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Come modificare ISEE già inviato

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Ti occorre l'ISEE per avere accesso a uno dei bonus sociali ma hai necessità di modificare un ISEE già inviato? Devi sapere infatti che nel caso di ISEE errato si rischiano delle sanzioni amministrative o addirittura penali, a seconda dei casi. Ecco dunque che è molto importante procedere con molta attenzione prima di inviare l'ISEE con i dati del proprio nucleo familiare.

Ad ogni modo, se ti sei accorto di avere inviato l'ISEE sbagliato e vuoi modificarlo, sappi che sei nel posto giusto! Infatti ho scritto questa guida sperando di aiutare tutti coloro che si trovano nella tua stessa situazione.

Ciò che ti consiglio di fare è prenderti qualche minuto di tempo, metterti comodo e concentrarti sulla lettura di questa guida, così da comprendere come modificare ISEE già inviato. Sei pronto? Bene, ti auguro una buona lettura!

Indice

ISEE cos'è e a cosa serve

Che cos'è l'ISEE

Prima di vedere come modificare ISEE per università, modificare ISEE assegno unico e così via, ci tengo a fare un po' di chiarezza su questo importante strumento.

L'ISEE è l'acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è un parametro che serve per valutare la situazione economica e patrimoniale di un nucleo familiare con riferimento a un determinato anno.

L'ISEE è lo strumento principale che permette ai cittadini italiani di usufruire di numerose prestazioni agevolate e bonus. Ovviamente questo indicatore non fa una semplice somma della ricchezza posseduta da un nucleo familiare, ma effettua un calcolo ponderato, impiegando variabili, numeriche e non, utili per la valutazione finale.

L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente si calcola prendendo in considerazione i dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che è un documento in cui sono presenti le informazioni anagrafiche, di reddito e patrimonio di un nucleo familiare, utile all'ottenimento dell'ISEE. Può essere utilizzato fino al 31 dicembre di ogni anno, avendo proprio una valenza annuale. Alla scadenza occorrerà presentare una nuova DSU per l'emissione di un nuovo ISEE aggiornato all'anno successivo (i dati presi in considerazione sono quelli di due anni prima, quindi, ad esempio, per la DSU 2023 vanno indicati i redditi i patrimoni fino al 31/12/2021).

L'ISEE è dunque uno strumento molto importante per il cittadino, e può essere richiesto da chiunque abbia la cittadinanza e la residenza in Italia. Grazie a questo indicatore, le famiglie possono sapere se hanno accesso o meno a determinate prestazioni, in base dunque alla propria situazione economica e patrimoniale.

Grazie a questo si potranno richiedere borse di studio per l'accesso allo studio universitario, compresa anche la riduzione delle tasse accademiche, lo sconto sul canone Rai e sulle bollette. Potrà essere impiegato anche per avere accesso al Bonus Psicologo e per l'Assegno Unico Universale, e tutte quelle prestazioni sociali garantite dallo Stato. Maggiori informazioni qui.

ISEE: documenti

Documenti ISEE

L'ISEE può essere richiesto a un CAF o a un patronato, oppure online in autonomia, accedendo al sito dell'Agenzia delle Entrate mediante SPID. A prescindere dalla soluzione prescelta, occorre prestare attenzione all'elenco dei documenti indispensabili per riuscire a calcolare prima la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e poi l'ISEE in modo preciso.

Prima di tutto, dovrai fornirti di tutti i documenti anagrafici dei componenti del nucleo familiare, inclusi quelli del dichiarante della DSU, ovvero: un documento d'identità in corso di validità, il codice fiscale, le targhe dei veicoli posseduti, i dati delle abitazioni di proprietà o del contratto di locazione nel caso di affitto.

Ovviamente, questi dati non sono sufficienti per poter calcolare l'ISEE, infatti saranno necessari anche i documenti inerenti il patrimonio mobiliare e immobiliare dei due anni antecedenti a quello per cui si sta richiedendo l'ISEE. Ovvero: la giacenza media di tutti i conti bancari e/o postali, incluso anche il saldo contabile al 31/12, i dati del patrimonio immobiliare così come evidenziato dalla visura catastale, il patrimonio netto che risulta dall'ultimo bilancio presentato con riferimento alle società, gli atti notarili riguardanti eventuali donazioni, le azioni possedute in eventuali società e ogni altra documentazione patrimoniale riferita a beni e conti detenuti all'estero.

