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Come trasferire foto da scheda SD a PC

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Durante la tua ultima vacanza, hai fatto del tuo smartphone e/o della tua fotocamera digitale un fedele compagno di viaggio: le fotografie scattate con questi dispositivi rappresentano i momenti più belli della gita fuori porta appena completata, per cui non vedi l’ora di catalogarle come si deve, passarle ai tuoi amici o, perché no, condividerle fieramente sui social. Per facilitare queste operazioni, hai deciso di spostare le immagini in questione direttamente sul computer, così da poter agire in modo sicuramente più semplice rispetto a quanto faresti con uno smartphone o, peggio ancora, una fotocamera digitale.

Il problema è che, dopo aver rimosso la scheda di memoria dal dispositivo in questione, ti sei reso conto di non avere la più pallida idea di come collegarla al computer in modo corretto e, soprattutto, senza fare danni. Ed è proprio qui che entro in gioco io, fermamente intenzionato a darti una mano: nelle righe a venire, infatti, ti spiegherò come riconoscere correttamente il formato di scheda in tuo possesso, come identificare il lettore (interno o esterno) più adatto alle tue necessità e, infine, come trasferire foto da scheda SD a PC in modo semplice e senza usare tecniche complesse e macchinose.

Dunque, senza indugiare oltre, ritaglia qualche minuto di tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa lettura, avrai acquisito le competenze necessarie per riuscire brillantemente nell’intento e, perché no, di insegnare il tutto a tua volta a chi dovesse averne bisogno. Detto ciò, non mi resta altro da fare che augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Identificare il formato di scheda SD

Ad oggi, non esiste un solo formato di scheda di memoria: per questo motivo, è opportuno che tu sia in grado di riconoscere il formato di card in tuo possesso, prima ancora di provare a inserirla nel computer al fine di effettuare il trasferimento delle immagini. In tal modo, acquisirai le conoscenze necessarie per poter utilizzare la fessura giusta del lettore a disposizione, senza alcun pericolo: un errore di valutazione, in questa fase, potrebbe danneggiare (anche in modo irreversibile) il lettore o, peggio ancora, la scheda stessa.

microSD

La microSD rappresenta uno dei formati di schede di memoria più diffusi, grazie soprattutto alle sue dimensioni compatte (15 x 11 x 1 mm), che la rendono ideale per l’utilizzo sui moderni smartphone (e, in generale, sui dispositivi di dimensioni “ridotte”) che supportano l’espansione della memoria.

All’atto pratico, la microSD ha più o meno la dimensione di un’unghia, è disponibile in diversi tagli di memoria (fino a 400 GB) e presenta vari tipi di velocità. Sebbene questo formato abbia trovato successo grazie alla diffusione degli smartphone Android, è abbastanza comune l’utilizzo su dispositivi come fotocamere digitali compatte, reflex o videocamere con supporto al formato SD Card (la microSD viene inserita grazie a un apposito adattatore, spesso incluso nella confezione di vendita).

Date le dimensioni compatte, non è difficile riconoscere lo slot dedicato alle microSD su un lettore di schede per computer: di solito è quello più piccolo (tenendo presente che la scheda è larga soli 11 millimetri) e può essere contraddistinto dalla dicitura microSD, TransFlash o TF in prossimità della “fessura”.

SD Card

Il formato SD Card (conosciuto anche come scheda SD) è anch’esso caratterizzato da dimensioni particolarmente contenute, seppur superiori a quelle delle microSD (parliamo, in questo caso, di 32 x 24 x 2,1 mm). Le schede SD, però, possono presentare velocità di scrittura e lettura molto elevate e sono distribuite in diversi tagli di memoria, fino a 1 TB. Tali caratteristiche le rendono particolarmente adatte all’utilizzo su fotocamere e videocamere digitali professionali, oltre per tutti quegli scenari in cui la velocità di salvataggio/lettura ricopre un ruolo importante.

Ad oggi, le schede SD rappresentano i migliori dispositivi in commercio per chi ha bisogno dei requisiti elencati poc’anzi, poiché, nel tempo, hanno ampiamente surclassato le categorie di schede rivali (MultiMediaCard, CompactFlash Card, xD Card e Memori Stick Pro Card, di cui ti parlerò a breve).

Lo slot dedicato alle schede SD è riconoscibile per via della larghezza specifica (24 mm) ed è caratterizzato dalla dicitura SD SD Card: presta bene attenzione se ti appresti a operare da un lettore “classico”, in quanto gli slot sono molto simili tra loro. Inoltre, su alcuni dispositivi di lettura potresti trovare la dicitura SD/MMC in corrispondenza della “fessura” dedicata alle schede SD, poiché il formato MultiMediaCard è anch’esso compatibile con lo stesso slot.

