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Come inizializzare Mac

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Dopo anni di aggiornamenti incrementali di macOS, hai deciso che è arrivato il momento di fare “piazza pulita” e di formattare il tuo Mac reinstallando il sistema operativo da zero? Nessun problema, si tratta si un’operazione estremamente semplice. Tutto quello che devi fare è archiviare i tuoi dati su un disco esterno ed eventualmente anche sul cloud, prenderti un bel po’ di tempo libero e seguire le indicazioni su come inizializzare Mac che trovi di seguito.

Dopo averti dato qualche “dritta” su come creare un backup completo dei tuoi dati, ti spiegherò come formattare il tuo Mac e reinstallare macOS utilizzando la funzione di Recovery inclusa nel sistema operativo o creando una chiavetta USB con tutti i file d’installazione. Cosa cambia fra le due modalità di inizializzazione? È presto detto.

Nel primo caso, i file d’installazione del sistema operativo vengono scaricati in tempo reale da Internet e dopo l’installazione di macOS cancellati, mentre nel secondo caso è possibile scaricare l’OS una volta sola e poi installarlo quante volte lo si desidera (anche su Mac differenti) senza doverlo scaricare nuovamente. Inoltre, mentre la Recovery forza a scaricare la versione più recente di macOS, con la chiavetta USB si possono installare anche delle release più datate. In alternativa, puoi decidere di effettuare l’inizializzazione del Mac senza eseguire la formattazione. Trovi spiegato tutto qui sotto.

Indice

Operazioni preliminari

CleanMyMac X

Prima di metterti all’opera e di inizializzare il tuo Mac, ti consiglio vivamente di effettuare alcune operazioni preliminari. In primis ti consiglio di fare un tentativo e di vedere se puoi risolvere i problemi che hai attualmente sul computer senza formattarlo. In che modo? Ad esempio usando CleanMyMac X, un famosissimo software all-in-one per la manutenzione e la protezione di macOS che permette, tramite un’interfaccia estremamente intuitiva e tradotta completamente in italiano, di liberare spazio sul disco, eliminare e prevenire i malware per Mac e velocizzare il sistema operativo andando a ottimizzarne vari parametri.

Puoi scaricare e usare CleanMyMac X e usarne gratis tutte le funzioni per 7 giorni, dopodiché occorre acquistare la versione completa del programma (a partire da 29,95 euro) o sottoscrivere un abbonamento al servizio Setapp che è proposto dalla stessa azienda produttrice di CleanMyMac X (MacPaw) e in cambio di un piccolo canone mensile (9,99$/mese dopo i primi 7 giorni di prova gratis) permette di usare una vasta gamma di applicazioni a pagamento per macOS senza doverne acquistare le singole licenze; con una piccola aggiunta al canone mensile è inoltre possibile accedere a una vasta selezione di app per iOS e iPadOS: te ne ho parlato più in dettaglio in questo mio tutorial dedicato.

Se non passi alla versione completa del software, potrai solo vedere i file cancellabili ma non cancellarli, avrai protezione antimalware limitata e non visualizzerai tutti gli elementi del menu di CleanMyMac X presente nella menubar di macOS.

Ciò detto, se vuoi scaricare CleanMyMac X gratis, collegati al sito ufficiale del programma e fai clic sul pulsante di download. Otterrai così il file dmg del programma: aprilo, trascina l’icona di CleanMyMac X nella cartella Applicazioni del tuo Mac e avvia il software.

A questo punto, concedi tutti i permessi necessari al corretto funzionamento del software, accetta i termini su privacy e Termini di servizio, segui il tutorial iniziale e scegli se acquistare/attivare la versione completa o se proseguire con quella gratis.

Una volta giunto alla schermata principale di CleanMyMac X, clicca sul pulsante Scansiona per cercare i file superflui presenti sul disco (cache, registri ecc.), rilevare eventuali problemi di sicurezza e scoprire le impostazioni che puoi ottimizzare per migliorare le performance del sistema operativo. Al termine della scansione, clicca su Avvia per applicare automaticamente tutte le modifiche suggerite da CleanMyMac X; altrimenti, se vuoi scegliere le singole azioni da compiere, premi sulle voci legate a Pulizia‌, Protezione e Velocità e seleziona solo le opzioni di tuo interesse.

