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Come bloccare siti Internet sul cellulare

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In occasione del suo compleanno, hai deciso di regalare a tuo figlio il suo primo cellulare e di concedergliene l’uso, con i dovuti limiti. Tra le restrizioni che vorresti imporre, figura il blocco della navigazione su Internet: non hai nessuna intenzione di permettere a tuo figlio di accedere a siti che, in qualche modo, potrebbero danneggiarlo, per cui hai sùbito aperto Google, alla ricerca di una guida che potesse aiutarti a risolvere il tuo problema.

Ebbene, sono lieto di comunicarti che l’hai trovata: di seguito, infatti, ti spiegherò come bloccare siti Internet sul cellulare usando una serie di app per Android, oppure la funzionalità “Tempo di utilizzo” di iOS. Non temere di non essere in grado di far fronte alla situazione: i passaggi che mi accingo a spiegarti sono davvero alla portata di tutti, anche di chi, come te, non ha molta dimestichezza con il mondo della tecnologia.

Dunque, senza attendere un attimo in più, ritaglia qualche minuto di tempo libero per te e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa lettura, riuscirai a ottenere senza problemi il risultato che ti sei prefissato. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Come bloccare siti Internet sul cellulare Android

Ad oggi, esistono davvero tantissime tecniche per poter bloccare siti Internet sul cellulare Android. Di seguito, ti mostro le app che, a mio avviso, rappresentano il miglior compromesso tra efficacia e semplicità d’uso su diversi livelli di sicurezza, a seconda delle tue esigenze.

Google Family Link

Google Family Link Configurazione

La prima soluzione a cui ti consiglio di affidarti è Google Family Link, il servizio di parental control ufficiale di Google. È del tutto gratuito e consente di controllare a distanza il dispositivo di un bambino o ragazzo tramite il proprio account Google, in modo da monitorarne il tempo di utilizzo e le attività svolte (a patto che si abbiano almeno 18 anni e che il dispositivo monitorato appartenga a un minorenne risiedente nel proprio stesso Stato).

Tra le sue funzionalità include il blocco di applicazioni e siti Web specifici; pertanto, se disponi già di un account Google collegato al tuo smartphone Android, è un ottimo metodo per applicare restrizioni alla navigazione online che non potranno essere modificate senza la tua autorizzazione.

Per configurarlo, devi avere a portata di mano sia il tuo smartphone, da cui imposterai le restrizioni, sia quello su cui vorresti applicarle, ovvero lo smartphone “figlio”. Inizia dal tuo smartphone (quello del genitore): scarica l’app dall’apposita sezione del Play Store in base alla solita procedura e avviala premendo sull’icona appena creata nell’elenco delle applicazioni.

Se stai configurando Family Link per la prima volta, seleziona l’account “genitore” che intendi usare tra quelli collegati al tuo smartphone dal menu in fondo alla schermata e premi sul tasto Continua.

Dopodiché, indica se tuo figlio ha un account Google che utilizza sul suo dispositivo o meno; premendo sull’opzione No, verrai guidato nella procedura di creazione di un account apposito (te ne ho parlato in dettaglio nel mio tutorial su come creare un account Google).

Se ne ha già uno, invece, premi sul pulsante e ti verrà mostrata una lista di azioni da compiere sul dispositivo “figlio”.

Pertanto, prendi lo smartphone del figlio, apri il menu Impostazioni, seleziona la voce Google e, infine, l’opzione Controllo genitori. Tocca il pulsante Inizia e poi il tasto Bambino o ragazzo per indicare che il dispositivo verrà, per l’appunto, usato dal minore.

Nella schermata successiva, scegli l’account Google su cui imporre le restrizioni. Tutti gli altri account presenti sul dispositivo verranno scollegati: pertanto, scegli con attenzione e premi sul tasto Continua.

Indica ora l’account Google “genitore” digitando l’email nell’apposito campo; premi sul tasto Avanti, inserisci la password e tocca nuovamente il tasto Avanti.

Scorri, dunque, la schermata con le informazioni sulla supervisione fino in fondo, inserisci la password dell’account “figlio” come richiesto e conferma di aver letto e accettato i termini di utilizzo del servizio facendo tap sui pulsanti Accetto e Consento. Attendi che gli account vengano collegati; al termine della procedura, tocca il tasto Avanti.

Se sei interessato a bloccare anche l’utilizzo di applicazioni, nella schermata che segue puoi spostare su OFF le levette relative alle app di cui vuoi impedire l’uso e lasciarle su ON per consentirlo. Conferma le tue scelte toccando il pulsante Avanti.

Fatto ciò, ti sarà mostrata una lista iniziale di opzioni di gestione del dispositivo a distanza: premi sulla voce Filtri su Google Chrome e apponi il segno di spunta accanto all’opzione che preferisci tra il blocco automatico dei siti Web con contenuti per adulti e la personalizzazione dei siti consentiti, per gestire manualmente la navigazione online. Conferma la tua scelta premendo sul tasto OK e poi sul tasto Avanti per terminare la configurazione.