Infine, dovrai fornirti anche dei dati inerenti la situazione reddituale, nel dettaglio gli assegni percepiti, i redditi da lavoro svolto all'estero, il modello 730 e il modello Redditi, la Certificazione Unica, la dichiarazione IRAP e qualsiasi altra attestazione che faccia riferimento a eventuali borse di studio o assegni di indennità.

Come modificare un ISEE già inviato

Forse ti starai chiedendo dunque come modificare un ISEE già inviato, nei prossimi paragrafi scopriremo come farlo, in modo semplice e veloce, riuscendo a non incorrere in sanzioni per mancata omissione di qualche dato rilevante.

Modificare ISEE sito INPS

Come modificare ISEE sito INPS

Innanzitutto ti voglio spiegare come modificare ISEE dal sito dell'INPS: si tratta, infatti, di una soluzione molto comoda nel caso in cui tu abbia inviato la DSU in autonomia tramite il portale INPS e voglia modificarlo.

Prima di iniziare, voglio precisare che l'INPS permette la richiesta di due tipologie di DSU al fine del rilascio dell'ISEE. La prima è quella che si ottiene con il metodo ordinario, così da ottenere l'attestazione ISEE inserendo manualmente tutti i dati e i documenti relativi a patrimonio e reddito del proprio nucleo familiare.

Il secondo metodo, invece, è la DSU precompilata, che permette di ottenere l'attestazione ISEE in tempi minori, senza inserire dati e documenti manualmente. Questo perché avviene un incrocio di dati con l'Agenzia delle Entrate, che permette di avere una DSU parzialmente compilata con i dati in possesso dalla stessa Agenzia. Tutto ciò inoltre, assicura di evitare delle segnalazioni per eventuali difformità o omissioni.

Ciò detto, che tu voglia sapere come modificare ISEE precompilato già inviato o non precompilato (DSU ordinaria), il procedimento è il medesimo.

Per prima cosa devi recarti sul sito dell'INPS ed eseguire il login, facendo clic sull'omino in alto a destra. Dopodiché potrai scegliere se effettuare l'accesso con SPID, Carta d'Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Ciclo di vita della DSU

Dopo aver effettuato l'accesso con la modalità prescelta, devi accedere alla sezione Lavoro > Esplora lavoro e selezionare Strumenti sulla destra. Dunque, fai clic su Come compilare la DSU e richiedere l'ISEE e poi su Utilizza lo strumento. Ora, nella sezione Consulta le tue dichiarazioni, fai clic su Consulta dichiarazioni e storico, inserisci il tuo codice fiscale e fai clic su Cerca.

In questa sezione ti appariranno tutte le dichiarazioni ISEE in corso di validità: clicca su Gestisci in base alla dichiarazione prescelta e poi su Rettifica. A questo punto non ti resta che modificare le parti che hai compilato per errore, oppure aggiungere documenti mancanti, restando dunque in attesa della validazione da parte dell'INPS.

Sempre nella stessa sezione puoi fare clic su Contestazione, così da contestare eventuali ISEE non rilasciati da parte dell'INPS in quanto DSU non valida. Anche in questo caso dovrai sempre attendere la conferma da parte dell'Ente, per sapere se questa è stata attestata o meno.

Processo di rilascio ISEE

Ti ricordo che se hai necessità di contattare l'INPS per eventuali problematiche, potrai chiamare da telefono fisso il numero gratuito 803.164, oppure da cellulare (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) il numero 06.164.164. Il Contact Center è attivo dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 20.00, mentre il sabato dalle 08.00 alle 14.00. In alternativa potrai inviare una nuova richiesta in INPS Risponde, oppure fissare un appuntamento in una delle sedi dislocate su tutto il territorio nazionale.

Come modificare ISEE già attestato

modificare ISEE già attestato

Talvolta, potrebbe essere necessario modificare l'ISEE già attestato. Ebbene, come ampiamente detto in precedenza, l'ISEE è un documento molto importante, che attesta la situazione economica e reddituale del tuo nucleo familiare. Per non avere problemi e rischiare delle sanzioni, anche gravi, è bene affidarsi a dei professionisti del settore.

Ad ogni modo, modificare l'ISEE già attestato è indispensabile quando sono stati commessi degli errori, quando ci sono delle dimenticanze o comunque qualsiasi inesattezza che non corrisponde alla realtà. In particolare, voglio spiegarti che l'ISEE già attestato è quello che è già stato emesso dall'INPS e che dunque non è più in corso di elaborazione mediante la verifica dei dati contenuti nella DSU.

