Come creare una VPN
Qualcuno ti ha parlato della possibilità di collegarti al tuo computer tramite Internet esattamente come faresti tramite una rete locale: informandoti in giro, ti sei imbattuto nel mio tutorial su come funzionano le VPN, e adesso hai intenzione di configurare una VPN tutta tua per connetterti al tuo PC sfruttando il meccanismo del “tunnel”.
Devo ammettere che hai fatto un'ottima scelta, vista anche la praticità di questo sistema: certo, capire come creare una VPN non è immediato, ma posso garantirti che seguendo tutti i consigli e le dritte che ti fornirò in questa guida, ti sembrerà talmente semplice da riuscire a padroneggiare il tutto in un battibaleno e tirare su una VPN nuova di zecca.
Prima di continuare, però, devo farti una doverosa premessa: i sistemi operativi “casalinghi”, come Windows 11 Home o Pro, permettono la creazione di VPN utilizzando il solo protocollo PPTP, a oggi ritenuto obsoleto a causa di alcune vulnerabilità (comunque difficili da sfruttare) riscontrate in passato. Di conseguenza, a meno che tu non sia in grado di operare in condizioni di assoluta sicurezza, ti consiglio di optare per una delle soluzioni alternative delle quali mi appresto a parlarti, onde evitare sorprese sgradite. Ti auguro una buona lettura
Indice
- Operazioni preliminari
- Come creare una VPN domestica: router
- Come creare una VPN con OpenVPN
- Come creare una VPN su Windows 11
- Come collegarsi a una VPN
- Altre soluzioni utili
Operazioni preliminari
Gli step necessari per creare una VPN non sono di per sé complicatissimi, richiede però un po' di tempo la procedura da compiere per predisporre il tutto a un corretto funzionamento. In primo luogo, ti consiglio di effettuare l'iscrizione a un servizio di DNS dinamico, così da associare all'indirizzo IP pubblico del tuo router una stringa di caratteri (ad es. vpnsalvatore.no-ip.com) facilmente memorizzabile, che può essere automaticamente “aggiornata” nel tempo: in questo modo, per raggiungere la tua VPN, dovrai semplicemente memorizzare il suo indirizzo letterale, senza preoccuparti invece dell'IP numerico.
A meno che il tuo router non integri un sistema DDNS dedicato (cosa che, per esempio, è vera per i router FRITZ!Box, per i TP-Link e per il dispositivo che utilizzerò in questa guida), devi iscriverti a un servizio ad-hoc che possa effettuare l'associazione in automatico, usando un apposito programma per computer.
Uno dei migliori servizi di DNS dinamico è sicuramente no-ip.com che, oltre a essere completamente gratuito, offre dei sistemi automatizzati per molteplici piattaforme, in grado di ri-associare l'indirizzo IP del router all'indirizzo “letterale” creato, laddove l'IP numerico dovesse cambiare (ad es. se si tratta di un indirizzo dinamico e si spegne il router).
Per effettuare la registrazione a no-ip.com, collegati a questa pagina Internet e inserisci nei campi preposti il tuo indirizzo email e una password con la quale proteggere gli accessi futuri, accetta poi i termini di servizio intervenendo sulla casella apposita e scegli se ricevere o meno aggiornamenti tramite email, mediante il box dedicato. In seguito, clicca sul pulsante Free sign up e attendi il caricamento della dashboard personale.
Giunto nella tua dashboard personale, clicca sul menu DNS Dinamico > No-IP Hostnames disponibile di lato, premi sul bottone Crea hostname e digita l'hostname da associare al tuo indirizzo IP (ad es. salvatorearanzulla), nell'apposito campo; se vuoi modificarne il dominio, ossia la parte finale, intervieni sul menu a tendina immediatamente adiacente.
Successivamente, verifica che indirizzo IPv4 visibile nel campo apposito sia uguale all'IP pubblico associato al router (e dunque alla tua connessione a Internet), lascia invariati tutti gli altri campi e clicca sul bottone Create Hostname with DDNS Key, situato in basso. Laddove non conoscessi l'indirizzo IP abbinato alla tua connessione, leggi questa mia guida, per sapere come recuperarlo.
