Come creare una sitemap
Dopo aver imparato come creare un sito, hai aperto un nuovo blog e hai iniziato a pubblicare i tuoi primi contenuti. Pur sapendo che per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca possono passare anche mesi, hai letto che per “aiutare” questi ultimi a scansionare le pagine di un sito Internet, è fondamentale creare una sitemap. Non essendo particolarmente ferrato in materia, però, non hai la più pallida idea di come procedere e, per questo motivo, vorresti nuovamente il mio aiuto. In tal caso, lasciati dire che oggi è il tuo giorno fortunato!
Nei prossimi paragrafi, infatti, ti spiegherò come creare una sitemap e come inviarla ai motori di ricerca. Dopo averti spiegato la differenza tra mappa di sito e Sitemap XML, ti mostrerò come creare quest’ultima indicandoti sia dei plugin per WordPress in grado di generare e inviare una Sitemap in modo automatico che degli strumenti alternativi da usare qualora il tuo sito Web non fosse realizzato con il celebre CMS (content management system). Inoltre, troverai la procedura dettagliata per inviare una Sitemap XML a Google tramite Search Console.
Se non vedi l’ora di saperne di più e approfondire l’argomento, mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi. Scegli lo strumento che ritieni più adatto alle tue esigenze, segui attentamente le indicazioni che sto per darti e ti assicuro che, mettendole in pratica, riuscirai a creare e inviare la Sitemap XML del tuo sito Web in men che si dica. A me non resta altro che augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto.
Indice
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel dettaglio di questa guida e spiegarti come creare una sitemap per il tuo sito Web, è necessario fare una doverosa distinzione tra mappa del sito (chiamata spesso anche sitemap) e Sitemap XML.
La prima è una normale pagina Web nella quale viene creata manualmente una vera e propria mappa del sito con i link a tutte le pagine di quest’ultimo (o alle sezioni principali per siti Web di grandi dimensioni), utile per facilitare sia la navigazione degli utenti umani che per la scansione da parte del robot di Google (chiamato Googlebot) che ha il compito di scansionare il Web per indicizzare i contenuti.
La Sitemap XML, invece, è un file che raccoglie tutti gli URL di un sito Internet che il proprietario di quest’ultimo vuole sottoporre ai motori di ricerca per la scansione e, di conseguenza, per l’indicizzazione di tali contenuti. Quest’ultima tipologia è molto più idonea tecnicamente all’indicizzazione del sito sui motori di ricerca in quanto è una sitemap in un formato pensato proprio per la scansione da parte dei bot.
Gli strumenti per l’indicizzazione dei siti Web offerti dai motori di ricerca, infatti, consigliano di creare la sitemap in formato XML perché essa può fornire la maggior parte delle informazioni sugli URL del sito. Le sitemap indicizzabili possono però essere anche in altri formati: è possibile caricare sulle console di amministrazione del sito sui motori di ricerca delle sitemap in RSS, mRSS e Atom 1.0; il loro svantaggio, però, è non poter fornire informazioni su elementi aggiuntivi come immagini o notizie.
Inoltre, come accennato sopra, si possono caricare sitemap di testo, in formato HTML, che sono facili da implementare e gestire, ma anche in questo caso l’ammontare di elementi indicizzabili tramite la sitemap sarà inferiore rispetto a quelle in formato XML. Fatta questa doverosa premessa, passiamo all’azione.
Creare una Sitemap XML
Per creare una Sitemap XML è possibile affidarsi a strumenti esterni che, dopo aver scansionato il proprio sito Web, creano automaticamente un file contenente tutti gli URL del sito stesso.
Creare una Sitemap WordPress
Se il tuo sito Web è realizzato con WordPress, sarai contento di sapere che esistono numerosi plugin per creare automaticamente la Sitemap XML del tuo blog.
Tra i primi strumenti che puoi prendere in considerazione c’è XML Sitemap Generator for Google, un plugin completamente gratuito che non solo crea una Sitemap XML, ma provvede automaticamente a segnalare ai motori di ricerca come Google, Bing e Yandex i nuovi contenuti pubblicati.
Per utilizzare questo plugin, innanzitutto devi installarlo sul tuo sito WordPress. Accedi dunque alla Bacheca di WordPress (a meno che il link di login non sia stato modificato, ti basta visitare il link “www.tuosito.it/wp-admin” e inserire le credenziali del tuo account), posiziona il cursore del mouse sulla voce Plugin collocata nella barra laterale a sinistra e clicca su Aggiungi nuovo.
