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Recensione della Serie HONOR Magic5

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Da buon appassionato di tecnologia quale sei, hai seguito con molta attenzione il Mobile World Congress del 2023, che ha visto tra i protagonisti HONOR, brand cinese distaccatosi da HUAWEI nell’ormai lontano 2020, che ha presentato tre nuovi interessanti dispositivi: Magic5 Lite, Magic 5Pro e Magic Vs.

Le caratteristiche di questi tre device ti hanno lasciato positivamente colpito ma, prima di mettere mano al portafogli e acquistarne uno, vorresti avere le idee più chiare circa le loro caratteristiche e il loro funzionamento? Beh, allora capiti proprio a fagiolo visto che in questo articolo avrai modo di leggere la mia recensione sulla Serie HONOR Magic5.

Nelle prossime righe, infatti, avrò modo di fornirti maggiori dettagli sulle caratteristiche principali che rendono i device summenzionati appetibili per gli appassionati del settore tech, così che tu possa riuscire a capire quale tra questi può soddisfare appieno le tue esigenze. Non ti resta che prenderti il tempo necessario per leggere questa recensione e vedrai che, terminata la sua lettura, avrai le idee molto più chiare. Buona lettura!

Indice

Chi è Honor

Logo di Honor

Prima di passare alla recensione vera e propria, permettimi di fornirti maggiori informazioni su chi è HONOR. Se non conosci molto bene questo brand, è doveroso concentrarti su questa prima parte dell’articolo prima di passare alla prossima.

HONOR è un marchio nato nel 2013, appartenuto in passato a HUAWEI, che si occupa dello sviluppo e della produzione di smartphone, tablet, dispositivi indossabili, computer. Inizialmente il marchio veniva usato da HUAWEI per commercializzare i suoi prodotti a prezzo moderato per un pubblico giovane senza andare a rinunciare alla qualità. Questo ha reso HONOR un marchio molto apprezzato dagli utenti, soprattutto dagli amanti dei prodotti con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Qualcosa è però cambiata il 17 novembre 2020, giorno in cui HUAWEI ha comunicato con un breve comunicato che il marchio HONOR sarebbe stato venduto alla Shenzen Zhixin New Information Technology (un consorzio di società cinesi del tutto indipendente da HAUWEI) per assicurare la sopravvivenza stessa del marchio a seguito delle enorme pressioni a cui era stato sottoposto a causa del ban di Donald Trump, che prese di mira proprio HUAWEI e le sue società controllate.

Nel frattempo HONOR ha continuato a lanciare parecchi dispositivi sul mercato, entrando anche nel settore dei top di gamma (come ben testimonia il lancio del Magic4 Pro, presentato nel 2022), continando anche a collaborare con brand del calibro di Google, garantendo così la presenza dei servizi di Google sui dispositivi commercializzati, oltre alla presenza di hardware “made in USA”, come la famiglia di SoC Snapdragon di Qualcomm, andando a piazzare i dispositivi su grande scala.

La Serie HONOR Magic5

Andiamo, ora, ad analizzare nel dettaglio la Series HONOR Magic5, conoscendo più da vicino HONOR Magic5 Lite, HONOR Magic5 Pro e HONOR Magic VS, presentati al MWC 2023 di Barcellona.

HONOR Magic5 Lite

Honor Magic5 Lite

Iniziamo parlando dell’HONOR Magic5 Lite. Questo smartphone, collocato nella fascia media del mercato e dotato di connettività 5G, vanta tra le sue principali caratteristiche un’ottima autonomia della batteria, un design moderno e al passo coi tempi, unito alla leggerezza e a una buona maneggevolezza.

Ma procediamo con ordine parlando innanzitutto della batteria. Se quello che cerchi è un dispositivo che possa garantirti un’ottima autonomia, anche in caso di uso intenso del device, il Magic5 Lite di HONOR può sicuramente fare al caso tuo, visto che presenta una batteria da 5.100 mAh, che con un uso blando, può garantire anche più di una giornata d’utilizzo con una sola carica completa! Davvero niente male!

A proposito di batteria, tieni presente che nella confezione di vendita del dispositivo non è incluso l’alimentatore (venduto separatamente), non c’è il supporto alla ricarica wireless. Buona la ricarica rapida, che supporta la potenza dei 40W.