Il menu di sinistra consente di accedere rapidamente a tutti i tool inclusi in CleanMyMac X: nella sezione Pulizia trovi i già menzionati strumenti per cancellare i file superflui dal disco e svuotare i cestini; nella sezione Protezione trovi le funzioni per rimuovere i malware e cancellare i dati sensibili (es. quelli della navigazione online e delle chat); in Velocità ci sono i tool per ottimizzare ed eseguire la manutenzione di macOS; sotto la voce Applicazioni è possibile trovare i tool per disinstallare i programmi in modo completo (senza lasciare file residui sul disco), aggiornarli e gestire le estensioni di Safari, Spotlight e Preferenze di sistema; mentre nella sezione File ci sono gli strumenti per trovare i file “grandi e vecchi” e per cancellare i file in maniera sicura (in modo da non poterli recuperare nemmeno con i software di recupero dati). Ma non finisce qui!

CleanMyMac X, infatti, include anche un widget per macOS che permette di accedere a tutte le sue funzioni principali; un assistente in real time che monitora il sistema e avvisa circa possibili problemi di performance (accessibile da una comoda icona posta nella barra dei menu, la quale, una volta selezionata, mostra lo stato di memoria, rete, disco ecc.) e una protezione anti-malware che blocca in tempo reale ogni possibile infezione da software malevolo.

È possibile anche disattivare l’assistente e la protezione anti-malware di CleanMyMac X andando nel menu CleanMyMac X > Preferenze (in alto a sinistra) e rimuovendo le apposite spunte dalle schede Protezione e Menu. Per tutti i dettagli e per maggiori informazioni su come funziona CleanMyMac X, consulta pure il tutorial che ho dedicato interamente al programma.

Time Machine

Un backup completo dei dati presenti sul computer è poi quasi d’obbligo prima di inizializzare un Mac. Per il backup potresti utilizzare Time Machine, la funzione di backup inclusa “di serie” in tutti i Mac che permette di ripristinare file, cartelle o addirittura l’intero sistema operativo in pochi clic, ma visto che hai intenzione di fare un’installazione pulita di macOS e vuoi eliminare tutte le “scorie” presenti attualmente sul sistema, ti consiglio vivamente di mettere da parte Time Machine e passare a un sistema di backup manuale di tutti i dati a cui tieni di più.

Prendi, dunque, un hard disk esterno (se non ne hai ancora uno, consulta la mia guida all’acquisto dedicata agli hard disk esterni) e copia su quest’ultimo tutti i tuoi documenti, la libreria della app Foto, quella di iTunes e i file a cui tieni di più. Qualora non lo sapessi, la libreria della app Foto è contenuta nel file Libreria di Foto.photoslibrary che si trova nella cartella Immagini di macOS, mentre quella di iTunes è solitamente contenuta nella cartella /Users/tuonome/Music/iTunes/iTunes Media. Se non riesci a trovare una delle librerie che vuoi salvare, accedi alle impostazioni delle app Foto o iTunes e controlla il percorso indicato in queste ultime.

Come inizializzare Mac

Seguendo le indicazioni che ti ho appena dato hai fatto un backup locale dei tuoi dati, ma grazie ad iCloud puoi avere un backup di foto, video, contatti, documenti e altri dati anche online. Prima di procedere alla formattazione del tuo Mac, accedi dunque a Preferenze di sistema, clicca sull’icona dell’ID Apple e verifica che ci sia il segno di spunta accanto a tutte le voci relative ai dati che si possono sincronizzare online: foto, contatti, calendari ecc.

Come inizializzare Mac senza perdere dati

Reinstallare macOS Catalina

Passiamo adesso all’azione e andiamo a scoprire come inizializzare Mac senza perdere dati. Per riuscirci, devi usare la console delle Utility di macOS. La pratica è valida per inzializzare Mac mini, per inizializzare MacBook Air, per inizializzare MacBook Pro e qualsiasi altro tipo di computer della “mela morsicata”.

