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Come funzionano gli AirTag

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C’è poco da fare: sei distratto, eccessivamente distratto, e spesso non riesci a ricordare dove hai lasciato lo zaino, la borsa, le chiavi e altri oggetti che utilizzi nel quotidiano. Le conseguenze? Inutile dirlo: un bel po’ di spaventi e tanto, anzi tantissimo tempo sprecato nel cercare di capire dove hai messo questa o quell’altra cosa.

Considerata la situazione, stavi dunque pensando di acquistare uno o più AirTag: gli smart tracker di Apple che si possono infilare o agganciare praticamente a qualsiasi oggetto, in modo da tracciarne la posizione e ritrovarlo in caso di smarrimento o furto. Il problema, però, è che non hai ancora ben capito come funzionano questi dispositivi e se possono fare effettivamente al caso tuo.

Se le cose stanno effettivamente in questo modo, lascia che sia io a chiarirti le idee sull’argomento e spiegarti come funzionano gli AirTag. Di seguito trovi elencate le caratteristiche peculiari di questo simpatico gadget di Apple e le istruzioni su come avvalertene per tenere traccia dei tuoi oggetti. Buona lettura!

Indice

AirTag: cos’è

AirTag

Prima di entrare nel vivo del tutorial e illustrarti come funzionano gli AirTag di Apple, mi sembra doveroso spiegarti, di preciso, cos’è un AirTag.

Come anticipato in apertura del tutorial, l’AirTag è un accessorio prodotto da Apple, avente la forma di una moneta, realizzato in plastica bianca e metallo e dalle dimensioni piuttosto contenute (31,9 mm di diametro, 8 mm di spessore e 11 grammi di peso), che ha come scopo quello di affiancare un oggetto e aiutare a trovarlo.

Detta in termini più spiccioli, si tratta di uno smart tracker, così come quelli di altre marche che già da tempo sono disponibili sul mercato, ma che diversamente da essi va a integrarsi profondamente con i dispositivi Apple — come facilmente deducibile — e che proprio per questo consente di localizzare gli oggetti a cui viene accoppiato tramite l’app Dov’è (la stessa usata per trovare gli iPhone smarriti, tanto per intenderci), mostrandoli su mappa, ottenendo le relative indicazioni e facendoli suonare.

Ciò è fattibile grazie alla presenza sul dispositivo del modulo Bluetooth, il quale consente di usare la localizzazione di prossimità, e a quella dell’accelerometro e del chip U1, che permettono di usare la funzione denominata Posizione precisa per ricevere indicazioni esatte verso il punto in cui si trova il tracker e la tecnologia Ultra Wideband per visualizzare la direzione da seguire e la distanza precisa. I suoni, invece, vengono emessi tramite il piccolo altoparlante integrato.

Lasciando qualcosa in un posto lontano, per esempio al parco o in palestra, è comunque possibile localizzare AirTag usando la rete Dov’è, che è formata da centinaia di milioni di iPhone, iPad e Mac in tutto il mondo, ed è un sistema progettato per tenere la privacy degli utenti al sicuro. In queste circostanze, AirTag invia un segnale Bluetooth sicuro che può essere rilevato dai dispositivi della rete Dov’è più vicini. Questi dispositivi inviano la posizione di AirTag a iCloud e aprendo l’app Dov’è lo si può visualizzare su mappa. Tutta l’operazione avviene in forma anonima e criptata e senza gravare eccessivamente su autonomia e consumo dati.

In caso di smarrimento, al pari di altri dispositivi Apple, AirTag permette di attivare la modalità Smarrito. In questo modo, se il tuo AirTag viene rilevato da un dispositivo nella rete, ricevi una notifica in automatico. Puoi altresì decidere di mostrare le tue informazioni di contatto quando qualcuno tocca il tuo AirTag con uno smartphone dotato di tecnologia NFC. Da notare che in tal caso sussiste anche il blocco abbinamento, per cui AirTag resta associato al tuo ID Apple e non può essere usato da nessun altro.

Da notare, inoltre, che AirTag viene alimentato da una batteria sostituibile dall’utente (una pila piatta CR2032 che fornisce autonomia per 1 anno circa) ed è certificato IP67 (quindi è impermeabile fino a 1 metro e resistente a schizzi, acqua e polvere).

