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Come posizionarsi su Google

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Hai aperto un nuovo blog da diverse settimane ma, nonostante l’impegno che ci stai mettendo, le visite stentano a decollare. Probabilmente, non è posizionato molto bene su Google e, di conseguenza, le persone faticano a trovarlo. Ma non ti preoccupare, perché anche a questo c’è una soluzione. Se vuoi sapere come posizionarsi su Google e far aumentare così le visite del tuo blog, non devi far altro che leggere le indicazioni che sto per darti e seguirle scrupolosamente. Vedrai: usando gli strumenti giusti, Google si accorgerà di te e le visite del tuo sito cominceranno a salire (senza miracoli, questo sia ben chiaro!).

Già che ci sono, oltre a fornirti delle “dritte” su come migliorare il posizionamento del tuo sito sul celebre motore di ricerca, ti spiegherò anche come posizionarsi su Google Maps, il servizio di mappe messo a disposizione dallo stesso Google, che può servire per avere una presenza online con la propria attività professionale. Ti anticipo già che, in quest’ultimo caso, posizionarsi su Google risulta decisamente più semplice rispetto al posizionamento sul motore di ricerca, e tra poco capirai il perché.

Che tu voglia sapere come posizionare un sito Web su Google oppure come posizionare un attività o un luogo su Google Maps, mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, soprattutto, attua le “dritte” che ti darò. Sono sicuro che, seguendo i miei suggerimenti, non avrai il benché minimo problema nel capire cosa bisogna fare per portare a termine la tua “impresa” di oggi. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come posizionarsi su Google (motore di ricerca)

Hai intenzione di sapere come posizionarsi su Google, perché vuoi fare comparire il tuo sito Web in cima alla SERP, cioè la pagina con i risultati delle ricerche, del celebre motore di ricerca? Se hai risposto affermativamente, troverai molto utili le indicazioni contenute nei prossimi paragrafi.

Indicizzare un sito Web

Prima di spiegarti come migliorare il posizionamento di un sito su Google, è mio dovere indicarti come indicizzarlo. Qualora tu non lo sapessi, Google indicizza i siti Web in modo automatico e, quindi, nella maggioranza dei casi non c’è alcun bisogno di segnalare il proprio sito al motore di ricerca. In rari casi, però, Google potrebbe non individuare un sito e quindi potrebbe essere necessario intervenire manualmente per inserirlo nel suo sconfinato indice.

Se il tuo sito non compare nella SERP di Google (ovvero nella pagina contenente i risultati di ricerca), probabilmente anche tu devi procedere con una segnalazione e, per farlo, devi servirti della pagina Aggiunta/Aggiornamento di un URL. Per utilizzare lo strumento in questione, collegati a questa pagina, inserisci l’URL della home page del tuo sito Web nel campo testuale URL, aggiungi una breve descrizione riguardante il tuo sito nel campo di testo Commenti e poi pigia sul bottone Aggiungi URL che si trova in basso per inoltrare la segnalazione.

Quando la segnalazione verrà recapitata a Google, non dovrai far altro che attendere: nel giro di qualche giorno, il motore di ricerca dovrebbe indicizzare il tuo sito Web e potrai così seguire i consigli contenuti nel prossimo capitolo, per migliorarne il posizionamento.

Utilizzare efficacemente la SEO

Foto di una donna che usa un computer portatile

Utilizzare efficacemente la SEO (Search Engine Optimization) è di vitale importanza per posizionare un sito in cima ai risultati di ricerca di Google (o di un qualsiasi altro motore di ricerca). Naturalmente nessuno — a parte pochi dipendenti del colosso di Mountain View — sa esattamente le meccaniche dell’algoritmo di Google e, di conseguenza, nessuno può essere in grado di determinare con esattezza quali tecniche SEO sono efficaci o meno (ecco perché spesso si dice che la SEO non è una scienza esatta!).

