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Come richiedere carta Binance

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Se ti sei iscritto a Binance, avrai sicuramente notato che esiste una carta di debito che la piattaforma propone ai suoi clienti. Essa dà diritto ad alcuni vantaggi e può risultare molto appetibile a seconda delle esigenze personali, ma non significa che sia per tutti.

In questo articolo ho intenzione di mostrarti come richiedere carta Binance e anche il suo effettivo funzionamento, in modo che tu possa valutare se possa fare o meno al caso tuo in totale autonomia. Siccome è meglio che tu sappia vantaggi e svantaggi prima di richiederla, inizierò a parlare di questo e poi passerò all'iter per riceverla.

Non temere. Il tutto non richiede molto tempo e lo puoi fare semplicemente leggendo le mie istruzioni, quindi mettiti comodo e andiamo a vedere come si fa. A scanso di equivoci, ci tengo a sottolineare che non voglio darti consigli finanziari in merito all'uso o meno di Binance e all'acquisto di criptovalute, ma solo fornirti spiegazioni tecniche. Inoltre voglio sottolineare che, il servizio della carta Binance, verrà bloccato e sospeso (temporaneamente o definitivamente) entro il 20 dicembre 2023, quindi questo articolo non sarà più valido a meno di futuri aggiornamenti.

Indice

Come funziona la carta Binance

binance card

Come detto, iniziamo a vedere come funziona la carta Binance. Ebbene, devi sapere che essa non è che una normalissima carta di debito appartenente al circuito Visa con cui pagare ovunque siano accettate le carte del circuito in questione, quindi nella maggior parte dei negozi fisici, ecommerce e servizi online di vario genere.

Non finisce qui! La carta Binance si comporta proprio come una classica carta di debito anche in fase di prelievo, infatti puoi andare presso un ATM e prelevare denaro, a patto che tu abbia fondi sufficienti sulla stessa (dunque, per usufruirne devi avere un conto con dei soldi su Binance).

Ovviamente, come per ogni altra carta, ci sono dei limiti alle transazioni giornaliere e mensili che, in questo caso, sono un po' più stringenti. Se userai la carta virtuale avrai un massimo di 870 euro di spesa giornaliera per la carta SEE, 500 per la Refugee. Con la carta fisica i limiti salgono rispettivamente a 8.700 e 2.000 euro, con un massimale di 290 e 200 euro per i prelievi da sportelli bancomat. Anche per le transazioni contactless è previsto un massimale di 50 euro, al quale si aggiunge una transazione con chip e PIN dopo 150 euro accumulati. Maggiori info qui.

Una delle cose che rendono interessanti questa carta si trova nel fatto che consente di ottenere un cashback (ovvero un rimborso) sulla spesa effettuata con la medesima. Tale rimborso non viene erogato in euro, ma nella criptovaluta nativa della piattaforma, ovvero i BNB.

Anche qui vengono applicati dei limiti alla quantità massima di cashback, i quali variano in base al livello del tuo account. Si parte da un minimo di 5 fino a un massimo di 500 euro, con una serie di livelli intermedi determinati dalla quantità di BNB che possiedi. Questo poco toglie al valore dell'offerta, la quale permette a tutti gli utenti di ottenere questo rimborso che va da un minimo di 0,1% sulla spesa totale, fino a un massimo dell'8%. Ovviamente c'è una condizione da rispettare per capire la proporzione di questo cashback, ovvero la quantità di BNB detenuti dall'utente nei 29 giorni precedenti l'acquisto. Maggiori info qui.

La carta Binance prevede prelievi gratuiti da tutti gli ATM (i bancomat) in Europa sia in euro che in altre valute completamente gratuiti. Questo ovviamente non include eventuali commissioni della banca dalla quale prelevi, ma questo non è un qualcosa che dipende da Binance.

I costi sopraggiungono solo in caso di pagamenti e prelievi in valuta estera fuori dall'Europa, laddove viene applicata una commissione fissa del 2% (che andrà a sommarsi sempre a quelle eventuali della banca). Inoltre è prevista una commissione di transazione (pagamenti e prelievi da ATM) dello 0,9%. Non ci sono costi iniziali o fissi per il mantenimento o inattività. Numeri di tutto rispetto se li sommiamo anche alla consegna della (prima) carta, la quale è gratuita. Maggiori info qui.

