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Come liberare la RAM del Mac

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Sei solito eseguire un mucchio di applicazioni contemporaneamente sul tuo Mac e, sebbene le prestazioni del sistema si mantengano generalmente buone, ogni tanto capita di assistere a fastidiosi rallentamenti che ti costringono a “interminabili” secondi di inattività? Forse potresti risolvere il problema provando a liberare la RAM del tuo computer e lasciando che i nuovi processi abbiano a disposizione quanta più memoria possibile.

Come dici? Pensi che sia troppo complicato riuscire a portare a termine un'operazione del genere? Ti sbagli di grosso! Se non ci credi, leggi le indicazioni su come liberare la RAM del Mac che sto per darti e prova a metterle in pratica. Vedrai che basta seguire qualche piccolo accorgimento qua e là per avere qualche miglioramento (senza pretendere miracoli, naturalmente!).

Dato che ti vedo già pronto, direi di mettere al bando le ciance e passare subito all'azione. Forza: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura di questa guida e, cosa ancora più importante, cerca di mettere in pratica gli accorgimenti che sto per darti. Ti auguro buona lettura!

Indice

Come liberare memoria RAM Mac

In questa parte andiamo ora subito a vedere insieme come liberare memoria RAM Mac. Troverai diversi consigli, dunque, metti in atto quelli che più si addicono alle tue circostanze. Buona continuazione.

Disattivare i programmi superflui all'avvio

elementi login mac

Disattivare i programmi superflui impostati all'avvio del sistema è una delle prime operazioni che ti consiglio di fare se vuoi riuscire a liberare la RAM del Mac (o meglio, a evitare che questa si riempia già all'accensione della macchina).

Ti stai chiedendo come fare? Benissimo, allora, come prima cosa, accedi alle Impostazioni di Sistema (l'icona dell'ingranaggio sulla barra Dock), poi seleziona la voce Generali sulla sinistra e poi nella schermata centrale quella Elementi login ed estensioni.

A questo punto, nella sezione Apri al login, dovresti vedere un riquadro e all'interno dello stesso controlla se ci sono degli elementi impostati per l'avvio automatico. Se ne trovi uno (o più) che ritieni superfluo, allora selezionalo e poi premi sul tasto (-) che trovi in basso a sinistra del riquadro per rimuoverlo dall'elenco e quindi dall'avvio automatico al login.

In caso di ripensamenti, per aggiungere nuovamente un elemento rimosso dalla lista degli elementi da aprire automaticamente al login, pigia sul bottone (+) situato in basso a sinistra e scegli l'elemento di tuo interesse da aggiungere. Semplice, vero?

Chiudere i processi che consumano più risorse

monitoraggio attività

Anche chiudere i processi che consumano più risorse è un accorgimento importante per liberare un po' di RAM su Mac. Per riuscirci, ti consiglio di ricorrere a Monitoraggio Attività, che è un'applicazione inclusa “di serie” in macOS, grazie alla quale è possibile individuare facilmente i processi che richiedono più risorse ed eventualmente chiuderli.

Per servirtene, apri il menu delle app tramite la barra Dock, digita nella barra di ricerca “monitoraggio attività” e fai clic sull'icona pertinente. Nella finestra che si apre, clicca sulla scheda Memoria in alto. A questo punto, dovresti già visualizzare l'elenco in ordine decrescente e quindi più in alto dovresti vedere i processi che occupano più memoria. Se così non dovesse essere, clicca sulla voce Mem… ⌵ posta in alto.

Naturalmente, per capire quanta memoria sta utilizzando uno specifico processo, puoi controllare il dato che compare sotto alla colonna Mem… ⌵.

Per chiudere un processo, non devi far altro che selezionarlo, pigiare sul bottone (x) posto in alto e confermare l'operazione pigiando sul bottone Esci o Uscita forzata (nel caso tu non riesca a chiudere quest'ultimo).

Nell'utilizzare Monitoraggio Attività fa' attenzione a non terminare processi di sistema, perché potresti compromettere il corretto funzionamento di macOS. Se hai dubbi circa l'identità di un processo, fai una ricerca su Internet o, nel dubbio, non chiuderlo. Per maggiori informazioni su come chiudere processi su Mac, consulta l'approfondimento che ti ho appena indicato.

Programmi per liberare la RAM del Mac

cleanmymac

Su Internet non è difficile imbattersi in applicazioni dedicate alla pulizia della RAM e, più in generale, all'ottimizzazione del Mac. Ebbene, in realtà tra queste ce ne sono ben poche affidabili e meritevoli di attenzione: è dunque importante fare attenzione a ciò che si installa e a come lo si usa.

Se tu vai alla ricerca di un programma per liberare la RAM del Mac sicuro e affidabile, mi sento di consigliarti CleanMyMac: una nota soluzione all-in-one prodotta da MacPaw che permette di liberare spazio sul disco, ottimizzare le prestazioni di macOS e proteggere il Mac dai malware tramite una serie di funzioni molto utili e di facile utilizzo, compresa quella per liberare la RAM occupata dalle applicazioni che non sono più in uso sul computer (ma che macOS continua a mantenere in memoria, fin quando possibile, in caso dovessero servire).