Per cui, provvedi in primo luogo a spegnere il Mac, facendo clic sull’icona della mela collocata nella parte in alto a sinistra della scrivania e scegliendo la voce Spegni dal menu mostrato. In seguito, accendilo nuovamente premendo sul tasto Power e procedi come indicato di seguito.

  • Se hai un Mc con processore Intel, tieni premuta la combinazione di tasti cmd+r sulla tastiera finché non compare sullo schermo il logo di Apple.
  • Se hai un Mac con chip Apple Silicon (es. M1 o M2), all’accensione del computer tieni premuto il tasto Power finché viene visualizzata la finestra delle opzioni d’avvio, dopodiché clicca sulle voci Opzioni e Continua.

Adesso, indica la lingua da usare e digita la password del Mac oppure seleziona uno degli utenti amministratori di cui hai memoria delle credenziali d’accesso, clicca sul tasto Continua e, quando visualizzi la finestra Utility macOS sullo schermo, seleziona l’opzione Reinstallazione macOS.

Attendi quindi che venga eseguito il recupero delle opzioni relative al sistema operativo in uso e fai clic sul tasto Continua, accetta le condizioni d’uso di macOS, seleziona il disco su cui vuoi eseguire la reinstallazione (solitamente è quello chiamato Macintosh HD), clicca sul tasto Installa e aspetta che la procedura venga portata a compimento. Se avevi attivato il sistema di cifratura del disco FileVault, potrebbe venirti chiesto di digitare nuovamente la password di amministrazione del Mac.

Sempre in corso d’opera, potrebbe essere necessario stabilire la connessione a Internet per concludere l’operazione. In tal caso, seleziona l’icona del Wi-Fi sita in alto a destra (quella con le tacchette), scegli la rete wireless alla quale connetterti tra quelle disponibili in elenco e, se necessario, immetti la relativa password. Se disponi di un cavo Ethernet e il tuo computer Apple è dotato di questa porta oppure possiedi un adattatore apposito, puoi connetterti a Internet anche via cavo.

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Una volta completata tutta la procedura di inizializzazione, il Mac verrà riavviato in automatico e, alla successiva accensione, ti ritroverai al cospetto della schermata di login così come al solito.

Come inizializzare Mac da backup

Backup Time Machine

Se, invece, desideri inizializzare Mac da backup, puoi avvalerti di Time Machine.

Per cui, accedi alla schermata delle Utility di macOS procedendo come ti ho già spiegato nel passo precedente, scegli l’opzione Ripristina da backup di Time Machine e clicca sul tasto Continua per due volte di seguito.

Successivamente, seleziona il disco relativo a Time Machine, premi ancora sul tasto Continua e indica la data del backup che è tua intenzione recuperare. Per concludere, premi ancora sul tasto Continua, seleziona il disco su cui è attualmente installato macOS e clicca sul tasto Ripristina. Se il disco del Mac è protetto con FileVault, dopo averlo selezionato potrebbe essere necessario digitare la password di amministrazione del computer.

Aspetta, dunque, che la procedura venga ultimata e ti ritroverai dinanzi la schermata di login di macOS con il sistema operativo, le impostazioni, le applicazioni e i dati nello stato esatto in cui si trovavano nella data del backup selezionato.

Come inizializzare Mac per venderlo

Installazione macOS Catalina

Se stai leggendo questa guida perché hai necessità di inizializzare Mac per venderlo, ti informo che quello che devi fare è riportare il computer alle impostazioni di fabbrica ed effettuare la formattazione di tutto il contenuto del disco fisso. Così facendo, non resterà traccia dei tuoi dati e il Mac sarà praticamente come nuovo.

Per riuscirci, raggiungi innanzitutto la schermata delle Utility di macOS come ti ho spiegato nel passo a inizio guida, dopodiché seleziona la voce Utility Disco e clicca sul pulsante Continua. In seguito, seleziona il disco su cui è installato macOS (generalmente è quello denominato Macintosh HD) dalla barra laterale di sinistra e procedi con la formattazione premendo sul pulsante Inizializza situato in alto.

