Come creare Texture Pack Minecraft
Ti piace molto giocare a Minecraft, lo storico titolo sandbox di Mojang diventato uno dei videogiochi più famosi al mondo, e sai bene quanto nel mondo dei “cubetti” l’unico limite alle proprie possibilità di giocare sia la propria fantasia. Per questo motivo, ti sei messo alla ricerca di nuovi modi per personalizzare il gioco e sei venuto a conoscenza della possibilità di creare pacchetti di texture personalizzati (cioè degli elementi visivi in grado di cambiare l’aspetto del mondo di gioco), ma non hai ancora ben capito come avvalertene.
Le cose stanno così, vero? Allora sappi che sei capitato proprio nel posto giusto. In questa guida, infatti, ti spiegherò nel dettaglio come creare Texture Pack per Minecraft prendendo in considerazione le varie edizioni di Minecraft, Java e Bedrock.
Coraggio: perché sei ancora lì fermo a fissare lo schermo? Scommetto che non vedi l’ora di poter creare le tue texture e ammirare il risultato finale. Forza allora, ti basta solamente leggere le rapide istruzioni che trovi di seguito e mettere in pratica. A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come creare una Texture Pack per Minecraft Java Edition
- Come creare una Texture Pack per Minecraft Bedrock Edition
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel dettaglio della procedura su come creare Texture Pack per Minecraft, ritengo possa interessarti saperne di più in merito a questa possibilità.
Ebbene, come già accennato in precedenza, le texture non sono altro che degli elementi visivi che vanno a cambiare il look del mondo di gioco. Ad esempio, è possibile cambiare le texture di default con quelle in HD, in modo da rendere più dettagliato l’impatto visivo del gioco (come ti ho spiegato in un altro tutorial), oppure è possibile semplicemente creare dei contenuti visivi personalizzati per dare un tocco di originalità al gioco.
In parole povere, stiamo parlando di immagini bidimensionali che vengono applicate su modelli tridimensionali, andando così a costituire gli elementi visivi che il giocatore può ammirare a schermo. Per capire ancora meglio quanto appena affermato, puoi trovare un esempio di texture anche nella mia guida su come avere il mantello su Minecraft.
In ogni caso, l’obiettivo di questo tutorial è quello di consentirti di modificare gli elementi di gioco con delle texture create direttamente da te. Per farti un esempio concreto, spesso gli utenti vogliono cambiare gli elementi presenti all’interno del gioco.
Ad esempio, alcune persone vogliono inserire la propria iniziale sul vestiario oppure modificare il colore di un elemento. Insomma, l’unico limite alle possibilità offerto dalle texture è la fantasia e in questa guida ti illustrerò come esprimerti creativamente su Minecraft tramite questo strumento.
Come creare una Texture Pack per Minecraft Java Edition
Dopo le doverose premesse di cui sopra, direi che sei pronto per passare all’azione e creare il tuo pacchetto di texture in Minecraft Java Edition.
La prima cosa da fare è trovare la cartella dedicata alle texture di default, che verranno utilizzate come base. Ebbene, su Windows il percorso da seguire è C:\Users\[nome utente]\AppData\Roaming\.minecraft\versions\[versione]
, mentre su macOS è ~/Library/Application Support/minecraft/versions/[versione]
. Se non riesci a raggiungere il percorso su Windows, ti invito a consultare il mio tutorial su come visualizzare le cartelle nascoste.
Una volta entrato nella cartella dedicata alla versione di Minecraft a cui sei solito giocare, troverai un file jar. A questo punto, è necessario estrarre i file presenti all’interno di quest’ultimo. Per farlo, puoi usare un qualsiasi programma per file zip, come 7-Zip o WinRAR.
Per farti un esempio concreto, ti spiegherò come procedere da Windows utilizzando 7-Zip. Una volta identificato il file jar, nel mio caso 1.21.5.jar, premi con il tasto destro del mouse sopra di esso e seleziona le voci Apri con > Scegli un’altra app dal menu contestuale. Dopodiché seleziona 7-Zip File Manager e fai clic sul pulsante OK.
