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Come capire se la batteria dell’iPhone è da cambiare

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Possiedi un iPhone già da alcuni anni e non hai assolutamente intenzione di liberartene nel breve termine. Ciò nonostante ti sei reso conto che, con il passare del tempo, la durata della batteria del tuo smartphone sta iniziando a diminuire; pertanto stai pensando se il caso di recarti immediatamente al più vicino Centro Autorizzato Apple per effettuarne la sostituzione o meno.

Insomma, vorresti delle “dritte” su come capire se la batteria dell’iPhone è da cambiare, in modo da dissipare ogni dubbio sul tema e verificare se è davvero il caso di portare il dispositivo in assistenza o se, invece, l’autonomia del tuo smartphone è diminuita per colpa di qualche app che consuma troppa energia o altri fattori non legati alla “tenuta” della batteria.

Beh, se le cose stanno davvero così, non preoccuparti: sei arrivato proprio nel posto giusto. Infatti, a breve ti indicherò tutte le verifiche da fare per capire se hai effettivamente a che fare con un problema legato alla batteria o se ci sono altre problematiche, magari di natura software, che puoi risolvere in prima persona per estendere l’autonomia del tuo “melafonino”. Buona lettura e buona fortuna per le tue “indagini”!

Indice

La batteria dell’iPhone è da cambiare: sintomi

La batteria dell'iPhone è da cambiare sintomi

I primi dubbi che potrebbero sorgere se ti stai chiedendo come capire se la batteria dell’iPhone è da cambiare sono quelli relativi a quali sono i “sintomi” che possono indicare un effettivo deterioramento della batteria.

Ebbene, il primo consiglio che posso darti è quello, in realtà un po’ banale, di dare un’occhiata al comportamento dell’iPhone, per capire se sia effettivamente il caso di allarmarsi o meno.

Per intenderci, solitamente, il primo “sentore” di una batteria usurata (e dunque da sostituire) è da ricondursi a una lenta ma inesorabile diminuzione dell’autonomia del dispositivo: ciò significa, in pratica, che l’iPhone inizia a un certo punto a scaricarsi più rapidamente, nonostante le modalità e le tempistiche di utilizzo siano rimaste invariate rispetto a quelle relative a quando lo smartphone era ancora nuovo. In parole povere, tu non hai cambiato le tue abitudini, ma l’iPhone non riesce a raggiungere l’autonomia che aveva in precedenza.

Generalmente questo è il sintomo principale: in questo caso, per cercare di riportare la situazione alla normalità, potresti provare a ricalibrare la batteria dell’iPhone: questa operazione, di fatto, serve a ripristinare il corretto comportamento dell’indicatore della carica del sistema operativo, andando dunque eventualmente a escludere la possibilità che la durata minore della batteria possa essere riconducibile a un errore di comunicazione tra quest’ultima e iOS. Per tutti i dettagli del caso su questa possibilità, ti consiglio di fare riferimento al mio tutorial su come calibrare la batteria dell’iPhone.

iPhone in carica

Inoltre, per precisa volontà di Apple, gli iPhone (soprattutto dal 6 al 7 Plus, dato che nei modelli successivi il tutto potrebbe essere molto meno evidente) dotati di una batteria non più al massimo della sua forma, dopo il primo spegnimento improvviso dovuto alla mancanza di alimentazione, applicano una politica di gestione delle prestazioni: tale politica mette in essere degli accorgimenti per diminuire in determinati contesti le prestazioni del sistema operativo, in nome di una maggiore autonomia e stabilità. Di seguito ti elenco i sintomi più comuni di questo comportamento.

  • Le app si avviano più lentamente.
  • Durante lo scorrimento delle pagine, le immagini potrebbero essere caricate a scatti.
  • La luminosità viene automaticamente indebolita (ma ciò può essere modificato dal Centro di controllo).
  • Il volume degli altoparlanti potrebbe risultare più basso (fino a -3 dB).
  • In alcune app, la frequenza d’immagine potrebbe essere ridotta gradualmente.
  • Il flash della fotocamera potrebbe essere disabilitato (ciò viene comunque segnalato all’interno dell’app Fotocamera).
  • Potrebbe rivelarsi necessario ricaricare le app in background dopo averle aggiornate.

