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Come trovare prodotti da vendere su Shopify

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Hai deciso di aprire il tuo ecommerce personale con Shopify e di avviare un'attività di vendita sul Web, cercando di offrire ai tuoi clienti prodotti nuovi e interessanti, oppure prodotti già visti ma a un prezzo davvero concorrenziale, una strategia che può portare a ottimi traguardi.

Sì, ma quali prodotti? Perché, come spesso si dice, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. I prodotti da vendere non cascano mica dagli alberi e, sebbene sia assolutamente fattibile trovarli, occorre comunque una certa strategia e qualche conoscenza per farlo.

Se non hai le idee chiare in questo momento, questa mia guida su come trovare prodotti da vendere su Shopify, fa proprio al caso tuo. Qui di seguito voglio mostrarti come e dove trovare prodotti, oltre che darti qualche consiglio su come partorire idee interessanti. A fine lettura, ti sarà certamente più facile trovare la strada da seguire.

Indice

Creare il proprio prodotto

shopping

Il primo è quello di produrre i beni stessi, il che non è certamente semplice da portare a termine, ma ha anche i maggiori vantaggi. Se vuoi buttarti in un mercato ipercompetitivo come quello moderno, occorre che i tuoi prodotti siano davvero il top, almeno sotto alcuni punti di vista.

Top nel prezzo, nella qualità, nell'originalità, nel marketing o altro ancora. Se poi sono top in svariati aspetti, aumenterai esponenzialmente la possibilità di fare soldoni. Il problema è che, quando ti rivolgi ad altri per la produzione, dovrai sempre sottostare a certi compromessi.

Magari il fornitore ha un gran prodotto, ma lo vende a molti clienti generando concorrenza. Magari non riesce a darti esattamente quello che vuoi, oppure il prezzo chiesto è troppo alto e dovrai abbassare le aspettative per qualcosa di economicamente valido.

Insomma, se il prodotto non è tuo partirai con un certo svantaggio, quindi perché non produrlo tu? Certo, lo so che produrre beni in quantità ingenti è complesso e oneroso, ma vanno comunque soppesati i pro e i contro di questa scelta, andando a valutare bene se è davvero così negativa come opzione anche su una proiezione di lungo periodo.

Certo, se hai un budget limitato non c'è proprio storia, dovrai quasi sicuramente ricorrere a fornitori terzi, ma se hai un buon capitale da investire, produrre con le tue mani ti darà l'opportunità di realizzare in prodotto davvero unico. Questo vuol dire che farai tu il prezzo, la qualità, la quantità (un prodotto limitato vale di più) e ogni altro genere di aspetto finalizzato a creare qualcosa che sia davvero appetibile per il cliente. Se vuoi consigli sul come creare un prodotto digitale, ti lascio alla mia guida sul tema.

Cercare tra i grossisti

roba da vestire

Altra soluzione per trovare il prodotto perfetto è quella di rivolgersi a un grossista per comprare ingenti quantità di prodotto a prezzi di saldo, per poi rivendere direttamente tale bene. Questo è il tipico modello di business dei vari supermercati e negozi di moda che ti circondano.

Se vai dal tuo negozietto di quartiere e compri i biscotti di una marca famosa, sai che quei frollini non sono stati fatti dal negozio stesso o da qualcuno direttamente collegato ad esso, ma dall'azienda che mette il marchio se dalla quale il negozio si reca per comprare ingenti scorte dei medesimi. Spesso, in realtà, ci sono ancora altri intermediari nel mezzo. Perché serve questo genere di intermediario? Perché, in determinate nicchie di mercato, alcuni prodotti potrebbero non essere ancora arrivati.

Mettiamo per esempio un prodotto che viene venduto solo da grossisti come Alibaba, dove occorre comprarne almeno 100 unità altrimenti il sito non lo spedisce. Nessun cliente al dettaglio vorrà mai comprarsi 100 pezzi di un determinato bene, specialmente se si tratta di un prodotto durevole e che non “finisce” dopo un utilizzo. In questo caso entra in gioco l'intermediario che compra dal grossista e rivende al dettaglio, il quale potresti essere tu con il tuo sito.

Con un tuo magazzino, avresti la possibilità di comprare pacchi di prodotto e attendere pazientemente che i clienti te lo comprino uno per uno, applicando una maggiorazione del prezzo e generando profitto. La parte più complicata è quella della gestione scorte, evitando di averne troppi o troppo pochi, specialmente se quel bene ha una scadenza. Una volta regolato questo però, sarà solo più una questione di far conoscere il tuo sito e riuscire a tenere i prezzi concorrenziali (che è comunque una questione mica da ridere).
Se stessi cercando siti dove comprare all'ingrosso, posso suggerirtene qualcuno.

