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Come fare trading online usando eToro

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Ti stai affacciando al mondo del trading online e, analizzando le varie soluzioni disponibili online, hai scelto di rivolgerti a eToro, servizio che ti sembra molto intuitivo e ricco di soluzioni che potrebbero portarti a investire il tuo denaro in maniera efficace. Hai però ancora qualche dubbio circa il suo funzionamento e, dunque, vorresti sapere se posso darti una mano. Non preoccuparti: se vuoi, sono qui pronto a spiegarti in dettaglio come fare trading online usando eToro.

Innanzitutto, ci tengo a dire che hai scelto bene. Nel mondo del trading online, ahimè, non è difficile imbattersi in soluzioni poco trasparenti e con costi nascosti. Con eToro, invece, ci si rivolge a una piattaforma che da anni è riconosciuta come network leader mondiale del social trading e che ha proprio nella trasparenza uno dei suoi valori fondanti: non ci sono commissioni nascoste e tutti i costi da sostenere sono sempre indicati in maniera chiara. D’altronde parliamo di un broker autorizzato dalla CySEC per l’Europa, attivo dal 2007 e con oltre 23 milioni di utenti provenienti da più di 100 Paesi da tutto il globo.

Come hai avuto modo di apprendere anche tu, eToro si pone come obiettivo principale quello di semplificare attività come l’acquisto di azioni e il trading online, rendendole accessibili un po’ a tutti e agevolando la creazione di una community in cui i trader possono ispirarsi a vicenda. È possibile, inoltre, investire non solo in azioni, ma anche in materie prime, cripto, ETF e altro ancora, con l’opportunità di analizzare grafici, trend, sentiment e consultare news dai mercati aggiornate in tempo reale. Interessante, vero? Per tutti i dettagli continua a leggere: trovi spiegato tutto qui sotto.

Indice

Cosa significa fare trading online

eToro

Prima di entrare nel vivo della guida e spiegarti come fare trading online usando eToro, mi sembra opportuno soffermarmi un po’ sul concetto stesso di trading online. Vediamo, dunque, cosa significa svolgere quest’attività e come si differenzia dal classico acquisto di azioni.

Premesso che le azioni sono le parti in cui si divide il capitale societario di una società per azioni e che acquistarle permette di possedere una porzione dell’impresa (con relativi diritti e oneri), è possibile sia acquistare direttamente le azioni diventando azionisti dell’impresa, sia effettuare il trading con vari strumenti, tra cui i contratti per differenza (CFD).

Acquistare le azioni di una società significa effettuare un investimento di lungo periodo con lo scopo di gestirle in un conto titoli e rivenderle dopo molti mesi o anni incassando, nel frattempo, gli eventuali dividendi (che molte aziende distribuiscono in base ai margini di guadagno fatti durante l’anno).

Fare trading sulle azioni permette invece di ottenere profitti più immediati, esponendosi però a rischi e costi più elevati: questo è dovuto all’uso dei CFD (Contratti per differenza), con cui ci si impegna in un contratto con un broker (in questo caso eToro) anziché acquistare direttamente l’asset sottostante. Se l’asset sale, il broker distribuisce al cliente il corrispettivo guadagno; se l’asset scende, il cliente registra una perdita.

Entrando più nel dettaglio, acquistando con i CFD si possono investire soldi che non si hanno realmente (prestati dai fornitori di liquidità del broker) avendo quindi la possibilità di investire anche in asset che prevedono un importo minimo di investimento molto alto. Questo però comporta il pagamento di spread (la differenza tra prezzo di vendita e acquisto) e commissioni overnight, anche potenzialmente elevate.

Le commissioni overnight (o rollover) sono quelle che servono a tenere aperta la posizione il giorno di contrattazione successivo, e nel weekend sono “triple” (non vengono addebitate di sabato e domenica, quindi c’è un giorno della settimana in cui si paga una commissione tripla). Inoltre, più alta è la leva finanziaria applicata (cioè la quantità di “soldi che non si hanno realmente” che si investono), più alte sono le commissioni. Infine, c’è da considerare il fatto che se l’asset sottostante il CFD scende e il capitale reale termina, la posizione viene chiusa automaticamente.

