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Come fare una petizione online

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Per tentare di far sentire la tua voce e risolvere alcuni problemi della tua città, hai deciso di organizzare una petizione e raccogliere le firme dei cittadini che la pensano come te. Non avendo, però, né il tempo né la disponibilità economica per organizzare una raccolta firme “fisica”, hai pensato di affidarti ai servizi che consentono di creare petizioni online: prima di procedere, però, vorresti maggiori informazioni sul loro conto e sulla loro reale efficacia.

Le cose stanno così, dico bene? Allora lasciati dire che sei capitato nel posto giusto al momento giusto. Con questo tutorial, infatti, ti spiegherò come fare una petizione online fornendoti tutte le indicazioni per riuscire nel tuo intento. Per prima cosa, però, sarà mia premura indicarti qual è il valore legale delle firme raccolte con una petizione di questo genere.

Successivamente, ti suggerirò alcuni servizi che permettono di organizzare una raccolta firme su Internet gratuitamente e ti illustrerò in dettaglio il loro funzionamento. Come dici? È proprio quello che volevi sapere? Bene, allora non dilunghiamoci oltre e vediamo come procedere. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

Valore legale petizione online

Firma online

Prima di entrare nel dettaglio di questa guida e spiegarti come fare una petizione online, è bene che tu sappia qual è il valore legale delle petizioni create su Internet e, in particolare, delle firme raccolte.

Devi sapere che la legge italiana consente di organizzare petizioni con raccolta firme che, se raggiunte le 50.000 e 500.000 sottoscrizioni validate dai giudici della Corte di Cassazione, permettono, rispettivamente, di depositare proposte di legge di iniziativa popolare e indire un referendum abrogativo.

A tal proposito, va detto che le firme raccolte tramite petizioni online non hanno alcun valore legale, a meno che queste non siano effettuate tramite lo strumento della firma elettronica che, in Italia, ha un valore equiparato a quello della firma cartacea: per approfondimenti in tal senso, puoi leggere il mio tutorial su come dotarsi di firma digitale.

Il problema è che, almeno nel momento in cui scrivo questa guida, non esiste alcun servizio online o sito Web istituzionale che consenta di organizzare petizioni con raccolta di firme digitali.

Fanno eccezione solo alcune amministrazioni comunali (es. il Comune di Vicenza) che consentono ai propri cittadini di creare e firmare petizioni online che, alla loro scadenza, vengono esaminate e prese in considerazione dall'amministrazione comunale stessa, ma si tratta di iniziative singole e comunque non soggette a particolari obblighi di legge.

Fatte queste doverose premesse, ci tengo a sottolineare che, seppur una petizione online non abbia alcun valore legale, un numero cospicuo di firme raccolte potrebbe comunque “attirare” l'attenzione del decisore, cioè colui che ha potere decisionale in merito all'argomento trattato dalla petizione, e portare a un cambiamento dello status quo. Insomma, in mancanza della possibilità di organizzare una raccolta firme fisica, vale la pena tentare.

Come fare una petizione su Change.org

Change.org

Tra i servizi più noti per creare una petizione online c'è sicuramente Change.org. Se non ne hai mai sentito parlare prima d'ora, sappi che si tratta di una piattaforma completamente gratuita che consente ad associazioni, cittadini e anche amministrazioni comunali (ne è un esempio il Comune di Trento) di creare raccolte firme online e promuovere la propria causa.

Se desideri fare una petizione su Change.org, collegati prima di tutto alla Home page del servizio e poi fai clic sul pulsante Lancia una petizione. A questo punto, seleziona la portata della tua petizione scegliendo tra Locale, Nazionale e Globale, quindi clicca sul pulsante Continua.

Se hai scelto la petizione locale, inserisci nell'apposito campo di testo il quartiere, la città, lo stato o la regione di riferimento della petizione, quindi clicca su Continua. Se invece hai scelto una petizione nazionale o globale passa direttamente allo step successivo.

