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Come evocare spiriti Elden Ring

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I videogiochi di FromSoftware hanno sempre attirato la tua curiosità, tanto che alla fine hai deciso di approcciarti nientemeno che a Elden Ring, produzione che per mole contenutistica può essenzialmente essere definita un kolossal.

Durante le tue scorribande nell’Interregno, però, ti sei reso conto di non aver ben compreso una meccanica di gioco, tra l’altro non di poco conto. Il tuo dubbio è infatti relativo a come evocare gli spiriti su Elden Ring, visto che hai notato che potrebbero tornare particolarmente utili in determinati contesti.

In realtà ti posso assicurare che non si tratta di nulla di troppo complesso, quantomeno una volta che si è conoscenza delle giuste indicazioni. Puoi trovare, dunque, tutto ciò che potrebbe interessarti qui di seguito: a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e soprattutto buon divertimento!

Indice

Come usare gli spiriti su Elden Ring

Come usare gli spiriti Elden Ring

Dato che ti stai chiedendo come evocare gli spiriti su Elden Ring, ritengo sia giusto fornirti innanzitutto il contesto generale in merito a ciò a cui si sta facendo riferimento.

Ebbene, gli spiriti in Elden Ring non sono altro che dei fantasmi che si possono evocare in single player, in grado di aiutare il giocatore contestualmente a quanto avviene nell’Interregno. Usualmente si fa riferimento a questi aiutanti col termine Spiriti, considerando anche che per evocarli bisogna essere in possesso delle rispettive Ceneri.

Prima di scendere però nel dettaglio, ciò che è importante sapere è che, per poter iniziare a sfruttare questa meccanica di gioco, è necessario essere in possesso di un apposito oggetto. Questa è infatti la questione che usualmente, specialmente nelle fasi iniziali del titolo di FromSoftware, manda un po’ in confusione gli utenti.

Elden Ring, così come avviene per la serie Dark Souls, è infatti ben noto per non fornire troppe indicazioni ai giocatori, così che questi ultimi debbano andare alla ricerca manualmente di un po’ tutto quel che riguarda il gioco. D’altronde, si fa pur sempre riferimento a Senzaluce, così come vengono indicati dallo stesso Elden Ring.

Se sei giunto fin qui, però, è perché probabilmente vuoi fugare, una volta per tutte, ogni dubbio in merito. Vai tranquillo: in questa sede non ci saranno troppi spoiler in merito al gioco, considerando il fatto che la meccanica degli spiriti, sapendo per l’appunto dove andare a guardare, si può potenzialmente sbloccare sin dalle prime fasi iniziali, ovvero a Sepolcride.

Sepolcride Vista Chiesa di Elleh Elden Ring

Tornando alla questione dell’oggetto necessario all’evocazione degli spiriti, quest’ultimo si chiama, come facilmente intuibile, Campana evoca spiriti. Ottenerlo è in realtà un gioco da ragazzi, anche nel caso in cui tu abbia appena iniziato Elden Ring.

Hai presente la zona in cui si inizia Elden Ring, ovvero dove si entra in contatto effettivamente per la prima volta con l’open world legato a Sepolcride, in seguito a una prima parte di tutorial iniziale? Bene, guardando dritto a te da quel punto, noterai già il luogo in cui devi recarti, ovvero la Chiesa di Elleh. Se hai esplorato un po’ la zona, quasi sicuramente ci sarai già stato, ma banalmente non conoscevi come si deve la questione.

Infatti, prima di potersi recare in quel contesto e ottenere il tanto agognato oggetto, risulta necessario avere Torrente. Sì, si fa riferimento alla cavalcatura: non penso sia uno spoiler, dato che si può ottenere essenzialmente subito ed è ormai comparso praticamente un po’ in tutti i contesti promozionali legati a Elden Ring.

Ci sono tra l’altro buone probabilità che tu disponga già del tutto, ma faccio un rapido riassunto nel caso in cui tu ti stia chiedendo come sbloccare Torrente su Elden Ring. Ebbene, quest’ultimo viene di fatto ottenuto pressoché in automatico, dato che partirà un’apposita cutscene una volta raggiunto il terzo luogo di grazia, ovvero l’equivalente dei falò per quel che concerne Elden Ring. Sarà infatti l’NPC Melina a fornirti il Fischietto del destriero spettrale, utile a richiamare Torrente e poterti muovere più rapidamente nell’Interregno. Attenzione solamente al fatto che i luoghi di grazia devono essere legati all’open world (e non dunque ai dungeon).