Vendendo con i CFD si fa invece quella che viene definita vendita allo scoperto (o short selling). In questo modo si specula sul fatto che il valore di un asset sottostante un CFD diminuisca e, se ciò avviene, si ottiene un guadagno; altrimenti si registra una perdita (che può essere anche importante se si applica la leva finanziaria). Anche in questo caso, si pagano spread e commissioni overnight.

In conclusione, possiamo dire che il trading è la soluzione ideale per chi compra e vende azioni nel giro di poche ore (o nell’arco della giornata) per approfittare della volatilità giornaliera dei titoli e incassare profitti potenzialmente elevati nell’immediato (ma esponendosi anche a potenziali perdite elevate nel breve termine).

I titoli azionari si possono investire a lungo termine, con una forma di investimento più “tradizionale” (sebbene non esente da rischi); se, contrariamente, si pensa di effettuare un investimento a breve termine, con leva o allo scoperto, allora il termine  più appropriato da utilizzare è fare trading. Considerato ciò, ti invito a informarti molto bene prima di intraprendere un’attività del genere e di procedere solo se hai del capitale “extra” da impegnare, sapendo che potresti perderlo.

Bisogna, in ogni caso, considerare il fatto che le azioni rispettano la classica legge di mercato della domanda e dell’offerta: quando un bene è scarso ma la richiesta è alta, questo vede il suo prezzo salire; al contrario, se l’offerta è alta ma la domanda è scarsa, il suo prezzo cala. Ma ci sono anche tante altre variabili in gioco, come le valutazioni delle agenzie di rating, le notizie economiche legate a una determinata azienda o settore industriale e così via.

Prevedere cosa accadrà in futuro con precisione assoluta e dunque azzerare il rischio è impossibile: ecco perché è importante valutare bene il rischio azionario e adottare le giuste misure per ridurlo. Ad esempio è importante diversificare investendo in asset diversi e utilizzare strumenti come lo stop loss, il quale interrompe automaticamente le perdite quando il prezzo di un’azione scende sotto un certo margine. Inoltre, sarebbe bene fare investimenti di lunga durata in grado di garantire un rendimento che cresce nel tempo e non soffermarsi sul trading di breve durata.

È poi fondamentale elaborare la propria strategia di investimento approfondendo tecniche come il value investing (comprare azioni a un prezzo considerato al di sotto del loro valore di mercato in vista di un rialzo), il growth investing (investire sulla crescita di imprese giovani che hanno buone possibilità di crescere sopra la media delle società del settore di riferimento), lo small-cap investing (investimento in società con un capitale di mercato ridotto, dette appunto small cap, per ottenere alti rendimenti in futuro, sapendo però che si tratta di realtà volatili e ad alto rischio di fallimento); il dividend investing (puntare su società che rilasciano un dividendo sulle azioni possedute, cioè i profitti dell’azienda condivisi con gli azionisti, sapendo però che questi dipendono dall’andamento dell’azienda e non vengono sempre elargiti) o il socially responsible investing (che ha come finalità non solo il profitto, ma anche il benessere dell’ambiente e delle persone che lavorano per la società su cui si è scelto di investire).

Per maggiori dettagli ti invito vivamente a leggere questa pagina di eToro dove sono illustrate con dovizia di particolari le differenze tra acquisto di azioni e trading, e dove sono inoltre approfonditi tutti i temi di cui ti ho appena parlato.

Come fare trading online su eToro

Passiamo, ora, al lato pratico della questione e vediamo come fare trading online usando eToro. Io per il tutorial userò il sito Web di eToro ma si può fare tutto anche tramite la comoda app mobile di eToro per Android e iPhone/iPad.