Qualora il tuo iPhone dovesse rientrare in uno di questi scenari, ti consiglio di analizzare la batteria sfruttando uno dei metodi che mi appresto a elencarti nel prosieguo della guida.

Come capire se la batteria dell’iPhone è da cambiare tramite iOS

Batteria iPhone da cambiare

Il modo più semplice per capire se la batteria dell’iPhone è da cambiare o meno è sfruttare le funzionalità implementate direttamente da Apple.

Per intenderci, faccio riferimento soprattutto alla feature Stato della batteria, disponibile a partire da iOS 11.3 su tutti i modelli di iPhone, a partire dal 6 (e iPhone SE): tale funzione serve a visualizzare lo stato di salute della batteria installata nello smartphone e ad avvisare l’utente con un messaggio qualora questa stesse iniziando a usurarsi (mettendo dunque eventualmente in atto le misure restrittive indicate nel capitolo precedente, anche se nei modelli più recenti quei fattori sono molto meno evidenti).

Per servirtene, ti basta recarti nelle Impostazioni di iOS (mediante l’apposita icona dell’ingranaggio presente nella schermata Home) e fare tap in successione sulle opzioni Batteria e Stato batteria. Così facendo accederai a una pagina che ti garantisce delle indicazioni precise in merito allo stato di questo importante componente. Più precisamente, la sezione Capacità massima identifica, in percentuale, la quantità di energia che la batteria è in grado di immagazzinare. Una batteria nuova può immagazzinare il 100% dell’energia che riceve e tale indicatore tende a diminuire man mano che la batteria va a deteriorarsi (è un processo del tutto naturale e inevitabile, anche se comportamenti virtuosi possono rallentarlo; tra questi ti segnalo il mantenere la carica costantemente fra il 30 e l’80% ed evitare di esporre il dispositivo a eccessivi surriscaldamenti).

Una capacità massima di gran lunga inferiore al 100% indica una batteria non più in forma e che dovrebbe essere cambiata: qualora quest’indicatore dovesse scendere al di sotto dell’80%, iPhone mostrerà un messaggio che ti inviterà alla sua sostituzione. In ogni caso, se invece lo stato della batteria è ancora ottimo, noterai la presenza dell’indicazione Disponibilità prestazioni massime, che indica che non c’è alcun problema da quel punto di vista.

Da notare inoltre la presenza dell’opzione Caricamento ottimizzato, che consente potenzialmente di ridurre l’usura della batteria, in quanto l’iPhone può apprendere le abitudini quotidiane dell’utente e attendere che ci sia ancora la necessità di utilizzare lo smartphone per caricarlo oltre l’80%. Insomma, potrebbe interessarti abilitare anche questa opzione (nel caso non sia già attivata).

Stato batteria iPhone

Nota: la comparsa dell’avviso relativo alla diminuzione significativa delle prestazioni della batteria non implica l’obbligo cambiarla. Ciò significa che potrai comunque continuare a utilizzare l’iPhone come sempre, tuttavia la batteria tenderà a scaricarsi più rapidamente per via della sua scarsa efficienza.

Per il resto, a partire da iOS 15.2 è stata introdotta anche la possibilità di verificare l’originalità dei componenti dell’iPhone. In questo contesto, a partire da iPhone XS, XS Max, XR o successivi (iPhone SE di seconda generazione incluso) si possono ottenere delle indicazioni in merito alla genuinità della batteria presente all’interno dello smartphone.

In parole povere, in seguito a una riparazione e dunque a una sostituzione della batteria, puoi dare un’occhiata al fatto che la parte montata sia originale. Per fare questo, ti basta recarti nel percorso Impostazioni > Generali > Info e dare un’occhiata alle eventuali indicazioni relative alla batteria che compaiono a schermo (chiaramente le informazioni ci saranno solamente se è stata effettuata una riparazione).