Ora, premi lo smartphone (quello “genitore), avvia l’app di Family Link, ed effettua l’accesso con il tuo account Google premendo sul tasto Continua come [nome]; se non compare subito quello corretto, premi sul menu in fondo alla schermata, fai tap su quello da usare e premi sul tasto Continua come [nome].

Così facendo, ti sarà mostrato il menu principale del servizio con tutte le opzioni per il parental control e potrai procedere al blocco di determinati siti Web.

Google Family Link Blocco siti

Seleziona l’opzione Limitazione dei contenuti e premi sulla voce Google Chrome. Apponi il segno di spunta accanto all’opzione Prova a bloccare i siti con contenuti espliciti per applicare un filtro generale ai siti Web non adatti ai minori.

In alternativa, puoi scegliere l’opzione Consenti solo siti approvati per creare un elenco personalizzato di siti consentiti e approvare di volta in volta le richieste di accesso a una nuova pagina.

Puoi personalizzare l’elenco nella sezione Gestisci siti presente nella stessa schermata: premi sulla voce Siti approvati > Aggiungi un sito Web, digita l’indirizzo e premi sul tasto Salva per aggiungere un sito consentito e ripeti la procedura per ogni pagina Web che vuoi rendere visitabile.

Se invece preferisci bloccare solo determinati siti, seleziona la voce Siti bloccati > Aggiungi un sito Web, digita l’indirizzo del sito in questione nell’apposito campo e premi sul tasto Salva.

Per conoscere le altre funzionalità di questo servizio e ulteriori dettagli, dai un’occhiata alla mia guida su come funziona Family Link, in cui ho trattato in dettaglio la configurazione e le modalità di gestione dei dispositivi, e alle linee guida ufficiali di Google.

Uso di DNS sicuri

Uso di DNS sicuri Android

Una delle soluzioni più efficaci per bloccare i siti Web con contenuti inappropriati è utilizzare server DNS sicuri muniti di blocco dei siti ritenuti pericolosi. I server DNS (Domain Name System) sono quelli che — detto in parole povere — “traducono” gli indirizzi dei siti Web che digitiamo nel browser (es. google.com) nei veri indirizzi di questi ultimi, che sono una serie di numeri (il cosiddetto indirizzo IP): quando si digita l’indirizzo di un sito Web nel browser, viene inviata una richiesta di connessione ai server DNS, che ne individuano il corrispondente indirizzo IP e permettono di visitarlo.

Andando ad agire direttamente sui DNS, dunque, è possibile bloccare siti Web inadatti ai minori e altri indirizzi potenzialmente dannosi su tutti i browser grazie a servizi come OpenDNS FamilyShield, uno dei migliori di questo genere, in modo del tutto automatico e senza rallentare la connessione.

Pertanto, te ne consiglio l’uso anche su Android: la procedura è piuttosto semplice e, su Android 9 o versioni successive, funziona sia sulla rete dati che sul Wi-Fi grazie alla tecnologia DoH (DNS over HTTPS).

Per iniziare, recati nel menu delle Impostazioni dello smartphone premendo sull’icona dell’ingranaggio presente nella schermata principale. Individua la voce relativa alla connessione Internet, che può variare a seconda del dispositivo che stai usando (es. Rete e Internet o Connessione e condivisione), per poi selezionare l’opzione DNS privato.

Se hai difficoltà a trovare il percorso, digita le parole chiave “DNS privato” nel campo di ricerca e seleziona il risultato pertinente.

Ora, seleziona o apponi il segno di spunta accanto alla voce Nome host del provider DNS privato (o quella corrispondente sul tuo dispositivo), digita l’indirizzo doh.familyshield.opendns.com nell’apposito campo e premi sul tasto Salva.
Nel caso in cui la connessione non dovesse funzionare, ripeti la procedura utilizzando l’indirizzo familyshield.opendns.com.

Per ulteriori dettagli sul funzionamento dei DNS e su come configurarli, ti consiglio la lettura della mia guida su come cambiare DNS.

Google SafeSearch

Google SafeSearch

Se non hai bisogno di particolari restrizioni ma vorresti che la navigazione online di tuo figlio sia scevra da risultati di ricerca e siti Web nocivi, puoi effettuare un’importante scrematura servendoti del filtro Safe Search, la funzionalità di navigazione sicura di Google. Tieni conto, però, che questa funziona solo sul browser in uso e finché non vengono cancellati i cookie.

Per attivarla, collegati a google.com/preferences e clicca sull’opzione SafeSearch, dunque apponi il segno di spunta alla voce Filtra per attivare il blocco di immagini, testo e link espliciti. In alternativa, puoi selezionare l’opzione Sfoca per sfocare le immagini esplicite, mentre i link e il testo potrebbero rimanere visibili.

