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Come aprire file p7s

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Recentemente, hai ricevuto numerosi messaggi di posta elettronica contenenti in allegato un file con estensione p7s: sebbene tu sia riuscito a visionare l’email senza problemi, sei rimasto incuriosito dalla presenza di questo allegato inatteso e hai provato più volte ad accedervi con i programmi che sei solito usare, senza però avere successo. Dunque, hai deciso di prendere la situazione “di petto” e hai cercato su Google informazioni in merito, finendo dritto dritto su questa mia guida.

Ebbene, sono lieto di comunicarti che ti trovi proprio nel posto giusto, in un momento che non poteva essere migliore: di seguito, infatti, intendo mostrarti le tecniche più efficaci per aprire file p7s e accedere al loro contenuto. Come scoprirai di seguito, questi file contengono la firma digitale che accompagna messaggi e documenti validati e/o crittografati e che, di conseguenza, possono assumere valore legale: è per questo motivo che, a oggi, quasi tutte le comunicazioni ricevute dalla Pubblica Amministrazione contengono allegati di questo tipo.

Dunque, senza esitare oltre, mettiti bello comodo e dedica cinque minuti del tuo tempo alla lettura di questa guida: sono sicuro che, alla fine, avrai le idee ben chiare sull’utilità dei file p7s e sarai perfettamente in grado di aprirli e di utilizzare le informazioni in essi contenute. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e un buon lavoro!

Indice

Cos’è un file p7s

Come ti ho già accennato nelle battute introduttive di questa guida, un file con estensione .p7s si accompagna solitamente a un documento (di cui eredita il nome) o è presente sotto forma di allegato in un messaggio di posta elettronica (in questo caso, il nome del file coincide con la parola smime): esso contiene, di fatto, le informazioni relative alla firma digitale apposta al documento o al messaggio di posta elettronica, da parte di chi lo ha creato inizialmente.

Per tua informazione, la firma digitale è uno strumento a disposizione di professionisti, cittadini, imprese e pubblica amministrazione per firmare i documenti elettronici e dare a questi ultimi valore legale. Tale sistema, infatti, mette insieme i tre elementi fondamentali affinché un documento elettronico possa essere riconosciuto e ricondotto con sicurezza a chi l’ha creato: l’integrità, cioè la garanzia che i documenti firmati non possano essere modificati dopo la firma; l’autenticità, poiché la firma digitale attesta l’identità della persona, impresa o ente giuridico che l’ha apposta e, infine, quello il non ripudio, poiché un documento o un messaggio firmato digitalmente non può essere “disconosciuto” dal suo creatore originale.

In alcuni casi, la firma digitale è “inglobata” all’interno dei file autenticati digitalmente (che, in questo caso, assumono estensione p7m) o dei messaggi di posta elettronica certificata: quando ciò accade, per accedere sia ai dati della firma sia al contenuto del documento/messaggio a essa collegato, è sufficiente utilizzare un programma/app per posta elettronica compatibile con le firme digitali (la maggior parte dei client moderni è in grado di gestire questo formato), un programma/app per leggere la PEC o, ancora, un software in grado di gestire i file p7m.

Se, invece, il creatore del file o il mittente del messaggio decide di distribuire la firma in modalità “staccata” (in gergo, detached), quest’ultima viene inserita nel file p7s che accompagna il file o l’email in questione. In pratica, ciò significa che il summenzionato file non contiene informazioni sul documento o sul messaggio che esso accompagna, ma racchiude chiare indicazioni sul certificato digitale: il firmatario dello stesso, l’Autorità Certificante, il periodo di validità della firma, l’algoritmo usato per generarla, l’eventuale chiave pubblica (se si tratta di file crittografati) e così via. Per approfondire il discorso sulla firma digitale, ti invito a consultare il mio approfondimento specifico.

Come aprire file p7s su Windows

Ora che hai bene inteso cosa sono i file p7s, è il momento di passare all’azione e di capire come fare per aprirli sui PC equipaggiati con il sistema operativo Windows. Contrariamente ai file p7m (documenti che inglobano al loro interno una firma digitale), i file p7s contengono le sole informazioni relative al certificato digitale: per questo motivo, il modo più semplice per visualizzare tali informazioni è usare il gestore dei certificati di Windows.

Tanto per cominciare, se il file p7s è contenuto come allegato in un messaggio di posta elettronica, provvedi a scaricarlo usando la procedura più adatta per il programma o il servizio da te in uso: per esempio, se utilizzi Outlook, avvia il programma, seleziona il messaggio di tuo interesse dalla cartella Posta in arrivo, fai clic sulla freccetta verso il basso corrispondente all’allegato in formato p7s (ad es. smime.p7s) e seleziona la voce Salva con nome dal menu proposto.

A questo punto, fai doppio clic destro sul file appena scaricato (o su quello di cui disponevi gia) per aprirlo subito nel gestore dei certificati di Windows: giunto nella nuova finestra, fai doppio clic sulla cartella che indica il percorso e il nome del file (dovrebbe essere l’unica), residente sotto la dicitura Nome archivio logico che compare nella parte destra della schermata e ripeti l’operazione sulla cartella Certificati per visualizzare i dettagli del certificato contenuto nel file p7s.

