Come installare un programma spia sul cellulare a distanza
Hai sempre temuto che qualcuno potesse spiare il tuo smartphone e, allarmato dall'ennesimo articolo letto in Rete, ti sei fiondato a capire se, nel concreto, sia poi così facile prendere il controllo di un dispositivo senza averlo mai toccato fisicamente, ed è proprio per questo motivo che sei capitato qui.
Capisco il tuo dubbio: d'altro canto, oggi purtroppo quando dei malintenzionati si chiedono come installare un programma spia sul cellulare a distanza sono diverse le strade che possono tentare di percorrere. Per fortuna, però, sono tanti i sistemi di sicurezza che consentono di mantenere al sicuro lo smartphone, dunque ragionevolmente non c'è motivo di allarmarsi più di tanto.
Direi, in ogni caso, che sei nel posto giusto per approfondire l'argomento a livello generale. Nella prima parte della guida analizzerò rapidamente quali sono i principali fronti a cui prestare attenzione, spiegandoti poi nella seconda parte del tutorial in che modo puoi difenderti al meglio in questo senso. Ovviamente spiare lo smartphone di un'altra persona, in assenza di espresso consenso di quest'ultima, è una grave violazione della privacy, nonché spesso un reato punibile a norma di legge. Non mi assumo insomma alcuna responsabilità circa l'uso scorretto delle informazioni, che sono comunque del tutto generiche e orientate esclusivamente alla protezione della privacy.
Indice
- Informazioni preliminari
- Come fanno i malintenzionati a spiare lo smartphone a distanza
- Come non farsi spiare lo smartphone
Informazioni preliminari

Come detto in precedenza, quando gli hacker si chiedono come installare un programma spia sul cellulare a distanza purtroppo non si fanno alcun scrupolo a “tentare di tutto” e commettere reati punibili dalla legge. Tuttavia, lascia che ti tranquillizzi almeno un po'.
Devi sapere, infatti, che non esiste un metodo ben definito per installare un'applicazione spia su uno smartphone senza esserne fisicamente in possesso: grazie ai progressi compiuti in termini di sicurezza informatica, infatti, operazioni simili possono rivelarsi particolarmente complicate e richiedono, nella maggior parte dei casi, conoscenze abbastanza specifiche sull'argomento.
Ciò non significa, però, che l'installazione di app-spia a distanza sia impossibile: ci sono infatti dei metodi che, sfruttando le distrazioni, le debolezze e la natura maldestra delle vittime, potrebbero permettere a un criminale informatico di riuscire nell'intento. Nei capitoli successivi di questa guida, sarà dunque mia cura far luce sulle summenzionate tecniche e sulle strategie più efficaci con le quali proteggersi.
Prima di entrare nel vivo del tutorial, però, ci tengo a precisare che quando si fa riferimento, a livello di notizie internazionali, per esempio all'accesso abusivo alle chat delle app di messaggistica istantanea, in genere si fa riferimento a questioni avanzate che riguardano gruppi di cybercriminali che mirano a ottenere dati da bersagli specifici (si fa riferimento in genere ad attivisti, giornalisti e così via). È questo il caso, per fare un esempio specifico, dello spyware Pegasus, che come spiegato dagli esperti di sicurezza informatica di AVG non rappresenta ragionevolmente un rischio importante per le persone comuni. Nonostante questo, se intendi saperne di più queste situazioni avanzate potrebbe interessarti consultare l'analisi di sicurezza di Kaspersky, nella quale vengono fornite indicazioni pratiche per proteggere il più possibile lo smartphone da questo tipo di minaccia.
In questa sede però, per chiari motivi, mi soffermerò esclusivamente su questioni che possono riguardare un più ampio numero di dispositivi, compresi quelli appartenenti a persone comuni.
Come fanno i malintenzionati a spiare lo smartphone a distanza
Adesso che la situazione generale ti è chiara, direi che è arrivato il momento di dare un'occhiata alle tecniche più note e tenute sotto controllo dagli esperti di cybersecurity da tanti anni. Conoscere questo tipo di situazioni ti aiuterà dunque poi, nella seconda parte del tutorial, a mettere in campo le giuste protezioni per lo smartphone.
Ingegneria sociale