Aprire l’account

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Per fare trading su eToro è necessario innanzitutto aprire un account. La procedura richiede pochi minuti e può essere portata a termine in completa autonomia: basta avere a portata di mano un documento d’identità valido e una prova della propria residenza (es. una bolletta intestata alla persona che sta aprendo il conto). Al termine dell’iscrizione è possibile scegliere se fare un deposito per iniziare a investire realmente o se fare pratica con un account di trading demo con 100.000$ di fondi virtuali.

Per iniziare, collegati dunque al sito ufficiale e clicca sul pulsante di iscrizione. Inserisci quindi nome, email e password, accetta termini e condizioni e informativa sulla privacy e clicca sul pulsante Crea account. In alternativa puoi accedere anche con un account Google o un account Facebook.

Completata l’iscrizione (ricordati di visitare il link di verifica che ricevi via email) puoi iniziare a usare l’account di trading demo. Per depositare e usare realmente il servizio, però, devi verificare il tuo account: per fare questo, clicca sul pulsante apposito, vai avanti e compila il modulo che ti viene proposto con le informazioni personali, quindi inserisci il tuo indirizzo, il tuo codice fiscale e indica il tuo grado di esperienza con gli investimenti compilando i vari questionari su schermo.

Specifica poi su quali asset prevedi di investire (azioni, cripto, valute, materie prime o indici), per quanto tempo prevedi di tenere aperte le tue posizioni e indica la tua finalità principale tra rendimenti a breve termine, entrate supplementari, piani per il futuro o risparmi per la casa.

Indica, in seguito, quanto prevedi di depositare nel tuo account nel corso dell’anno e quale scenario di rischio/rendimento descriverebbe meglio le tue aspettative di investimenti annuali con eToro; rispondi alle domande sulle attività personali e dei tuoi familiari che eToro deve porre per legge, indica le tue fonti di reddito, che lavoro fai, nome e indirizzo del datore di lavoro, il tuo reddito annuo netto e le tue disponibilità liquide totali. Le informazioni inserite sono strettamente confidenziali e servono a eToro per garantire che i suoi clienti investano in base alle loro effettive disponibilità.

Ora puoi usare eToro per fare trading, ma con un limite di deposito di 2.000 euro: per rimuoverlo, devi verificare il tuo profilo immettendo il tuo numero di cellulare (sul quale riceverai un codice di verifica da copiare nell’apposito campo su schermo), caricare le foto della carta di identità o del passaporto e fornire anche una prova del tuo indirizzo (es. una bolletta a te intestata) e inserire il tuo numero di identificazione fiscale (cioè il codice fiscale). Si fa tutto in pochi secondi. Se qualche passaggio non dovesse esserti chiaro, puoi consultare la mia guida “generica” su come funziona eToro, nella quale sono sceso ancora più in dettaglio in merito alla procedura di iscrizione al servizio.

Più in là nel tempo, se diventerai un trader esperto, potresti pensare anche di aprire un account professionale su eToro: dopo aver superato appositi test, potrai infatti acquisire lo status di cliente professionale e rimuovere le restrizioni che ci sono normalmente nell’uso della leva finanziaria (rinunciando però a determinate protezioni ESMA, come il Fondo di Compensazione Investitori e il ricorso al Servizio di Difensore Civico Finanziario). Maggiori informazioni qui.

Depositare i fondi

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Il deposito di fondi su eToro è semplicissimo e non prevede alcuna commissione. Basta premere sul pulsante Deposita fondi presente nel menu del servizio, indicare l’importo da caricare (minimo 50 euro) e un metodo di pagamento tra carta di credito/debito, PayPal, Rapid Transfer, Skrill, bonifico bancario, bonifico diretto e Neteller. Bisogna poi inserire i relativi dati e completare la transazione seguendo le indicazioni su schermo.

Ti informo che, una volta effettuato il primo deposito approvato con carta di credito o debito, è possibile impostare depositi periodici andando nel menu Impostazioni > Pagamenti.

