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Come creare un’app gioco

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Gli smartphone, anche quelli più economici, sono abbastanza potenti per essere utilizzati come delle piccole console da gioco. Sicuramente, anche tu utilizzi il tuo in tal modo. In effetti non c’è modo migliore per ingannare il tempo nei “momenti morti”, come quando si aspetta alla fermata dell’autobus o si è in sala d’attesa dal medico. Alla luce di questa valutazione, ti è nata la curiosità di scoprire come si crea un gioco per smartphone e, di conseguenza, hai cercato informazioni in Rete.

Sei così finito su questo mio tutorial, dove, sono lieto di annunciartelo, avrò modo di spiegarti come creare un’app gioco. Purtroppo, il tuo è un quesito vastissimo e non basterebbe nemmeno un saggio per illustrare tutte le possibilità a disposizione e tutte le funzioni specifiche per ogni “genere” di gioco tu voglia creare. In ogni caso, farò del mio meglio per presentarti le soluzioni più semplici da adoperare e mostrartene l’ambiente di sviluppo.

Detto ciò, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo all’azione. Coraggio: mettiti bello comodo, leggi con attenzione le indicazioni che sto per darti e, cosa ancora più importante, cerca di applicarle. Ti assicuro che, con un pizzico di pratica e tanto impegno, riuscirai a ottenere risultati picche soddisfacenti. Buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Tastiera gaming

Per prima cosa, devi sapere che gli strumenti per creare un’app gioco si dividono in due grandi categorie. Da una parte troviamo gli SDK (Software Development Kit) di ogni sistema operativo con i relativi software applicativi, come ad esempio Android Studio che è la suite che integra Android SDK e che Google mette a disposizione degli sviluppatori per la produzione di app destinate al sistema operativo Android. Alternativamente, ci sono i software commerciali indipendenti, che permettono di sviluppare i contenuti all’interno di un ambiente integrato e, in base alla licenza in possesso, di esportare il gioco in diversi formati destinati ad altrettanti sistemi operativi.

Queste due opzioni presentano numerosissime differenze e, ovviamente, entrambe hanno le loro caratteristiche positive e negative. Gli SDK consentono di sfruttare al massimo le potenzialità del sistema operativo a cui si rivolgono, di gestire ogni singolo particolare e di assicurarsi che ogni funzione sia ottimizzata. Inoltre, è possibile condurre numerosi test, in alcuni casi anche attraverso l’utilizzo di dispositivi virtualmente emulati.

I software commerciali indipendenti, anche conosciuti come Game Engine, invece, sono caratterizzati da un livello di difficoltà generalmente più basso, hanno un orientamento già fortemente improntato sulla creazione di giochi e consentono di sviluppare un progetto unico (e tutte le risorse connesse) esportabile come pacchetto compatibile con diverse piattaforme (desktop, mobile, Web, console…), disponibili a seconda della licenza posseduta.

In quest’articolo mi focalizzerò con te sulla seconda categoria di strumenti di cui ti ho parlato: i game engine, in quanto, per l’appunto, più facili da usare per i non esperti. Il panorama dei game engine è molto vasto e annovera al suo interno diversi software, alcuni molto semplici e utili per gli sviluppatori alle prime armi, altri più evoluti e specificatamente pensati per determinati generi di videogioco, altri ancora molto potenti e caratterizzati dalla massima libertà lasciata allo sviluppatore, in termini di grafica e programmazione, che li rendono soluzioni adatte allo sviluppo di, potenzialmente, qualsiasi tipo di gioco, anche molto vicino, a livello qualitativo, a quelli attualmente in commercio.

Come creare un gioco con App Inventor

App Inventor

Il primo strumento che voglio presentarti si chiama App Inventor, un ambiente di sviluppo per app Android. Fu inizialmente creato da Google ma, da qualche anno, il progetto è portato avanti dal Massachusetts Institute of Technology, una delle più importanti università che fa ricerca tecnologica a livello statunitense e mondiale.

App Inventor presenta un’interfaccia molto intuitiva, che si basa sul semplice concetto di trascina-e-rilascia e ricorda molto Scratch, altro ambiente di programmazione visuale. Sebbene sia possibile pubblicare l’applicazione sul Play Store, attraverso App Inventor, si possono, generalmente, realizzare piccoli applicativi dalle funzionalità piuttosto elementari.

Per cominciare, collegati al sito ufficiale di App Inventor e fai clic sul pulsante arancione Create apps!, in alto a destra. Per proseguire, è necessario accedere con un account Google: immetti quindi le credenziali del tuo account e, se richiesto, autorizza l’accesso. Quando sei pronto per cominciare, fai clic sul pulsante Avvio nuovo progetto…, in alto a sinistra, e, nella piccola finestra che viene mostrata, digita il nome che vuoi dare al progetto e clicca sul pulsante OK.

