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Come installare Windows 7 su Mac

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Da quando hai acquistato un Mac non hai più sentito l’esigenza di accendere il tuo ormai vetusto PC con Windows, tuttavia ora sei costretto a utilizzare nuovamente il sistema operativo di casa Microsoft per eseguire un programma di lavoro. È arrivato il momento di rispolverare il vecchio “catorcio”? Non necessariamente.

Se vuoi, puoi installare una copia di Windows direttamente sul tuo Mac e affiancare quest’ultimo a macOS. Così facendo, potrai scegliere quale sistema operativo utilizzare a ogni accensione del computer e sarai libero di eseguire i programmi di cui hai bisogno (o anche dei giochi!) senza staccarti dal tuo amato MacBook, iMac, Mac Mini o Mac Pro. In alternativa, puoi decidere di sfruttare Windows sotto forma di macchina virtuale, da avviare come se si trattasse di un qualsiasi software.

Ti chiedi se questa tecnica funziona anche con le edizioni meno recenti di Windows, tipo Windows 7? Certamente. Seven, infatti, è supportato al 100% da tutti i modelli più recenti di Mac, sia desktop che portatili, oltre che da tutti i principali software per creare, gestire ed eseguire macchine virtuali. Per saperne di più, continua a leggere. Qui sotto trovi spiegato come installare Windows 7 su Mac passo dopo passo. Scommetto proprio che rimarrai stupito da quanto è semplice portare a termine l’operazione.

Indice

Informazioni preliminari

Come installare Windows 7 su Mac

Prima di entrare nel vivo di questa guida, ritengo doveroso metterti al corrente in merito ad alcune informazioni inerenti l’argomento, che ritengo a dir poco fondamentali.

Per riuscire a installare Windows 7 su Mac è possibile optare tra due differenti sistemi, in base a quelle che sono le tue effettive esigenze: puoi installare il sistema operativo su una partizione dedicata del computer usando Boot Camp, oppure puoi virtualizzarlo/emularlo mediante un apposito gestore di macchine virtuali, per l’esecuzione al di sopra di macOS, in un ambiente sicuro e separato dal sistema operativo principale.

Nel momento in cui scrivo, per quanto riguarda l’architettura hardware, i Mac si suddividono in due grandi famiglie: quelli muniti di processore Intel con architettura x86-64 e prodotti fino al 2020; e quelli muniti di processore Apple Silicon (M1, M2, M3, M4 e così via), basati su architettura ARM e introdotti a partire dal 2020. Per comprendere qual è il processore a bordo del tuo Mac, apri il menu Apple, seleziona la voce Informazioni su questo Mac e prendi visione di quanto scritto in corrispondenza della voce Chip.

Questo dettaglio è a dir poco fondamentale, per quel che concerne l’esecuzione di Windows 7 su Mac: il vecchio sistema operativo di Microsoft può essere infatti eseguito solo ed esclusivamente su processori x86 o x86-64, e non ne esiste alcuna versione dedicata all’architettura ARM.

Di conseguenza, l’installazione residente su disco e la virtualizzazione di Windows 7 sono possibili solo ed esclusivamente sui Mac dotati di chip Intel poiché, diversamente, il processore non riconoscerebbe la “lingua” in cui è stato codificato il sistema operativo, e viceversa.

Ciò, però, non significa che non sia possibile usare Windows 7 anche sui Mac dotati di processore Apple. In quest’ultimo caso, in luogo di un gestore di macchine virtuali, bisogna usare un emulatore: quest’ultimo, infatti, consente di emulare un architettura hardware diversa da quella in uso e di usarla per eseguire sistemi operativi che, diversamente, non potrebbero essere eseguiti.

Allo stato attuale delle cose, i gestori di macchine virtuali con funzione di emulazione hardware non sono poi così diffusi, in quanto le risorse hardware richieste per l’emulazione sono tutt’altro che esigue, e incidono in maniera sensibile sulle prestazioni dei sistemi operativi emulati; tuttavia, come scoprirai tra non molto, l’emulazione hardware va più che bene per un utilizzo base del sistema operativo Microsoft, soprattutto sui Mac dotati di hardware più recente.

Materiale occorrente

Come installare Windows 7 su Mac

Passiamo ora al materiale occorrente per l’installazione di Windows 7. A prescindere da quella che sarà la strada che deciderai di percorrere, devi innanzitutto reperire l’immagine ISO di Windows 7, indispensabile per riuscire nell’impresa.