Adesso, puoi notare che la piattaforma ti sta chiedendo se hai bisogno dell'aiuto dell'intelligenza artificiale per generare una bozza oppure se vuoi scrivere tu una petizione. Visto che con l'IA è tutto molto più facile perché la piattaforma creerà una bozza per te, ti guiderò nella procedura più complessa che è quella manuale: se non vuoi fare tutto tramite IA, quindi, premi su No, grazie e poi su Continua.

Se avessi cliccato su Sì, grazie, avresti semplicemente dovuto descrivere a parole la petizione che vorresti, mentre procedendo senza AI, devi inserire un titolo per la petizione e fare clic su Continua. A questo punto, utilizza l'editor di testo che si apre per raccontare la tua storia.

Puoi utilizzare i pulsanti posizionati sopra il box di testo per la formattazione: essi servono rispettivamente per mettere grassetto, corsivo, elenchi numerati, elenchi puntati, link, video, immagini e per far apparire la guida con le varie scorciatoie da tastiera. Puoi seguire i consigli nella parte inferiore della pagina per informare al meglio i lettori. Quando hai finito di scrivere, clicca su Continua.

Petizione su Change

Fatto ciò, se lo desideri, aggiungi un'immagine alla petizione (te lo consiglio per aumentare i potenziali firmatari a un valore fino a 6 volte più alto, secondo i dati della piattaforma) cliccando su Carica un'immagine (ti consiglio una dimensione di almeno 1200 x 675 pixel affinché l'immagine sia adatta a tutti gli schermi), poi premi ancora su Continua.

Ora, se non hai già un account con cui accedere, effettua la registrazione inserendo il tuo indirizzo e-mail nell'apposito campo, oppure premendo su Continua con Google o Continuare su Facebook per accedere con account Google o account Facebook, dopodiché premi su Continua. Imposta una password e clicca ancora su Continua, dopodiché inserisci il tuo nome e cognome e premi ancora sullo stesso pulsante.

Alla richiesta di autorizzazione agli aggiornamenti via mail sulle petizioni, decidi se selezionare Sì, grazie o No, grazie e poi premi ancora su Continua. Fai clic sul link che hai ricevuto al tuo indirizzo e-mail per convalidare la registrazione.

Effettuata anche questa operazione, decidi se fornire o meno il tuo numero di cellulare per ottenere supporto gratuito dagli esperti della piattaforma, poi clicca su Continua. Per concludere, puoi creare la petizione cliccando su Crea petizione e terminare la procedura cliccando su Continua, oppure visualizzare un'anteprima prima della creazione cliccando su Anteprima della petizione.

Tieni in considerazione che la tua petizione diventerà visibile su Change.org solo dopo che avrà raggiunto le 5 firme. Questo sta a significare che, per farle raggiungere le 5 firme, dovrai condividere personalmente il link della petizione con le persone potenzialmente interessate a firmarla.

Per farlo, nella schermata visualizzata dopo la pubblicazione, clicca su Copia il link, WhatsApp o E-mail, in base ai luoghi virtuali in cui vuoi condividere la tua petizione, dopodiché clicca ancora su Continua. A questo punto, puoi decidere di pubblicare la petizione su Facebook o X dagli appositi pulsanti.

Fai clic ancora su Continua e poi su Apri la dashboard della mia petizione, per gestire la petizione visualizzando le ultime firme, suggerimenti personalizzati e per inviare aggiornamenti ai sostenitori. Da questa sezione, puoi anche decidere di condividere la petizione, modificarla, creare un link personalizzato, postarla direttamente su community online, scaricare un flyer per condividerla di persona, annunciare la vittoria al raggiungimento dell'obiettivo e altro.

Utilizzando l'icona ☰ e facendo clic su Le mie petizioni, avrai modo di gestire anche qualsiasi altra petizione tu decida di pubblicare sulla piattaforma.

