Come proteggersi dalle fughe di dati online
Negli ultimi anni, le violazioni di dati personali sono diventate una costante che non risparmia nessuno, nemmeno le aziende più strutturate e conosciute. Sempre più spesso si sente parlare di fughe di informazioni sensibili che coinvolgono milioni di persone, e se pensi che si tratti solo di notizie lontane da te, è il momento di cambiare prospettiva. I tuoi dati — nome, cognome, data di nascita, preferenze, posizione geografica, comportamenti online — potrebbero già essere finiti in mani sbagliate senza che tu ne sappia nulla.
Anche colossi come TikTok inciampano in problematiche legate alle fughe di dati, il social cinese è stato infatti sanzionato per 530 milioni di euro dall’autorità irlandese per la protezione dei dati (DPC) per il trasferimento senza autorizzazione dei dati di utenti europei in Cina, in violazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Il problema non è solo il trasferimento in sé, ma anche la mancanza di trasparenza: i dati erano conservati in server cinesi mentre agli utenti era stato comunicato il contrario. Ma non è un problema che riguarda solo i social. Anche società più “dietro le quinte”, come VeriSource Services, possono rappresentare un rischio. Questa azienda, attiva nei servizi per le risorse umane, ha confermato una massiccia violazione di sicurezza che ha esposto le informazioni personali di circa 4 milioni di persone. I dati compromessi includevano nome, indirizzo, sesso, data di nascita e numero di previdenza sociale: materiale ideale per truffe e furti di identità. La parte più inquietante? La falla è stata scoperta il 28 febbraio 2024, ma la società ha impiegato oltre un anno per informare i diretti interessati, lasciandoli esposti e ignari per mesi.
In uno scenario del genere, è essenziale capire che anche se segui tutte le buone pratiche — password complesse, autenticazione a due fattori, attenzione ai link sospetti — non puoi controllare come le aziende gestiscono i tuoi dati. Quello che puoi fare, però, è monitorare periodicamente la tua esposizione: esistono strumenti, come quelli offerti da Surfshark, che ti permettono di sapere se i tuoi dati sono finiti in un leak: continua a leggere per saperne di più.
Indice
- Come verificare se si è finiti in una fuga di dati
- Come proteggersi dalle fughe di dati con Surfshark
Come verificare se si è finiti in una fuga di dati
Per aiutarti a capire se le tue informazioni personali sono state esposte online, esiste un modo semplice e veloce, accessibile anche a chi non ha competenze informatiche: si tratta del servizio gratuito offerto da Surfshark, azienda conosciuta soprattutto per la sua VPN ma che offre anche strumenti avanzati per la protezione dell’identità digitale.
Surfshark, infatti, è un servizio specializzato in sicurezza informatica che permette di navigare in modo anonimo e sicuro su Internet, nascondendo l’indirizzo IP e criptando il traffico online. Oltre alla VPN, include diverse funzionalità utili anche per la protezione dei dati, come l’Alert di violazione: un sistema che controlla se le tue credenziali sono apparse in qualche database compromesso.
Anche se non utilizzi già la VPN di Surfshark, puoi comunque usare il tool di verifica senza alcun costo, ed è proprio questo uno dei suoi punti di forza: la semplicità d’uso e l’accessibilità lo rendono ideale per chiunque voglia proteggere i propri dati senza complicazioni.
Tutto quello che devi fare è immettere il tuo indirizzo email nel box apposito e premere sul pulsante per avviare il controllo. Ti verrà detto se il tuo account è stato coinvolto in delle fughe di dati (e in quante). Potrai poi saperne di più e proteggerti più efficacemente dai leak di dati scaricando Surfshark.
Come proteggersi dalle fughe di dati con Surfshark
In aggiunta ai classici strumenti di sicurezza online, Surfshark propone alcune funzionalità estremamente utili per migliorare la privacy digitale e limitare l’esposizione dei dati personali: due esempi su tutti sono Alternative ID e Alternative Number.