Il progetto si aprirà automaticamente all’interno della pagina Web. L’ambiente consente di svolgere diverse operazioni: il cuore di App Inventor è rappresentato dalla barra laterale sinistra, che, suddivisa in categorie, mostra diversi controlli che è possibile aggiungere alla propria applicazione. Le opzioni sono molto varie e spaziano dai pulsanti ai contatti in rubrica, passando per immagini, liste, caselle di testo, fotocamere, SMS e molto altro.

Il funzionamento dei vari componenti che puoi aggiungere è molto semplice: una volta individuato quello di tuo interesse, fai clic su di esso e trascinalo fisicamente sulla schermata visibile al centro della pagina. Una volta aggiunto il componente, sarà possibile selezionarlo e modificarne alcune proprietà specifiche, attraverso la barra laterale destra. Nel caso di una casella di testo, ad esempio, sarà possibile modificare dimensioni e carattere del testo e i valori accettabili.

Per creare nuove schermate, fai clic sul pulsante Aggiungi schermo…, presente nella barra superiore, quindi, nella finestra che viene mostrata al centro della pagina, inserisci il nome e fai clic sul pulsante OK. Puoi spostarti da una schermata all’altra scegliendo tra quelle presenti nel menu che trovi alla sinistra del pulsante che hai appena utilizzato.

Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, puoi esportare l’applicazione in formato .APK. Per farlo, raggiungi il menu nella parte superiore della pagina Web e seleziona le voci Compila > App (salva il file .apk sul mio computer). In questo modo, sarà avviata la compilazione, una procedura che controlla la correttezza formale di tutta la tua applicazione, e il file .APK sarà scaricato sul tuo PC. Se hai dubbi sul funzionamento di questo file, consulta la mia guida dedicata all’installazione dei file APK. Concludo, segnalandoti la documentazione di supporto ufficiale di App Inventor, utile ad approfondire il funzionamento della piattaforma.

Come creare un gioco con GameMaker

GameMaker

GameMaker è uno dei più famosi ambienti di sviluppo per i giochi in 2D. Il programma consente di impostare il progetto basandosi sia sulla programmazione visuale che sulla programmazione via codice, utilizzando un linguaggio proprietario. La sua versione di base, per imparare a programmare, è gratis, ma per pubblicare i giochi occorre acquistare una licenza, con prezzi a partire da 39$.

Per scaricare la versione free di GameMaker, visita la pagina ufficiale di YoYo Games (l’azienda produttrice del software) e fai clic sul pulsante verde Get GameMaker, in alto a destra, quindi individua il pannello Trial e clicca sul pulsante verde Free. Nella pagina successiva, fai clic sul pulsate verde Login to download, immetti le credenziali del tuo account YoYo e clicca sul pulsante Login (per creare un nuovo account YoYo, devi fare clic sul pulsante Sign up, sulla destra e compilare il modulo che ti viene proposto). A questo punto, dal menu che trovi lungo la barra laterale sinistra, seleziona le voci GameMaker > Download e, infine, fai clic sul pulsante Download, sotto il logo di Windows o sotto il logo di macOS, a seconda del sistema operativo che utilizzi.

Per procedere con l’installazione di GameMaker, apri il pacchetto .EXE o .PKG che hai scaricato, fai clic sul pulsante (solo se stai utilizzando Windows), quindi, nella finestra d’installazione che viene visualizzata sullo schermo, clicca sui pulsanti OK, I Agree, Next, quindi Install e, infine, Next e Finish. Una volta terminata l’installazione, nella schermata principale di GameMaker, fai clic sul pulsante New e, successivamente, su Drag and Drop. Ora, nella finestra di salvataggio, digita il nome che desideri attribuire al progetto e fai clic sul pulsante Salva.

Lungo la barra laterale di destra, puoi trovare diversi elementi da creare, suddivisi per categorie. Ad esempio, per aggiungere un contenuto audio, è possibile fare clic con il tasto destro del mouse sulla voce Sound, selezionando poi l’opzione Create Sound, dal menu a tendina: in questo modo è possibile definire le proprietà del file audio e importare la traccia sorgente.

Tutti gli elementi presenti nel pannello in oggetto possono essere trascinati all’interno dello spazio di lavoro, che occupa la quasi totalità della finestra di GameMaker e rappresenta, approssimativamente, il risultato che sarà visibile nel gioco finale. In qualsiasi momento, puoi testare il gioco selezionando le voci Build > Run dalla barra superiore. Al termine della compilazione, potrai vedere il videogame in azione.