Come ti ho già spiegato in un altro articolo, Google esamina più di 200 variabili per capire quali contenuti posizionare in cima ai risultati e quali no. L’obiettivo del motore di ricerca, infatti, è quello di restituire all’utente il miglior risultato possibile o, comunque, quello più pertinente alla domanda che ha posto. Creare dei contenuti di qualità e pertinenti alle ricerche fatte dagli utenti è, dunque, uno dei fattori più determinanti, se non il più determinante di tutti, per il posizionamento di un sito su Google.

Mi raccomando, non credere ad alcune comuni leggende metropolitane secondo cui bisogna ripetere decine di volte una keyword in un articolo per comparire in cima ai risultati di ricerca. Adottando questa pratica (chiamata in gergo keyword stuffing), infatti, si rischia di essere addirittura penalizzati da Google! Alla luce di ciò, usa la keyword nel titolo, inseriscila in modo naturale nel testo non più di 2-3 volte e punta tutto sulla qualità offrendo informazioni aggiornate.

Come puoi riuscire a creare dei contenuti di qualità, pertinenti alle ricerche fatte degli utenti? Beh, tanto per cominciare puoi aiutarti alcuni alcuni strumenti gratuiti che possono facilitarti nel lavoro di analisi che devi fare per essere certo di realizzare contenuti sufficientemente interessanti.

Tra gli strumenti che ti consiglio di utilizzare fin da subito, ci sono Google Trends e KeywordTool: il primo consente di accedere allo storico delle ricerche fatte su Google dal 2004 a oggi e, altro aspetto interessante, di sapere in tempo reale quali sono le parole chiave più cercate in un dato momento e in una data area geografica (come ti ho mostrato in un’altra guida). Il secondo, invece, offre degli spunti editoriali fornendo delle parole chiavi correlate alla keyword principale (cosa utile, ad esempio, per sviscerare un argomento in maniera completa, con la creazione di sotto-capitoli).

Un’altra soluzione che può aiutarti a migliorare il posizionamento del tuo sito su Google sono gli strumenti per i Webmaster, ovvero una raccolta di tool offerta dal colosso di Mountain View che permette di monitorare il proprio sito Web, ottenere rapporti dettagliati sul suo stato nei risultati delle ricerche e avere molte altre informazioni utili. Usando questi tool, inoltre, potrai sapere se il tuo sito Internet viene penalizzato da Google ed eventualmente per quali motivi. Interessante, vero?

Se la tua intenzione è posizionare il tuo sito o il tuo blog in cima ai risultati di ricerca di Google, evidentemente vuoi trasformare la tua attività online in un vero e proprio business. In tal caso, ci sono tantissimi altri strumenti che possono aiutarti a gestire il tuo sito/blog: ne ho parlato in modo approfondito nel mio ultimo libro, “Il Metodo Aranzulla” (edito da Mondadori Electa), dove ho spiegato  quali tecniche e accorgimenti utilizzare per posizionarsi in cima alla SERP di Google e quali tool utilizzare per gestire al meglio la propria attività online.

Come posizionarsi su Google Maps

Se anziché comparire in cima alla SERP di Google vuoi semplicemente segnalare la tua attività a Google per farla comparire in Google Maps, collegati alla pagina principale del servizio, pigia sul pulsante (≡) posto in alto a sinistra e seleziona la voce Aggiungi un luogo mancante dal menu che si apre.

Adesso, accedi al tuo account Google (se non l’hai già fatto) e compila il modulo che compare in alto a sinistra fornendo tutte le informazioni che ti vengono richieste (NomeIndirizzoCategoriaTelefono e Sito Web). Pigia poi sulla voce Aggiungi orari per segnalare gli orari in cui l’attività commerciale in questione è aperta al pubblico e premi sul bottone azzurro Invia. Il team di Google riceverà la segnalazione e, nel giro di poco tempo, l’attività che hai segnalato verrà posizionata su Maps. Quando ciò avverrà, riceverai una comunicazione da parte di Google via email.

La procedura che ti ho appena indicato può essere seguita sia da smartphone e tablet che da computer. Se desideri avere maggiori informazioni su come apparire su Google Maps, non devi fare altro che leggere l’approfondimento che ho già pubblicato al riguardo sul mio blog. Sono sicuro che anche questa lettura ti sarà di aiuto.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.