Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come oltrepassare i siti bloccati

di

Hai bisogno di visitare un sito bloccato sui computer della scuola o dell’ufficio e non sai come fare? Hai scoperto che il tuo provider ha inibito l’accesso a un sito che usavi per scaricare file da Internet? Non ti preoccupare, nessun ostacolo è insormontabile e questi non fanno certo eccezione.

Se sei interessato ad approfondire la questione, ti consiglio di concentrarti sulla lettura della guida di oggi con la quale, appunto, scopriremo insieme come oltrepassare i siti bloccati a livello locale e online. Una delle soluzioni più rapide ed efficaci che puoi provare per il tuo scopo sono i Web Proxy, che fanno da “ponte” tra la tua utenza e il sito da visitare e rendono la navigazione anonima senza installare nulla sul PC. In alternativa, se cerchi soluzioni più complete e prestanti, puoi rivolgerti alle VPN, che svolgono funzioni simili ma in tutte le applicazioni e con prestazioni — in genere — più elevate.

Infine, se hai necessità di accedere ai siti Internet bloccati dai gestori telefonici nazionali, puoi risolvere il problema semplicemente usando dei server DNS internazionali al posto di quelli predefiniti. Insomma, come vedi di soluzioni ce ne sono, eccome. Continua a leggere per scoprire qual è quella più adatta a te.

Indice

Oltrepassare i siti bloccati a livello locale

Iniziamo dalle soluzioni utili per oltrepassare i siti bloccati a livello locale, quelle che a inizio articolo ho etichettato come Web proxy.

Si tratta essenzialmente di servizi online che, senza dover installare alcunché sul computer e senza richiedere competenze tecniche specifiche, ti consentono di raggiungere tutti quei portali che altrimenti non potresti visitare.

Diversamente dalle VPN, di cui ti parlerò successivamente, agiscono solamente sul browser piuttosto che sull’intera rete e hanno una velocità di navigazione piuttosto bassa: sono adatte, quindi, ad brevi attività di navigazione online, piuttosto che, per esempio, di streaming, per il quale è consigliabile affidarsi a una VPN.

Ho approfondito la questione nella mia guida sulla differenza tra proxy e VPN. Se ritieni che questa prima soluzione possa fare al caso tuo, di seguito trovi indicate quelle che a parer mio rappresentato le migliori.

Hide.me

Hide.me proxy

Il primo servizio della categoria che voglio consigliarti di provare si chiama Hide.me. Il suo utilizzo è gratuito (nella sua versione base) e consente di collegarsi a qualsiasi sito Internet oltrepassando eventuali restrizioni mascherando l’indirizzo IP corrente con uno olandese, tedesco oppure finlandese.

Mi chiedi come si utilizza? Te lo spiego immediatamente. Tanto per cominciare, collegati alla sua home page e, nel modulo situato a destra, digita l’indirizzo completo del sito che vuoi visitare nel campo Enter Web address.

Dopodiché, clicca sul menu a tendina Proxy location e seleziona uno degli IP proposti.

Prima di avviare la navigazione verso uno specifico sito Web, puoi intervenire sulle opzioni d’uso facendo clic sul menu a tendina More options e scegliere se acconsentire ai cookies oppure no, se criptare l’URL e/o la pagina e se rimuovere gli script e/o gli oggetti. Ti basta aggiungere o rimuovere la spunta dalle relative caselle.

Infine, premi sul pulsante Go. Fatto ciò, verrai subito reindirizzato verso il sito di cui hai appena digitato l’URL.

VPNBook

VPNBook

In alternativa al servizio di cui sopra, puoi appellarti a VPNBook per oltrepassare i siti Internet ai quali non riesci ad accedere.

Si tratta di un servizio Web che offre un servizio di Web proxy per camuffare la propria identità in Rete usando un indirizzo IP diverso, americano, canadese, francese, inglese, oppure scegliendone uno casuale. È gratis ed è di semplicissimo impiego.

Per usarlo, collegati alla home page del servizio e digita l’indirizzo completo del sito Internet al qual vuoi collegati nell’apposito campo.

Successivamente, seleziona l’IP che preferisci dal menu a tendina situato a destra e verrai subito rimandando al sito di tuo interesse, eludendo eventuali limitazioni. Più facile di così?

Webproxy.to

WebProxy.to

Un altra valida alternativa dello stesso genere è Webproxy.to: anch’esso gratuito e facilissimo da usare, consente di collegarsi a siti Web bloccati nascondendo il proprio IP con uno statunitense.

Per utilizzarlo, tutto ciò che devi fare è collegarti alla pagina principale del servizio e digitare l’indirizzo del sito Web che desideri visitare. L’IP sarà impostato automaticamente, come ti ho già detto, su uno USA.

Puoi però cliccare sul pulsante Options e apporre il segno di spunta accanto alle opzioni proposte per configurare la navigazione secondo le tue preferenze. Quando sei pronto, clicca sul pulsante Go e il gioco è fatto!

Oltrepassare i siti bloccati a livello regionale e nazionale

Hai la necessità di oltrepassare i siti che sono stati bloccati dal tuo provider? Allora, come i dicevo in apertura, puoi far fronte alla cosa andando a modificare i server DNS che impieghi di solito oppure rivolgendoti a una VPN.

