Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come sapere se la batteria del cellulare è da cambiare

di

Di recente hai riscontrato alcuni problemi allo smartphone: ti sei reso conto che la batteria si scarica più velocemente del previsto e non sei sicuro se la motivazione di ciò è riconducibile a una possibile usura o danneggiamento. Inoltre, specialmente se è trascorso relativamente poco tempo dall'acquisto, potresti essere più che altro alla ricerca di ottimizzazioni da mettere in atto, al posto di sostituirlo.

Non preoccuparti: direi che sei approdato nel posto giusto. Nella guida di oggi, infatti, ti illustrerò come sapere se la batteria del cellulare è da cambiare attraverso l'utilizzo sia di alcune funzionalità native che di applicazioni di terzi parti per Android e iPhone pensate per questo scopo.

Se sei curioso di scoprire cosa puoi fare, siediti bello comodo e concedimi alcuni minuti di tempo libero per consultare i consigli che troverai nei prossimi paragrafi. Sei pronto? Benissimo. A me non resta altro che augurarti una buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Conoscere lo stato della batteria su Android

Batteria non rimovibile Android

Dato che sei alla ricerca di indicazioni in merito a come sapere se la batteria del cellulare è da cambiare, ritengo sia giusto partire da Android, visto che ci sono buone probabilità in merito al fatto che tu voglia procedere in questo modo.

Ebbene, in questo contesto devi sapere innanzitutto che ci sono molte variabili in gioco, visto che il numero di dispositivi di questo tipo sul mercato è ampio. Potresti insomma riscontrare delle leggere divergenze nelle procedure e soprattutto nelle funzioni disponibili, ma ritengo sia giusto effettuare un esempio pratico di feature native che potrebbe farti piacere approfondire.

A tal proposito, recandosi nelle Impostazioni di sistema, mediante l'apposita icona dell'ingranaggio che si può trovare nella schermata Home o nell'app drawer (la pagina in cui risiedono tutte le applicazioni installate sul dispositivo), usualmente si può tranquillamente trovare la sezione Batteria. È qui che risulta possibile trovare tutte le opzioni del caso messe a disposizione dalla personalizzazione software del tuo specifico dispositivo.

Ad esempio uno smartphone Android di casa Sony presenta generalmente, al netto delle classiche statistiche di utilizzo del dispositivo, la cosiddetta Modalità STAMINA. Di cosa si tratta? In parole povere, mediante l'opzione Livello STAMINA risulta possibile scegliere che tipo di operazioni svolgere lato risparmio energetico, così da far durare molto di più la batteria in quei casi in cui la carica residua sta per giungere al termine.

Per intenderci, usualmente il preset Risparmio energetico bilanciato limita, ad esempio, i dati in background, quindi operazione come le chiamate via Internet, nonché magari lo streaming musicale, potrebbero non funzionare quando entra in gioco questa modalità. Inoltre, la luminosità dello schermo potrebbe venire ridotta, ma in linea generale le funzionalità di base offerte dallo smartphone rimangono accessibili.

Sezione batteria Android

Perché ti sto illustrando questa possibilità? Semplice: se ultimamente il tuo dispositivo non sta riuscendo ad arrivare a fine giornata e non hai troppo bisogno delle funzioni citate in quel lasso di tempo (così come non hai troppa intenzione di comprare un nuovo smartphone o portare quello attuale in assistenza), potresti vedere se qualche opzione di risparmio energetico può fare quantomeno da soluzione temporanea.

Questo anche in virtù del fatto che generalmente si può impostare una pianificazione automatica, facendo attivare da sola questa modalità quando la carica residua raggiunge una determinata percentuale. Potrebbe poi interessarti dare un'occhiata al mio tutorial su come risparmiare batteria su Android e valutare l'utilizzo di una batteria aggiuntiva esterna.

In ogni caso, ti consiglio sempre di approfondire la sezione Batteria delle Impostazioni del sistema operativo, visto che è qui che puoi trovare tutto quello che riguarda il tuo dispositivo, comprese ottimizzazioni varie pensate anche per preservare il più a lungo possibile la batteria. Maggiori dettagli qui.

