Come effettuare un backup con Time Machine
Time Machine è una delle utility più “preziose” incluse in macOS. Si tratta dell’applicazione che permette di salvare tutti i dati presenti sul computer (comprese le applicazioni e le impostazioni) su un hard disk esterno. Questi backup possono poi essere utilizzati per recuperare dati cancellati per sbaglio, ripristinare vecchie versioni di file/cartelle modificate o ripristinare l'intero sistema allo stato in cui era durante l’ultimo backup effettuato.
Se hai un Mac, devi assolutamente usarla per mantenere al sicuro tutti i tuoi dati: è per questo che oggi ho deciso di occuparmene realizzando una guida su come effettuare un backup con Time Machine. Tutto quello di cui hai bisogno per cominciare è un hard disk esterno di capacità almeno pari a quella del disco incluso nel tuo Mac (sarebbe meglio il doppio, in modo da poter custodire più backup, ma sta a te scegliere) e cinque minuti da dedicare alla lettura di questo mio tutorial.
Se sei pronto, direi di mettere da parte le chiacchiere e di passare subito all'azione: leggi con attenzione le indicazioni che sto per darti, cerca di metterle in pratica e vedrai che creare una copia di sicurezza dei dati del tuo Mac non sarà così difficile o noioso come immaginavi. Anzi, creare un backup con Time Machine è una delle operazioni più semplici che puoi effettuare su un computer di casa Apple, quindi al bando le ciance e passiamo subito all’azione!
Indice
Operazioni preliminari
Se vuoi imparare come effettuare un backup con Time Machine, devi collegare al computer l’hard disk esterno che desideri utilizzare per conservare i tuoi dati. L’hard disk, come già detto, deve avere una capacità molto elevata, almeno pari a quella del disco incluso nel Mac, ma più spazio c’è e meglio ti troverai.
Se non hai ancora un hard disk da usare per Time Machine, acquistane uno seguendo i consigli che trovi nella mia guida all'acquisto dedicata agli hard disk esterni. Una volta connesso il disco al Mac, procedi come segui.
Formattazione dell'hard disk
Se il disco che hai collegato al Mac è già formattato con un file system in grado di ospitare i dati di Time Machine (Mac OS Esteso journaled), macOS ti chiederà cosa vuoi fare con esso: in tal caso, fai direttamente riferimento al capitolo successivo di questo tutorial. Altrimenti devi formattarlo usando il file system giusto.
Per formattare l'hard disk esterno nel formato supportato da Time Machine, puoi usare l’Utility Disco inclusa in macOS. Avvia, quindi, l’applicazione dalla cartella Altro del Launchpad (l'icona del razzo che si trova nella barra Dock) e seleziona dal menu laterale di sinistra l’icona del disco da formattare.
Dopodiché clicca sul bottone Inizializza che si trova in alto, seleziona la voce Mac OS esteso (journaled) dal menu a tendina Formato, digita TIME MACHINE nel campo Nome (non è obbligatorio, è solo per identificare più facilmente l’unità) e clicca sul pulsante Inizializza per avviare la formattazione dell’hard disk.
L'operazione dovrebbe durare solo pochi secondi. Al suo completamento, clicca sul pulsante Fine e chiudi Utility Disco. Se compare un messaggio di Time Machine che ti chiede se vuoi usare il disco appena formattato per effettuare un backup del Mac, rispondi in maniera affermativa e segui le indicazioni presenti nel capitolo successivo del tutorial.
Configurazione di un disco in rete
Una volta formattato il disco (se l'operazione si era resa necessaria), devi scegliere se effettuare il backup di Time Machine mantenendo il disco sempre collegato al Mac o se sfruttare un dispositivo in rete, connettendolo a un router e liberando, quindi, una porta USB del computer.
Se hai un router AirPort Extreme 802.11ac di Apple, connetti il tuo disco alla porta USB del dispositivo, dopodiché apri l'Utility AirPort sul Mac (la puoi trovare nella cartella Altro del Launchpad) e clicca sul nome dell'AirPort Extreme in tuo possesso.