Usualmente la cutscene parte ai piedi delle mura del castello, ovvero nel luogo di grazia presente poco più in là di alcune rovine. Insomma, non dovresti avere alcun tipo di problema nel riuscire a ottenere la cavalcatura, dato che è veramente questione di pochi semplici passaggi, ma ti ricordo che in questi casi, se ti interessano maggiori riferimenti visivi (visto che a livello testuale può non essere semplice indirizzarti perfettamente nella vasta mappa), potresti effettuare ricerche specifiche in merito ai tuoi dubbi su YouTube.

Luogo di grazia Chiesa di Elleh Elden Ring

Al netto di questo, una volta che hai a disposizione Torrente, ciò che ti basta fare è teletrasportarti al luogo di grazia della Chiesa di Elleh, così da agire di notte. Attenzione: in questo caso è importante aprire la mappa è teletrasportarsi al luogo di grazia della Chiesa di Elleh, senza tornarci a piedi. Per il resto, sebbene non risulti necessaria in questo contesto, ti ricordo che nei luoghi di grazia c’è un’opzione Accelera il tempo. Potresti averla notata sin da subito ma non aver mai capito a cosa serva effettivamente fare questo: ecco spiegato, per certi versi, l’arcano.

Quando sarai dunque alla Chiesa di Elleh di notte (dopo esserti teletrasportato lì), noterai la comparsa del fantasma di una strega seduto sulle rovine a destra, che prima non c’era. Non si tratta altro che dell’NPC Renna, pronto, dopo un rapido dialogo, a farti ottenere l’oggetto Campana evoca spiriti, tra l’altro in abbinata con le Ceneri di lupi solitari, ovvero il tuo primo spettro evocabile.

A questo punto, a schermo comparirà una spiegazione relativa alla meccanica (sì, in Elden Ring c’è anche qualche spiegazione). Più precisamente, ti verrà indicato che l’evocazione degli spiriti consuma PA, quindi dovrai fare attenzione alla relativa barra azzurra (che ricordo si può ripristinare mediante l’Ampolla di lacrime cerulee, che si può bilanciare dai luoghi di grazia). Inoltre, in questo contesto viene esplicitato che la meccanica degli spiriti è pensata solamente per il single player, dunque non è possibile sfruttare le Ceneri online mentre ci sono altri giocatori.

In ogni caso, per sfruttare una cenere basta accedere all’equipaggiamento e impostare quest’ultima in uno degli slot rapidi presenti in basso, così poi da poterla alternare in-game con le Ampolle e poterla usare proprio come se si trattasse di un comune oggetto. In questo modo, evocherai degli spiriti che ti daranno una mano, anche importante, a sconfiggere i nemici. Chiaramente tieni a mente il fatto che le evocazioni non durano per sempre, anzi.

Icona spiriti Elden Ring

Da notare inoltre il fatto che gli spiriti non si possono evocare ovunque, dato che possono essere utilizzati solamente nel caso in cui a sinistra dello schermo ci sia l’icona del portale spiritico (una sorta di lapide). Questa è disponibile esclusivamente in determinate aree, quindi potrebbe essere questo il motivo per cui il riquadro di una Cenere rimane grigio e non risulta utilizzabile (oppure potresti non avere abbastanza PA in questo momento). Per maggiori dettagli sul tutto, dai un’occhiata alla mia guida su come evocare su Elden Ring, visto che in quest’ultima sono sceso nel dettaglio anche in merito a ciò che si può fare in multiplayer (oltre che in single player, dove si possono, per l’appunto, sfruttare le Ceneri).

Nota bene: nel caso in cui, per qualche motivo, l’NPC Renna non dovesse comparire durante la tua run di Elden Ring, magari perché ti sei spinto troppo in là nel gioco senza mettere in atto la procedura indicata in precedenza, potresti comunque riuscire a ottenere la Campana evoca spiriti nel contesto della Rocca della Tavola Rotonda, acquistandola per 100 rune dall’NPC dei teschi che trovi in quella sede. Potrebbe interessarti inoltre anche dare un’occhiata al mio tutorial su come farmare rune su Elden Ring, se hai ancora dubbi in merito a come ottenere rapidamente queste ultime.