Per maggiori informazioni su GameMaker, puoi fare riferimento al sito ufficiale del programma, che ti ho linkato all’inizio di questo capitolo. In un’apposita sezione dello stesso sito puoi trovare anche il manuale completo del software.

Come creare un gioco con Unity 3D

Unity

Unity è un ambiente di sviluppo integrato multipiattaforma dedicato alla creazione di numerose simulazioni 3D, che abbracciano non solo l’ambito videoludico ma anche, per citarne qualcuno, quelli dell’animazione e dell’architettura. Con il motore grafico di Unity è possibile creare videogiochi di qualsiasi genere, la personalizzazione è massima e il livello qualitativo che è raggiungibile è pari a quello dei videogiochi commerciali.

Devi sapere che puoi scaricare e usare la versione Personal di Unity gratis, ma solo se la persona giuridica che rappresenti non genera guadagni o raccolte di fondi eccedenti i 100.000 dollari. In caso contrario, dovrai procedere con l’acquisto di una licenza Plus o Pro, a partire da 25$/mese con fatturazione annuale.

Per scaricare Unity, recati sul sito ufficiale e fai clic sul pulsante Get Started, in alto a destra, quindi spostati sulla terza opzione, Personal, e clicca sul pulsante Try Personal. A questo punto, metti un segno di spunta sulla casella che trovi sotto la dicitura Accept terms e clicca sul pulsante Download Installer for Windows, oppure sul pulsante Download Installer for Mac OS X, che sarà visualizzato automaticamente a seconda del computer che stai utilizzando.

A download completato, puoi installare il programma. Se utilizzi Windows, apri il file .EXE che hai scaricato, fai clic sul pulsante  nel piccolo riquadro visualizzato, e, per procedere con l’installazione, fai clic sul pulsante Next. Metti poi un segno di spunta accanto alla voce I accept the terms of the License Agreement, clicca per tre volte consecutive sul pulsante Next e, infine, fai clic sul pulsante Install.

Se, invece, hai un Mac, puoi installare Unity facendo doppio clic sul file .DMG scaricato e trascinando l’icona del programma all’interno della cartella Applicazioni, che si trova nella barra laterale del Finder. Per avviare Unity per la prima volta, è necessario fare clic con il tasto destro sulla sua icona e selezionare la voce Apri, per due volte consecutive: in questo modo aggiri le restrizioni che macOS impone nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati.

La procedura che ti ho illustrato ti consente di scaricare la versione più recente di Unity e configurarla secondo le impostazioni predefinite, cioè includendo i moduli base per lo sviluppo dal tuo PC e, laddove prevista, la documentazione di supporto.

A installazione completata, avvia Unity e, nella finestra che ti viene proposta, accedi tramite il tuo account Unity oppure, se non ne sei in possesso, salta pure questo passaggio facendo clic sul pulsante Work Offline. In alto a destra, fai clic sul pulsante New, digita il nome del tuo progetto nella prima casella di testo proposta e seleziona un template per il tuo progetto dall’elenco a discesa che trovi in basso, scegliendo tra 2D e 3D, a seconda del tipo di gioco che vuoi realizzare. Per confermare, fai poi clic sul pulsante Create project, in basso a destra.

Il layout predefinito di Unity organizza l’interfaccia in tre grandi aree principali, ognuna dedicata a una componente diversa del flusso di lavoro: il pannello Hierarchy, il pannello Inspector e il pannello Project. Come ti dicevo, conoscere al meglio questi tre elementi è la chiave per imparare al meglio le basi di Unity.

Il pannello Hierarchy, che in italiano si tradurrebbe come “Gerarchia”, si trova a sinistra della finestra e consente di gestire tutti gli elementi presenti sulla scena. Per creare un nuovo elemento, è sufficiente fare clic con il pulsante destro del mouse all’interno del pannello e scegliere, attraverso l’apposito menu che compare, la categoria e quindi l’oggetto da creare. Ad esempio, selezionando le voci 2D Object > Sprite, sarà aggiunto uno sprite, cioè un elemento grafico bidimensionale che può rappresentare un personaggio oppure un oggetto.

Sulla destra della finestra, si trova il pannello Inspector, cioè il pannello Ispettore, che consente di visualizzare e modificare le proprietà dei singoli elementi selezionati nel pannello Gerarchia. Selezionando lo sprite che hai creato prima, il pannello Ispettore consentirà di modificarne le dimensioni oppure di aggiungere ad esso diverse componenti. Per fare una prova, fai clic sul pulsante Add Component e seleziona le voci Physics 2D > Box Collider 2D dal menu che si apre. Molto bene: hai appena aggiunto una condizione fisica di collisione al tuo sprite. Come hai avuto modo di vedere, i componenti aggiuntivi configurabili sono moltissimi e possono rispondere a qualsiasi esigenza.