Il file jar verrà così aperto con il programma indicato. Recati, dunque, nel percorso assets > minecraft ed entra nella cartella textures. Seleziona poi quest’ultima e clicca prima sul pulsante Estrai e in seguito su quello OK, magari estraendo la cartella sul desktop per averla sempre a portata di mano.
Perfetto, ora hai a disposizione il texture pack di default. A questo punto, è arrivo il “momento clou”: la fase di creazione del pacchetto di texture.
Per dare un’occhiata alle immagini, ti basta aprire la cartella textures ed entrare in una delle cartelle contenute al suo interno, che rappresentano i vari elementi presenti nel gioco. Ad esempio, entrando nella cartella item troverai le texture di default relative a tutti gli oggetti che solitamente si trovano nell’inventario di gioco.
Scegli, dunque, l’oggetto che vuoi modificare e apri la sua immagine con un editor qualsiasi, ad esempio Paint su Windows, se non hai particolari competenze a livello grafico. In alternativa, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida ai programmi per modificare immagini.
Qui entra in gioco la tua fantasia, dato che puoi modificare tutti gli oggetti presenti all’interno di Minecraft. Conta che stiamo parlando di immagini molto piccole, quindi è necessario utilizzare la visualizzazione in modalità zoom (mi raccomando, non modificare le immagini in termini di dimensioni) e risulta anche difficile inserire alcuni elementi, come foto, all’interno delle stesse, quindi è meglio limitarsi ad applicare piccoli cambiamenti estetici.
Una volta effettuate tutte le modifiche del caso, ricordati di salvarle. A questo punto, è arrivata l’ora di inserire le texture modificate all’interno di Minecraft. Per procedere, raggiungi il percorso C:\Users\[nome utente]\AppData\Roaming\.minecraft\resourcepacks
su Windows oppure nel percorso ~/Library/Application Support/minecraft/resourcepacks
su macOS e crea una nuova cartella e chiamala, ad esempio, Texture pack modificate.
Al suo interno, crea questo percorso di cartelle \assets\minecraft\
e sposta, dunque, la cartella textures precedentemente estratta all’interno di questo percorso finale. Tieni presente che all’interno della cartella textures puoi semplicemente spostare i file modificati, ignorando quelli di base del gioco (che verranno caricati di default se non sono avvenute ovviamente delle modifiche).
Torna alla cartella principale del tuo pacchetto (ad esempio Texture pack modificate) e crea un file di testo chiamato pack.mcmeta (fai attenzione al fatto che sia proprio un .mcmeta come estensione e non .txt). Su Windows, potresti dover premere sulla voce Visualizza, presente in alto su Esplora file, e spuntare la casella Estensioni nomi file.
Una volta aperto il file .mcmeta con un qualsiasi editor di testo (ad es. il Blocco Note), al suo interno dovrai inserire delle indicazioni in merito alla tipologia di pacchetto e alla sua descrizione. Il numero del formato del pacchetto dipende dalla versione di Minecraft a tua disposizione. Ad esempio, io ho utilizzato la versione 1.21.5 del gioco e, dunque, il formato è il 55.
Se anche tu stai utilizzando questa versione del gioco, puoi inserire all’interno del file di testo il seguente codice: {"pack":{"pack_format":55,"description":"Texture Pack Aranzulla"}}
. Ovviamente, puoi cambiare la descrizione nel modo che preferisci. Se vuoi maggiori informazioni in merito a come si può modificare ulteriormente questo file, ti consiglio di consultare la wiki di Minecraft (in inglese).
Una volta fatto ciò, puoi testare il tuo pacchetto di risorse in gioco. Avvia Minecraft, ovviamente nella giusta versione, e raggiungi le voci Opzioni > Pacchetti di risorse. Individua il pacchetto da te creato e fai clic sull’icona del triangolo presente in corrispondenza del suo nome (nella colonna Disponibili), in modo da attivarlo. Premi poi sul tasto Fatto e crea una nuova sessione di gioco per verificare la presenza delle texture da te modificate.