A questo punto, se necessario, clicca sul pulsante per sbloccare il dispositivo e immetti la password di quest'ultimo. Dopodiché clicca nuovamente sul nome del router e clicca sul pulsante Modifica presente nel riquadro che viene visualizzato sullo schermo.
Nella finestra che si apre, clicca sulla scheda Dischi, seleziona il disco o la partizione su cui intendi effettuare il backup di Time Machine dal riquadro Partizioni, apponi il segno di spunta accanto alla voce Abilita condivisione file e clicca sul pulsante Aggiorna (in basso a destra) per salvare i cambiamenti.
Lo stesso procedimento può essere seguito anche per i dischi inclusi nelle Time Capsule di Apple, i router del colosso di Cupertino che includono al loro interno anche dei dischi destinati, per l'appunto, ai backup di Time Machine.
Se, invece, hai un router di marca diversa e hai collegato il tuo disco a quest'ultimo (tramite cavo USB o Ethernet), per rendere l'unità utilizzabile da Time Machine devi aprire il Finder (l'icona del volto sorridente che si trova nella barra Dock) e devi controllare che quest'ultimo sia disponibile tra i dischi elencati nella barra laterale di sinistra. Come facilmente intuibile, il Mac deve essere connesso alla rete del router al quale è stato collegato il disco da usare per Time Machine.
Se il disco di backup è su una rete, il server della rete deve usare la condivisione file Apple File Protocol (AFP). Inoltre, sia il Mac che il disco di backup della rete devono disporre di macOS 10.5.6 o versioni successive. Trovi maggiori informazioni al riguardo sul sito Internet di Apple.
Come usare Time Machine
Adesso il tuo disco è pronto ad accogliere i backup di Time Machine. Vediamo, dunque, come attivare la funzione di backup automatico di macOS e come ripristinare, all'occorrenza, i dati salvati tramite questo sistema: ti assicuro che si tratta davvero di un gioco da ragazzi!
Effettuare un backup con Time Machine
Se hai deciso di usare Time Machine mantenendo il tuo disco collegato alla porta USB del Mac, procedi come segue: collega il disco al computer e attendi pochi secondi. Dovrebbe comparire automaticamente una finestra di Time Machine in cui ti viene chiesto cosa vuoi fare: Non utilizzare per continuare a usare il disco normalmente e non salvare su di esso i backup di Time Machine, Utilizza come disco di backup per usarlo con Time Machine o Decidi in seguito, per rimandare la scelta a un'altra occasione.
Clicca, quindi, sul pulsante relativo alla realizzazione del backup e il Mac comincerà a lavorare copiando tutti i dati, le applicazioni e le impostazioni del computer sul drive esterno. Se metti il segno di spunta accanto all'opzione Codifica disco di backup, puoi impostare una password di protezione per il backup, senza la quale – fai attenzione – sarà impossibile ripristinare i dati in caso di necessità.
Il backup di Time Machine funziona in maniera completamente automatica. Questo significa che se lasci l’hard disk collegato al Mac, il sistema provvederà a copiare costantemente tutti i dati nuovi o aggiornati su di esso senza che tu nemmeno te ne accorga. Se invece terrai scollegato il disco dal computer, il backup partirà automaticamente ogni qual volta connetterai l’unità al Mac. Zero configurazioni da effettuare.
Se hai connesso il disco al computer ma non è comparso alcun messaggio relativo a Time Machine o hai deciso di usare un hard disk connesso in rete, devi seguire una procedura leggermente diversa.
Tanto per cominciare, apri Preferenze di sistema cliccando sull'icona dell'ingranaggio presente nella barra Dock e seleziona la voce relativa a Time Machine dalla finestra che viene visualizzata sullo schermo. A questo punto, fai clic sul pulsante Seleziona disco di backup, seleziona il disco che vuoi utilizzare per il salvataggio dei dati e pigia sul bottone Utilizza il disco.
Se vuoi proteggere il backup con una password, apponi il segno di spunta accanto alla voce Codifica i backup e, nella finestra successiva, digita la password che vuoi usare per proteggere i backup negli appositi campi di testo.