A questo punto, digita il nome da assegnare all’unità, scegli dal menu a tendina Formato l’opzione APFS e fai clic sui tasti Inizializza e Fine. Se necessario, ripeti i passaggi che ti ho appena indicato anche per gli altri dischi disponibili. Se stai usando macOS Sierra 12.2 o versioni precedenti, quindi quando non è possibile inizializzare Mac APFS in quanto il file system in questione non è disponibile, devi selezionare l’opzione opzioni macOS esteso (journaled) dal menu a tendina Formato e Mappa partizione GUID dal menu a tendina Schema.

In seguito, recati nuovamente sulla schermata principale delle Utility di macOS, scegli l’opzione Reinstalla macOS, fai clic sul pulsante Continua, accetta le condizioni d’uso di macOS, scegli il disco che hai formattato in precedenza e su cui vuoi reinstallare il sistema operativo, fai clic sul pulsante Installa e aspetta la procedura venga portata a termine.

Ultimato il processo per inizializzare Mac per vendita, verrà avviata in automatico la procedura di configurazione iniziale del sistema. Considerando che vuoi cedere a terzi il computer, non proseguire oltre e lascia al nuovo proprietario la possibilità di configurare il tutto, quindi spegni il Mac e il setup verrà ripreso alla successiva accensione.

Come inizializzare Mac senza formattare

Ripristino contenuto e impostazioni MacBook

È altresì possibile inizializzare Mac senza formattare, ovvero senza dover installare nuovamente il sistema operativo, andando a rimuovere solo i dati dell’utente e le impostazioni, dunque effettuando una formattazione veloce.

Per riuscirci, fai clic sull’icona di Preferenze di Sistema (quella a forma di ruota d’ingranaggio) che si trova sulla barra Dock, clicca sul menu Preferenze di Sistema in alto a sinistra, scegli il comando Ripristina tutti i contenuti e le impostazioni da quest’ultimo, digita la password di amministrazione del Mac e segui le istruzioni visualizzate sullo schermo per completare la procedura.

Ti faccio però notare che la suddetta funzionalità è disponibile solo se hai aggiornato il tuo Mac a macOS Monterey e successivi e solo sui computer della “mela morsicata” con processore Intel con chip di sicurezza Apple T2 oppure con chip Apple Silicon, quindi puoi avvalertene se ad esempio devi inizializzare Mac M1.

Quando verrà avviata la procedura di configurazione iniziale del Mac, porta avanti il setup seguendo le indicazioni sullo schermo. Per cui, seleziona il tuo Paese di residenza, definisci le impostazioni in merito alla lingua da usare per il layout della tastiera e la dettatura, seleziona una rete wireless a cui connetterti e clicca sul pulsante Continua per accettare le condizioni relative a Dati e Privacy.

Specifica poi se desideri ripristinare i dati del tuo Mac da un backup di dati e impostazioni già esistenti trasferendoli da un computer Apple diverso, da un backup di Time Machine, da un disco di avvio o da un PC Windows oppure se iniziare a usare il computer senza trasferire dati su di esso.

Determina se effettuare l’accesso con il tuo ID Apple, se crearne uno nuovo oppure se saltare la configurazione di iCloud e accedere con un account locale, fai clic sul pulsante Accetto per due volte e regola le impostazioni relative all’account utente.

Per concludere, stabilisci se inviare ad Apple e agli sviluppatori di terze parti le statistiche d’uso, imposta Tempo di utilizzo, decidi se attivare oppure no la funzione Chiedi a Siri, imposta il tema grafico da usare per l’interfaccia utente del sistema operativo e clicca sul bottone Continua, dopodiché ti verrà mostrata la scrivania di macOS.

Come inizializzare Mac da USB

Chiavetta USB

Vediamo, infine, come inizializzare Mac da USB, quindi generando una pendrive con i file d’installazione di macOS da usare per reinstallare il sistema operativo.