Inoltre, come ti ho già spiegato in precedenza, puoi utilizzare lo stesso slot per leggere una microSD inserita nell’apposito adattatore. Mi raccomando, non tentare di inserire la scheda microSD senza quest’ultimo, poiché essa potrebbe cadere nello slot grande e potrebbe non essere più recuperabile in modo sicuro (per esempio, potresti danneggiare i contatti o, peggio ancora, prendere una scossa elettrica).

Nano Memory Card (NM)/nanoSD

La nanoSD (o Nano Memory Card o, ancora, NM), è il tipo di scheda di memoria attualmente più recente: essa ha le stesse dimensioni di una nano SIM (12,30 x 8,80 mm), è disponibile in tagli di memoria che partono da 128 GB ed è caratterizzata da velocità di lettura/scrittura molto elevate.

Nel momento in cui ti scrivo questo tutorial, non esistono in commercio lettori compatibili con questa tipologia di scheda, che può essere al momento utilizzata soltanto sui dispositivi Huawei Mate 20 Mate 20 Pro (e, probabilmente, successivi).

Altri tipi di schede di memoria

Quelli che ti ho elencato finora rappresentano, a oggi, i più utilizzati formati di schede di memoria. Ciò non significa, però, che non ce ne siano altri: esistono, infatti, altre tipologie di schede che, seppur meno usate, potresti ancora trovare nei dispositivi in uso fino a qualche anno fa. Di seguito te ne elenco alcuni.

  • CompactFlash Card – sono delle schede di dimensioni pari a 42,8 x 36,4 mm, con spessore variabile a seconda del tipo (3,3 mm per il tipo I5 mm per il tipo II) e tagli di memoria variabili da 16 MB a 128 GB.
  • xD Picture Card – queste schede hanno dimensioni pari a 20 x 25 x 1,78 mm e capienza massima pari a 2 GB. Per questo motivo, puoi considerarle abbastanza obsolete.
  • MultiMediaCard – sono le antenate delle schede SD e, nel loro formato standard, hanno dimensione pari a 32 x 24 x 1,4 mm. Ne esistono però anche versioni più piccole: RS-MMC (18 x 24 x 1,4 mm) e MMC mobile (14 x 11 x 1,1mm). Nella maggior parte dei casi, queste schede possono essere collegate allo stesso slot preposto alla lettura delle schede SD, poiché presentano gli stessi contatti.
  • Memory Stick – caratteristico dei dispositivi Sony, questo formato di schede prevede capienza massima di 64 GB è disponibile in varie versioni: Memory Stick (standard e Pro), da 50 x 20 x 2,5 mm, e Memory Stick Duo (standard e Pro), da 30 x 20 x 1,5 mm. Con il tempo, il formato Memory Stick è caduto in disuso, poiché Sony ha preferito adottare i più comuni formati SD e microSD.

Se nel corso del tuo cammino dovresti ritrovarti davanti a una scheda sconosciuta, leggi con attenzione la sua etichetta e confrontala con le informazioni che ti ho fornito qui sopra: sono certo che, in questo modo, riuscirai a riconoscerla.

Come leggere la scheda SD su PC

Ora che disponi delle nozioni necessarie per individuare correttamente la fessura più adatta alla scheda di memoria in tuo possesso, è giunto il momento di spiegarti come leggere la scheda SD sul computer che hai in dotazione, sia che quest’ultimo sia “naturalmente” predisposto al collegamento delle schede di memoria, sia nel caso in cui non disponga “di serie” del lettore necessario.

PC con lettore integrato

Leggere la scheda SD su PC con lettori integrati è davvero un gioco da ragazzi: basta individuare la posizione del lettore! Di solito, sui computer desktop, esso è collocato sulla parte anteriore della scocca, con gli slot dedicati facilmente riconoscibili; in alcuni casi, il lettore potrebbe essere protetto da uno sportellino, onde evitare accumuli di polvere. Una volta trovato il lettore, cerca l’entrata più adatta alla scheda in tuo possesso e, delicatamente e senza forzare, inseriscila al suo interno.

Per quanto riguarda, invece, i notebook, di norma è presente il solo slot dedicato alle schede SD: una volta identificata l’apposita entrata (solitamente presente nei lati del portatile o nella parte frontale, subito sotto il touchpad), inserisci delicatamente la scheda SD (o la microSD con l’adattatore), fino a sentire un piccolo “scatto”.

Nota: su alcuni modelli di notebook, potresti trovare una “finta” scheda inserita nello slot, posizionata lì con il preciso intento di proteggerlo dalla polvere. Questa “scheda” va rimossa ogni volta a ogni utilizzo dello slot.

PC senza lettore integrato

Se il tuo computer non è dotato di un lettore integrato, o quello di cui disponi non è compatibile con la scheda di memoria che intendi usare, puoi facilmente rimediare al problema acquistando un lettore di schede esterno.