Per quel che concerne i requisiti di sistema e la compatibilità, per usare AirTag devi avere un ID Apple al quale l’accessorio deve essere associato e devi disporre di un iPhone e/o di un iPod touch con iOS 14.5 o versioni successive, un iPad con iPadOS 14.5 o successivo e/o un Mac. Tieni presente che la procedura di associazione e configurazione può avvenire solo su iOS e iPadOS, mentre la funzione Posizione precisa è fruibile solo su iPhone 11 e modelli successivi.

AirTag: prezzo

AirTag confezione da 4

Ma quanto costa AirTag? Ti rispondo subito: il prezzo non è eccessivo e risulta essere in linea con quello di molti altri tracker di oggetti, ovvero 35,00 euro per la confezione da 1 AirTag e 119,00 euro per la confezione da 4 AirTag. Nella confezione di vendita ci trovi anche la relativa documentazione e la batteria già installata.

Si possono acquistare direttamente da Amazon e nei principali store di elettronica. In alternativa, si possono ordinare sul sito Internet di Apple, tramite cui è altresì possibile aggiungere gratuitamente un’incisione con emoji, lettere e/o numeri sulla parte frontale del dispositivo, in modo da personalizzarlo.

Apple AirTag
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Apple AirTag in confezione da 4
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AirTag: accessori

AirTag accessori

Esistono anche moltissimi accessori per Airtag, che permettono di applicare i tracker con maggiore facilità agli oggetti da tracciare. Ce ne sono sia di originali, prodotti da Apple, che di altri produttori. I prezzi sono variabili in base al modello scelto: di seguito ti propongo le soluzioni a mio avviso più interessanti.

Apple Laccetto AirTag in poliuretano

Apple Laccetto AirTag in poliuterano

Questo laccetto in poliuretano prodotto direttamente da Apple è indubbiamente un’ottima soluzione per agganciare AirTag alla borsa, allo zaino o a qualsiasi altra cosa. È leggero e resistente e la custodia avvolge AirTag alla perfezione e lo tiene ben fermo. È disponibile in varie colorazioni.

Apple Laccetto AirTag - Arancione elettrico
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Apple Laccetto AirTag - Bianco
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Apple Laccetto AirTag - Giallo girasole
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Apple Laccetto AirTag in pelle

Apple Laccetto AirTag in pelle

Questo laccetto in pelle Apple è, essenzialmente, una variante più pregiata di quella in poliuretano. È infatti realizzato in pelle conciata con procedure speciali, si aggancia saldamente e consente anch’esso di tenere AirTag al suo posto. È disponibile nel classico colore cuoio, ma non solo.

Apple Laccetto AirTag in pelle - (PRODUCT) RED
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Apple Laccetto AirTag in pelle - Cuoio
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Apple Portachiavi AirTag in pelle

Apple Portachiavi in pelle

Se cerchi un accessorio per AirTag specifico per le chiavi, ti consiglio vivamente di prendere in considerazione questo portachiavi in pelle, realizzato anch’esso dalla stessa Apple. Aderisce alla perfezione ad AirTag, è molto morbido al tatto e presenta un anello in acciaio inossidabile sulla parte superiore per inserire le chiavi. È disponibile in diverse colorazioni.

AirTag: come funziona

A questo punto, direi che possiamo finalmente passare all’azione e andare a scoprire più nel dettaglio come funziona AirTag. Trovi spiegato tutto dettagliatamente qui sotto.

Operazioni preliminari

Impostazioni iOS per AirTag

Se desideri scoprire come funzionano gli AirTag, devi innanzitutto compiere alcune operazioni preliminari. Nulla di complicato, non temere.

In primo luogo, devi attivare la connettività Bluetooth sul tuo iPhone, iPod touch o iPad, accedendo alla home screen di iOS/iPadOS, selezionando l’icona delle Impostazioni (quella con la ruota d’ingranaggio), poi la voce Bluetooth annessa alla nuova schermata visualizzata e portando su ON l’interruttore apposito.

Provvedi poi ad attivare la connessione Wi-Fi e/o la connessione cellulare. Nel primo caso, seleziona la voce Wi-Fi che trovi nella schermata principale delle Impostazioni di iOS/iPadOS, porta su ON l’interruttore apposito e, se necessario, seleziona la rete wireless alla quale vuoi collegarti e digita la password eventualmente richiesta. Nel secondo caso, seleziona la voce Cellulare presente sempre nella schermata principale delle Impostazioni e sposta su ON l’interruttore accanto alla voce Dati cellulare.