Per riuscirci, procurati in primo luogo chiavetta USB capiente a sufficienza, da almeno 12GB. Se non ne possiedi già una, puoi leggere la mia guida all’acquisto dedicata alle pendrive per ricevere utili consigli a tal proposito.

Ti faccio notare che se stai adoperando un MacBook di recente produzione, dunque dotato solo di porte USB-C, devi disporre di una chiavetta USB con questo tipo di connettore oppure devi procurarti un adattatore o hub da USB-A a USB-C.

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Quando hai tutto l’occorrente, procedi andando a scaricare da Internet il pacchetto d’installazione di macOS. Per ottenere la versione più recente del sistema operativo, apri il Terminale, facendo clic sull’icona del Launchpad (quella con i quadrati colorati) collocata sulla barra Dock, selezionando la cartella Altro nella schermata successiva e poi la relativa icona (quella con la finestra nera e la riga di codice), e impartisci il comando softwareupdate –fetch-full-installer seguito dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera. A download ultimato, il pacchetto verrà salvato nella cartella Applicazioni di macOS.

In alternativa oppure se vuoi recuperare una versione di macOS precedente a quella in uso, puoi scaricare il pacchetto d’installazione dal Mac App Store. Per riuscirci, avvia quest’ultimo selezionando la relativa icona (quella con lo sfondo blu e la “A”) situata sulla barra Dock, inserisci il nome del sistema operativo nel campo di ricerca in alto a sinistra e premi il tasto Invio della tastiera.

Dopo aver eseguito i passaggi di cui sopra, clicca sui pulsanti Ottieni e Scarica relativi alla versione di macOS di tuo interesse e premi sul pulsante Continua per rispondere all’avviso visualizzato sullo schermo. Se richiesto, digita la password del tuo account Apple oppure autorizza l’operazione tramite Touch ID (se il tuo ne supporta l’uso).

A download completato, se necessario provvedi a interrompere il processo d’installazione di macOS, facendo clic destro sull’icona presente nella barra Dock e sulla voce Esci situata nel menu che compare.

Nella finestra di Terminale, impartisci il seguente comando sudo /Applications/Install\ macOS\ 12.app/Contents/Resources/createinstallmedia –volume /Volumes/nomevolume (al posto di nomevolume metti il nome attuale della chiavetta su cui copiare il sistema operativo), sempre seguito dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera.

Rispondi alla richiesta del Terminale in modo affermativo, premendo il tasto Y e schiacciando il tasto Invio, e attendi che venga completata la copia dei file d’installazione di macOS sulla pendrive. Il contatore nel Terminale deve arrivare al 100% e deve comparire l’indicatore per l’accettazione di nuovi comandi.

Devi poi lasciare collegata la chiavetta USB al Mac corrente se vuoi inizializzare quest’ultimo, mentre devi scollegarla e connetterla al computer di riferimento se vuoi intervenire su un’altra postazione.

In seguito, se possiedi un Mac con processore Intel (ad esempio se vuoi inizializzare MacBook Air 2015 oppure se vuoi inizializzare MacBook Pro 2012) effettua un riavvio del sistema e tieni premuto il tasto alt della tastiera, fino a quanto alla nuova accensione non compare la lista con i dispositivi da cui fare il boot. Se, invece, hai un Mac con processore Apple Silicon, spegni completamente il computer, riaccendilo e tieni premuto il tasto Power fino a quanto non ti viene mostrata la lista dei dispositivi da cui poter effettuare il boot.

Successivamente, fai doppio clic sull’icona relativa all’installer del sistema operativo e ti ritroverai dinanzi la schermata delle Utility di macOS. Procedi seguendo le istruzioni che ti ho fornito nel passo su come inizializzare il Mac senza perdere i dati oppure segui le istruzioni che ti ho fornito nel passo su come inizializzare il Mac per venderlo se intendi azzerare completamente il contenuto del disco, dunque effettua la configurazione iniziale di macOS come ti ho spiegato nel passo precedente.

Articolo realizzato in collaborazione con MacPaw.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.