Migliori spiriti Elden Ring

Randagio Marcescente Migliori spiriti Elden Ring

Adesso che sei a conoscenza della procedura per evocare gli spiriti su Elden Ring (e conseguentemente di quali sono le principali limitazioni relative a questi ultimi), ritengo possa interessarti anche avere alcune rapide indicazioni relative a quali sono gli spiriti più interessanti del gioco.

In questo caso fai maggiore attenzione agli spoiler (che cercherò comunque di limitare), considerando anche che si fa riferimento a meccaniche un po’ più avanzate. Di seguito, dunque, trovi dettagli in merito a quelli che ritengo essere i 3 migliori Spiriti di Elden Ring.

  • Cane randagio marcescente: una cenere che si può trovare in delle rovine legate alla Palude di Aeonia. Quest’ultima evoca un cane che può infliggere lo stato di marcescenza, facendo scendere in modo continuo e importante la vita di determinati nemici. Bisognerà attendere che il cane colpisca un po’ di volte il nemico prima che il tutto avvenga, ma vedrai che poi ne varrà la pena (potresti provare la Cenere, ad esempio, col temibile cavaliere a cavallo che si trova a inizio gioco, se proprio non sei ancora riuscito a sconfiggerlo).
  • Tiche dei Neri Coltelli: è considerata da molti appassionati una delle Ceneri più potenti del gioco. Si può ottenere sconfiggendo il boss della Galera eterna del capobanda, ovvero Alecto, capo dei Neri Coltelli. Potrebbe non essere semplice, ma vedrai che l’aiutante che potrai poi evocare potrebbe fornirti molteplici soddisfazioni. Questo anche considerando la sua rapidità di movimento.
  • Lacrima Riflessa: probabilmente la più potente e unica delle Ceneri del gioco. Consente infatti di ottenere come aiutante un duplicato del tuo personaggio. Sì, hai capito bene: si tratta di qualcosa che, se ben utilizzato, può potenzialmente svoltarti la partita. Questo anche considerando che non consuma PA, bensì parte della salute del personaggio. Non voglio farti troppi spoiler in merito, ma sappi che la zona in cui trovare il tutto è legata a Nokron, Città Eterna.

Potresti tra l’altro voler approfondire il mio tutorial sulle migliori Ceneri di Elden Ring per maggiori dettagli in merito. Per il resto, ti ricordo che dalle impostazioni relative all’equipaggiamento del tuo personaggio puoi eventualmente dare un’occhiata alle caratteristiche delle Ceneri che hai trovato contestualmente alle tue scorribande nell’Interregno. Ad esempio, potrebbe interessarti dare un’occhiata a quanti PA consuma eventualmente l’evocazione di uno Spirito, così da comprendere se effettivamente fa al caso tuo o meno (dato che di mezzo ci sono anche gusti personali, build differenti e così via).

Ceneri di cane randagio marcescente Elden Ring

Al netto di questo, ti ricordo in ogni caso che al giorno d’oggi un gioco vasto come Elden Ring può essere potenzialmente al centro di un buon numero di aggiornamenti legati a patch. Le indicazioni presenti in questa guida potrebbero dunque potenzialmente variare un po’ col tempo, dunque ti invito a prendere con le dovute pinze il tutto, anche se in realtà non dovresti avere troppi problemi a raggiungere il tuo obiettivo. Per il resto, ricordo anche che portali come l’ormai ben nota Wiki di Elden Ring in inglese possono aiutare a rimanere aggiornati sul tutto.

In ogni caso, visto che ti stai divertendo in modo importante col videogioco sviluppato da FromSoftware, ci tengo anche a farti sapere che esiste una pagina del mio sito dedicata a Elden Ring. Cosa puoi trovare in quest’ultima? Semplice: un buon numero di altre guide sul gioco, che possono potenzialmente farti scoprire molte cose sul popolare kolossal. Ad esempio, giusto per intenderci, non manca un tutorial in cui scendo nel dettaglio delle migliori armi di Elden Ring, basandomi anche chiaramente sulla mia esperienza di gioco.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.