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Come usare Shotcut

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Shotcut è un eccellente software multipiattaforma di editing video, gratuito e open source, che offre una vasta gamma di strumenti per la manipolazione e la riorganizzazione del materiale audiovisivo, come il taglio, l’applicazione di filtri ed effetti, l’aggiunta di transizioni e molto altro ancora. Supporta anche molteplici formati video e audio, e per tutti questi motivi è ampiamente utilizzato tanto da professionisti quanto da appassionati del settore.

Oltre a ciò, dispone di un’interfaccia particolarmente user-friendly, interamente in italiano, il che agevola molto l’apprendimento e l’interazione con le sue funzionalità. Ad ogni modo, se desideri saperne di più su come usare Shotcut e prendere velocemente confidenza con il programma, ti esorto a procedere con la consultazione di questa guida interamente dedicata all’argomento.

Nel corso dei prossimi capitoli, infatti, ti illustrerò per filo e per segno le più importanti caratteristiche del software, illustrandoti anche le varie fasi di creazione, editing ed esportazione di un progetto video. Come dici? Non vedi l’ora di saperne di più? In tal caso ti lascio sùbito alla lettura del tutorial, augurandoti buon proseguimento e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

Come funziona Shotcut

Come accennato nell’introduzione, non è assolutamente difficile capire come funziona Shotcut, ma per agevolarti ancora di più nell’acquisizione delle competenze necessarie per un utilizzo corretto del software, ho realizzato dei capitoli dedicati alle varie fasi di download, e creazione, editing ed esportazione di un progetto.

Come scaricare Shotcut

pagina di download del sito ufficiale di Shotcut

Se non hai ancora provveduto al download del software in questione, ti mostro sùbito come scaricare Shotcut sul tuo computer. Come accennato nell’introduzione, si tratta di un programma multipiattaforma compatibile con PC Windows, macOS e Linux, ma collegandoti al suo sito ufficiale e premendo sul menu Download posto in alto dovresti già trovare la versione relativa al tuo sistema operativo, il quale è riportato a fianco della dicitura We think your OS is.

Prima di procedere al download, ti suggerisco di verificare qui il rispetto dei requisiti minimi per il corretto funzionamento del programma e, in base alle tue esigenze, anche per l’esportazione nei formati SD, HD e 4K.

Una volta fatto ciò, clicca sul collegamento a FossHub o GitHub relativo alla versione di sistema operativo a tua disposizione, e scegli se scaricare l’installer o la versione Portable (quest’ultima, dunque, non necessita di installazione e può essere trasferita ad esempio su una chiavetta USB). Per quanto riguarda Windows, ti segnalo la possibilità di scaricare Shotcut dal Microsoft Store (soluzione che permette di ricevere automaticamente gli update periodici), ma ti avviso anche che tale opzione prevede il pagamento di 9,79 euro una tantum.

Utilizzando una delle due opzioni precedentemente indicate (FossHub o GitHub), verrai quindi rimandato al sito della relativa piattaforma, e il programma verrà automaticamente scaricato sulla cartella di download predefinita. Se, dunque, hai scelto di avvalerti della versione con installer, otterrai l’apposito file EXE (su Windows) e cliccando due volte su di esso verrà avviata la semplice procedura guidata di installazione. Nel caso di versione portable, invece, dovrai semplicemente estrarre il contenuto del file ZIP. Su Mac, infine, otterrai un file DMG all’interno del quale troverai l’icona del software da copiare nella cartella Applicazioni.

Qualora dovessi avere difficoltà nel portare a termine l’operazione, ti suggerisco di fare riferimento alla mia guida interamente dedicata a come scaricare Shotcut, dove troverai una minuziosa descrizione delle relative procedure.

Come si usa Shotcut: interfaccia e creazione di un progetto

Interfaccia Shotcut

Dopo aver completato, ove necessario, l’installazione di Shotcut, avvia il programma: ti troverai, così, al cospetto della sua interfaccia, la quale è suddivisa in alcune aree facilmente riconoscibili. In alto si trova il menu principale dell’applicazione e, sotto ad esso, la barra degli strumenti, nella quale sono riportate alcune funzionalità di base del software. A sinistra è presente un pannello denominato Elenco di riproduzione che, sostanzialmente, rappresenta la libreria del progetto, dove vengono archiviati i file audio e video necessari all’editing.

A fianco del suddetto elenco di riproduzione vi è il player, dove è possibile monitorare e visualizzare, mediante gli appositi comandi, l’anteprima del filmato in produzione. Infine, nella sezione sottostante è collocata la Timeline, essenziale per gestire la sequenza degli eventi, mentre sulla destra è posizionato il pannello che permette di consultare la cronologia delle operazioni effettuate e dei file utilizzati di recente.

Creare un progetto è davvero molto semplice: occorre, infatti, solamente individuare il riquadro Nuovo progetto posto al centro della schermata (se non lo visualizzi utilizza il menu File > Nuovo in alto a sinistra), assegnare un titolo allo stesso e premere il pulsante Avvia. Se lo reputi necessario, puoi anche modificare la directory assegnata di default al progetto premendo sul percorso riportato a fianco della voce Cartella del progetto, e definire uno specifico formato pigiando sulla voce Automatico relativa alla sezione Modalità video.