Giacché Microsoft ha rimosso da tempo il sistema operativo dalle sue pagine ufficiali, puoi ottenere in file in questione estraendolo da un CD/DVD di installazione di Windows 7, oppure effettuando una ricerca su Archive.org.

Ricorda, in ogni caso, che il sistema operativo è a oggi coperto da licenza commerciale e che, per poterne usufruire, dovrai altresì disporre di un codice product key valido. Ad ogni modo, se vuoi una mano in più per scaricare l’ISO di Windows 7, consulta senza esitare la guida specifica che ho realizzato sull’argomento.

Se poi sceglierai di installare Windows 7 tramite Boot Camp, ti servirà altresì una connessione sufficientemente veloce, in quanto macOS scaricherà da Internet tutti i driver e i file di supporto necessari al corretto funzionamento di Windows sul Mac (la mole di dati da scaricare ammonta a più di 1 GB), di almeno 30 GB di spazio sul disco (40 GB consigliati) e di 2 GB di RAM.

Come installare Windows 7 su Mac da USB con Assistente Boot Camp (Intel)

Come installare Windows 7 su Mac da USB con Assistente Boot Camp

Se possiedi un Mac dotato di processore Intel, puoi installare Windows 7 su Mac in maniera “residente”, sfruttando l’Assistente Boot Camp. Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un’utility di Apple in grado di guidare l’utente, passo dopo passo, nell’installazione di Windows sui computer della “mela morsicata”.

Nel dettaglio, l’Assistente provvede a scaricare da Internet tutti i driver necessari al funzionamento del sistema operativo dell’azienda di Redmond, copia l’immagine ISO di Windows su una chiavetta USB (se necessario) e crea la partizione necessaria al completamento dell’installazione sul disco di sistema.

Per avviare Boot Camp, serviti dell’icona disponibile nella cartella Altro del Launchpad e, giunto nella schermata iniziale del programma, clicca sul pulsante Continua e assicurati che tutte le caselle presenti sullo schermo risultino selezionate.

Successivamente, premi sul pulsante Continua e, se necessario, scegli la chiavetta USB sulla quale copiare i file d’installazione di Windows 7 e i driver necessari al funzionamento del sistema operativo; fatto ciò, premi ancora sul pulsante Continua, attendi che Boot Camp effettui il download e l’estrazione dei driver di periferica e procedi con gli step seguenti, premendo ancora sul pulsante Continua.

A questo punto, Boot Camp dovrebbe chiederti di selezionare l’immagine ISO contenente Windows 7 e, in seguito, di autorizzare l’esecuzione di un componente aggiuntivo, denominato agente; attieniti dunque alle istruzioni che vedi sullo schermo per fornire le autorizzazioni necessarie e, quando hai finito, premi sul pulsante Continua, per passare alla fase successiva.

Adesso, dovrebbe essere avviata la procedura guidata di partizionamento del disco, la quale, come largamente prevedibile, consiste nel creare uno “spazio separato” da destinare a Windows. Per procedere, seleziona il disco fisso da partizionare (se hai installato un disco secondario sul tuo computer potrai scegliere anche quello), apponi il segno di spunta accanto alla voce Crea una seconda partizione per Windows e premi ancora sul pulsante Continua.

Utilizza, dunque, l’indicatore che si trova nel grafico delle partizioni per indicare la quantità di spazio da destinare a Windows e clicca sui pulsanti Installa e Continua, per avviare il partizionamento del disco.

Al termine di quest’ultima operazione, il computer dovrebbe riavviarsi in automatico e mostrarti, subito dopo, la finestra di benvenuto di Windows 7; per effettuare l’installazione del sistema operativo, puoi seguire la mia guida su come installare Windows 7, in quanto la procedura da seguire è identica a quella prevista per i PC.

Mi raccomando: in fase di scelta della modalità di installazione, ricorda di optare per la voce Personalizzata, di selezionare BOOTCAMP come disco di destinazione del sistema operativo e di formattarlo, cliccando sulla voce Opzioni unità che si trova in basso a destra.

Una volta completata l’installazione di Windows, se necessario, inserisci nel computer la chiavetta con i driver creata da Assistente Boot Camp, apri la cartella BootCamp contenuta al suo interno e avvia l’eseguibile setup.exe, per installare tutti i driver necessari al corretto funzionamento del sistema operativo sul Mac.

Per scegliere, all’accensione del computer, quale sistema operativo avviare fra Windows e macOS, dovrai tenere premuto il tasto alt sulla tastiera del Mac, presumibilmente subito dopo il “gong” di accensione del computer.