Per effettuare i prelievi stesso discorso: basta selezionare la voce apposita dal menu di eToro e inserire le informazioni richieste. Facilissimo.

Trovare gli asset sui quali investire

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eToro propone oltre 2.500 asset su cui poter fare trading (o anche da acquistare per detenere nel proprio portafoglio), come i titoli azionari delle principali società quotate in Borsa (suddivise per categoria); le materie prime (commodities), come petrolio, oro, caffè ecc.; gli ETF (Exchange-Traded Fund), cioè fondi d’investimento a gestione passiva comprendenti un paniere di titoli legati spesso a specifici settori (es. tecnologia) o determinate aree geografiche (es. Cina); gli indici di Borsa, come il Nasdaq, lo S&P 500 o il FTSE, per investire sull’andamento collettivo di un gruppo specifico di titoli azionari rilevanti; e infine le Criptovalute, come Bitcoin, Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash, Dogecoin ecc.

Come fare, dunque, a individuare gli asset sui quali investire? Purtroppo non c’è una soluzione magica, ma bisogna mettersi di impegno, informarsi e adottare tutti i possibili strumenti utili allo scopo, molti dei quali sono inclusi direttamente in eToro.

Tra le prime cose da fare ci sono l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale. La prima è quella più indicata per il trading (cioè per gli investimenti di breve durata) e si basa sull’analisi dei grafici relativi al prezzo dell’asset: utilizzando dei modelli si va a valutare lo storico dei movimenti per cercare tendenze che si ripetono con una certa costanza e cadenza nel tempo (es. il 52 week range che prende in considerazione il prezzo maggiore e minore al quale un titolo è stato negoziato nelle 52 settimane precedenti) e prevedere così il comportamento dell’asset in futuro.

L’analisi fondamentale è invece più indicata per l’acquisto di azioni (cioè per investimenti sul lungo periodo) e prevede un approccio olistico, analizzando non solo i dati di un asset specifico ma anche di tutto quello che c’è intorno, ad esempio lo stato di salute dell’economia di un Paese, le condizioni politiche internazionali, il livello di competitività e sviluppo di un settore, i costi di produzione di determinati beni e così via.

Puoi farti un’idea degli asset più interessanti del momento andando nella sezione Cerca di eToro, la quale propone in primo piano varie opportunità di investimento nei mercati globali con titoli azionari (es. i titoli del settore Chip-Tech), criptovalute (es. Bitcoin) e vari altri asset in cui investire.

Scorrendo la pagina trovi poi i suggerimenti relativi al Copy Trading, cioè alla possibilità di scoprire i trader con le migliori prestazioni e copiare automaticamente i loro portafogli, e i Portafogli intelligenti con collezioni tematiche di vari asset selezionati da eToro.

Puoi inoltre sfogliare per categoria tutti gli asset disponibili, cliccando sulle voci relative ad azioni, criptovalute, indici, ETF, materie prime e valute. Accedendo alle sezioni in questione puoi fare ricerche ancora più approfondite; ad esempio per le azioni puoi visualizzare gli asset disponibili in base a Industria (cioè settore di appartenenza) o al mercato di scambio a cui essi appartengono.

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Continuando a scorrere la sezione Cerca trovi anche i mover giornalieri, con gli asset che hanno guadagnato e perso di più nella giornata corrente, gli asset di tendenza e quelli aggiunti di recente.

Per analizzare un asset nel dettaglio, selezionalo. Ti verrà così mostrata una schermata suddivisa in schede: nel Feed trovi i post recenti dei trader riguardanti l’asset; in Statistiche una panoramica delle voci di bilancio, del prezzo di mercato (con rendimento a 1 anno, dividendi ecc.) e di altri dati utili per l’analisi fondamentale; nella scheda Grafico ci sono i grafici utili all’analisi tecnica, con la possibilità — cliccando sull’icona con le due frecce collocata in alto a destra — di accedere alla funzione ProCharts e creare grafici professionali per visualizzare più strumenti contemporaneamente oppure lo stesso strumento utilizzando vari parametri (maggiori informazioni qui); la scheda Ricerca, infine, contiene un’analisi tecnica e fondamentale che mostra l’andamento dell’asset e le previsioni di vari analisti con attività Hedge Fund e transazioni interne.