A questo punto, nella barra di ricerca posizionata a destra, digita XML Sitemap Generator for Google e premi il tasto Invio. All’interno del box dell’omonimo plugin visualizzato a schermo, fai clic su Installa adesso e, una volta completata l’installazione automatica, clicca su Attiva. Se qualche passaggio non ti è chiaro, ti lascio alla mia guida su come usare WordPress.
In automatico, il plugin si attiverà e genererà la Sitemap XML del tuo sito Web, la quale può essere inviata ai motori di ricerca all’aggiornamento di un contenuto esistente o alla pubblicazione di un nuovo articolo o pagina.
Per modificare le impostazioni del plugin e/o inviare subito la Sitemap ai motori di ricerca, posiziona il cursore del mouse sulla voce Impostazioni e poi premi su XML-Sitemap. Se visualizzi una notifica sulla condivisione di dati, premi su I don’t know what I want. Per inviare la Sitemap subito, fai clic sulla dicitura your sitemap posizionata accanto al messaggio Notify Search Engines about, nel box con su scritto I motori di ricerca non sono stati ancora notificati. Per l’invio certo della Sitemap, ti consiglio però di segnalarla sempre sulla piattaforma Google Search Console pensata per indicizzare un sito, come ti spiegherò nel capitolo dedicato.
Nel box Opzioni di Base, puoi trovare le opzioni per usare il protocollo IndexNow per notificare i motori di ricerca circa gli aggiornamenti sul sito, per aggiungere l’URL della Sitemap al file robots.txt, per comprimere la Sitemap in automatico se i client che la richiedono supportano tale funzione, per cambiare l’URL base della Sitemap, per cambiare il nome della Sitemap e per includerla anche in formato HTML. Ti consiglio di apporre tutte le spunte presenti in tale box.
Scendendo nel box Additional Pages, puoi premere su Aggiungi nuova pagina per specificare degli URL che devono essere inclusi nella Sitemap ma non appartengono al tuo sito o non sono generati da WordPress. Ancora più in basso, nel box Contenuto Sitemap, puoi escludere o includere intere categorie di pagine, mentre nel campo di testo Articoli esclusi presente nel box Excluded Items puoi escludere singoli articoli o singole pagine specificando i loro ID (i quali sono presenti nei loro URL).
Una volta terminate tutte le modifiche, premi su Aggiorna le opzioni per renderle tutte effettive.
Oltre a Google XML Sitemap, esistono anche altri plugin per generare la Sitemap del proprio sito Web. Un altro celebre strumento che puoi prendere in considerazione è Yoast SEO, un plugin gratuito (disponibile anche in una versione PRO a pagamento) che implementa funzionalità utili in ottica SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca).
Se stai già usando questo plugin per la gestione dei tag Title e Meta description delle tue pagine, sicuramente la Sitemap XML del blog è stata già generata automaticamente dopo aver installato e attivato Yoast SEO.
Per accedere alla Sitemap di Yoast, dopo aver installato il plugin con la stessa metodologia che ti ho insegnato per XML Sitemap Generator for Google, posiziona il puntatore del mouse sulla voce Yoast SEO, nella barra laterale a sinistra collocata sulla Bacheca di WordPress, dunque premi su Impostazioni.
A questo punto, nella scheda Funzionalità del sito apertasi, scorri in basso fino al box Sitemaps XML e, se la levetta è disattivata, fai clic su Abilita la funzionalità; se la levetta è già impostata sullo stato acceso, lascia tutto invariato.
Se, invece, stai usando un altro plugin per la creazione della Sitemap XML, disabilita la funzione di creazione della Sitemap di Yoast SEO: avere due file XML non porta benefici aggiuntivi per i motori di ricerca e potrebbe rallentare il sito.
Un’ulteriore alternativa per generare Sitemap XML è il plugin Rank Math SEO, diretto concorrente di Yoast. Per raggiungere le impostazioni sulla Sitemap, dopo aver installato e attivato questo plugin, posiziona il cursore del mouse sulla voce Rank Math nella barra laterale a sinistra di WordPress e poi clicca su Sitemap Settings.
Da qui puoi impostare il numero massimo di link per ogni pagina della Sitemap, includere o meno le immagini, escludere pagine, creare Sitemap speciali per news e video e tanto altro.
Altre soluzioni per creare una Sitemap
Se il tuo sito Web è realizzato con un altro CMS o vuoi conoscere altre soluzioni per creare una Sitemap senza affidarti a plugin, puoi usare XML-Sitemaps, un sito Web che consente di creare gratuitamente la propria Sitemap XML con semplicità.
