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Come usare ChatGPT 4

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L'intelligenza artificiale (IA) sta aprendo nuove frontiere, rivoluzionando il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Tra le varie innovazioni, una che sta catturando l'attenzione di tutti è ChatGPT 4, la quarta generazione del modello linguistico sviluppato da OpenAI. Questa versione di ChatGPT, più avanzata e raffinata rispetto alle precedenti (ed è stata migliorata nettamente nella versione che basa il suo funzionamento sul modello GPT-4o), promette di elevare l'interazione uomo-macchina a nuovi livelli, offrendo risposte più precise, pertinenti e sorprendentemente umane. Ma come si fa a utilizzare al meglio questa tecnologia? Proviamo a scoprirlo insieme. Nell'articolo di oggi, infatti, ti spiegherò come usare ChatGPT 4 mostrandoti come sfruttarlo per i tuoi scopi.

Che tu sia uno sviluppatore, un ricercatore, uno studente o semplicemente un curioso appassionato di tecnologia, sappi che utilizzare ChatGPT 4 è più semplice di quanto si possa pensare, ma richiede una comprensione delle sue capacità e limitazioni. Inoltre, è importante considerare le implicazioni etiche e le migliori pratiche nell'utilizzo di questa tecnologia, per garantire un impiego responsabile e rispettoso.

Innanzitutto, è fondamentale sapere che questa IA può generare testo in base a quanto le viene fornito: dalle risposte a domande complesse alla creazione di contenuti originali, come articoli, poesie e molto altro. Ma ChatGPT non è solo uno strumento per generare testo: la sua versatilità si estende a compiti più complessi, come il supporto allo studio, la programmazione, l'assistenza clienti e molto altro. Tuttavia, la sua efficacia dipende dalla qualità dell'input ricevuto. Risulta quindi cruciale imparare a formulare le domande nel modo giusto, specificando il contesto e, se necessario, il formato desiderato per le risposte. Per saperne di più, continua a leggere.

Indice

ChatGPT 4.0: costo e funzioni

Piani ChatGPT

Se ti stai chiedendo come usare ChatGPT 4, devi sapere che ChatGPT 4o (l’attuale modello più avanzato) rappresenta un salto qualitativo significativo rispetto al suo predecessore, GPT-3.5, grazie a miglioramenti nell'intelligenza e nella capacità di comprendere e generare linguaggio naturale. Questo significa che con ChatGPT 4o avrai conversazioni più fluide e naturali, l'accesso a Internet da parte del chatbot (quindi con la possibilità di fargli analizzare il contenuto di una pagina Web linkata, ammesso che il sito in questione non abbia bloccato l'accesso al bot di ChatGPT), capacità di comprendere contesti più complessi da parte della IA, la possibilità di farle analizzare foto e documenti allegati e risposte più accurate e dettagliate.

Con la versione basata su GPT-4o, inoltre, il chatbot è ancora più intelligente e proattivo, essendo in grado di fornire risposte tramite input testuali, vocali e visivi, restituendo output altrettanto diversificati (in base alle richieste fatte).

Nel momento in cui scrivo, è possibile sfruttare GPT-4o anche nella versione gratuita, ma in modo limitato. Dopo un certo numero di richieste, infatti, si passa al modello GPT-4o mini — che è meno avanzato di GPT-4o ma comunque più performante del vecchio modello 3.5 — finché (dopo alcune ore) non viene sbloccato nuovamente l'accesso al modello più avanzato.

Parlando di prezzi, la versione Plus di ChatGPT ha un costo di 20$ (+tasse) al mese, mentre quella Team costa 25$ per utente (+tasse) al mese (con fatturazione annuale). C'è poi una soluzione Enterprise personalizzabile per le grandi aziende. L'investimento — in tutti i casi — potrebbe valere la spesa se fai affidamento su ChatGPT per lavoro o ricerca, o semplicemente se desideri un'esperienza utente più fluida e senza attese.

Come usare ChatGPT 4 in Italia

gpt

ChatGPT 4 è accessibile dall'Italia senza utilizzare VPN o stratagemmi vari. Ti basta creare un account sul sito ufficiale o, se preferisci, nell'app mobile disponibile per Android (anche su store alternativi) e iOS/iPadOS.