Oltre alle soluzioni menzionate poc'anzi, è utile prendere visione dello stato di usura della batteria. Il metodo più semplice per fare questo è aprire l'app Telefono preinstallata sullo smartphone (quella contrassegnata dall'icona della cornetta) e usare il tastierino per digitare il codice *#*#4636#*#*, senza premere sul tasto di chiamata o altro.

Se il tuo dispositivo integra questa possibilità, comparirà a schermo un apposito menu, usualmente chiamato Verifica. Qui tutto dipende dal dispositivo in uso, ma potresti riuscire a trovare l'opzione Battery information. Una volta premuto su quest'ultima, potrai trovare un'indicazione anche sulla salute della batteria.

Purtroppo, su molti modelli questo metodo non funziona, ma ci possono essere anche altre soluzioni ufficiali. Ad esempio, sui dispositivi Samsung è usualmente possibile passare per l'app Samsung Members per dare un'occhiata allo stato della batteria, selezionando quest'ultima nel percorso Assistenza > Controlli automatici.

Come dici? Non riesci proprio a fare uso di una funzionalità ufficiale per trovare quest'indicazione? Non c'è problema: esistono delle applicazioni di terze parti che si propongono per certi versi come soluzioni universali, utilizzabili su Android indipendentemente dal brand che ha prodotto il dispositivo. In questo caso, ti consiglio di affidarti alla ben nota AccuBattery, scaricabile gratuitamente dal Play Store e dagli store alternativi.

AccuBattery Stato batteria Android

Una volta scaricata e avviata l'app, forniscile l'autorizzazione per ricevere le notifiche, assicurati di aver scollegato lo smartphone dal cavo di alimentazione della batteria e segui il tutorial che compare a schermo. Effettua quindi degli swipe da destra a sinistra per scorrere le diverse schermate e premi dunque sulla voce FINE per completare la calibrazione relativa al tuo dispositivo.

A questo punto, se in alto compare un'indicazione in rosso come AccuBattery may be killed in the background, premi su di essa e fai tap sull'opzione Open app settings. Dopodiché, nella sezione Batteria, imposta eventualmente l'opzione Senza limitazioni (la procedura potrebbe variare leggermente a seconda del dispositivo Android in uso, ma non dovresti avere troppi problemi nel procedere). Fatto questo, vedrai che l'indicazione sparirà e potrai utilizzare l'app come si deve.

A tal proposito, per vedere lo stato di usura della batteria dello smartphone, fai tap sulla scheda Salute (in basso) e, nella schermata che compare a schermo, dai un'occhiata al riquadro Salute. La prima dicitura a cui devi dare un'occhiata è quella Capacità di fabbrica, espressa in mAh. Quella rappresenta lo stato ottimale (se l'indicazione non è corretta e in realtà la scheda tecnica del tuo dispositivo dice altro, puoi eventualmente utilizzare l'opzione Imposta la capacità di fabbrica per sistemare tutto, visto che l'app potrebbe sbagliare a rilevare la batteria).

In ogni caso, se al primo avvio non compare alcun dato né nel riquadro Salute né in quello Capacità stimata, il motivo è che AccuBattery ha bisogno di una ricarica completa dello smartphone per riuscire effettivamente a misurare lo stato della batteria. Ecco dunque che risulta necessario, così come indicato dalla stessa app, scaricare la batteria sotto il 15% e mettere poi in ricarica lo smartphone, lasciandolo completare la ricarica fino alla fine. Così facendo, vedrai che l'opzione Salute ti fornirà poi una stima in percentuale dello stato di salute della batteria. Man mano che lo smartphone, nei giorni successivi, si scaricherà e ricaricherà, i dati mostrati in questa scheda saranno sempre più accurati.

L'usura è normale, soprattutto dopo anni di utilizzo di un dispositivo, ma se hai acquistato da poco lo smartphone e il valore in percentuale è troppo basso, significa che la batteria potrebbe risultare danneggiata. A questo proposito, ti consiglio di rivolgerti a un centro assistenza per verificare l'effettivo stato della batteria per un'eventuale sostituzione oppure procedere personalmente, magari dando un'occhiata ai consigli che ti ho dato nella mia guida su come sostituire una batteria non removibile. Per il resto, potrebbe interessarti dare un'occhiata al mio tutorial su come vedere lo stato della batteria su Android.