Dispositivi di questo tipo possono essere comodamente collegati al computer tramite cavo USB, sono compatibili con la maggior parte dei sistemi operativi desktop (WindowsmacOSLinux) e sono autoinstallanti, per cui non necessitano di driver aggiuntivi per funzionare correttamente.

Di seguito te ne indico alcuni disponibili su Amazon: prima di procedere all’acquisto, però, ti consiglio di verificare la presenza dello slot adatto alla scheda di memoria che possiedi, e il tipo di porta USB disponibile sul computer (USB-A, cioè quella al momento più “comune”, o USB-C, quella più “piccola” che prevede l’inserimento del connettore in entrambi i versi).

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Come trasferire le foto da scheda SD a PC

Ora che disponi di tutto l’occorrente necessario per leggere la scheda di memoria attraverso il computer, è arrivato il momento di entrare nel concreto e di scoprire come trasferire le foto da scheda SD a PC. Di seguito, ti spiegherò come agire usando l’Esplora File di Windows e il Finder di macOS: non preoccuparti, è davvero semplicissimo! Prima di procedere, se necessario, ricordati di collegare il lettore esterno tramite l’apposito cavo USB in dotazione.

Windows

Per quanto riguarda i computer con Windows, per leggere le schede di memoria non è necessario installare alcunché: i driver necessari, infatti, sono già installati nel sistema operativo, anche sulle versioni meno recenti come Windows 7 Windows 8.1.

Dunque, per procedere, inserisci la scheda di memoria nel lettore, attendi qualche secondo affinché questa venga riconosciuta dal sistema e avvia Esplora File/Esplora Risorse, cliccando sull’icona a forma di cartella gialla residente nella barra delle applicazioni di Windows (oppure facendo doppio clic sull’icona Computer/Questo PC collocata sul desktop).

Fatto ciò, pigia sull’icona Computer/Questo PC situata nella barra laterale della finestra che si apre e fai doppio clic sull’icona della scheda appena inserita, per accedere al suo contenuto. In genere, le foto e i video realizzati tramite le fotocamere/videocamere digitali, o quelle di smartphone e tablet, risiedono nella cartella DCIM; le immagini ottenute tramite app di terze parti, come ad esempio WhatsApp, risiedono solitamente in cartelle omonime (nel caso di WhatsApp, ad esempio, devi accedere alla directory WhatsApp > Media).

Una volta raggiunta la cartella o i file di tuo interesse, puoi tagliarli o copiarli esattamente come faresti con qualsiasi altro dispositivo di archiviazione (ad es. una chiavetta USB). È stato molto semplice, non trovi?

Nota: se, una volta trasferiti i file, hai bisogno di recuperare rapidamente tutto lo spazio della scheda, fai clic destro sulla sua icona presente in Esplora File/Esplora risorse e scegli la voce Formatta dal menu che va ad aprirsi. Puoi trovare maggiori informazioni nel mio tutorial dedicato all’argomento.

macOS

Se hai a disposizione un Mac, la procedura di accesso al contenuto della scheda di memoria è ancora più semplice: inserisci, dunque, la card nell’apposito lettore integrato nel computer (o in un adattatore esterno, se necessario) e attendi la comparsa della relativa icona sulla scrivania (di solito nell’angolo superiore destro).

Quando ciò avviene, fai doppio clic sull’icona appena comparsa per accedere ai file contenuti nella scheda: anche in questo caso, le foto realizzate tramite dispositivi di acquisizione (incluse le fotocamere di smartphone e tablet) dovrebbero risiedere nella cartella DCIM, mentre dovresti poter trovare quelle ricevute o scattate tramite app di terze parti in cartelle dotate dello stesso nome.

Se, per qualche motivo, l’icona della scheda di memoria non dovesse comparire in automatico, fai clic sull’icona del Finder annessa alla barra Dock (quella a forma di sorriso), identifica la sezione Posizioni nella barra laterale della schermata che si apre e, per concludere, pigia sull’icona della scheda collocata in sua corrispondenza.

Esattamente come succede per Windows, una volta identificati i file di tuo interesse, sentiti libero di tagliarli o copiarli, esattamente come faresti per qualsiasi altro percorso del computer.

Quando hai finito, se lo desideri, puoi formattare velocemente la scheda di memoria sul Mac attraverso l’Utility disco, che puoi richiamare dal Launchpad (l’icona a forma di razzo situata nel Dock): una volta aperto il programma, clicca sull’icona relativa alla scheda di memoria e seleziona la voce Inizializza/Cancella per entrare nell’apposito sotto-menu.

Quando ciò succede, indica un nome per la scheda, specifica il filesystem da utilizzare e, per avviare la formattazione, pigia sul pulsante Inizializza/Cancella. Se hai dubbi riguardo questa procedura, ti consiglio di far riferimento alla mia guida su come formattare una chiavetta USB con Mac, che puoi serenamente riadattare anche per le schede di memoria.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.