Come si fa a firmare una petizione online

Firmare una petizione

Se ti stai chiedendo come si fa a firmare una petizione online, tutto quello che devi fare è individuare la petizione desiderata, inserire i tuoi dati personali più importanti come nome, cognome e indirizzo e-mail (che puoi comunque decidere di nascondere) e premere il pulsante per firmare. Così facendo, potrai sostenere la causa per la quale stai firmando in pochissimi clic.

La procedura è simile per tutti i servizi che consentono di firmare una petizione online ma, per aiutarti a capire meglio, mi sembra utile fare un esempio pratico prendendo come riferimento proprio Change.org.

Se vuoi procedere alla firma di una petizione, collegati alla home page della piattaforma e scorri in basso nella pagina per iniziare a sfogliare le petizioni, oppure fai clic su Cerca per cercarne una che vorresti firmare tramite apposita barra di ricerca (basta digitare e premere su Cerca) o i filtri visualizzati. Una volta trovata la petizione, fai clic sul suo titolo per aprirla e visualizzarne i dettagli.

Se decidi di firmare, nel box posizionato a destra nella pagina compila i campi Nome, Cognome ed Email, poi clicca sul pulsante con l'icona della matita accanto al nome della città preimpostato e compila i campi Città, Paese e CAP con i dati corretti per te. A questo punto, comunica alla piattaforma se dovrebbe darti aggiornamenti su questa petizione o meno cliccando su Sì! Fatemi sapere se questa petizione vince, e come posso aiutare altre petizioni importanti oppure su No. Non voglio sapere se ci sono novità su questa e altre importanti petizioni.

Se non desideri che vengano visualizzati il tuo nome e il tuo commento sulla petizione, metti la spunta sotto la voce Non mostrare il mio nome e il mio commento su questa petizione. A questo punto, sei pronto a firmare: fai clic sul pulsante giallo Firma la petizione.

Adesso, scegli se contribuire economicamente alla petizione tramite l'apposito pulsante giallo, inserendo dei dati di pagamento, oppure premi su No, preferisco solo condividerla. La petizione a questo punto è stata già firmata e se lo desideri puoi condividerla ovunque cliccando su Copia link e incollando il link in qualsiasi luogo virtuale, via e-mail oppure su WhatsApp, Facebook, X o Reddit dagli appositi pulsanti. Se non desideri condividere alcunchè, fai clic su Ignora, non posso condividere ora.

Puoi anche decidere di aggiungere un video per sostenere la causa cliccando sul pulsante giallo visualizzato, ma se non vuoi farlo puoi cliccare su Ignora. A questo punto, un account è stato creato automaticamente per te sulla piattaforma: puoi confermarlo cliccando sul link di conferma che hai ricevuto via e-mail. Una volta verificato l'account, puoi recarti sulla Home page della piattaforma e fare clic su Accedi in alto a destra, per effettuare l'accesso al tuo account.

Altri servizi per fare una petizione online

Firmiamo

Oltre a Change.org, di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti di questa guida, devi sapere che esistono altri servizi per fare una petizione online. Eccone alcuni che potrebbero fare al caso tuo.

  • Firmiamo.it — è un sito italiano di petizioni online che dal 2007 consente a tutti coloro che vogliono far sentire la propria voce, sia per comunicare un problema che per proporre una soluzione, di creare una raccolta firme gratuita. Creando il proprio account è possibile sia firmare petizioni già esistenti che creare una nuova petizione.
  • Petizioni.com — con questo servizio di petizioni online è possibile organizzare raccolte firme sia internazionali che locali. Anche in questo caso è possibile creare una petizione gratuitamente e ampliarne la portata tramite social network.
  • openPetition — è un altro valido servizio gratuito che conta milioni di utenti e che consente di creare una petizione online di vario genere, spiegando nel dettaglio la propria causa.
  • BuonaCausa.org — è una piattaforma che consente non solo di creare la propria raccolta firme ma anche di organizzare raccolte fondi online e campagne di crowdfunding di vario genere. Il servizio è completamente gratuito e non vengono neanche applicate commissioni nel caso di donazioni.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.