Come richiedere la carta Binance

Come richiedere carta Binance

Ora che abbiamo visto le basi del funzionamento, andiamo a vedere come richiederla. La procedura, come detto in precedenza, è davvero semplice e ti richiede solo qualche passaggio. Vediamo come farlo tramite la versione Web, poi passeremo alla procedura tramite app.

La prima cosa da fare è quella di collegarti alla pagina principale di Binance, accedere al tuo account, poi fare clic sulla voce Finance che trovi in alto. Qui aprirai un menu a tendina laddove devi cliccare sulla voce Binance card, poi sul pulsante Inizia che trovi nella pagina successiva.

Qui ti verrà chiesto che nome vuoi che venga inserito sulla tua carta, se [nome cognome] per esteso, oppure se una variante abbreviata o personalizzata del medesimo. Dopo aver premuto il pulsante Successivo ti viene chiesto d'inserire il PIN a 4 cifre che userai per prelevare e per i pagamenti, poi premi ancora Successivo e verifica che i dati di spedizione siano effettivamente corretti. Una volta fatto questo apponi la spunta alla conferma dell'indirizzo e all'accettazione delle condizioni d'uso, poi premi il pulsante Ordina. Fatto questo la carta verrà spedita e non dovrai fare altro che attendere la consegna della medesima.

Se operi da mobile (Android/iOS/iPadOS) invece, apri l'app e premi sulla casella Altro che trovi nella Home della medesima. Da qui scorri in basso fino a trovare la voce Carta, dopodiché la procedura è identica a quanto già descritto per la versione Web.

Come usare la carta Binance

binance wallet

Come ti ho già detto in precedenza, la carta Binance non è nient'altro che una comune carta di debito che si usa allo stesso mondo, ovvero per pagare e per prelevare. Questo non significa che sia tutto esattamente identico, infatti ci sono un paio di cose molto importanti da sottolineare.

In primis il fatto che questa carta ti permetta di pagare sia in Euro o in qualunque valuta fiat, ma anche con le criptovalute. Una volta attivata infatti dovrai decidere tra 6 e 12 valute e criptovalute che verranno, in ordine di selezione, usate per il pagamento.

No, questo non significa che il commerciate riceverà dei bitcoin se hai deciso di usarli come valuta di pagamento, ma che verrà prelevato dal tuo conto l'equivalente della somma da pagare in crypto, poi convertita in euro e spedita al commerciante.

Perché devi selezionare tra 6 e 12 valute? Per il semplice fatto che, nel caso dovessi finire i fondi con una, ti verranno automaticamente selezionate le successive. Quindi, se hai messo come prima valuta gli euro ma non ne hai sul conto, pagherai (per esempio) coi bitcoin selezionati come secondi.

Chiarito questo, devi anche comprendere da dove verranno presi i fondi. Ebbene non tutto il tuo conto può essere toccato, ma solo ciò che si trova nel wallet Finanziamento e in quello Spot (in quest'ordine e solo per le valute adibite ai pagamenti).

Quindi, una volta depositati i fondi su Binance, assicurati che siano convertiti nelle giuste valute e che esse si trovino nelle sezioni giuste del tuo wallet, altrimenti non potrai pagare. Per spostare i fondi da un wallet all'altro apri la versione Web di Binance, poi clicca sulla voce Wallet, poi su Wallet spot e infine sul pulsante Trasferisci. In questo modo potrai selezionare wallet di partenza e destinazione dei fondi. La procedura da app è identica. Per sapere in dettaglio come ricaricare la carta Binance, ti lascio alla mia guida sul tema.

Come richiedere carta di credito Binance

carta

Se fossi interessato a una carta di credito di Binance, mi dispiace ma devo darti una delusione: allo stato attuale delle cose non vi è alcuna carta di credito marchiata Binance; c'è solo quella di debito, con poche possibilità che venga implementata in futuro.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.