Assicurati inoltre di aver provveduto ad abilitare Dov’è sul tuo dispositivo e, in caso contrario, rimedia. Per cui, seleziona il tuo nome che trovi nella parte in alto della schermata principale delle Impostazioni di iOS/iPadOS, quindi la dicitura Dov’è, dopodiché sfiora la voce Trova il mio iPhone/Trova il mio iPad e se gli interruttori nella schermata successiva sono spostati su OFF tu portali su ON. Per maggiori dettagli, consulta il mio tutorial dedicato all’argomento.

Un’altra cosa che devi fare è verificare che i servizi di localizzazione risultino attivi e, anche in tal caso, rimediare qualora così non fosse. Per riuscirci, seleziona la voce Privacy che trovi sempre nella schermata principale delle Impostazioni di iOS/iPadOS, sfiora la dicitura Servizi di localizzazione e se l’interruttore presente in alto si trova su OFF tu spostalo su ON. Successivamente, seleziona la voce Dov’è posta nell’elenco in basso e se nella schermata seguente non risultano impostate le opzioni Mentre usi l’app e Posizione esatta provvedi tu. Maggiori info qui.

Associazione e configurazione

Associazione e configurazione AirTag

Una volta compiute tutte le operazioni preliminari, devi preoccuparti di associare e configurare AirTag al tuo ID Apple.

Per riuscirci, prendi AirTag, rimuovi la linguetta in plastica da quest’ultimo, attendi che venga emesso il suono di notifica indicante il fatto che è entrato in funzione e avvicina il tracker all’iPhone, all’iPod touch o all’iPad. Quando vedrai comparire automaticamente sullo schermo del tuo dispositivo l’animazione con AirTag, fai tap sul pulsante Connetti.

Se sullo schermo di iPhone, iPod touch o iPad non compare automaticamente l’animazione, avvia tu manualmente la procedura per associare e configurare l’accessorio, facendo tap sull’icona dell’app Dov’è (quella con il radar) che trovi nella home screen e/o nella Libreria app di iOS/iPadOS (è “di serie”, ma qualora rimossa puoi scaricarla nuovamente e gratuitamente dalla relativa sezione dell’App Store), accedendo alla sezione Oggetti sfiorando l’apposita dicitura in basso, selezionando l’opzione Aggiungi nuovo oggetto e il pulsante Aggiungi AirTag.

Successivamente, scegli dall’elenco proposto il nome che vuoi assegnare ad AirTag (es. Borsa, Chiavi, Cuffie ecc.) e premi sul bottone Continua per confermare la scelta fatta. Se lo preferisci, puoi anche assegnare un nome personalizzato al tracker, selezionando l’apposita opzione e digitandolo nel campo di testo preposto che ti viene mostrato. Fai poi tap sul pulsante Continua per confermare la tua intenzione di registrare AirTag con il tuo ID Apple

Una volta compiuti i passaggi di cui sopra, il tracker emetterà un nuovo suono di notifica per segnalare che la configurazione è stata completata, e ti verrà mostrata una schermata finale indicante l’attuale posizione di AirTag e alcune funzionalità dello stesso: tu fai tap sulla voce Fine e il gioco è fatto.

Nel caso in cui dovessi avere dei ripensamenti, potrai rimuovere uno o più AirTag dal tuo account e modificarne il nome. Per riuscirci, accedi alla sezione Oggetti dell’app Dov’è su iOS/iPadOS, premi sul nome dell’oggetto a cui hai associato AirTag che vuoi rimuovere e seleziona l’opzione Rimuovi oggetto oppure quella Rinomina oggetto che trovi nella parte in basso della nuova schermata visualizzata, a seconda dell’operazione che intendi effettuare.

Sempre dalla schermata che ti viene mostrata dopo aver selezionato un oggetto, puoi visualizzare il livello della batteria degli AirTag da te usati e, facendo tap sulla relativa icona (quella con la pila), anche il numero di serie e la versione del firmware.

Localizzazione

Localizzazione AirTag

Hai smarrito o ti è stato sottratto un oggetto a cui avevi associato AirTag e vorresti capire come avviare la procedura di localizzazione? Ti spiego immediatamente come riuscirci.

