Come vedere la lista di attesa per un intervento
Hai recentemente effettuato una visita specialistica e, pur non essendo niente di preoccupante, ti è stato prescritto un intervento. Nel momento di effettuare la prenotazione, però, ti è stato riferito di essere stato messo in lista di attesa e che verrai chiamato successivamente per fissare la data della prestazione. Essendo già trascorso diverso tempo e non avendo avuto più alcuna notizia in merito, vorresti sapere se esiste qualche soluzione che permetta di monitorare i tempi di attesa.
Se le cose stanno come le ho appena descritte e, dunque, ti stai ancora domandando come vedere la lista di attesa per un intervento, lascia che sia io a darti una mano e fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Nei prossimi paragrafi di questa guida, infatti, ti spiegherò come monitorare i tempi di attesa per visite, ricoveri e interventi tramite una piattaforma nazionale messa a disposizione direttamente dal Ministero della Salute.
Senza dilungarci oltre, direi dunque di non perdere altro tempo in chiacchiere ed entrare nel vivo di questo tutorial. Mettiti comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno e dedicati alla lettura delle prossime righe. Seguendo attentamente quanto ho da dirti sull’argomento, ti assicuro che avrai modo di controllare le liste di attesa e avere una stima sul tempo da attendere per effettuare visite e interventi. Buon lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come sapere lista attesa intervento
- Come sapere se si è in lista per un intervento
Informazioni preliminari
Prima di spiegarti nel dettaglio come vedere la lista di attesa per un intervento, lascia che ti fornisca alcune informazioni preliminari a tal riguardo.
Devi sapere, infatti, che a partire da giugno 2025 è stata pubblicata la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): si tratta di un portale pubblico realizzato da AGENAS e istituito con l’articolo 1 della Legge n. 107 del 29 luglio 2024. Il tutto fa parte del Piano nazionale di gestione delle liste d’attesa 2025-2027 elaborato dal Ministero della Salute e che ha l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi sanitari per i cittadini e ridurre i tempi di attesa per visite specialistiche e ricoveri programmati, offrendo anche la possibilità ai cittadini stessi di consultare informazioni aggiornate su tempi medi di attesa.
Nel momento in cui scrivo questa guida, la piattaforma PNLA è nella sua prima versione e raccoglie con cadenza mensile i dati trasmessi dalle singole Regioni, offrendo una panoramica relativa ai tempi di attesa tenendo in considerazione le prenotazioni presso non solo strutture pubbliche ma anche private accreditate e prenotazioni erogate in regime libero professionale.
La piattaforma, che ha accesso pubblico, per il momento permette dunque di monitorare, su base nazionale, i tempi di attesa per visite specialistiche, esami diagnostici e prestazioni ambulatoriali, con particolare riferimento al rispetto dei tempi previsti dalle classi di priorità (Urgente, Breve, Differibile e Programmata).
Come già detto, il portale è in via di sviluppo e in futuro saranno disponibili nuovi contenuti e funzionalità. Infatti, sarà implementato anche un sistema (probabilmente accessibile tramite SPID, CIE o CNS) che permetterà di avere una panoramica più dettagliata della propria situazione e di conoscere la data di una prestazione già prenotata (es. in caso di dimenticanza), compresa anche la possibilità di confermare o cancellare la prenotazione con semplicità.
Oltre a ciò, il cittadino avrà anche la possibilità, tramite appositi filtri, di selezionare una tipologia di prestazione e una Regione specifica e ottenere l’elenco delle singole strutture con i relativi dati di attesa e visualizzare anche dati relativi a tipologie di interventi. Chiarito questo, vediamo come procedere.
Come sapere lista attesa intervento
Per consultare le liste di attesa sulla piattaforma PNLA, collegati alla pagina principale di quest’ultima e seleziona l’opzione di tuo interesse tra Rispetto dei tempi — Visite e Rispetto dei tempi — Esami nella barra laterale a sinistra.
Nella nuova schermata visualizzata, hai modo di selezionare, tramite il menu a tendina Prestazione, la tipologia di prestazione di tuo interesse e visualizzarne i relativi dati. In particolare, ti verranno mostrate quattro diverse tabelle, una per ciascuna tipologia di priorità: U per urgente, B per breve, D per differibile e P per programmata.