Passiamo ora al design. Il dispositivo è bello, veramente bello! Il display curvo unito ad alcune colorazioni accattivanti in cui viene commercializzato (come quelle Emerald Green e Titanium Silver), di certo non lo fanno passare inosservato.

A questo bisogna aggiungere la leggerezza del Magic5 Lite che, vista la sua ampia diagonale da 6,67 pollici, è per certi versi sorprendente: pesa 175 g e ha uno spessore di 7,9 mm.

Giacché ho accennato al display, sappi che si tratta di uno schermo AMOLED curvo da 6,67 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, caratterizzato da bordi ultrasottili, con una copertura della superficie della scocca del 93%, offrendo un’esperienza visiva totalmente immersiva.

In merito alle prestazioni, la presenza di ben 6 GB di RAM (con ulteriori 5 GB grazie alla tecnologia HONOR RAM Turbo) e del chip Snapdragon 695 5G di Qualcomm realizzato con il processo produttivo a 6nm, che oltretutto lo rende poco energivoro (un ulteriore punto a favore lato autonomia), conferisce al device una buona usabilità, in linea con la fascia media.

A corredare il tutto l’ottima fotocamera da 64 MP posta sul retro; ce n’è anche una grandangolare da 5MP e una macro da 2MP, che offrono il meglio di sé soprattutto se ci sono buone condizioni di luce, a differenza del sensore principale che, bene o male, riesce a ricavare buone foto in quasi tutte le situazioni.

È presente anche il lettore per le impronte digitali posto sotto il display, grazie al quale è possibile sbloccare il dispositivo e autorizzare acquisti agevolmente.

HONOR Magic5 Pro

Honor Magic5 Pro

Passiamo, ora, all’HONOR Magic5 Pro. Se sei alla ricerca di un camera-phone anziché di un battery-phone, questo dispositivo è sicuramente da preferire a quello che ti ho menzionato nel capitolo precedente.

Il suo comparto fotografico è, infatti, notevolmente sviluppato. La sua camera principale da 50MP con apertura f/1.6 e un sensore personalizzato da 1/1.12 pollici, è posta sul retro, garantisce scatti di qualità anche in condizioni di scarsa luminosità e, vista l’ampia apertura focale, permette di effettuare foto con un ottimo bokeh.

Anche la camera ultra-grandangolare da 50MP con apertura f/2.0 e un campo visivo di 122° è un plus non indifferente: grazie a questo sensore, infatti, è possibile realizzare scatti interessanti andando a catturare un’ampia porzione della scena. La camera ultra-grandangolare, inoltre, è in grado di effettuare scatti macro con messa a fuoco minima di 2,5cm.

Sempre sul retro trova spazio nell’alloggiamento delle fotocamere posteriori anche il teleobiettivo da 50MP con sensore Sony IMX858, in grado di garantire uno zoom ottico fino a 3,5x (essendo uno zoom ottico non c’è perdita di qualità) e uno zoom digitale fino a 100x che, grazie all’algoritmo ottico computazionale (chiamato Ultra Fusion Computational Optics), consente di ottenere scatti comunque nitidi e alquanto apprezzabili. Il teleobiettivo può effettuare anche scatti macro con messa a fuoco minima di 30 cm.

Per quanto riguarda la registrazione video, grazie a questo comparto camere alquanto “carrozzato” è possibile contare anche su un’ottima modalità cinema, oltre alla possibilità di registrare in 4K a 60 FPS con stabilizzazione EIS (stabilizzazione elettronica) e OIS (stabilizzazione ottica).

Sempre rimanendo in ambito foto e video, ti parlo della fotocamera anteriore. Si tratta di un sensore da 12MP con apertura f/2.0 con fuoco fisso e riconoscimento 3D del volto, per sbloccarlo in totale sicurezza (per la cronaca, è presente anche il sensore d’impronte sotto il display), oltre che per ottenere selfie perfetti.

In relazione alla fotografia, ci tengo a segnalarti la funzionalità Falcon. Di cosa si tratta? Sostanzialmente è una modalità che, sfruttando un algoritmo proprietario, va a fotografare i soggetti in movimento in maniera molto più nitida e chiara rispetto al passato. Questo consente di realizzare scatti decisamente interessanti e particolari in molteplici situazioni: che si tratti di immortalare il proprio cane mentre corre al parco o di fotografare il proprio bambino mentre gioca a calcio con i suoi amichetti, i risultati finali saranno sicuramente apprezzabili.