Nel caso la batteria risultasse non originale o comunque comparisse a schermo il simbolo del punto esclamativo per quel che concerne questo componente, potresti pensare a una sostituzione con un componente originale. Infatti, ricordo che una parte non genuina potrebbe compromettere le prestazioni anche in termini di autonomia. In ogni caso, per tutti i dettagli su questa possibilità puoi fare riferimento alla mia guida su come capire se un iPhone è originale.

Come capire se la batteria dell’iPhone è da cambiare tramite macOS

Collegare l'iPhone al Mac

Se non sei riuscito a ottenere il risultato sperato utilizzando le soluzioni suggerite nei capitoli precedenti, puoi visualizzare un report più dettagliato sullo stato della batteria dell’iPhone servendoti del tuo Mac: di seguito, infatti, ti spiegherò come fare a capire se la batteria dell’iPhone è da cambiare tramite macOS. Prima di procedere, ricorda di collegare l’iPhone al Mac tramite l’apposito cavo Lightning in dotazione (potrebbe esserti richiesto di scaricare un elemento e autorizzare il computer).

Per procedere, puoi avvalerti di un’applicazione come coconutBattery: questo programma, progettato principalmente per analizzare lo stato della batteria dei MacBook, può infatti consentire di ottenere anche informazioni relative alla batteria dell’iPhone collegato al computer.

Per servirtene, collegati al portale ufficiale di coconutBattery e premi sul pulsante Download vX.Y per avviare immediatamente il download dell’applicazione (potrebbe esserti richiesto di premere sul tasto Consenti per continuare). Completata quest’operazione, avvia il file appena scaricato e premi successivamente sul pulsante Apri. Giunto alla schermata principale di Coconut Battery, non ti resta che fare clic sul tasto iOS Device: questa sezione, oltre alle informazioni sui cicli di carica e scarica della batteria, mostra anche informazioni sulla sua salute.

In particolare, l’indicatore collocato sotto la dicitura Full Charge Capacity mostra la quantità di energia al momento immagazzinata (in percentuale), mentre la barra corrispondente alla voce Design capacity mostra la percentuale di energia che la batteria è ancora in grado di accumulare. Tale indicatore, per una batteria nuova, è pari al 100% e va a diminuire man mano che le celle della batteria stessa vanno a deteriorarsi, trattenendo dunque meno energia del dovuto. In genere, una batteria da sostituire ha un indicatore di capacità massima inferiore al 70%.

Come capire se la batteria dell'iPhone è da cambiare tramite macOS

Nota bene: in passato era possibile trovare indicazioni relative alla batteria anche mediante la Console di macOS, collegando l’iPhone al Mac e cercando la voce batteryhealth. Tuttavia, al giorno d’oggi non sembra più essere possibile sfruttare questa possibilità è dunque risulta più conveniente affidarsi a un semplice programma di terze parti come coconutBattery.

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che hai compreso alla perfezione l’utilizzo degli strumenti che ti ho presentato nel corso di questa guida e che sei stato in grado di applicarli brillantemente. Come dici? Purtroppo la batteria è da sostituire, ma proprio non sai come fare? Il miglior consiglio che posso darti è contattare Apple e richiedere la sostituzione della batteria in un centro autorizzato.

Se per qualsiasi motivo volessi procedere in autonomia (possibilmente con l’aiuto di utenti esperti, se non lo sei tu), ti consiglio di dare un’occhiata alla guida su come cambiare la batteria dell’iPhone, in cui ho raccolto per te tutte le informazioni necessarie relative alla sostituzione.

Per il resto, ti ricordo che Apple ha annunciato il programma Self Service Repair, dedicato alle riparazioni fai da te per gli utenti più esperti (tutti gli altri dovrebbero continuare a recarsi in Centri Assistenza Autorizzati Apple). I primi modelli che rientrano nel programma sono quelli appartenenti alle serie iPhone 12 e iPhone 13. Tra i componenti a cui si fa riferimento in questo contesto c’è anche la batteria, quindi potrebbe interessarti approfondire anche quella possibilità.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.