Detta anche ingegneria sociale, la pratica del social engineering rappresenta una delle tecniche più pericolose ed efficaci utilizzate dai criminali informatici. Sfruttando una disattenzione o una debolezza della vittima, infatti, il malintenzionato potrebbe avvalersi di una scusa ben studiata per mettere in atto delle operazioni malevole.
In questo caso, un criminale informatico potrebbe tentare di far installare un'app spia direttamente alla vittima, per esempio convincendola che quell'app serva ad altro (il malintenzionato potrebbe, per esempio, tentare di fingersi il supporto tecnico e indicare una falsa urgenza). In un altro contesto, i malintenzionati potrebbero convincere la vittima a fornire dati sensibili, utilizzando poi l'accesso da remoto per installare app come quelle indicate nel capitolo seguente del tutorial.
Sono tantissimi comunque i tentativi che i malintenzionati potrebbero tentare di effettuare, visto che “se ne inventano ormai di ogni”. Per esempio, i cybercriminali potrebbero tentare di fingersi realtà credibili, come l'istituto di credito. Sfortunatamente, per i casi di ingegneria sociale non esistono sistemi di sicurezza che tengano: se si rivelano dati sensibili a sconosciuti o persone non degne di fiducia, queste potrebbero tentare di sfruttare l'occasione per compiere attività spionistiche, senza che l'utente se ne accorga. È bene insomma sempre ragionare con calma sulle singole situazioni ed evitare di farsi prendere dal “senso d'urgenza” che spesso i criminali informatici cercano di generare.
Se hai dubbi su una determinata questione, per stare più tranquillo e aiutarti a ragionare con più calma puoi effettuare ricerche su Google in merito e utilizzare servizi come Bitdefender Scamio, ovvero un chatbot IA che aiuta a rilevare le truffe. Questo al netto del seguire le indicazioni di protezione fornite più avanti nel corso della guida.
App spia e altre questioni malevole

Altra tecnica nota con la quale i malintenzionati tentano di installare, a distanza, app mirate al monitoraggio remoto dello smartphone, è predisporre quest'ultimo tramite l'installazione di apposite app spia. Come facilmente intuibile dal nome, tali applicazioni spiano tutto ciò che l'utente fa sul proprio telefono e, in alcuni casi, offrono la possibilità di installare altre app in modo del tutto silenzioso, servendosi di un apposito pannello di controllo. Tali app possono arrivare a localizzare il dispositivo a livello geografico e catturare degli screenshot, inviando poi tali dati ai criminali informatici tramite connessione a Internet.
Una questione ben conosciuta dagli esperti di cybersecurity in questo campo è relativa al fatto che spesso i malintenzionati cercano di utilizzare in modo malevolo delle app di base legittime. In che senso? I criminali informatici potrebbero provare a installare, per esempio, app per il parental control, ovvero soluzioni disponibili sul mercato in maniera legittima per via del fatto che vengono utilizzate dai genitori per mantenere monitorata l'attività digitale dei propri figli, utilizzandole poi per altre scopi. Altre applicazioni che possono purtroppo rientrare in questo contesto sono, per esempio, le app antifurto, pensate di base per localizzare gli smartphone e controllare lo smartphone da remoto. In ogni caso, se valutando quanto installato sul tuo dispositivo trovi senza motivo nomi come mSpy, che come spiegato nel relativo approfondimento è un'app relativa al parental control, vale la pena procedere alla disinstallazione. Chiaramente, se hai dubbi su qualche nome, una ricerca online può darti una mano a comprendere meglio la situazione.
Al netto delle app spia indicate, vale inoltre la pena ricordare che in ambito di minacce di sicurezza informatica purtroppo la situazione è in continua evoluzione e sono tanti i termini in cui potresti imbatterti, tra backdoor, spyware e keylogger, per fare degli esempi. Ecco allora che, oltre a verificare quali app sono installate ed evitare procedure ormai obsolete come il root su Android e il jailbreak su iPhone, che oggi fanno correre rischi senza offrire in realtà poi così tanti benefici, vale la pena utilizzare i giusti sistemi di protezione generali.
Controllo del traffico di rete

Un'altra questione di cui si discute da tanto tempo in questo campo è relativa al controllo del traffico di rete. Per quanto al giorno d'oggi ci siano importanti sistemi di protezione di base, basti considerare il fatto che i dati più importanti viaggiano in forma criptata, esistono ancora delle situazioni in cui il proprio dispositivo potrebbe essere a rischio se collegato a Internet.
Mi riferisco, per esempio, a quelle situazioni in cui si rivela necessario connettersi a una rete Wi-Fi pubblica. Infatti, dei malintenzionati potrebbero tentare di mettere in atto varie operazioni malevole, riuscendo anche a spiare le tue attività digitali. Per quanto si faccia riferimento a situazioni specifiche, potresti insomma prendere delle precauzioni in ambito di privacy durante la navigazione Web.
Vulnerabilità software

Gli aggiornamenti delle app e del sistema operativo a bordo dello smartphone sono molto importanti: oltre che introdurre nuove funzionalità e migliorare le prestazioni dei dispositivi, gli update, spesso, vengono rilasciati per correggere gli errori presenti nel codice dei software installati.
Le vulnerabilità di sistema operativo e applicazioni possono infatti purtroppo essere sfruttate dai criminali informatici, al fine di mettere a segno attività illecite, come l'installazione a distanza di app predisposte allo spionaggio e al controllo remoto. Per quanto si tratti di questioni avanzate e per fortuna difficili da mettere in atto, le vulnerabilità software in generale non sono di certo una questione di poco conto.
Ecco allora che è assolutamente raccomandato effettuare gli update proposti dai sistemi operativi Android e iOS, oltre che di aggiornare le app installate sul proprio smartphone, quando richiesto.
Altre modalità utilizzate dai malintenzionati