Così come l’HONOR Magic5 Lite, anche il Pro vanta un design di sicuro impatto visivo, con linee ben definite e allo stesso tempo morbide, grazie all’ampio schermo curvo da 6,81 pollici (nella fattispecie si tratta di un pannello LTPO da 1312 x 2848 pixel e refresh rate variabile fino a 120Hz), che copre buona parte della superficie della scocca.

Sempre rimanendo in tema display, questo fa uso della tecnologia PWM a 2160 Hz, grazie alla quale viene limitato il flickering in situazioni di bassa luminosità dello stesso. Inoltre, il pannello è da 10 bit, supporta HDR10+ e la luminosità di picco in HDR è di 1800 nit, offrendo un’ottima visibilità anche in condizioni di luce non ottimale (ad esempio quando ci si trova all’aperto in una giornata molto soleggiata).

A completare la scheda tecnica c’è la batteria da 5.100 mAh che garantisce una buona autonomia, il SoC Snapdragon 8 Gen 2 + 12GB di RAM e 512GB di storage UFS 4.0, che offrono ottime prestazioni e fluidità.

HONOR Magic Vs

Honor Magic Vs

Concludiamo “in bellezza” menzionando l’HONOR Magic Vs, il primo foldable di HONOR commercializzato nel Vecchio Continente. In relazione a questo, vorrei concentrarmi in particolare su due aspetti: il design e la sua particolare cerniera.

In relazione al design, basta vederlo per capire che si tratta di un enorme passo avanti rispetto ai dispositivi dei competitors: quando il Magic Vs è chiuso, infatti, sembra un “classico” smartphone, risultando compatto e maneggevole, nonostante i suoi 12,9 mm di spessore, anche grazie al fatto che, a differenza degli altri foldable presenti sul mercato, presenta entrambi i lati perfettamente paralleli, andando così a rendere più gradevole la sua estetica; da aperto, invece, si raggiunge lo spessore di soli 6,1 mm.

La “finezza” relativa alla chiusura parallela dei due lati del Magic Vs è dovuta anche alla particolare cerniera presente sul dispositivo. Si tratta, infatti, di una cerniera senza ingranaggi, che va a ridurre il numero di componenti strutturali della precedente generazione: da 92 si è passati a soli 4 componenti strutturali! A proposito della cerniera, dai test condotti da HONOR, questa è in grado di resistere fino a 400.000 pieghe (se lo si piega 200 volte al giorno, quindi, dovrebbe durare almeno 5 anni).

Il peso è di 267 grammi, giustificati anche dalla presenza di una batteria di ben 5000 mAh, tra le più capienti mai approdata su un pieghevole, che garantisce un’autonomia più che sufficiente. Da chiuso il dispositivo misura 160,3 x 72,6mm, mentre da aperto misura 160,3 x 141,5mm.

Tornando alla bellezza estetica del dispositivo, questa è conferita non solo dalla cerniera, ma anche dai due ampi display presenti su di esso. Quello esterno è un OLED FHD+ 2560 × 1080 pixel con una diagonale da 6,45 pollici, un aspect ratio di 21:9 che copre il 90% della superficie del device con HDR10+, gamma di colori DCI-P3 e luminosità fino a 1200 nit.

Aprendo il dispositivo, invece, si palesa davanti ai nostri occhi l’ottimo pannello pieghevole da 7,9″ OLED in risoluzione FHD+ (2272 × 1984 pixel) con un rapporto di forma di 10,3:9, una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, HDR10+, gamma di colori DCI-P3 e luminosità fino a 800 nit.

Concludendo con una carrellata delle altre specifiche del Magic Vs, ti menziono la presenza della tripla fotocamera posteriore con un sensore principale IMX800 da 54MP, un sensore Ultra-Wide & Macro da 50MP e un teleobiettivo con zoom ottico 3X da 8MP e le buone prestazioni offerta dal SoC Snapdragon 8+ Gen 1, supporto Dual-SIM ed e-SIM.

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Articolo realizzato in collaborazione con HONOR

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.