Per procedere, collegati alla pagina principale di XML-Sitemaps, inserisci l’indirizzo del tuo sito Web nel campo Your Website URL e pigia sul pulsante Start. Attendi che venga completata la scansione automatica del sito e poi premi su View Sitemap Details. Adesso, clicca su Download your XML Sitemap file per scaricare sul PC il file XML generato. Se vuoi visualizzarla, premi invece su View full XML Sitemap.
A questo punto, devi caricare la Sitemap nella cartella del tuo hosting Web. Per farlo, puoi utilizzare dei programmi per FTP che consentono di collegarsi al server del sito Web per caricare i file, oppure puoi affidarti al pannello di gestione del tuo spazio Web, dal quale ricercare un file manager.
Se preferisci utilizzare FileZilla (il programma per FTP più famoso), clicca su File, poi seleziona Gestione siti… e premi su Nuovo sito. Inserisci Host (solitamente è l’indirizzo IP del server), Porta, Utente e Password negli appositi campi (forniti dal provider del servizio di hosting tramite apposita email o dal pannello di gestione), dunque premi su Connetti.
Una volta che ti sei connesso al server, nei box Sito remoto puoi sfogliare tutte le varie cartelle. Apri la cartella principale del tuo sito Web e, dal box Sito locale sulla sinistra, apri la cartella in cui è posizionata la Sitemap XML che hai scaricato. A questo punto, non ti resta che trascinare il file dal box a sinistra del sito locale a quello a destra del sito remoto. Per approfondire l’argomento, puoi leggere la mia guida su come usare FileZilla.
Creare una Sitemap per Google
Se hai seguito le indicazioni che ti ho fornito nei paragrafi precedenti, devi sapere che hai già creato una Sitemap per Google. Tutto quello che ti resta da fare, è comunicarla al celebre motore di ricerca tramite Search Console**, uno strumento gratuito di Google che consente di verificare lo stato di salute del proprio sito Web.
Per usare Google Search Console al fine di segnalare una Sitemap XML a Google, collegati alla pagina principale della piattaforma e clicca su Inizia ora, dopodiché effettua l’accesso con il tuo account Google, se non hai ancora provveduto. Se non hai un account, segui la mia guida su come creare un account Google.
Adesso, se non hai ancora il tuo sito Web aggiunto a Search Console, inserisci il dominio del tuo sito Web (es. tuosito.com) nel campo di testo presente nel box Dominio, altrimenti se vuoi inserire solo una versione del tuo sito Web (es. quella con il protocollo HTTPS e il www), inserisci l’URL della Home page nel campo Prefisso URL. Fai clic su Continua, quindi utilizza il metodo visualizzato per poter effettuare la verifica della proprietà del dominio (es. inserire il record TXT indicato nel pannello di configurazione DNS) e clicca prima su Verifica e poi su Vai alla proprietà.
Dopo aver aggiunto il sito a Search Console, nella barra laterale a sinistra, premi sulla voce Sitemap. Nel campo di testo Inserisci l’URL della Sitemap, inserisci la parte finale dell’URL della tua Sitemap (quindi escludendo la parte con l’indirizzo della Home page del tuo sito che è già scritta) e premi su Invia. Considera che di solito gli URL delle Sitemap sono www.nomesito.estensione/sitemap.xml o www.nomesito.estensione/sitemap_index.xml, quindi in questi casi dovresti inserire sitemap.xml o sitemap_index.xml.
Puoi visualizzare l’URL e il nome della tua Sitemap dalle impostazioni del plugin WordPress che hai usato per crearla oppure dalla cartella del tuo spazio hosting a cui puoi accedere tramite FTP, in caso la Sitemap sia stata caricata manualmente. Se tutto è andato per il verso giusto, la tua Sitemap verrà visualizzata nella lista Sitemap inviate presente nella stessa pagina, con la dicitura Riuscita sotto la voce Stato.
Devi sapere che, dopo aver inviato la tua Sitemap XML a Google, saranno necessari alcuni giorni per elaborare tutti i dati e ottenere i primi riscontri. Nella sezione Sitemap di Search Console, non appena Google terminerà la prima scansione del file inviato, potrai cliccare sulla singola Sitemap per visualizzare le pagine Web inviate, quelle indicizzate ed eventuali errori e avvisi. Spostandoti alla sezione Pagine dalla barra laterale a sinistra puoi visualizzare più nel dettaglio eventuali errori legati all’indicizzazione delle pagine del tuo sito Web.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.