazione. Tutto qui!

Come calibrare la stampante 3D

Stampante 3D

Se i tuoi modelli stampati in 3D risultano storti, con strati irregolari o poco precisi, probabilmente è necessario eseguire una calibrazione della stampante 3D.

La prima operazione da fare è il livellamento del piano di stampa: molte stampanti recenti hanno la funzione di auto-livellamento, attivabile dal pannello di controllo, mentre in quelle manuali devi regolare le viti agli angoli del piatto usando un foglio di carta come spessore.

In seguito, passa alla calibrazione degli assi e dell'estrusore: tramite il firmware (ad es. Marlin) o l'app di gestione, imposta i valori corretti di movimento (steps/mm) e regola il flusso del filamento, così da ottenere estrusioni precise.

Infine, stampa un cubo di calibrazione o altri modelli di test (come il "Benchy) per verificare che dimensioni e qualità siano coerenti. Se noti difetti, ripeti la regolazione fino a quando i risultati non saranno soddisfacenti. Per maggiori informazioni ti lascio ai miei tutorial su come funzionano le stampanti 3D e come usare la stampante 3D.

Come calibrare stampante Zebra

Stampante Zebra

Se la tua stampante Zebra non rileva correttamente le etichette o stampa fuori allineamento, è necessario eseguire una calibrazione. Per farlo, tieni premuto il pulsante Feed (quello con l'icona dell'etichetta) fino a quando il LED di stato lampeggia due volte di fila, quindi rilascialo: la stampante farà avanzare alcune etichette e registrerà automaticamente la lunghezza e la distanza tra una e l'altra.

In alternativa, puoi avviare la calibrazione dal software Zebra Setup Utilities, disponibile per Windows: dopo aver selezionato la stampante, clicca su Printer Action > Calibrate Media e segui la procedura guidata. Una volta completata, prova a stampare un'etichetta di test per verificare che la rilevazione sia corretta.

Per calibrare una stampante Zebra dal tuo smartphone o tablet Android, scarica l'app gratuita Zebra Setup Utilities dal Play Store o dallo store alternativo presente sul tuo smartphone. Dopo aver avviato l'app, connetti la stampante tramite Bluetooth o Wi-Fi, selezionala dall'elenco e vai su Tools > Calibrate Media. Da qui segui le istruzioni mostrate a schermo: la stampante farà avanzare alcune etichette e registrerà automaticamente dimensioni e spaziatura. Al termine, stampa una pagina di test per verificare il corretto allineamento. Su iOS/iPadOS, puoi seguire le stesse istruzioni.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.