Innanzitutto, apri l’app Dov’è su iPhone, iPod touch o iPad, sfiorando la relativa icona (quella con il radar) che trovi in home screen e/o nella Libreria app, dopodiché recati nella sezione Oggetti della stessa e seleziona il nome dell’oggetto di tuo interesse dall’elenco proposto, in maniera tale da poterne visualizzare la posizione sulla mappa nella parte in alto della schermata visualizzata.

A questo punto, se l’oggetto a cui è associato AirTag si trova nelle vicinanze, puoi far suonare il tracker così da aiutarti nell’individuazione, facendo tap sul pulsante Fai suonare.

Puoi anche ottenere delle indicazioni precise, facendo tap sul pulsante Trova. Inizia quindi a spostare l’iPhone, l’iPod touch o l’iPad sino a quando non entra nel raggio d’azione di AirTag. Assicurati inoltre che ci sia illuminazione sufficiente e se necessario aiutati abilitando la torcia, facendo tap sull’apposito pulsante. Anche in tal caso, se vuoi, puoi agevolarti facendo suonare AirTag premendo sul pulsante con l’altoparlante.

Se, invece, hai smarrito un AirTag, attiva la Modalità smarrito, facendo tap sulla voce Abilita, poi sul pulsante Continua e attenendoti alla semplice procedura guidata che ti viene proposta per finalizzare l’operazione.

Hai trovato un AirTag che non ti appartiene e vorresti saperne di più? Puoi riuscirci facendo tap sulla voce Identifica l’oggetto trovato presente sotto l’elenco degli oggetti nella sezione Oggetti dell’app Dov’è, posizionando sopra l’AirTag la parte superiore del tuo dispositivo e attendendo la comparsa della notifica con le informazioni di riferimento.

Condivisione

AirTag

Con iOS 17 e iPadOS 17 e versioni successive, è possibile effettuare la condivisione di AirTag con un massimo di altre cinque persone. Se disponi dei requisiti richiesti e se la cosa ti interessa, ti spiego subito come fare.

In primo luogo, apri l’app Dove’è sul tuo iPhone o iPad, sfiorando la relativa icona (quella con il radar) che trovi in home screen e/o nella Libreria app, dopodiché recati nella sezione Oggetti della stessa e seleziona il nome dell’oggetto di tuo interesse dall’elenco mostrato, in modo tale che risulti visibile sulla nella parte in alto della schermata visualizzata.

Successivamente, fai tap sulla voce Aggiungi persona che trovi in corrispondenza del box Condividi questo AirTag, fai tap sul tasto Continua, seleziona il nome del contatto dall’elenco e premi sulla voce Condividi in alto a destra.

La persona invitata alla condivisione riceverà un avviso apposito e potrà decidere se accettare o meno. Qualora accessi la condivisione, sarà in grado di vedere la posizione dell’AirTag, rintracciarlo e fargli riprodurre un suono. Inoltre, così facendo vengono eliminati i fastidiosi avvisi di tracciamento quando l’AirTag di riferimento si allontana con un’altra persona.

In caso di ripensamenti, puoi disattivare la condivisione recandoti nuovamente nella sezione Oggetti dell’app Dov’è, selezionando il nome dell’oggetto, poi il nome del contatto di riferimento che trovi elencato nel box Condivisi questo AirTag di cui sopra e sfiorando la voce apposita annessa alla schermata successiva.

AirTag: Android

Segreteria personalizzata sullo smartphone

Possiedi uno smartphone Android e ti stai domandando come funzionano gli AirTag in accoppiata al sistema operativo mobile del “robottino verde”? Se le cose stanno così, mi dispiace deluderti, ma ti comunico che i dispositivi sono tra loro incompatibili. È possibile associare, configurare e individuare gli oggetti con AirTag solo su iPhone, iPad e Mac.

Se però hai un cellulare Android con supporto alla tecnologia NFC, puoi attivare quest’ultima sul tuo dispositivo, come ti ho spiegato nelle mie guide su come attivare NFC su Samsung e come attivare NFC su Huawei, in modo da poter leggere un AirTag per il quale il legittimo proprietario ha eventualmente abilitato la modalità Smarrito, al fine di visualizzare la pagina Internet con il numero seriale del tracker ed eventualmente anche il recapito telefonico del possessore a cui chiamare per effettuare la restituzione.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.