Conoscere lo stato della batteria su iPhone

Al netto di quanto esplicitato per Android, in conclusione dell'approfondimento vale la pena soffermarsi rapidamente anche sul mondo iPhone. Perché rapidamente? Semplice: in questo caso non ci sono di mezzo dispositivi di diversi produttori, dunque è più semplice valutare il da farsi, tanto che ormai da lungo tempo esiste una funzionalità nativa che consente di comprendere “al volo” se c'è effettivamente qualcosa che non va con la batteria. Non mancherò, in ogni caso, di indicarti anche degli strumenti di terze parti che potrebbero tornarti utili in determinati contesti.

Funzionalità nativa

Conoscere lo stato della batteria su iPhone

Come già accennato in precedenza, su iPhone esiste una comoda funzione nativa che consente di capire subito se il problema che stai riscontrando è effettivamente legato all'usura della batteria o meno. Pensa che questa possibilità è stata introdotta dai tempi dell'iPhone 6 con versione di iOS 11.3 e successive, dunque non dovresti avere ormai problemi a usufruirne.

Per procedere, devi accedere all'app Impostazioni, la cui icona dell'ingranaggio è situata nella home screen, scorrendo poi la schermata fino a individuare la dicitura Batteria. Una volta premuto su quest'ultima, potrai fare tap sulla voce Stato e carica della batteria per prendere visione di un valore in percentuale della Capacità massima della batteria rispetto al suo stato al momento dell'acquisto. Se dovessi riscontrare dei valori inferiori a quanto preventivato, puoi rivolgerti all'assistenza di Apple per sapere se il dispositivo richiede la sostituzione della batteria.

Potresti in ogni caso valutare bene le indicazioni fornite dallo stesso iPhone, che potrebbe indicarti di rivolgerti a un centro autorizzato. Insomma, non dovresti avere troppi problemi nel comprendere se è bene procedere o meno, ma in linea generale potrebbe interessarti approfondire i miei tutorial su come capire se la batteria dell'iPhone è da cambiare e su come contattare Apple. Se poi sei alla ricerca di una soluzione temporanea, puoi consultare la mia guida su come incrementare la batteria dell'iPhone.

Strumenti di terze parti

Strumenti di terze parti Coconut Battery

Come dici? Sul tuo iPhone non risulta accessibile la già approfondita funzione nativa e dunque non riesci a comprendere se è bene procedere o meno? Se le cose stanno così, probabilmente disponi di un dispositivo ormai datato, quindi magari potresti valutare la possibilità di acquistare un nuovo iPhone. Tuttavia, va detto che comunque esistono degli strumenti di terze parti che possono consentirti di valutare comunque lo stato di salute della batteria. Mi riferisco, ad esempio, a coconutBattery, programma di terze parti scaricabile gratuitamente per macOS.

Quest'applicazione permette infatti di monitorare lo stato di salute della batteria anche dei dispositivi iOS. Se sei interessato a scaricare il programma, puoi quindi raggiungere il sito Web ufficiale di coconutBattery e fare clic sul pulsante Download vx.x.x. Dopo aver eseguito il download del programma, estrailo dall'archivio zip che lo contiene, trascinalo nella cartella Applicazioni di macOS e avvialo, facendo doppio clic su di esso e rispondendo Apri all'avviso che compare a schermo. Dopo che l'applicazione si sarà avviata, fai clic sulla scheda iOS Device e collega l'iPhone al Mac, tramite il cavo in dotazione.

Fatto ciò, ti verranno mostrati i dettagli sullo stato della batteria del dispositivo iOS: nel campo Design capacity viene indicato il valore di fabbrica della capienza della batteria dell'iPhone, mentre nel campo Full Charge Capacity viene mostrato l'attuale valore massimo della capacità della batteria. Con il passare del tempo e con i diversi cicli di carica, la percentuale indicata sotto la dicitura Design capacity diminuirà (e diverrà anche più precisa, quindi se i dati inizialmente ti sembrano “strani”, prova a ripetere l'operazione dopo vari cicli di carica). Per il resto, se ti interessa approfondire questo tipo di possibilità (sebbene un po' “obsoleta”), dai un'occhiata al mio tutorial relativo ai programmi per batteria.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.