Il gioco è praticamente fatto: la finestra successiva dovrebbe mostrarti il firmatario del certificato (campo Rilasciato a), la CA (Autorità Certificante) che l’ha emesso (campo Emesso da), la data di scadenza, lo scopo designato, lo stato del certificato (se attivo o revocato) e, se disponibili, il nome descrittivo e il modello.

Per visualizzare le informazioni approfondite sul certificato, fai clic destro sulla relativa voce e clicca sulla voce Apri collocata nel menu proposto: la scheda Generale annessa alla finestra successiva indica le informazioni di base sul certificato (firmatario, CA e periodo di validità), la scheda Dettagli indica i dettagli aggiuntivi sullo stesso (algoritmo della firma, hash, tipo di chiave pubblica e così via) e, infine, la scheda Percorso certificazione permette di visionare il certificato “per esteso”, pigiando sul pulsante Visualizza certificato, oltre che di ottenere le informazioni sullo stato del certificato. Hai visto? Non è stato affatto difficile!

Come aprire file p7s su Mac

Anche su Mac vale lo stesso discorso fatto poc’anzi per i PC Windows: poiché il file p7s contiene al suo interno la firma digitale, questo dev’essere gestito da un programma in grado di visualizzare le informazioni del relativo certificato. Anche nel caso di macOS, dunque, la soluzione integrata “di serie” nel sistema operativo è quella più semplice per aprire i file p7se il suo nome è Portachiavi: qualora non ne avessi mai sentito parlare, è un’utility tramite cui possono essere visualizzate e memorizzate le password cifrate, i certificati digitali e tutto ciò che riguarda la crittografia.

Per sfruttarla, portati innanzitutto nella cartella in cui è memorizzato il file p7s di tuo interesse; se si tratta di un allegato, scaricalo utilizzando il programma (o il sito Web) con cui sei solito visualizzare la posta elettronica: se utilizzi Mail, per esempio, apri il messaggio di tuo interesse, fai clic destro sull’icona dell’allegato p7s collocato in fondo alla pagina e seleziona la voce Salva allegato… (o Salva nella cartella di download) dal menu proposto.

Ad ogni modo, per visualizzare il certificato contenuto nel file, avvia il programma Accesso Portachiavi richiamandolo dalla cartella Altro del Launchpad (l’icona a forma di razzo collocata nella barra Dock), clicca sul menu Accesso portachiavi collocato in alto a sinistra e, da lì, seleziona la voce Assistente certificato > Valuta certificato…. Giunto nella schermata successiva, apponi il segno di spunta accanto alla voce Generico (solo convalida catena certificato), fai clic sul pulsante Continua collocato in basso, premi il pulsante [+] collocato subito sotto la cartella dei certificati e seleziona il file .p7s scaricato in precedenza.

Il gioco è praticamente fatto: ora premi il pulsante Mostra certificato per visualizzare i dettagli di base del certificato (CAdata di scadenza attendibilità) e, per accedere alle informazioni dettagliate, pigia la dicitura Dettagli. Quando hai finito, premi i tasti OK Fine. Per concludere, chiudi tranquillamente il portachiavi di sistema.

Come aprire file p7s online

Se le due soluzioni precedenti non fanno al caso tuo perché, ad esempio, devi aprire un documento p7s su Android, iOS o altre piattaforme che non supportano la visualizzazione di questo tipo di file, puoi ottenere le informazioni sul certificato contenuto al suo interno utilizzando i validatori online di Postecert e del Notariato.

Postecert

Per visualizzare le informazioni relative alla firma digitale avvalendoti di Postecert, devi innanzitutto collegarti al sito Internet del servizio, pigiare sul pulsante Scegli file e, tramite il pannello proposto, selezionare il file p7s che ti interessa analizzare.

Successivamente, pigia sul pulsante Verifica firma per avviare immediatamente la scansione del file: dopo qualche istante, dovresti visualizzare le informazioni di base sul certificato e l’esito della verifica sulla validità dello stesso.

Cliccando sul nome del firmatario, inoltre, avrai accesso a tutti i dettagli relativi alla firma digitale (algoritmo, periodo di validità, Autorità Certificante e così via). Se necessario, puoi scaricare il report completo in formato PDF facendo clic sul bottone Download report, collocato in fondo alla pagina.

Notariato

Se, per qualche motivo, Postecert non fosse disponibile, puoi fare affidamento al validatore presente sul portale del Notariato, che funziona in modo molto simile a quanto visto subito sopra.

Tanto per iniziare, collegati al sito Internet del servizio, clicca sul pulsante Scegli un file firmato…, seleziona il file p7s di tuo interesse utilizzando il pannello proposto e, per concludere, premi sul pulsante Verifica.

Ora attendi alcuni secondi: nella schermata successiva, dovresti essere in grado di visualizzare le informazioni di base sul certificato contenuto nel file posto in analisi, tra cui il firmatario, l’Autorità Certificante, il periodo di validità e lo stato attuale.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.