Come già indicato in precedenza, sono purtroppo tante le modalità con cui dei malintenzionati possono tentare di mettere in atto operazioni di spionaggio dello smartphone al giorno d'oggi.
Al netto delle principali questioni indicate finora, per fare un altro esempio, una questione di cui si discute con sempre più frequenza è quella relativa alle cosiddette fughe di dati, conosciute anche come data breach, che non mirano a colpire direttamente lo smartphone bensì i database delle grandi realtà che operano sul Web. In un mondo iperconnesso, d'altro canto, è sempre bene tenere gli occhi puntati anche su ciò che avviene al di fuori dei propri dispositivi.
Una fuga di dati che coinvolge i propri dati, infatti, potrebbe esporre in modo importante le proprie informazioni, motivo per cui è bene tenere monitorata anche la questione Dark Web.
Come non farsi spiare lo smartphone
Ora che conosci a quali rischi è bene prestare attenzione, è arrivato il momento di approfondire i sistemi di sicurezza generale che entrano fortunatamente in gioco in questo contesto (per quanto ti abbia già indicato alcune best practice da seguire in questo ambito in termini di cybersecurity). Nei capitoli che seguono trovi tutte le informazioni del caso.
Utilizzare i giusti sistemi di sicurezza

Considerate le principali minacce che entrano in gioco in questo contesto, vale innanzitutto la pena approfondire l'utilizzo dei giusti sistemi di sicurezza. A tal proposito, sappi che al giorno d'oggi, fortunatamente, esistono anche soluzioni di sicurezza integrati.
Se disponi dunque di uno smartphone Android che dispone dei servizi Google integrati, potrebbe interessarti fare tap sull'icona del Play Store che trovi in home oppure nell'app drawer. Premendo quindi poi in successione sull'icona del profilo in alto a destra e sull'opzione Play Protect, avrai modo di avviare una scansione di sicurezza riguardante le app installate tramite la pressione del pulsante Analizza.
Per quel che riguarda, invece, gli iPhone, i dispositivi di Apple integrano dei sistemi di sicurezza avanzati che agiscono “dietro le quinte” senza troppa possibilità di intervento manuale. Nonostante gli smartphone più moderni, come visto, integrino delle protezioni di sicurezza avanzate, questo non vuol dire che sia possibile abbassare del tutto la guardia. Per approfondire la questione, dunque, potrebbe interessarti approfondire, per esempio, le mie guide che riguardano i migliori antivirus utilizzabili su iPhone e i migliori antivirus utilizzabili su Android. Proseguendo con la lettura della guida troverai inoltre indicazioni che riguardano, per esempio, protezioni che entrano in gioco durante la navigazione Web.
Proteggere il dispositivo durante la navigazione Web

Visto quanto spiegato in un precedente capitolo del tutorial, oggi può rivelarsi importante proteggersi anche durante la navigazione Web, specialmente se si intende per qualche motivo collegarsi a una rete Wi-Fi pubblica.
Certo, va detto che è da PC che risulta possibile mettere in atto una più precisa scansione avanzata della rete. Tuttavia, considerata anche la questione privacy, potrebbe interessarti approfondire a livello generale i servizi VPN. Questi, infatti, si occupano di cifrare i dati relativi alla connessione, “camuffando” al contempo la posizione geografica relativa all'indirizzo IP. A proposito di sicurezza informatica, però, ciò di cui potresti non essere a conoscenza è il fatto che un servizio come il popolarissimo NordVPN implementa anche una funzione denominata Threat Protection. Questa feature si occupa di scansionare i file direttamente nella fase di download, tentando quindi di rimuovere il rischio di minacce di sicurezza informatica direttamente alla radice. Per maggiori informazioni, puoi fare riferimento alla mia recensione di NordVPN.
Non esiste tuttavia esclusivamente quest'ultimo, visto che altri servizi VPN popolari sono Surfshark (che ho recensito qui), PrivadoVPN (che ho illustrato meglio qui) ed ExpressVPN (che nel corso degli anni si è fatto notare anche per via del prezzo particolarmente contenuto). Potrebbe per il resto risultare di tuo interesse dare un'occhiata al mio approfondimento generale che riguarda i metodi per mantenere elevata la privacy dello smartphone.
Altri modi per non farsi spiare lo smartphone

Al netto dei sistemi di protezione principali, esistono altri modi per evitare di finire in situazioni spiacevoli. Vale insomma la pena soffermarsi rapidamente su ulteriori questioni.
Un aspetto che potrebbe interessarti tenere bene a mente è innanzitutto la scelta di password sicure insieme all'utilizzo di funzioni di sicurezza avanzate come l'autenticazione a due fattori. Oltre a questo, però, potrebbe farti piacere consultare i miei tutorial su come sapere se i propri dati sono sul Dark Web, come difendersi dai data breach e come evitare di farsi spiare lo smartphone, visto che in questi casi puoi trovare un ampio numero di informazioni che possono tornarti utili.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