  • Alibaba — il già citato colosso cinese di vendita di prodotti all'ingrosso, dove puoi veramente trovare un po' di tutto a quantità più o meno grandi. Per alcuni prodotti l'acquisto minimo ha quantità piuttosto ragionevoli che, se unite a prezzi generalmente bassi, offre ottime possibilità per iniziare. Per sapere in dettaglio come funziona Alibaba, ti lascio alla mia guida sul tema.
  • eBay — questo ecommerce non è esattamente il posto più scontato dove andare a trovare merce all'ingrosso, ma sa il fatto suo. Qui vendono sia privati, che piccoli commercianti, che grossisti. Usando il filtro di ricerca avanzato Oggetti disponibili in lotti, potrai trovare chi vende quel bene a pacchi. Per sapere in dettaglio come funziona eBay, ti lascio alla mia guida sul tema.
  • SaleHoo — si tratta di un sito dove andare a pescare grossisti. Qui vengono riportati moltissimi grossisti elencati e suddivisi in uno schedario facilmente consultabile da chi, come te, cerca qualcuno che sia disposto a vendergli merci all'ingrosso. Un abbonamento annuale costa 67 dollari.
  • Chiedere direttamente — se cerchi un grossista di un determinato prodotto, puoi anche pensare di andare direttamente alla fonte. Se avrai una proposta sufficientemente interessante per il produttore è probabile che riuscirete a trovare un accordo. Tutte le aziende hanno un ufficio vendite che è possibile contattare e, andando alla fonte, sarai certo di trovare il prezzo migliore.

Fare dropshipping

maglie

Fare dropshipping è una evoluzione del consiglio precedente, ovvero cercare dal grossista. Il dropshipper è fondamentalmente una persona che rivende il bene prodotto da altri, andando a saggiare nicchie di mercato che non sono o non possono essere battute dal produttore.

Su Amazon ci sono tonnellate di prodotti venduti in dropshipping ogni giorno, ma cosa cambia dal paragrafo precedente? Il dropshipper generalmente applica delle personalizzazioni ai prodotti i quali, quando comprati all'ingrosso, devono essere il più “anonimi” possibili.

Per spiegarti meglio, un tipo di modello di dropshipping molto popolare è quello che applica un rebranding del prodotto. Cioè, se hai comprato da azienda X quel bene, tu lo rivenderai sotto il nome della tua azienda, applicandoci il tuo marchio e/o delle personalizzazioni che lo differenziano dall'originale.

A differenza della vendita di prodotti comprati all'ingrosso e basta, qui tu gli dai una identità, invece di sfruttare quella della casa produttrice. Questo vuol dire avere la necessità di una eccellente strategia di branding e di marketing, altrimenti i “tuoi” prodotti saranno surclassati dagli altri.

Questo tipo di vendita è particolarmente indicato per gli influencer o coloro che hanno un brand personale (come potrei essere io mettendo Salvatore Aranzulla sui prodotti) forte e facilmente spendibile. Ovviamente lo puoi fare anche partendo da zero, nessuno lo vieta. Se cerchi prodotti da vendere in dropshipping, ti puoi rivolgere ai medesimi siti già visti per la vendita all'ingrosso, assicurati solo che non ci siano problemi nel ribrandizzare i prodotti che sceglierai.

Se però volessi maggiori consigli su come trovare fornitori per dropshipping e come fare dropshipping, ti lascio alle mie guide sul tema.

Usare gli strumenti di Shopify

shopify app

Shopify mette a disposizione delle app integrabili nella piattaforma che ti permettono di trovare facilmente dei produttori per poi rivenderne i prodotti (con la pratica che preferisci). Ce ne sono davvero tante e vanno dal printing on demand fino ad altri estremamente generalisti.

La prima cosa da fare per trovarli è quello di aprire Shopify e recarti alla tua dashboard. Da qui clicca sul menu Impostazioni, poi ancora sulla voce App e canali di vendita. Da qui fai clic su Collective (retailer), poi su Apri app e infine su Discover.

Qui potrai visionare vari prodotti da rivendere, applicare dei filtri alla tua ricerca e ottenere informazioni sui prezzi premendo sul pulsante Richiedi prezzi e compilando il messaggio per il venditore. Da qui partirà quindi la vostra trattativa privata per decidere il prezzo d'acquisto. Per farti qualche esempio, potrai trovare soluzioni come queste.

  • Printify — abbigliamento personalizzabile on-demand dove applicare le grafiche, scritte o loghi che desideri, per poi venderli nel tuo negozio. Non ha costi di base, ma sottoscrivendo un piano premium, potrai accedere a degli sconti sulla merce.
  • EPROLO — un venditore che permette di ottenere merce di vario tipo personalizzata. Si trova davvero un po' di tutto, dall'elettronica all'abbigliamento e le possibilità di personalizzazione sono davvero tantissime.
  • Syncee — qui non trovi prodotti, ma fornitori globali disposti a vendere a commercianti di medie/piccole dimensioni come te. Da qui poi, non ti resterà che trovare il giusto prodotto, trattare il prezzo e cominciare a venderlo.
  • Creative Hub — se cerchi prodotti originali, qui ne troverai sicuramente. Tramite quest'app puoi rivendere opere d'arte di artisti vari, ricavando delle percentuali sulle vendite. Ovviamente ti servirà un minimo d'occhio critico per questo lavoro.

Per maggiori dettagli su come funziona Shopify, ti lascio alla mia guida sul tema.

In qualità di affiliati eBay, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.