Fatto ciò, premi sul pulsante Generate DDNS Key e prendi nota dello username, della password (che puoi rendere visibile cliccando sul simbolo dell'occhio residente in corrispondenza del campo apposito), dell'hostname DDNS e del nome host creato in precedenza, in quanto tali informazioni potrebbero servirti in futuro.
Completata la creazione dell'hostname e della relativa chiave, devi scaricare DUC, il programma che ti permette di “associare” il tuo indirizzo IP all'hostname scelto in maniera automatica, tramite il computer: per farlo, collegati a questa pagina Web, clicca sul pulsante Download Ora e attendi che il file venga scaricato sul tuo computer.
A download completato, non ti resta che eseguire il file ottenuto e completarne il setup, seguendo le indicazioni che compaiono sullo schermo; per esempio, se impieghi Windows, clicca in sequenza sui pulsanti I agree e Install, assicurati che le caselle Launch DUC e Run DUC as a System Service in the background risultino selezionate (così da avviare subito il programma e aggiornare l'IP ogni qual volta avvii Windows) e clicca sul bottone Finish, per concludere.
Se tutto è filato liscio, dovresti ora vedere la finestra del programma; quando ciò avviene, digita i dati d'accesso associati al tuo account no-IP all'interno dei campi preposti, clicca sul pulsante Sign in e apponi il segno di spunta in corrispondenza del gruppo host creato poc'anzi; fatto ciò, clicca sul pulsante Save e attendi che tutte le voci visualizzate sullo schermo vengano contrassegnate da un segno di spunta verde; se necessario, clicca sul pulsante Refresh Now situato in basso a destra, per forzare l'aggiornamento IP.
Come creare una VPN domestica: router
Il sistema più immediato per creare una VPN domestica sicura consiste nello sfruttare la caratteristica apposita, disponibile nel router: così facendo, sarà l'apparecchio di rete a occuparsi della creazione delle chiavi di sicurezza, di aprire in automatico le porte e di ri-associare l'IP numerico al DNS dinamico, quando necessario.
Va detto, però, che i router distribuiti dai provider di servizi Internet, così come quelli destinati a un'utenza prettamente casalinga, difficilmente offrono tale caratteristica; dal canto mio, ti spiegherò come procedere usando il router Opal GL-SFT1200, fornito con sistema operativo DD-WRT, e che ho preventivamente collegato in parallelo al router fornitomi dal gestore Internet. In particolare, il router in questione consente di creare una rete VPN con OpenVPN, in quanto integra il server dedicato.

GL.iNet GL-SFT1200 (Opale) Router WiFi da viaggio sicuro – Internet wi...
Dunque, dopo aver stabilito la connessione diretta al router che fungerà da ponte (tramite cavo o Wi-Fi, è indifferente), accedi al suo pannello di amministrazione e, a login completato, clicca sul menu Applicazioni > DNS dinamico, disponibile di lato. Ora, annota il nome host che vedi in alto (potrebbe occorrerti in futuro), sposta su ON la levetta Abilita DDNS e, dopo aver selezionato la casella Ho letto e accetto Termini del servizio & Politica sulla privacy, clicca sul pulsante Applica, in modo da abilitare il servizio di traduzione automatica offerto dal router.
Ora, premi sul menu VPN situato sempre sulla barra laterale di sinistra, poi sulla dicitura Server OpenVPN, apri la scheda Configurazione e, a meno che tu non abbia particolari preferenze in merito, lascia invariati i parametri che vedi sullo schermo e prendi nota della porta locale di connessione, che potrebbe servirti in futuro.
Per quanto riguarda la modalità di autenticazione richiesta, puoi percorrere tre strade strade: far sì che i client si colleghino importando un certificato generato ad-hoc (sistema più sicuro), consentire la connessione previo inserimento di una combinazione di nome utente e password (sistema meno sicuro), oppure imporre che i client debbano fornire entrambe le informazioni di cui sopra. Per praticità, andremo a seguire la prima strada, impostando il menu a tendina Modalità di autenticazione su Solo certificato.