CleanMyMac è molto facile da usare, tradotto completamente in italiano ed è compatibile con tutte le versioni più diffuse di macOS. Si può scaricare e usare gratis senza limiti per 7 giorni: dopo la prova gratuita bisogna passare alla versione completa abbonandosi o acquistando una licenza perpetua, oppure bisogna sottoscrivere un abbonamento al servizio Setapp, il quale, per 12,19$/mese dopo i primi 7 giorni di prova gratuita, permette di accedere a tantissime applicazioni a pagamento per macOS senza doverne acquistare le singole licenze. Con una piccola aggiunta sul canone mensile, è possibile poi includere nel catalogo anche tante applicazioni per iOS/iPadOS. Maggiori informazioni le trovi nella mia guida su come funziona Setapp.

Detto ciò, per installare CleanMyMac sul tuo Mac, recati innanzitutto sul sito ufficiale di CleanMyMac e clicca sul pulsante per provare il software gratuitamente. Verrai indirizzato a una schermata in cui potrai scegliere tra le opzioni di licenza, ovvero un abbonamento annuale o un acquisto una tantum.

Procedi poi selezionando il numero di Mac su cui desideri installare CleanMyMac e fai clic sul piano di tuo interesse. A questo punto, dovrai inserire informazioni come il tuo indirizzo email e una password per gestire la tua licenza.

Dopo aver completato queste fasi preliminari, inserisci le informazioni di fatturazione richieste, inclusi Paese e CAP. Scegli quindi un metodo di pagamento valido (carta di credito, PayPal o Apple Pay) per attivare la prova gratuita, senza alcun addebito fino al termine dei 7 giorni.

Successivamente, scarica il file DMG di CleanMyMac e aprilo. Per installare l'app, trascina l'icona di CleanMyMac nella cartella Applicazioni del Mac. Una volta completata questa operazione, avvia CleanMyMac dalla cartella Applicazioni per avviare la configurazione iniziale.

All'avvio, potrà essere richiesta la conferma dell'apertura dell'app; accetta le condizioni e dai il tuo consenso all'informativa sulla privacy. Fai poi clic su Inizia per seguire l'introduzione guidata dell'applicazione.

Durante questa fase, concedi i permessi necessari affinché CleanMyMac possa accedere ai file e alle cartelle, e, se desideri usare tutte le funzionalità, clicca su Sblocca versione completa.

Quando tutto è pronto, dovresti ritrovarti davanti alla schermata di CleanMyMac. Se il tuo obiettivo è quello di liberare la memoria RAM, clicca sul riquadro relativo alla memoria, per liberarla.

Se hai ancora dubbi, puoi consultare il tutorial dedicato su come funziona CleanMyMac per ulteriori informazioni.

Liberare la RAM del Mac da Terminale

purge

Sebbene la gestione della RAM da parte di macOS sia abbastanza efficiente, capitano delle volte in cui la memoria inattiva (ovvero quella parte della memoria che tiene “in caldo” dei processi che sono stati chiusi e che potrebbero essere riaperti) non viene liberata dal sistema e le nuove applicazioni sono costrette a utilizzare lo swap per funzionare. Di conseguenza, lo swap, copiando i dati sul disco, finisce col rallentare l'andamento generale del Mac.

Per evitare il verificarsi di queste situazioni, puoi liberare la memoria inattiva “manualmente” dando un comando dal Terminale. Per procedere, quindi, avvia il Terminale (puoi trovarlo digitandone il nome nel menu delle app del Mac), digita il comando sudo purge, premi il tasto Invio sulla tastiera del computer e digita la password di amministrazione del Mac per avviare il processo di liberazione della RAM inattiva (il comando “sudo” serve per eseguire il comando successivo come amministratore).

Dopo qualche secondo, potrai notare nell'applicazione Monitoraggio Attività come la quantità di memoria inattiva sia diminuita a favore della memoria libera.

Cosa fare in caso di problemi o dubbi

Apple

Se stai leggendo questo capitolo della guida, evidentemente i consigli che ti ho dato nei paragrafi precedenti non ti sono stati d'aiuto per risolvere i problemi riscontrati sul tuo Mac. In tal caso, può darsi che il malfunzionamento del tuo computer sia dovuto a problemi di natura hardware. Per risolverli, ti consiglio di rivolgerti al customer care di Apple per richiedere assistenza tramite uno dei seguenti canali.

  • Assistenza telefonica — chiama il numero verde 800 915 904 e segui le indicazioni della voce guida per parlare con un operatore Apple.
  • Assistenza online — collegati su questa pagina, premi sull'icona del prodotto o del servizio per cui richiedi assistenza (es. Mac) e segui la procedura che vedi a schermo per specificare il problema che vuoi segnalare.
  • Supporto Apple — si tratta di un'app per iPhone e iPad che permette di chiedere supporto tramite un consulente o tramite dei tutorial messi a disposizione dal team di Apple.

Per maggiori informazioni su come contattare Apple, leggi il tutorial che ti ho appena lasciato dove ho provveduto a spiegare nel dettaglio come utilizzare al meglio le opzioni di assistenza appena citate.

Articolo realizzato in collaborazione con MacPaw.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.