Potrebbe esserti inoltre richiesta la conferma per stabilire la connessione all'hard disk di rete. Clicca, quindi, sul pulsante Connetti, digita la password di accesso al router e pigia nuovamente sul bottone Connetti per avviare il backup di Time Machine.
Così come per i dischi connessi direttamente al computer, Time Machine effettuerà automaticamente dei backup di tutti i dati presenti sul Mac. Entrando più nel dettaglio, verranno create istantanee locali in base allo spazio disponibile, backup orari delle ultime 24 ore, backup giornalieri del mese scorso e backup settimanali di tutti i mesi precedenti. I backup più vecchi verranno eliminati automaticamente quando lo spazio sul disco si esaurirà.
Personalizzare il backup di Time Machine
Per escludere un file o una cartella dai backup automatici di macOS, clicca sull’icona di Time Machine collocata nella barra dei menu del Mac (quella in cima allo schermo) e seleziona la voce Apri le preferenze di Time Machine dal menu che compare. In alternativa, se non vedi l'icona in questione, apri Preferenze di sistema e vai in Time machine (apponi poi il segno di spunta accanto alla voce Mostra Time Machine nella barra dei menu per attivare la visualizzazione dell'icona nella barra dei menu).
Nella finestra che si apre, fai clic sul pulsante Opzioni (in basso a destra), utilizza il pulsante + per selezionare gli elementi da escludere e poi pigia su Salva per salvare le impostazioni. Personalmente ti consiglio di escludere dai backup cartelle come quelle che ospitano le virtual machine (es. la cartella di Parallels o VirtualBox) e i file di cache (es. /Library/Caches e ~/Library/Caches), che sono molto ingombranti, ma naturalmente sta a te scegliere in base alle tue esigenze.
Ripristinare file e cartelle con Time Machine
Per ripristinare i file e le cartelle da un backup di Time Machine esistente, clicca sull’icona dell’applicazione presente nella barra dei menu di macOS e seleziona la voce Entra in Time Machine dal menu che compare.
Si aprirà una schermata molto coreografica, con un’immagine dello spazio come sfondo e al centro una finestra del Finder. Utilizza quest’ultima per selezionare il file o la cartella da ripristinare e sfoglia i vari backup disponibili usando la barra temporale collocata sulla destra.
Una volta individuato l’elemento da ripristinare, fai clic destro su di esso e seleziona la voce Ripristina [nome file o cartella] su nel menu che compare per indicare la cartella in cui salvarlo. Più facile di così?!
Ripristinare il sistema con Time Machine
Come già accennato in apertura del post, è possibile sfruttare i backup di Time Machine per ripristinare l'intero sistema e, quindi, riportare il Mac a uno stato precedente rispetto a quello attuale.
Per sfruttare questa possibilità, devi avviare il Mac in modalità di recupero, spegnendo il computer, riaccendendolo e tenendo premuti i tasti cmd+r sulla tastiera fino a quando non compare il logo della mela morsicata sullo schermo.
Quando compare il menu della modalità di recupero di macOS, scegli la voce Usa l'italiano come lingua principale e clicca sulla freccia (->) per andare avanti. Dopodiché collega l'hard disk con il backup di Time Machine al Mac, clicca sulla voce Ripristina da backup di Time Machine, clicca su Continua per due volte consecutive e scegli il disco che contiene il backup dalla finestra che si apre.
A questo punto, fai clic su Continua, scegli la data del backup da ripristinare e pigia ancora una volta su Continua. Fatto ciò, seleziona il disco del tuo Mac (cioè il disco di destinazione del backup), clicca sul pulsante Sblocca, digita la password di amministrazione del Mac, pigia sul bottone Ripristina e attendi che la procedura di ripristino venga portata a termine.
Potrebbe volerci un bel po' di tempo prima che il processo venga completato. Al suo termine, comunque, dovresti ritrovarti con un Mac riportato allo stato in cui era alla data del backup selezionato.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.