Come creare una Texture Pack per Minecraft Bedrock Edition
Per creare un texture pack per Minecraft Bedrock Edition, è necessario organizzare i file nel modo corretto in modo che il gioco possa riconoscerli senza alcun intoppo.
La prima cosa che devi fare è creare una cartella principale che conterrà il pacchetto di texture personalizzato, che può essere chiamata con il nome che preferisci, ma che dovrà essere posizionata in una directory precisa di Minecraft.
Su Windows, la directory in questione si trova al percorso C:\Users\[utente]\AppData\Local\Packages\Microsoft.MinecraftUWP_8wekyb3d8bbwe\LocalState\games\com.mojang
.
Dopo aver raggiungere la directory di Minecraft, apri la cartella development_resource_packs e crea al suo interno una nuova cartella con il nome desiderato per il pacchetto.
Fatto ciò, per rendere il pacchetto riconoscibile dal gioco, è necessario aggiungere un file chiamato manifest.json. Questo file contiene informazioni fondamentali come il nome del pacchetto, la descrizione, la versione e gli identificatori univoci (UUID).
Per creare questo file, apri il Blocco note di Windows e copia il codice qui di seguito da inserire all’interno del documento di testo.
{
"format_version": 2,
"header": {
"description": "[Descrizione],
"name": "[Nome pacchetto]",
"uuid": "[Primo UUID]",
"version": [1, 0, 0],
"min_engine_version": [1, 16, 0]
},
"modules": [
{
"description": "[Descrizione]",
"type": "resources",
"uuid": "[Secondo UUID]",
"version": [1, 0, 0]
}
]
}
Al posto di [Descrizione] e [Nome pacchetto] devi indicare il nome e la descrizione che vuoi impostare al tuo Texture Pack. Per quanto riguarda, invece, gli UUID, questi devono essere generati utilizzando strumenti online per garantire che siano univoci.
Uno dei siti più usati per questo scopo è UUIDGenerator.net, dove è sufficiente copiare e incollare due UUID distinti nei rispettivi campi del file manifest.json. Dopo aver raggiunto il sito Web in questione, immetti il valore 2 nella casella a fianco della dicitura How many? e premi il tasto Generate per ottenere i due codici da posizionare rispettivamente nei campi [Primo UUID] e [Secondo UUID] nel file manifest.json.
Per salvare il file, premi sulle voci File > Salva con nome e raggiungi la cartella del Texture Pack all’interno della directory di Minecraft, di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti. Nella casella Nome file, digita il nome manifest.json e premi il tasto Salva.
Adesso, all’interno della cartella del tuo Texture Pack, crea una nuova cartella denominandola textures. Apri poi questa cartella e creane un’altra, denominandola in base al tipo di categoria di oggetto che vuoi personalizzare.
In questo mio tutorial mi limiterò alla creazione di un Texture Pack di blocchi, ma puoi agire su qualsiasi elemento del gioco: trovi i nomi delle sottocartelle e dei file di gioco da personalizzare a questo link su Github. Ricorda che dovrai posizionarli nello stesso percorso indicato.
Dato che voglio personalizzare un blocco di terra, sul repository di Github preleverò il file dirt.png, facendo clic su di esso e premendo sull’icona della freccia situata in alto a destra, per scaricare una copia nella cartella Downloads del PC.
Arrivato a questo punto, sposta il file PNG appena scaricato nella cartella blocks e aprilo con un editor di immagini (come ad esempio Paint) e apposta le modifiche che desideri. Ricordati ovviamente di salvare all’uscita del programma, quando hai concluso le modifiche.
Una volta completata la preparazione del pacchetto, è possibile testarlo avviando Minecraft. Premi sul tasto Gioca e seleziona le voci Crea nuovo mondo > Crea nuovo mondo in alto. Nella barra laterale, seleziona la voce Pacchetti di risorse, seleziona la scheda Disponibili ed espandi la sezione Di proprietà.
Individua il pacchetto appena creato, premi sul tasto Attiva e poi fai clic sul tasto Crea per avviare la sessione di gioco. Se tutto è andato per il verso giusto, quando incontrerai gli oggetti di gioco da te personalizzati, saranno visibili con la nuova texture.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.