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Come sviluppare foto da rullino

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Hai da poco cominciato il tuo percorso da fotografo e ti piace catturare in pellicola? Però ora ti stai chiedendo come procedere, adesso che le tue istantanee sono state impresse sulla pellicola fotografica. Dico Bene?

Allora devo dirti che non potevi capitare in un posto migliore, perché in questa guida ti illustrerò come sviluppare foto da rullino sia in casa, che usufruendo dei numerosi servizi online. Un'alternativa valida potrebbe anche essere scannerizzare la pellicola e stamparla successivamente, lo sapevi?

A questo punto non ti resta che metterti comodo e goderti i prossimi paragrafi, perché con la dovuta attenzione potrai padroneggiare al meglio tutto quello che riguarda lo sviluppo professionale di fotografie.

Indice

Informazioni preliminari

Informazioni preliminari

La fotografia è una delle arti più affascinanti e coinvolgenti, ma come molte cose richiede un minimo di preparazione. Non solo per la vera e propria cattura ma, nel tuo caso, anche nel lavoro di sviluppo (che è diverso dalla stampa).

Alcune informazioni preliminari sono quindi necessarie, soprattutto se vuoi conoscere i numerosi aspetti da tenere in considerazione prima di allestire una camera oscura nella tua casa. Di base, come saprai, una macchina fotografica imprime ciò che il tuo obiettivo cattura su un fotogramma della pellicola.

Questo avviene grazie alla luce e a un sistema ben calibrato all'interno della tua macchina fotografica. L'otturatore ha il compito di dosare la luce che dovrà impressionare la pellicola e sarà questo a fare la differenza nel risultato finale delle tue stampe, oltre ovviamente alla fase di sviluppo.

Chiaramente entrano in gioco altre componenti della macchina fotografica, ma letteralmente la fotografia scrive la luce e la fissa su un supporto. Nelle macchine digitali questo supporto è la scheda di memoria, in quelle analogiche è la pellicola.

Per sviluppare un rullino puoi ricorrere a metodi casalinghi, magari attrezzando un camera oscura nella tua casa. In alternativa puoi ovviamente rivolgerti a professionisti del settore che svolgono questo tipo di attività online o in negozi fisici.

Prima di attrezzare una camera oscura in casa però, assicurati che l'ambiente sia adatto al tuo scopo. Infatti dovri rispettare determinate condizioni di umidità, di temperatura e soprattutto di esposizione alla luce. Con il termine camera non si intende necessariamente una stanza, ma un ambiente totalmente isolato che può essere adibito anche attraverso escamotage fatti in casa (es. teli).

Avrai poi bisogno di alcune attrezzature, che ti indico intanto qui, in modo da essere già preparato per seguire i procedimenti che ti illustrerò nel capitolo successivo. Sviluppare rullini nella propria camera oscura ultimamente è diventato più semplice, poiché in commercio ci sono numerosi kit (che ti suggerirò in seguito): in ogni caso puoi fare riferimento a questa lista.

  • Camera oscura o changing bag: un luogo buio per trasferire il rullino nella tank di sviluppo.
  • Tank di sviluppo: un contenitore per lo sviluppo delle pellicole.
  • Chimici per sviluppo: sviluppatore (bagno di sviluppo), fissaggio, stabilizzatore.
  • Acqua corrente: per il risciacquo.
  • Acqua distillata: per il risciacquo finale.
  • Termometro: per controllare la temperatura dei chimici.
  • Contenitori graduati: per misurare i chimici.
  • Pinze o clip: per appendere le pellicole ad asciugare.
  • Forbici: per tagliare la pellicola.
  • Guanti di gomma e mascherina: per lavorare in tutta sicurezza con i prodotti chimici.
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Sviluppare foto da rullino in casa

Come sviluppare foto da rullino in casa

Nonostante l'avvento delle macchine fotografiche digitali, il fascino di sviluppare foto da rullino in casa rimarrà sempre una delle operazioni più gratificanti per un fotografo. Fortunatamente ti sarà possibile sviluppare le pellicole in maniera fai da te, anche grazie ai numerosi prodotti che possiamo trovare facilmente online o in negozi specializzati.