Ora, premi sulla voce Configurazione avanzata e, se disponi già del certificato root del server, del certificato del server, della chiave del server oppure del parametro per lo scambio Diffie-Hellmann, carica i file corrispondenti usando, rispettivamente, le voci Upload ca.crt, Upload server.crt, Upload server.key e Upload dh.perm; in caso contrario, puoi delegare al router la generazione dei certificati e del parametro di sicurezza, lasciando tutto così come è.
Ad ogni modo, sposta ora su ON la levetta corrispondente alla voce Abilita compressione LZO e premi sul pulsante Applica, per generare le chiavi richieste (operazione che potrebbe protrarsi per alcuni secondi). Ora, se hai scelto di configurare il servizio di DNS dinamico in precedenza, sposta su ON la levetta Usare il dominio DDNS e clicca sul pulsante Download, per esportare il file .OVPN da fornire a ciascun client. Se necessario, puoi ottenere il suddetto file anche in futuro, recandoti nel menu VPN > Server OpenVPN del router e cliccando sulla voce Esporta Configurazione Client, residente in basso.
Per finire, clicca sul pulsante Avvia situato in alto e attendi qualche istante, affinché il router confermi che l'operazione è stata completata con successo; a riprova della cosa, dovrebbe comparire un apposita barra in sovrimpressione, indicante il fatto che Il server OpenVPN è attualmente ATTIVO e pronto ad accettare connessioni.
Se vuoi che i computer collegati alla VPN privata possano accedere alle risorse condivise in rete, apri il menu VPN > Dashboard VPN, individua la sezione VPN Server e clicca sul simbolo dell'ingranaggio, corrispondente al server OpenVPN appena creato; in seguito, sposta su ON la levetta denominata Consenti accesso remoto LAN e premi sul bottone Applica.
Il gioco è fatto! A questo punto, non ti resta che caricare il file OVPN ottenuto su tutti i client che desideri collegare alla VPN e servirtene per stabilire la connessione, seguendo le indicazioni che mi appresto a fornirti nel capitolo conclusivo di questa guida.
Come creare una VPN con OpenVPN
Non hai la possibilità di usare un router che integri la funzionalità di server VPN? In questo caso, puoi creare un server VPN su Windows, macOS e Linux, usando il programma open source OpenVPN; quest'ultimo, in particolare, integra tutti gli strumenti utili sia a configurare il computer che dovrà fungere da server, sia a generare i file di configurazione da usare per i vari client.
Va detto, però, che la fase di pre-configurazione è tutt'altro che immediata: bisogna infatti generare manualmente la chiave root del server, la chiave di autenticazione del server, le chiavi client con i relativi file di configurazione e i parametri Diffie-Hellman per lo scambio delle informazioni di sicurezza.
Come già detto poc'anzi, OpenVPN contiene tutto il necessario per adempiere ai compiti di cui sopra, tuttavia l'intera procedura va svolta da linea di comando e previa opportuna modifica dei file di configurazione predefiniti, da valutare caso per caso.
Alla luce di ciò, non ritengo possibile fornirti una procedura standard da seguire, in quanto essa potrebbe non sposarsi con quella che è la tua configurazione di rete; tuttavia, se hai un po' di dimestichezza in termini di informatica e mastichi un minimo la lingua inglese, ti invito a prendere visione della guida alla configurazione client/server di OpenVPN, disponibile sul sito ufficiale della community.
Come creare una VPN su Windows 11
Laddove avessi esclusiva necessità di collegarti al computer tramite VPN per accedere alle risorse condivise, puoi altresì configurare Windows 11 (così come qualsiasi altra edizione antecedente di Windows) per fungere da server VPN.
Tuttavia, in questo caso, verrà usato il protocollo PPTP: sebbene non sia facile sfruttarne le vulnerabilità, come ho avuto già modo di accennarti nelle battute introduttive di questa guida, ti ricordo ancora una volta che si tratta di un protocollo abbastanza obsoleto, pertanto ti consiglio di usare la VPN così creata consapevole degli eventuali rischi.