L’ultima area dell’interfaccia di Unity di cui ti voglio parlare si trova nella parte inferiore della finestra ed è quella che si definisce Project Panel, oppure pannello Progetto. Questa parte è destinata alla gestione degli Assets, cioè dei materiali, delle risorse di cui si compone il progetto. Facendo clic destro al suo interno e selezionando la voce Import New Asset… dal menu che compare, potrai aggiungere al tuo progetto tutti i materiali di cui necessiti, come sequenze audio, immagini o motivi decorativi. Man mano che aggiungi nuove risorse al tuo progetto, all’interno di questo pannello potrai usare le classiche funzioni di Nuova cartella, Copia e Incolla per mantenere organizzata la tua libreria.

Infine, per creare nuove Scene, cioè nuovi livelli o nuove ambientazioni del tuo gioco, utilizza la barra superiore di Unity e seleziona le voci File > New Scene. In qualsiasi momento, potrai testare il tuo gioco facendo clic sul pulsante Play, in alto: ricordati di premerlo nuovamente per uscire dalla modalità di test prima di apportare modifiche al progetto.

Quando sei pronto per esportare, recati nella barra superiore e seleziona le voci File > Build Settings…. Nella finestra che viene mostrata, scegli tra Android e iOS, fai clic sul pulsante Switch Platform, in basso a destra, quindi clicca sul pulsante Build, che si trova nella stessa posizione. Non ti resta, ora, che assegnare un nome al file e procedere come se stessi effettuando un normalissimo salvataggio.

Purtroppo, non sempre il PC include tutto ciò che è necessario per l’esportazione del pacchetto applicativo. In alcuni casi, in base all’utilizzo che fai del tuo computer, potrebbero risultare mancanti alcuni componenti, come librerie, moduli aggiuntivi o software come Java, di cui Unity ha bisogno per poter continuare. In questo caso, a differenza di quanto ti ho spiegato nel paragrafo precedente, il pulsante Switch Platform non sarà disponibile ma, al suo posto, sarà visualizzato il pulsante Open Download Page, che, se cliccato, ti reindirizzerà alla pagina che fornisce istruzioni sui moduli mancanti e sui dettagli della loro installazione.

In conclusione, ti consiglio di leggere il manuale utente ufficiale di Unity, che permette di scoprire in dettaglio come sfruttare le funzionalità di questo software.

Come pubblicare app gioco

Google Play Console

Molto bene: adesso che hai capito come creare un’app gioco e hai mosso i primi passi in questo nuovo mondo. È quindi arrivato il momento di pensare alla fase di pubblicazione, momento nel quale renderai pubblico il tuo gioco attraverso i canali ufficiali, come il Play Store, nel caso di Android, e l’App Store, nel caso di iOS.

Per quanto riguarda la pubblicazione su Google Play Store, il primo e unico requisito fondamentale è quello di possedere un account sviluppatore, associabile al proprio profilo Google al costo di 25 dollari. Puoi fare quanto ti ho appena descritto attraverso la pagina di registrazione a Google Play Console.

Fatto ciò, avrai la possibilità di caricare i file .APK delle tue applicazioni. In questa fase, per prima cosa, devi gestire i metadati delle app che hai creato, quindi il versionamento e i requisiti di sistema e, successivamente, pensare alla parte commerciale, quindi al titolo, alla descrizione e agli screenshot. Per ulteriori informazioni sul caricamento di un’app sul Play Store, ti invito a consultare la guida ufficiale fornita da Google e il mio tutorial su come creare app per Android.

Se la tua applicazione è orientata verso un dispositivo iOS, devi ottenere un account sviluppatore Apple (al costo di 99$ all’anno) tramite questo sito Internet. Dopodiché devi passare da iTunes Connect: accedi con il tuo ID Apple ed entra nella sezione Le mie app, quindi, in alto a destra, fai clic sui pulsanti +Nuova app.

Puoi ora modificare tutti i parametri del tuo gioco, come il nome, la lingua, la descrizione, la categoria, il prezzo, gli screenshot e, infine, caricare il pacchetto .IPA compilato dell’applicazione. Generalmente, dopo l’invio, l’applicazione si troverà in sospeso per revisione prima dell’effettiva pubblicazione: puoi seguire questi passaggi tramite le notifiche che riceverai sulla casella di posta elettronica associata al tuo ID Apple. Per maggiori dettagli, consulta pure la mia guida su come creare app per iPhone.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.