Darò per scontato che tu abbia già individuato dove fare la tua camera oscura, completamente priva di fonti di luce che potrebbero danneggiare i tuoi negativi. Per semplificarti il processo, cercherò di essere schematico nella spiegazione, in modo che al bisogno potrai tenere sotto mano questo tutorial step by step. La diluizione dei prodotti può essere ovviamente fatta a luci accese, tenendo bene in considerazione le istruzioni del produttore: possono variare infatti in base alla casa produttrice.

Preparare i prodotti chimici è il primo passaggio da effettuare. Di base ci sono 3 tipi di prodotto, anche se a discrezione del fotografo può essere utilizzato anche il bagno di sbianca (utile a rimuovere l'argento residuo nella pellicola). Facendo riferimento a 1L (litro) come unità complessiva di misura, la regola vuole (ad eccezione dello stabilizzatore) che vada aggiunta acqua al prodotto fino a raggiungere il litro. Quindi se avrai uno sviluppatore da 500ml, dovrai aggiungere 500ml di acqua per raggiungere il litro. Tieni però presente che non tutti i chimici necessitano di diluizione, come ad esempio la sbianca.

  • Sviluppatore — Versa l'intero contenuto dello sviluppatore (o rivelatore) all'interno di una bottiglia chimica, ovvero una bottiglia di plastica nera e spessa, che non permetta il passaggio di luce. Utilizzando un imbuto versa la restante parte di acqua, che potrebbe essere di rubinetto o distillata (meglio).
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  • Sbianca — Questo prodotto non è obbligatorio, in quanto il suo compito è quello di rimuovere l'argento residuo dalla pellicola. Tutto ciò però può ridurre di molto la saturazione dell'immagine e aumentare di conseguenza il contrasto, ma per la lavorazione della pellicola a colori (C-41) è un passaggio obbligato proprio per rimuovere l'argento. Solitamente questo liquido non necessita di diluizione e viene venduto già pronto all'uso.

Attrezzature sviluppo pellicola

Inserire la pellicola nella tank è il passaggio successivo e in questo caso è strettamente necessario che non ci sia neanche una fonte di luce (compresa quella che entra dalle serrature), quindi preparati ad agire completamente alla cieca. Studia preventivamente come è composto il tuo tank e prendi confidenza con gli elementi.

Contenitore — Questo è ovviamente il tank vero e proprio che è simile a un grande rullino. Al suo interno andranno inserite la o le spirali per la pellicola. In base al tipo di tank acquistato potresti sviluppare due o più pellicole contemporaneamente.

Spirale — La spirale è un dispositivo che può adattarsi alla dimensione della pellicola (35mm, 120 ecc.) ed è provvisto di due dentature, nelle quali dovrai inserire la pellicola in modo da farla scivolare al suo interno.

Supporto — Il supporto è una sorta di colonnina che va posta sulla base del tank. Su di essa andranno infilate le spirali in modo che siano ferme e allineate.

Tappo — Il tappo del tank è appositamente studiato per non fare entrare la luce all'interno del tank. Presenta un foro al centro per versare i prodotti al suo interno e per inserire l'agitatore: una sorta di barra girevole per agitare la pellicola una volta inserita nel tank.

Sviluppatore pellicola

Tutto chiaro fin qui? Molto bene! Se hai acquistato un kit di sviluppo, probabilmente avrai a disposizione un apricaricatore che servirà letteralmente a stappare il rullino, altrimenti puoi utilizzare un apribottiglie. Segui questi passaggi, da fare sempre al buio.

Apri il rullino e taglia la porzione di pellicola guida, ovvero il lembo che fuoriesce dal contenitore. Questo può essere fatto anche alla luce, purché la pellicola non sia ancora svolta.

Svolgi una parte di pellicola tenendola dai bordi e infila l'estremità nelle feritoie della spirale, dopodiché, attraverso le apposite estremità girevoli della spirale, trasferisci la pellicola su di essa (il rullino deve rimanere attaccato). Infine puoi tagliare la pellicola rimasta agganciata al rullino e inserire la spirale sul supporto del tank. Chiudi il tappo e versa acqua distillata attraverso l'apposito foro, in modo da sommergere tutta la spirale.

Adesso è il momento di portare tutti i prodotti alla giusta temperatura, quindi munisciti di un termometro. Può esserti utile munirti di una tinozza di plastica con i bordi alti e riempirla di acqua calda ad almeno 40°C per la lavorazione a colori. Ogni prodotto dovrà avere una sua temperatura, indicata nelle istruzioni del produttore. Generalmente lo sviluppo deve avere una temperatura di 38°C, mentre gli altri due prodotti una temperatura compresa tra i 32 e i 38°C. Per quanto riguarda lo sviluppo in bianco e nero è consigliabile un range di temperature tra i 20 e i 24°C, senza comunque scendere sotto i 18°C.