Inoltre, tieni ben presente che un server VPN auto-hostato da Windows 11 è di tipo punto-punto, non richiede lo scambio dei certificati di sicurezza e, di conseguenza, può accettare al massimo un client per volta.
Fatte queste doverose premesse, è il momento di passare all'azione: avvia il Pannello di controllo cercandolo nel menu Start (accessibile tramite il pulsante a forma di bandierina collocato nell'angolo in basso a sinistra dello schermo), clicca sulla voce Rete e Internet, poi sulla voce Centro connessioni di rete e condivisione e, dalla parte sinistra della finestra, seleziona ancora la voce Modifica impostazioni scheda.
Fatto ciò, premi il pulsante Alt della tastiera per visualizzare la barra dei menu, seleziona il menu File > Nuova connessione in ingresso… e indica gli utenti del computer autorizzati ad accedere a quest'ultimo, apponendo il segno di spunta sulle caselle corrispondenti. Se necessario, puoi creare al volo dei nuovi profili, premendo sul bottone Aggiungi utente… e compilando il modulo proposto.
Successivamente, clicca sul pulsante Avanti, apponi il segno di spunta in corrispondenza della voce Tramite Internet, vai ancora Avanti e seleziona le caselle accanto alle le voci Protocollo Internet versione 4, Condivisione file e stampanti per reti Microsoft e Utilità di pianificazione pacchetti QoS.
Ora, fai clic sulla dicitura Protocollo Internet versione 4, premi sul pulsante Proprietà, apponi il segno di spunta accanto alla voce Specifica indirizzi IP e inserisci negli appositi campi l'indirizzo IP di partenza e l'indirizzo IP finale da assegnare ai dispositivi che si collegheranno alla VPN. Ad esempio, se intendi riservare più di 50 indirizzi IP (ben consapevole del fatto che, come ti ho spiegato prima, potrai usufruirne soltanto di due contemporaneamente), puoi usare 192.168.1.150 come indirizzo di partenza e 192.168.1.199 come indirizzo IP finale.
Adesso, fai clic sul pulsante OK e, una volta tornato nella finestra principale, premi sul pulsante Consenti accesso; attendi quindi il messaggio di avvenuta creazione della VPN e clicca sul pulsante Chiudi. La VPN, a questo punto, è operativa: per accedervi dall'esterno, devi associare un IP locale statico al computer che funge da server e sbloccare nel router le porte 47 e 1723, con protocolli TCP e UDP.
Puoi controllare il numero dei dispositivi connessi alla tua VPN utilizzando l'icona Connessioni in ingresso, collocata anch'essa in Pannello di controllo > Rete e Internet > Centro condivisione di rete e connessioni > Modifica impostazioni scheda. Per eliminare la VPN, invece, fai clic destro sull'icona Connessioni in ingresso, seleziona la voce Elimina dal menu proposto e premi sul pulsante Sì.
Come collegarsi a una VPN
Dopo aver completato la creazione della tua VPN personale, non ti resta che collegarti alla stessa e verificare che il tutto funzioni correttamente. In particolare, se hai scelto di creare un server OpenVPN tramite router o software dedicato, devi innanzitutto scaricare il client OpenVPN Connect, disponibile per Windows, macOS, Android, iOS e iPadOS.
Per effettuare il download del programma sul computer, collegati alla pagina Web appena linkata, apri la scheda Windows o macOS e premi sul pulsante Download OpenVPN Connect for [sistema operativo], che compare al centro; a download completato, esegui il file ottenuto e, se impieghi Windows, clicca sul pulsante Next e accetta i termini di licenza, selezionando la casella apposita. Fatto ciò, premi sui pulsanti Next, Install, Sì e Finish, per concludere l'installazione del programma e avviarlo.