Nel caso in cui non lo sapessi, i DNS sono dei “traduttori” che permettono di collegarsi ai siti Web digitando degli indirizzi semplici (es. google.com) anziché i reali indirizzi dei siti Internet, che sarebbero delle interminabili sfilze di cifre (es. 74.125.224.72). Cambiarli può, dunque, essere importante per bypassare alcune restrizioni regionali e per rendere più rapidi i tempi di risposta dei siti.

Cambiare i DNS

Cambiare DNS Windows

Di server DNS ne esistono tantissimi, sia chiaro, e a seconda delle zone dalle quali ci si collega possono rivelarsi più o meno efficaci. In linea di massima è però possibile affermare che i migliori server DNS internazionali che puoi usare per bypassare le censure degli ISP italiani sono Google DNS (8.8.8.8, 8.8.4.4), OpenDNS (208.67.222.222, 208.67.220.220) e i DNS di Cloudflare (1.1.1.1 e 1.0.0.1).

I server DNS di Google sono molto famosi e largamente apprezzati, non solo per il fatto che permettono di accedere ai portali oscurati dai provider italiani ma anche per la loro velocità. Stesso discorso vale per quelli di OpenDNS, che in più offrono una funzione di parental control mediante la quale è possibile inibire la visualizzazione di determinate categorie di siti, ad esempio i siti per soli adulti e quelli dedicati ai giochi. Quelli di Cloudflare oltre ad assicurare altissime velocità, sono anche molto validi in termini di tutela della privacy.

A questo punto, lo so, ti starai sicuramente chiedendo come usare i server DNS in questione. La procedura differisce leggermente a seconda del dispositivo e del sistema operativo in uso. ad ogni modo non hai di che preoccuparti, è facilissimo in tutti i casi.

Se stai usando Windows, puoi modificare i DNS facendo innanzitutto clic sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata in basso sullo schermo), cerca Pannello di controllo nel menu che si apre e seleziona la prima occorrenza dai risultati della ricerca. Si aprirà il Pannello di controllo classico di Windows.

Vai quindi su Rete e Internet > Centro connessioni di rete e condivisione, clicca sul nome della connessione in uso (es. Ethernet o Wi-Fi) e clicca sul pulsante Proprietà. Adesso, fai doppio clic sulla voce Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) e spunta la casella accanto alla voce Utilizza i seguenti indirizzi server DNS.

Digita, dunque, l’indirizzo del server DNS primario nel campo Server DNS preferito, e quello del server DNS secondario nel campo Server DNS alternativo, dopodiché premi su OK per due volte per salvare i cambiamenti, pigia su Chiudi e attendi qualche secondo affinché vengano applicate le impostazioni.

Se invece stai usando un Mac, puoi modificare i DNS facendo clic sull’icona di Impostazioni di Sistema (o Preferenze di sistema) sulla barra Dock, selezionando Rete dalla finestra che si apre, andando su Wi-Fi scegliendo il nome della connessione in uso (quella contrassegnata dal pallino verde) e cliccando sul relativo pulsante Dettagli/Avanzate…, scegliendo la scheda DNS e aggiungendo gli indirizzi dei server DNS da utilizzare cliccando sul pulsante specifico.

Per quel che concerne invece la possibilità di modificare i server DNS usati su smartphone e tablet, ti basta accedere alla sezione Impostazioni del dispositivo, andare su Wi-Fi, selezionare il nome della rete di riferimento e modificare quanto riportato in corrispondenza della sezione DNS intervenendo in maniera bene o male analoga a quanto visto insieme poc’anzi.

La procedura appena descritta riguarda solo le reti Wi-Fi. Per modificare i DNS usati sotto rete dati mobile, devi rivolgerti ad applicazioni come 1.1.1.1 di Cloudflare che, disponibile per Android e iOS, installare un profilo VPN per veicolare le richieste di “traduzione” degli indirizzi visitati verso i server DNS della nota azienda americana. In alternativa puoi installare dei profili mobileconfig per i provider che li forniscono e cambiare così i DNS anche per la rete dati.

Per ulteriori dettagli, consulta il mo articolo su come impostare DNS, mediante il quale ho provveduto anche a spiegarti come cambiare i DNS drittamente dalle impostazioni del modem/router.

Usare una VPN

NordVPN

Una VPN è una rete privata virtuale che fa da intermediaria tra il proprio dispositivo e il sito da visitare, in modo da rendere le comunicazioni anonime, camuffare la propria posizione geografica e superare censure e restrizioni regionali.

Ci sono tante soluzioni VPN disponibili: tra quelle più interessanti, ti segnalo NordVPN (la mia recensione qui), Surfshark (di cui ti ho parlato qui), Express VPN e Privado VPN. Si tratta di soluzioni in grado di offrire una compatibilità trasversale tra dispositivi e sistemi operativi e garantire l’uso di tantissimi server sicuri alla massima velocità possibile.

Si tratta, inoltre, di soluzioni molto semplici da adoperare: basta scaricare le relative app, accedere con il proprio account e scegliere il server a cui connettersi. In pochi secondi la navigazione sarà protetta e si potrà accedere a siti che normalmente risultano bloccati per censure o restrizioni regionali.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.