In ciascuna di queste tabelle, oltre alla colonna relativa all’anno e al mese di riferimento, trovi il tempo di attesa espresso in giorni (gg). In particolare, viene riportato il tempo più veloce (es. gg_U dal) e più lento (es. gg_U al) rilevato per quella prestazione e il tempo di attesa mediano (es. gg_U mediana).
Per capire meglio facciamo un esempio pratico. Se per una specifica prestazione leggi 8 nella colonna “dal”, 35 nella colonna “al” e 10 nella colonna “mediana”, significa che per quella determinata prestazione, nell’anno e nel mese di riferimento, il tempo più veloce rilevato è stato 8 giorni, quello peggiore 35 giorni e il tempo mediano di attesa 10 giorni.
Come ti ho spiegato nelle righe iniziali di questa guida, almeno nel momento in cui sto scrivendo, i dati in questione sono raccolti a livello nazionale e solo nelle prossime versioni della piattaforma sarà possibile monitorare i tempi di attesa per una specifica Regione o struttura. Inoltre, attualmente sono disponibili alcuni interventi ambulatoriali (es. endoscopia) ma non è ancora possibile vedere lista di attesa per intervento chirurgico.
In tal caso, tieni presente che il tempo di attesa è determinato dalla classe di priorità indicata dal medico nella prescrizione, che serve appunto a stabilire entro quanto tempo l’intervento dovrebbe essere effettuato, in base alla gravità della condizione clinica.
Come ti ho già in parte anticipato nelle righe precedenti di questa guida, le classi di priorità previste dal Servizio Sanitario Nazionale sono quattro:
- Classe U (Urgente) — l’intervento deve essere effettuato entro 72 ore. Viene assegnata nei casi in cui il ritardo potrebbe comportare un serio rischio per la salute del paziente.
- Classe B (Breve) — l’intervento dovrebbe essere eseguito entro 10 giorni. È destinata a situazioni cliniche che, pur non essendo urgenti, richiedono comunque una risposta rapida per evitare un peggioramento.
- Classe D (Differibile) — prevede un tempo massimo di 30 giorni per le visite specialistiche o 60 giorni per gli esami strumentali, ma nel caso degli interventi chirurgici indica comunque la necessità di un trattamento entro un periodo ragionevole, stabilito clinicamente.
- Classe P (Programmabile) — è riservata ai casi in cui l’intervento può essere programmato senza rischi significativi per il paziente. In genere, si tratta di attese superiori ai 120 giorni.
È bene sottolineare, però, che nel caso degli interventi chirurgici, i tempi effettivi di attesa possono variare in base ad alcuni fattori organizzativi, come la disponibilità delle sale operatorie e l’efficienza della struttura sanitaria scelta. Pertanto non sempre è garantito il rispetto del limite temporale indicato dalla priorità assegnata.
Detto ciò, in attesa che tali informazioni siano reperibili direttamente sul portale PNLA, puoi verificare la disponibilità di una piattaforma regionale, provinciale o, addirittura, relativa a una specifica struttura, che permetta di conoscere i tempi di attesa. Per fare ciò, prova a cercare su Google “tempi di attesa intervento chirurgico [nome regione]”.
In alternativa, puoi chiamare il CUP regionale o, se non è disponibile un numero di telefono unico, quello relativo all’Azienda Sanitaria di riferimento. Anche in questo caso, poiché mi è impossibile indicarti tutti i contatti in questione, ti consiglio di fare una ricerca sul Web.
Come sapere se si è in lista per un intervento
Se ti stai domandando come sapere se si è in lista per un intervento, ti informo che se hai già effettuato una visita specialistica e ti è stato confermata la necessità di effettuare un intervento, ti sono state fornite anche le modalità per procedere alla prenotazione (es. telefonicamente o tramite email).
In tal caso, se hai già seguito la procedura di prenotazione, dovresti avere già avuto la conferma della data dell’intervento o quantomeno la comunicazione relativa all’inserimento nella lista di attesa (e quindi verrai ricontattato successivamente per essere informato sulla data dell’intervento).
Se, invece, ti è stato riferito che le liste d’attesa sono attualmente chiuse o bloccate per quello specifico intervento, allora non sei in lista di attesa. In tal caso, ti consiglio di far presente la cosa alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria e/o all’Assessorato alla Sanità della tua Regione in quanto, come specificato nell’articolo 3 del nuovo decreto sulle liste di attesa, “è fatto divieto alle aziende sanitarie e ospedaliere di sospendere o chiudere le attività di prenotazione”.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.