Per fare questo, puoi procedere con la rettifica dell'ISEE attraverso la piattaforma INPS proprio seguendo i passaggi che ti ho spiegato nei precedenti paragrafi, oppure contattare il tuo CAF di fiducia al fine di procedere con una nuova compilazione della DSU. In questo caso infatti, è meglio non agire in autonomia, ma rivolgersi a coloro che sono esperti in materia fiscale.

Invece, nel caso in cui vi siano dei fattori reddituali e/o patrimoniali straordinari avvenuti nei 12 mesi antecedenti la compilazione dell'ISEE, si può procedere con un aggiornamento. Infatti in particolari condizioni come la perdita del lavoro, la chiusura della P.IVA o altre gravi situazioni, l'INPS permette di emettere un ISEE corrente basato sui redditi degli ultimi 12 mesi, oppure un tempo inferiore in caso di lavoratore dipendente.

Grazie alla modifica dell'ISEE corrente, dunque si potrà fare riferimento alla propria situazione attuale (o ai 12 mesi antecedenti), e non ai 2 anni antecedenti, come accade per l'ISEE ordinario, permettendo al contribuente di ottenere maggiori vantaggi in seguito alla sua nuova condizione.

Come correggere l'ISEE sbagliato

Modificare ISEE sbagliato

Devi sapere che nel caso di ISEE sbagliato, puoi rischiare una sanzione da 5.000 euro, ma approfondirò questo argomento nel prossimo paragrafo. Ora voglio spiegarti come modificare l'ISEE sbagliato, evitando dunque di incorrere in gravi sanzioni.

In queste particolari situazioni infatti il tempo è tutto, è dunque indispensabile che tu agisca in modo tempestivo e mirato per modificare quanto da te dichiarato.

In tal senso puoi procedere seguendo due strade: la prima consiste nel compilare un modello integrativo FC.3, così da integrare i dati mancanti. Questo modello potrai richiederlo direttamente all'INPS, mediante i contatti che ti ho fornito in precedenza. Se hai difficoltà nel compilare il modulo, ti consiglio di consultare la guida redatta proprio dall'INPS, al fine di compilare al meglio la DSU e senza errori.

Ci tengo a precisare che tale modulo può essere impiegato in via eccezionale, anche nel caso in cui siano trascorsi 15 giorni e non si sia ricevuta l'attestazione ISEE, oppure per procedere con le opportune modifiche come spiegato in precedenza.

Ad ogni modo, dopo che l'INPS avrà ricevuto il modulo, trasmetterà entro 4 giorni lavorativi i dati contenuti in esso al sistema informativo dell'ISEE. Dopo aver effettuato le opportune verifiche con l'Agenzia delle Entrate, entro il secondo giorno lavorativo successivo a quello dell'acquisizione delle verifiche, renderà disponibile la nuova attestazione.

In alternativa potrai annullare l'ISEE emesso in precedenza e dunque ripetere da capo la procedura di compilazione della DSU. A tal proposito, ti consiglio di rivolgerti a un CAF o a un patronato, così che possano svolgere per te questo servizio, evitando possibili errori.

ISEE: sanzioni per omesse dichiarazioni

sanzioni per omesse dichiarazioni

Come ti ho già spiegato in precedenza, l'ISEE ti permette di richiedere numerose prestazioni sociali e bonus, che possono aiutare te e il tuo nucleo familiare. Devi sapere però, che nel caso di omessa dichiarazione si rischiano sanzioni molto pesanti sia amministrative che penali.

In particolare, con riferimento alle sanzioni amministrative queste sono comprese da 5.164 euro fino a 25.822 euro, ad ogni modo la sanzione emessa non potrà mai essere il triplo del beneficio ottenuto grazie all'ISEE sbagliato. Se invece, il bonus è superiore a 3.999,96 euro, allora le sanzioni si tramutano in penali, rischiando dunque la reclusione da sei mesi a tre anni.

Ovviamente, con l'omessa dichiarazione e la conseguente sanzione, perderai qualsiasi bonus che ti è stato erogato fino a quel momento, e in seguito l'Agenzia delle Entrate si occuperà di riscuotere quanto percepito in modo indebito.

Ecco perché ci tengo a consigliarti di prestare molta attenzione quanto effettui l'ISEE, ricordando che dovrai dichiarare tutto ciò che ti ho spiegato nelle prime battute di questa guida.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.