Una volta fatto ciò, apri la cartella dove sono presenti i contenuti audio e video che desideri utilizzare per il montaggio del video e trascinali fisicamente all’interno dell’elenco di riproduzione visto poc’anzi, in modo da raccogliere in tale ambiente tutto il materiale utile all’editing video.

Come si usa Shotcut: editing video

Editing e taglio clip su Shotcut

Dopo aver predisposto correttamente l’ambiente e aver preparato i contenuti da “assemblare” nella libreria del progetto, vediamo ora passo dopo passo come effettuare l’editing video su Shotcut. Il primo step da eseguire è quello di popolare la timeline spostando i filmati e i file audio presenti nell’elenco di riproduzione all’interno area sottostante, possibilmente già nell’ordine prescelto.

Nel farlo, cerca di accostare i vari elementi senza lasciare spazi vuoti fra di essi. A tal proposito, ti consiglio di mantenere attiva la funzione con il simbolo di una calamita che trovi nella barra degli strumenti dedicata della timeline per far sì che le clip si aggancino automaticamente.

Per quanto riguarda l’audio, per importare tali contenuti nella timeline occorre preventivamente creare una traccia ad hoc premendo il simbolo delle tre linee orizzontali che si trova in alto a sinistra del pannello in questione, cliccando poi sulle voci Traccia operazioni > Aggiungi traccia audio.

Posizionandoti sul bordo delle varie clip importate, non appena il cursore assume la forma di due frecce, puoi anche ridimensionare la durata del singolo evento trascinandolo a destra o a sinistra. Se, invece, ti rendi conto di dover isolare la parte centrale di una clip, ad esempio per eliminarla, utilizza l’indicatore di avanzamento (la linea bianca, denominata anche testina di riproduzione) per recarti in corrispondenza del punto iniziale che desideri delimitare e premi il simbolo delle due parentesi quadre rovesciate ivi presente per applicare il primo taglio. Ripeti poi la medesima operazione per eseguire il secondo taglio.

A seguire, se vuoi cancellarla fai clic destro sulla porzione di filmato appena ottenuta e seleziona dal menu contestuale la voce Togli, quindi provvedi ad agganciare le clip rimaste per rimuovere lo spazio vuoto che si è venuto a creare. Ovviamente, puoi anche eventualmente tagliare (o copiare) e incollare le clip in un’altro punto della linea temporale tramite gli appositi tool posti in alto per alternare le scene a tuo piacimento.

aggiunta filtri su Shotcut

Una volta definita la sequenza degli eventi, vediamo come arricchire e ravvivare il video utilizzando i filtri. Innanzitutto, seleziona con un clic la clip da modificare (la rispettiva cornice diventa di colore rosso), quindi premi il pulsante Filtri nella barra posta in alto (la funzione con il simbolo di un imbuto) per aprire la relativa scheda nel pannello di sinistra.

Ora, clicca sul simbolo [+] collocato in basso a sinistra del riquadro in questione e seleziona uno dei filtri disponibili, i quali sono suddivisi nelle categorie Favoriti, Video, Audio, Orario e Sets, dopodiché adopera i relativi controlli che compaiono nell’area sottostante, a lato o nella timeline stessa (ad esempio per quanto riguarda la dissolvenza) per regolarne i parametri. Utilizza di volta in volta i comandi del player per visualizzare le modifiche apportate.

Tramite i filtri è possibile aggiungere ad esempio anche del testo e un effetto di zoom. Quest’ultimo può essere applicato richiamando lo strumento Dimensione, Posizione e Rotazione. Ti suggerisco di adoperare il campo di ricerca ivi presente per individuare questi e altri filtri utili al tuo progetto.

inserimento effetti di transizione su Shotcut

Se, oltre a ciò, desideri creare delle transizioni fra le varie clip, procedi come segue: per cominciare, sovrapponi una parte di una clip con quella precedente all’intero della timeline, in modo da realizzare un effetto di tipo cross-fade (a dissolvenza incrociata), dopodiché clicca sul riquadro che si viene a creare per aprire il pannello dei filtri dedicato, denominato appunto Transizione.

Ora, premi il simbolo [+] al suo interno e seleziona, come visto in precedenza, uno degli effetti proposti dal sistema che reputi adatto, dopodiché occupati di gestire i relativi parametri in base alle opzioni offerte dal filtro prescelto.

Come si usa Shotcut: esportazione di un progetto

esportazione progetto su Shotcut

Terminato l’editing video, quando ritieni che tutto sia pronto per l’esportazione del progetto, segui questa semplice procedura. Per iniziare, clicca sul pulsante Esporta collocato nella barra degli strumenti in alto e seleziona dal riquadro Preimpostazioni che si apre sulla sinistra il formato nel quale desideri salvare il filmato.

Come puoi notare, sono disponibili una vasta gamma di opzioni, adatte agli usi più disparati: oltre ai formati più diffusi (come MPEG, MP4 e così via), ad esempio, è presente anche un preset che ottimizza l’output per YouTube.

A seguire, mantieni l’opzione Timeline nel riquadro a fianco (a meno che tu non abbia esigenze differenti) per far sì che l’esportazione segua la sequenza degli eventi da te impostata manualmente sul pannello in questione.

Infine, premi il pulsante Esporta file sottostante, definisci la posizione di output mediante l’apposita finestra di Esplora File e premi il bottone Salva. Potrai visualizzare la percentuale di avanzamento dell’operazione nel riquadro Attività che si apre sulla destra. Piuttosto facile, non trovi?

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.