Come installare Windows 7 su Mac senza Bootcamp

Non puoi installare direttamente Windows 7 su Mac usando Boot Camp perché il tuo computer è dotato di chip Apple Silicon, oppure non ti va di installare un sistema operativo tutt’altro che sicuro su una partizione residente del disco? In questo caso, puoi emulare o virtualizzare il sistema operativo e usarlo direttamente da Mac, sfruttando una delle soluzioni delle quali mi appresto a parlarti di seguito.

UTM (Apple Silicon/Intel)

Come installare Windows 7 su Mac

Il primo programma del quale voglio parlarti è UTM: si tratta di un programma che consente sia di virtualizzare un sistema operativo, sia di emulare una data architettura, anche se il computer non lo permette, grazie alla forte integrazione con QEMU (ne riparleremo a breve). Proprio grazie a questa caratteristica, è possibile usare UTM per virtualizzare Windows 7 a 32 o 64 bit anche sui Mac dotati di processore Apple Silicon.

Chiaramente, in termini di risorse, l’emulazione è decisamente più dispendiosa rispetto alla virtualizzazione e, di conseguenza, le prestazioni ottenibili da Windows 7 potrebbero non essere eccellenti in alcuni scenari particolarmente complessi (ad es. la compilazione software); tuttavia, per un utilizzo delle funzionalità base di Windows, UTM è una soluzione più che eccellente.

Nel momento in cui scrivo, il programma è disponibile in due versioni: quella classica e gratuita, che si scarica direttamente dal sito Web ufficiale del programma cliccando sul pulsante Download, e va installata manualmente; e la versione Mac App Store, che costa invece 9,99 euro e permette di supportare lo sviluppo del software, e che si installa con la solita procedura prevista da macOS.

Laddove avessi optato per la soluzione gratuita, dopo aver scaricato il file .dmg dal sito Web di UTM, eseguilo e serviti della finestra di trasferimento, per trascinare l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac. In seguito, fai doppio clic sull’icona copiata poc’anzi e premi sul pulsante Apri, in modo da autorizzare l’apertura del file a seguito dei controlli eseguiti da Apple (va fatto soltanto al primo avvio).

Come installare Windows 7 su Mac

Fatto ciò, clicca sul pulsante Continua e, giunto nella finestra principale del programma, fai clic sul pulsante Crea una nuova macchina virtuale, residente al centro; ora, premi sul pulsante Emula, poi sul bottone Windows e rimuovi il segno di spunta dalla voce denominata Installa Windows 10 o successivo; fatto ciò, clicca sul pulsante Scegli…, seleziona l’immagine ISO di Windows 7 usando il pannello che compare in seguito e deseleziona la casella denominata Avvio UEFI, così da disattivare l’emulazione di UEFI.

A questo punto, clicca sul pulsante Continua, definisci l’architettura da emulare e il sistema di emulazione; laddove non sapessi cosa scegliere, lascia inalterate le opzioni predefinite.

Ci siamo quasi: regola ora la quantità di memoria RAM da assegnare al sistema operativo emulato, servendoti della barra di regolazione che compare sullo schermo, clicca sul pulsante Continua, definisci la dimensione del disco virtuale da assegnare a Windows e premi ancora sul pulsante Continua.

Ora, se lo desideri, scegli una cartella del Mac da rendere accessibile nel sistema operativo emulato (puoi anche evitarlo, se non ne hai necessità), clicca sul bottone Continua e premi sul pulsante Salva, per confermare le modifiche; a questo punto, non ti resta che selezionare la macchina emulata di Windows 7 appena creata e premere sul pulsante Play che sta al centro dello schermo, per avviarla.

Se tutto è filato liscio, nel giro di qualche istante, dovresti visualizzare la schermata d’installazione di Windows 7: procedi a questo punto esattamente come faresti se stessi usando un PC, in quanto la procedura è la stessa.

Parallels Desktop (Intel)

Come installare Windows 7 su Mac

Altro interessante programma della categoria è certamente Parallels Desktop: si tratta di una soluzione pensata per Mac, la quale consente di semplificare l’emulazione di Windows e di molti altri sistemi operativi; sebbene il software sia perfettamente funzionante anche con i Mac muniti di chip Apple Silicon, non è comunque possibile installare Windows 7 su tale categoria di computer, per via dell’incompatibilità del sistema operativo con i processori ARM.

Ad ogni modo, il programma non è gratuito e presenta prezzi a partire da 99,99 euro/anno, tuttavia è possibile testarlo a costo zero per un periodo pari a 14 giorni. Nel momento in cui scrivo, puoi scaricare la versione di prova del programma anche dal Mac App Store, e installarla con la solita procedura prevista dal macOS.