Se, invece, il tuo è un Mac, esegui il file .dmg ottenuto in precedenza e serviti della finestra che compare sullo schermo, per trascinare l'icona di OpenVPN Connect nella cartella Applicazioni del Mac; successivamente, fai doppio clic sull'icona appena copiata e premi sul pulsante Apri, se necessario, in modo da bypassare le restrizioni volute da Apple nei confronti degli sviluppatori non ufficialmente certificati (va fatto solo al primo avvio).
Il client di OpenVPN Connect per smartphone e tablet, è invece disponibile a costo zero sul Play Store di Google, sui market alternativi per Android e sull'App Store di Apple, e va installato con la solita procedura prevista dal sistema operativo in uso.
A prescindere dal sistema operativo in uso, il funzionamento di OpenVPN Connect è sempre lo stesso: dopo averlo avviato, premi sul pulsante Agree, poi sulla parte centrale della finestra (oppure sul simbolo (+) situato in basso) e, dopo aver aperto la scheda Upload file, premi sul pulsante Browse e seleziona il file .OVPN ottenuto in precedenza. Infine, premi sul pulsante Connect, autorizza la connessione rispondendo affermativamente al messaggio che vedi sullo schermo (se necessario) e il gioco è fatto: entro qualche istante, dovresti risultare collegato al server OpenVPN realizzato in precedenza.
Per quanto riguarda il server creato tramite Windows, di tipo PPTP, puoi stabilire la connessione verso di esso esclusivamente da un altro PC Windows, oppure da un dispositivo Android: nel primo caso, devi digitare la parola VPN nel menu Start, premere sulla voce Aggiungi VPN/Aggiungi connessione VPN, selezionare la voce Windows dal menu a tendina Provider VPN e, dopo aver assegnato un nome alla connessione, inserire il nome host del server all'interno dell'apposito campo.
Ora, imposta il menu a tendina Tipo di VPN su PPTP, scegli l'opzione Nome utente e password dal menu Tipo di info di accesso e, infine, digita le credenziali d'accesso alla VPN nei campi preposti e clicca sul pulsante Salva. Una volta tornato nel pannello Impostazioni, clicca sull'icona della VPN appena creata e poi sul pulsante Connetti.
Se, invece, impieghi Android, recati nel menu Impostazioni > Connessioni/Wireless e reti > VPN, tocca il simbolo (+) situato nella schermata che va ad aprirsi e, dopo aver digitato un nome da assegnare alla connessione, seleziona la voce PPTP dal menu a tendina Tipo e digita nel campo Indirizzo server l'hostname della tua VPN. Se necessario, potrebbe esserti richiesto di impostare un PIN, una password, un'impronta o una sequenza di sblocco per l'archiviazione delle credenziali. Puoi connetterti semplicemente sfiorando il nome della tua VPN e digitando, quando richieste, le credenziali d'accesso; puoi interrompere il collegamento alla VPN utilizzando l'area di notifica di sistema.
Altre soluzioni utili
Come dici? Hai necessità di creare una VPN non per la condivisione dei dati, ma soltanto perché necessiti di un indirizzo IP pubblico appartenente alla tua nazione di provenienza, anche quando sei all'estero? In casi del genere, puoi evitare la creazione di un server personale e affidarti a un servizio VPN di comprovata serietà ed efficienza, che dispone di server appartenenti alla nazione di tuo interesse.
Se ti interessa ottenere un IP italiano, per esempio, puoi affidarti a NordVPN (che ho recensito qui), Surfshark (di cui ti ho parlato qui), ExpressVPN o PrivadoVPN. Una volta scelto il servizio di tuo interesse, devi semplicemente scaricare il programma o l'app ufficiale sul tuo computer, avviarlo, accedere con le credenziali utente create in fase di iscrizione e selezionare il server di destinazione di tuo interesse, per ottenere l'IP nazionale che desideri, senza dover configurare null'altro sul tuo dispositivo.
Ad ogni modo, per saperne di più in merito all'uso dei servizi VPN di questo tipo, leggi l'approfondimento disponibile sul mio sito, ricco di utili informazioni al riguardo.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.