Per creare il tuo account, ti basta premere sul relativo pulsante (Sign up) e inserire il tuo indirizzo email o, se preferisci, utilizzare i pulsanti di accesso rapido con account Google, Microsoft o Apple. Per la procedura completa, ti rimando al mio tutorial su come registrarsi su ChatGPT.

ChatGPT

Una volta effettuato l'accesso, puoi iniziare ad avvalerti di tutte le funzioni avanzate del chatbot semplicemente avviando una nuova conversazione e — se utilizzi un piano a pagamento — assicurandoti di selezionare il modello ChatGPT 4o o GPT-4o mini (a seconda delle esigenze) dal menu a tendina in alto.

A questo punto, puoi utilizzare l'icona della graffetta presente nel campo di immissione del testo per allegare immagini o documenti da far analizzare alla IA, puoi formulare prompt contenenti indirizzi di pagine Web (es. riassumi l'articolo presente su sito.com/pagina1) e fare tutte le richieste che desideri.

ChatGPT 4

Come già accennato in precedenza, una delle feature più interessanti di ChatGPT 4 è la possibilità di accedere ai GPT con compiti specifici: cliccando sulla voce Explore GPT puoi sfogliare tantissimi chatbot tematici che ti permetteranno di ottenere davvero il massimo dalla tecnologia sviluppata da OpenAI.

Ad esempio con Code Pilot potrai avere un formidabile assistente per la programmazione, con il già citato DALL·E potrai generare immagini dai tuoi prompt testuali, con PDF Ai PDF potrai lavorare con i file PDF estrapolando il testo che contengono, riassumendoli e tanto altro ancora.

Per usare un chatbot personalizzato, ti basta selezionarlo e premere sul pulsante per avviare la chat. Se lo desideri, cliccando sul pulsante Create in alto a destra puoi anche creare tu stesso un chatbot personalizzato per poi condividerlo con gli altri utenti (solo nei piani a pagamento). Per maggiori dettagli al riguardo, ti consiglio di leggere i miei tutorial sui migliori ChatGPT e su come creare un'intelligenza artificiale.

GPTs

Per quanto riguarda l'app di ChatGPT 4 per smartphone e tablet, da menzionare sicuramente la sua capacità di interagire vocalmente con l'utente: premendo sull'icona del microfono puoi infatti parlare al chatbot e ricevere risposta.

La risposta può essere testuale o, premendo sull'icona delle cuffie, vocale. Nel momento in cui scrivo, l'italiano è perfettamente supportato, anche se il parlato del chatbot ha un lieve accento inglese.

ChatGPT app

Per il resto, l'app mobile di ChatGPT ha le stesse funzioni della versione Web di cui ti ho parlato in precedenza.

Se vuoi saperne di più, ti invito a leggere i miei tutorial su come parlare con ChatGPT e come funziona l'app di ChatGPT.

Come usare ChatGPT 4 gratis

Copilot

Oltre che con ChatGPT stesso, è possibile usare ChatGPT 4 gratis tramite altri servizi.

Microsoft, ad esempio, ha inserito ChatGPT 4 in Bing, il suo motore di ricerca, per poi separarlo da quest'ultimo e renderlo disponibile tramite il chatbot dedicato Microsoft Copilot che può essere utilizzato liberamente da chiunque anche senza fare l'accesso con un account Microsoft (sebbene senza account ci sia un numero inferiore di richieste effettuabili).

Dunque, come usare ChatGPT 4 con Bing? La risposta sta nel collegarsi al sito di Microsoft Copilot oppure scaricare l'app di Copilot per Android (disponibile anche su store alternativi) e per iOS/iPadOS. L'utilizzo del chatbot è molto simile a quello visto poc'anzi per ChatGPT 4, ma con un limite più stringente al numero di caratteri che può avere il prompt e una maggiore lentezza nell'output.

Insomma, si tratta di un “assaggio” delle potenzialità di ChatGPT 4 ma che risulta difficile usare in modo continuativo per scopi professionali o di studio: se ti soddisfa, ti consiglio vivamente di investire qualche soldo e abbonarti a ChatGPT 4 sul sito di OpenAI. Ad ogni modo, per saperne di più, ti rimando i miei tutorial su come avere ChatGPT 4 gratis e Microsoft Copilot.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.