A installazione completata, esegui l’applicazione ottenuta, indica le tue preferenze in merito all’invio dei dati anonimi circa l’uso del programma e, quando richiesto, premi il pulsante Consenti per alcune volte consecutive, così da completare l’impostazione dei permessi.

Come installare Windows 7 su Mac

Giunto nella schermata principale del programma, clicca sul pulsante Altro…, per indicare la tua intenzione di procedere con l’installazione di un OS differente da Windows 11, fai poi clic sul pulsante Installa Windows, Linux o macOS da un file di immagine e vai Avanti.

Ora, Parallels dovrebbe proporti un elenco di file ISO rilevati sul computer: se quello relativo a Windows 7 è presente, fai clic su di esso e premi sul pulsante Avanti; in alternativa, premi sul bottone Scegli manualmente e indica il file di tuo interesse, servendoti del pannello del Finder.

Ci siamo quasi: indica ora se utilizzerai il sistema operativo per la produttività o anche per i giochi, specifica il nome e il percorso di salvataggio della macchina virtuale negli appositi campi e, a meno che tu non voglia regolare manualmente le impostazioni specifiche per la macchina virtuale, clicca sul pulsante Crea.

Come installare Windows 7 su Mac

In caso contrario, apponi il segno di spunta accanto alla voce Personalizza le impostazioni prima dell’installazione, premi sul pulsante Crea e serviti delle opzioni che compaiono nelle varie schede della finestra successiva, per regolare i parametri di condivisione, avvio e spegnimento (Opzioni), per regolare le caratteristiche dell’hardware virtuale (hardware), l’eventuale crittografia (sicurezza) e il salvataggio automatico (backup). Per finire, chiudi la finestra delle impostazioni avanzate e fai clic sul pulsante Avanti.

Il gioco è praticamente fatto: se necessario, effettua l’accesso al tuo account Parallels (puoi crearne uno al volo, servendoti del modulo proposto) e attendi che la macchina virtuale si apra in automatico; per finire, clicca sul pulsante Play che compare al centro della stessa, per avviare la macchina e procedere con l’installazione di Windows 7.

In futuro, potrai usare e gestire il sistema operativo richiamandolo tramite il collegamento apposito sulla Scrivania, oppure selezionandone il nome dall’elenco che ti viene mostrato, facendo clic destro sull’icona del programma sulla barra Dock e sulla poi voce Centro di controllo, dal menu che si apre.

Altre soluzioni utili

https://www.aranzulla.it/come-virtualizzare-una-macchina-fisica-24060.html

Oltre alle soluzioni proposte poco fa, sarai ben felice di sapere che esistono alcuni programmi alternativi e potenzialmente in grado di soddisfare le tue necessità. Eccone alcuni.

  • VirtualBox (Intel): è uno dei più conosciuti e apprezzati software per la creazione e la gestione delle macchine virtuali. Non include caratteristiche di emulazione hardware e, per questo motivo, è possibile usarlo in combinata con Windows 7 soltanto sui Mac muniti di processore Intel. Per maggiori informazioni circa il funzionamento di VirtualBox, che è un programma gratuito, leggi con attenzione la guida specifica che ho dedicato al tema.
  • VMWare Fusion (Intel): recentemente acquistato da Broadcom, VMWare Fusion è uno tra i più longevi software commerciali per la creazione e la gestione di macchine virtuali esistenti per macOS. Anche in questo caso, non è prevista l’emulazione del processore, pertanto il programma è adatto ai soli Mac con processore Intel.
  • QEMU (Intel/Apple Silicon): si tratta di un ambiente di emulazione completo e versatile, lo stesso alla base del già citato UTM, che consente di emulare chipset/CPU differenti su qualsiasi computer, oltre che di usare sistemi operativi virtuali partendo da immagini disco già esistenti. Data la sua complessità, ne consiglio l’utilizzo principalmente agli esperti del settore. Maggiori info qui.

In linea generale, se il tuo è un Mac con processore Intel, puoi usare qualsiasi programma per la gestione di macchine virtuali tu preferisca; se, invece, il tuo è un Mac con processore Apple, devi invece rivolgere l’attenzione agli emulatori. Ad ogni modo, per saperne di più, ti invito a prendere visione della mia guida dedicata ai programmi per virtualizzare ed emulare sistemi operativi: sono certo che ne rimarrai soddisfatto.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.