Puoi seguire gli asset che ritieni più interessanti, prima ancora di investire in essi, aggiungendoli ai tuoi Preferiti (sezione di eToro nella quale troverai di default alcuni asset tra i più rilevanti del momento).

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Se sei agli inizi con il trading potrebbe essere una buona idea quella di copiare i portafogli dei trader con prestazioni migliori: qui entra in gioco il CopyTrader di eToro che permette di fare proprio questo. Accedendo alla sezione Cerca della piattaforma e selezionando la voce relativa ai trader più popolari puoi infatti visualizzare la lista dei trader che hanno ottenuto i risultati migliori e analizzare i loro “numeri” in dettaglio.

Usando i menu presenti in alto puoi filtrare i trader in base alla loro provenienza, ai mercati in cui hanno investito e ai guadagni ottenuti nel corso di un determinato lasso di tempo. Selezionando un trader, proprio come accade per gli asset, si apre poi una pagina contenente varie schede con il feed delle notizie, le statistiche, i grafici ecc.

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Se trovi un trader che credi sia in gamba e in linea con il tuo profilo di investitore, puoi copiare il suo portafogli cliccando sull’apposito pulsante. Puoi scegliere se copiare i trade aperti o solo quelli che aprirà e se smettere di copiare se il valore della copia scende al di sotto di una soglia. Una volta copiato, troverai il contenuto del portafogli del trader nel tuo portafoglio di eToro. Maggiori informazioni qui.

Aprire e chiudere posizioni

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Una volta trovato l’asset sul quale investire, puoi investire in esso cliccando sul pulsante apposito. Nel riquadro che si apre, seleziona quindi se acquistare o vendere, specifica l’importo da investire (se scrivi 0 ti comparirà automaticamente l’importo minimo previsto per l’asset selezionato) e, se vuoi fare trading, scegli di acquistare con leva finanziaria, selezionando un’opzione da X2 in su. In basso vedrai comparire automaticamente le informazioni relative alle commissioni overnight dovute (che dovrai pagare insieme allo spread).

Selezionando la scheda Stop loss potrai invece digitare l’importo massimo da perdere, in modo da chiudere automaticamente la posizione se la perdita dovesse raggiunge tale limite. Mettendo la spunta sull’opzione Trailing stop loss, potrai fare in modo che lo Stop loss venga adeguato all’andamento di mercato e salvaguardare così il profitto ottenuto. Maggiori informazioni qui.

Andando invece nella scheda Take profit potrai impostare il tuo obiettivo di profitto, in modo da chiudere la transazione a un tasso specifico se il prezzo dovesse muoversi a tuo favore, assicurandoti la realizzazione di un profitto (il quale verrà accreditato al saldo disponibile) e chiudendo la posizione. Maggiori informazioni qui.

Tramite il menu a tendina Investi/Ordine (in alto a destra) puoi anche aprire un ordine in attesa, in modo da convertire effettivamente l’ordine in una posizione solo quando il mercato raggiungerà il tasso (prezzo) che hai impostato nel campo apposito. L’intervallo consentito varia a seconda dello strumento. Maggiori informazioni qui.

Una volta regolato il tutto, clicca sul pulsante Imposta ordine per confermare l’ordine. Troverai poi tutti i tuoi ordini e investimenti nella sezione Portafoglio di eToro. Per accedervi, ti basta selezionare la relativa voce dal menu.