Alternative ID consente di creare un’identità digitale alternativa, completa di un indirizzo email virtuale, pensato per tutte quelle situazioni in cui non ti senti a tuo agio nel fornire i tuoi dati reali. È una soluzione perfetta quando devi iscriverti a siti web poco affidabili, forum temporanei o servizi che utilizzerai solo per un breve periodo. Questo indirizzo secondario fa da barriera tra la tua vera identità e i servizi potenzialmente a rischio, aiutandoti a ridurre lo spam nella tua casella principale e a evitare che i tuoi dati vengano coinvolti in future fughe di informazioni. In pratica, è un filtro protettivo pensato per navigare con maggiore tranquillità e libertà.
Alternative Number, invece, ti offre la possibilità di generare un numero di telefono virtuale, diverso da quello personale, che puoi usare ogni volta che ti viene richiesto di inserire un recapito telefonico per ricevere codici di verifica, completare un’iscrizione o accedere a una promozione. Questo sistema ti permette di mantenere privata la tua linea principale, riducendo drasticamente il rischio di ricevere telefonate moleste o SMS pubblicitari. È una soluzione particolarmente apprezzata da chi vuole tenere separata la sfera privata da quella digitale, aggiungendo un ulteriore livello di anonimato e controllo sulle proprie informazioni sensibili.
Quanto costa? Surfshark mette a disposizione diversi tipi di abbonamento, progettati per offrire la massima flessibilità in base alle preferenze personali.
- Il piano Surfshark Starter rappresenta la soluzione base per chi desidera iniziare a proteggere la propria connessione in modo economico ma efficace. Proposto quasi sempre con un abbonamento biennale, questo piano ha un costo molto contenuto, che parte da meno di 2€/mese.
- Per chi desidera un livello di protezione superiore, è disponibile Surfshark One, che viene generalmente offerto anch’esso con un contratto di 24 mesi. Il prezzo iniziale parte da circa 2,50€/mese e include alcune funzionalità extra non presenti nel piano base. Tra queste, si trovano un Antivirus integrato, l’accesso al servizio Surfshark Alert per il monitoraggio delle fughe di dati e la funzione Search, che consente di effettuare ricerche private e senza tracciamento.
- Chi invece cerca il pacchetto più completo può optare per Surfshark One+, pensato per offrire la massima protezione sia online che offline. Questo piano, disponibile con abbonamento biennale, parte da un prezzo di circa 4€/mese e include tutte le funzionalità già presenti nei piani Starter e One. A queste si aggiunge anche la rimozione automatizzata delle informazioni personali dai database pubblici tramite lo strumento Incogni, fornendo così un ulteriore livello di tutela per la propria privacy.
Qualunque opzione tu scelga, potrai contare sempre su una garanzia soddisfatti o rimborsati valida per 30 giorni e sull’assistenza clienti attiva 24/7. Maggiori info qui.
Se hai deciso di iniziare a proteggere la tua navigazione con Surfshark, ti basta accedere al sito ufficiale e procedere con il download dell’applicazione. Nel caso tu non abbia ancora creato un account, il processo di registrazione è estremamente semplice. Una volta cliccato sull'opzione per ottenere Surfshark Antivirus, dovrai selezionare il tipo di abbonamento che preferisci — tra le opzioni biennale, annuale o mensile — e inserire il tuo indirizzo email. Dopo questa fase, sarà necessario scegliere un metodo di pagamento sicuro, tra cui carta di credito, PayPal, Apple Pay, Google Pay, Amazon Pay oppure Criptovaluta. Dopo aver finalizzato il pagamento, potrai subito procedere con il download dell’app (accedendo alla pagina principale del sito di Surfshark e visitando la sezione Scarica l’app).
Per avvalerti dello strumento Alert e scoprire in dettaglio in quali leak è stato coinvolto il tuo account, vai nella sezione Alert del menu laterale e scegli l'opzione per il monitoraggio degli indirizzi email, dunque segui le indicazioni su schermo.
Per usare gli strumenti Alternative ID e Alternative Number ti basta invece selezionare la voce Alternative ID dal menu laterale e seguire le rapide indicazioni a schermo. Maggiori info le trovi nella mia recensione di Surfshark e sul sito ufficiale del servizio.
Articolo realizzato in collaborazione con Surfshark.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.