Google SafeSearch

In alternativa, se utilizzi il browser Google Chrome, puoi agire direttamente sulle impostazioni di ricerca attivando la Navigazione sicura.

Per procedere in questo senso, avvia l’app (disponibile gratuitamente su Play Store), fai tap sul pulsante (⋮) posto in alto a destra e scegli la voce Impostazioni dal menu visualizzato a schermo. Recati nella sezione Privacy e sicurezza e premi sula voce Navigazione sicura.

Apponi dunque il segno di spunta sull’opzione che ritieni più appropriata: puoi scegliere tra la Protezione avanzata, un sistema proattivo per la difesa da estensioni, siti Web e download pericolosi che richiede l’invio dei tuoi dati di navigazione a Google per ricevere notifiche sui potenziali rischi durante la navigazione, o la Protezione standard che blocca i siti Web non sicuri già noti e archiviati in Chrome.

Il gioco è fatto ma, ti avviso, la protezione applicata sarà piuttosto blanda, in quanto disattivabile in pochi tap senza richiedere password o conferme di alcun tipo.

Come bloccare siti Internet su iPhone

Passiamo dunque alle soluzioni per bloccare siti Web su iPhone e iPad.

Tempo di utilizzo

Tempo di utilizzo

Gli iPhone (così come gli iPad) includono la funzionalità chiamata Tempo di utilizzo che, una volta configurata, consente anche di filtrare la navigazione online bloccando i siti per adulti e indirizzi Web personalizzati.

Puoi attivarlo in qualsiasi momento recandoti nel menu Impostazioni premendo sull’icona dell’ingranaggio situata nella schermata Home. Seleziona la voce Tempo di utilizzo e, se è la prima volta che utilizzi questa funzione, premi per due volte consecutive sull’opzione Attiva “Tempo di utilizzo” per avviarne la configurazione: segui le indicazioni che compaiono a schermo. Per evitare modifiche indesiderate alle impostazioni che andrai a mettere, vai su Blocca impostazioni di “Tempo di utilizzo” e crea un PIN.

Una volta completata la procedura e attivato le funzionalità di Tempo di utilizzo, sempre nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo seleziona le voci Restrizione dei contenuti > Contenuti Web. Qui puoi innanzitutto selezionare l’opzione Limiti i siti Web per adulti per filtrare automaticamente le pagine con contenuti non adatti ai minori e bloccarle.

Inoltre, puoi bloccare un sito specifico facendo tap sulla voce Aggiungi un sito Web nella sezione Non consentire mai e digitando l’indirizzo nell’apposito campo, per poi confermare il tutto premendo sul tasto Fine. Ripeti la stessa procedura per tutti i siti ai quali vorresti impedire l’accesso.

Effettuandola nella sezione Siti Web consentiti, invece, il risultato sarà opposto: tutti i siti Web verranno bloccati, tranne quelli aggiunti alla lista Consenti solo questi siti Web tramite l’opzione Aggiungi un sito Web corrispondente.

Puoi configurare il servizio Apple In Famiglia e sincronizzare le impostazioni anche con altri device connessi allo stesso ID Apple. Per ulteriori informazioni, ti consiglio la lettura della mia guida su come bloccare un sito su iPhone e le linee guida ufficiali di Apple.

Uso di DNS sicuri

Uso di DNS sicuri iPhone

L’utilizzo di DNS sicuri è efficace tanto sui dispositivi Android quanto su iPhone e iPad, poiché, come ti ho spiegato poc’anzi, va ad agire direttamente sulla connessione Internet per bloccare siti con contenuti inappropriati per i minori e/o dannosi.

Anche in questo caso, ti consiglio il servizio OpenDNS FamilyShield: tuttavia, nel momento in cui scrivo questo articolo, poiché non ci sono profili mobileconfig ufficiali (che permetterebbero di usarli su tutte le reti), sono applicabili soltanto alla connessione Wi-Fi e non sulla rete 4G/5G.

Per configurarli, vai nel menu Impostazioni e premi sulla voce Wi-Fi. Tocca dunque l’icona (i) corrispondente alla rete Wi-Fi in uso e seleziona la voce Configura DNS; fatto ciò, apponi il segno di spunta all’opzione Manuale e digita i server DNS 208.67.222.123 e 208.67.220.123.

Così facendo, la navigazione sarà filtrata su tutti i browser utilizzati sull’iPhone, a meno che non abbia abilitato il servizio Relay privato di iCloud+ (che puoi attivare o disattivare dal menu Impostazioni > [tuo nome] > iCloud).

Google SafeSearch

Google SafeSearch iPhone

Infine, puoi attivare SafeSearch dal browser anche su iOS/iPadOS: la procedura è la stessa che ti ho indicato nel capitolo su Android.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.