Il portafoglio di eToro mostra, in basso, contanti disponibili, totale capitale investito, profitto e patrimonio virtuale, mentre in alto propone le schede per accedere alle sue varie sezioni e filtrare i contenuti visualizzati: nella scheda Cronologia c’è l’elenco delle operazioni effettuate; nella scheda Portafoglio viene mostrata, per l’appunto, la composizione del portafoglio con tutte le relative statistiche aggiornate in tempo reale; infine, nella scheda Ordini è possibile visualizzare e gestire gli ordini effettuati.

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Per chiudere una posizione o annullare un ordine, ti basta cliccare sulla riga dello strumento che vuoi chiudere, poi sulla X rossa e selezionare la voce relativa alla chiusura o all’annullamento. Da segnalare anche la possibilità di chiudere parte della transazione selezionando l’importo in USD o in unità che si desidera chiudere. Maggiori informazioni qui.

Chiaramente, le operazioni vengono eseguite durante gli orari di apertura del mercato, che variano in base agli asset scelti e ai mercati di riferimento. Maggiori informazioni qui.

Commissioni e tasse

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Per quanto riguarda costi e commissioni, sul trading con CFD vengono applicati spread e commissioni overnight. Sulle cripto viene applicato solo lo spread, senza commissioni, mentre sui CopyPortfolios (portafogli tematici pre-confezionati) si pagano solo le eventuali commissioni previste dai singoli asset che li compongono. Stesso discorso vale se si fa Copy Trading e dunque si copiano i portafogli di altri trader popolari sulla piattaforma eToro.

I depositi sono gratis, mentre sui prelievi (di minimo 30$) c’è una commissione di 5$ fissa, necessaria a coprire alcune spese per i trasferimenti internazionali di denaro. Ci sono poi delle commissioni di conversione a partire da 50 Pip (percentuale in punto, che è la variazione del tasso di cambio di una coppia di valute nei mercati dei cambi), necessaria poiché i prelievi e i depositi sono effettuati in USD e quindi qualsiasi altra valuta deve essere convertita.

Ci sono da considerare, infine, le commissioni di inattività che vengono applicate dopo 12 mesi senza attività di login su eToro e ammontano a 10$/mese per inattività su qualsiasi saldo residuo disponibile (nessuna posizione aperta sarà chiusa per coprire la commissione). È comunque possibile chiudere il proprio account in qualsiasi momento andando nelle impostazioni di eToro (assicurandosi che tutte le posizioni aperte siano state chiuse e che siano stati prelevati i fondi disponibili superiori a 25$). Puoi trovare tutte le informazioni sulle commissioni applicate da eToro sul sito ufficiale.

Per quanto riguarda le tasse, invece, i cittadini italiani devono dichiarare al Fisco il conto eToro attraverso il quadro RW (in quanto conto estero) e allegare l’estratto conto di eToro (scaricabile direttamente dal sito) al Certificato Unico dei Debiti Tributari. Si paga il 26% di tasse su eventuali plusvalenze e il 2 per mille per l’IVAFE (che equivale all’imposta di bollo). Per ulteriori dettagli, contatta il tuo commercialista e leggi questa pagina di eToro.

Per maggiori informazioni

eToro

Per maggiori dettagli relativi a eToro, ti invito vivamente a consultare le altre mie guide dedicate al servizio, a partire da quella generale su come funziona eToro, ma anche quelle più specifiche su come comprare azioni su eToro e come comprare Bitcoin su eToro. Inoltre, non esitare a consultare il centro assistenza ufficiale di eToro che contiene decine di articoli informativi sul funzionamento della piattaforma e tutte le risposte alle domande più frequenti.

Nel caso tu abbia bisogno di metterti in contatto con un operatore, puoi invece aprire un ticket da questa pagina o rivolgerti al servizio di live chat, entrambi disponibili dal lunedì al venerdì 24 ore su 24.

Nota bene: le informazioni presenti in questo articolo sono da considerarsi a puro scopo educativo e informativo. Non rappresentano, pertanto, consigli d’investimento, suggerimenti personali o invito alla compravendita di strumenti finanziari.

Articolo realizzato in collaborazione con eToro.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.