Inserisci nella tinozza le bottiglie chimiche contenenti i prodotti, nonché il tank contenente la pellicola. Una volta raggiunta la temperatura di 38°C svuota il tank dall'acqua distillata e asciugalo, dopodiché versa al suo interno lo sviluppo. Ti consiglio di misurare la temperatura dello sviluppo inserendo il termometro all'interno della bottiglia: i 38°C sono fondamentali per una buona resa.

Una volta versato lo sviluppo, dovrai usare l'agitatore per girare la pellicola secondo gli intervalli indicati dal produttore. Solitamente bisogna agitare subito per 10/15 secondi e poi, a intervalli di 30 secondi, agitare nuovamente per una durata di 5/10 secondi. In totale devono passare circa 3 minuti, ma anche in questo caso il produttore può indicare tempi differenti.

Terminata la fase di sviluppo, svuota il contenuto del tank nella bottiglia contenente il bagno di sviluppo, poiché esso può essere riutilizzato. Procedi immediatamente col fissaggio (o prima con lo sbianca se previsto dal tuo metodo) e agita il prodotto continuativamente seguendo i tempi della scheda informativa. Anche in questo caso dovrebbero essere necessari 3 minuti, terminati i quali dovrai svuotare il fissaggio nella sua bottiglia.

Risciacquo pellicola

L'ultima fase è quello della stabilizzazione. C'è chi la pratica dopo un risciacquo della pellicola e chi invece la esegue subito dopo il fissaggio. In realtà la resa non dovrebbe cambiare di molto, in quanto il fissaggio ha già bloccato il necessario sulla pellicola. Procedi in ogni caso versando lo stabilizzatore nel tank e agita nuovamente in forma continuativa per circa 3 minuti.

Terminata la fase di stabilizzazione risciaqua la pellicola con abbondante acqua corrente, assicurandoti però di fare il lavaggio finale con acqua distillata, in quanto priva di calcare. Non ti resta che appendere le pellicole con le apposite pinze e lasciarle riposare per circa 8 ore, potresti aiutarti con un filo per stendere i panni o con una gruccia per abiti.

Ma cosa devo fare per stampare la pellicola? Vuoi sapere questo? Bene, continuiamo nel tutorial. Per stampare le tue foto in maniera analogica avrai bisogno principalmente di un ingranditore e della carta fotografica multigrade (per cominciare). In aggiunta, ti serviranno praticamente gli stessi prodotti che hai utilizzato per lo sviluppo della pellicola, ovvero lo sviluppatore e il fissaggio. Per la fase di arresto invece, ovvero quella fase che arresta il processo chimico e finalizza la fase di stampa, puoi usare un bagno di arresto oppure semplicemente l'acqua.

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Per prima cosa diluisci con acqua i prodotti a una temperature di 20°C: il rapporto è 1/9 per il rivelatore (sviluppatore) e 1/4 per il fissante. Successivamente prepara tre bacinelle dove verserai rispettivamente lo sviluppatore, il fissante e l'acqua (o l'arresto).

Ora non ti resta che inserire il negativo nella testa dell'ingranditore (ricordando di metterlo al contrario poiché viene proposto capovolto), posizionando un foglio di carta sul piano dell'ingranditore. Il foglio deve essere della stessa dimensione della stampa finale, questo ti servirà per centrare l'immagine: ti basterà regolare l'altezza della testa per farlo.

Regola il fuoco attraverso la manopola apposita, di solito montata sulla testa, e imposta il diaframma secondo le tue esigenze. Successivamente inserisci il filtro multigrade nella testa dell'ingranditore, prima di spengere la luce.

Per fare un test di esposizione puoi posizionare un foglio di carta fotografica sul piano, dopodiché, a step di 2 secondi, impressionare il foglio coprendolo man mano di 1/5 alla volta. Pertanto per i primi due secondi copri 1/5 del foglio fotografico, poi dopo altri due secondi copri i 2/5 e così via. Questo ti servirà per decidere con quanta esposizione operare.

Dopodiché devi solo stampare il provino in questa maniera.

  • Sviluppo — Immergi il test nella bacinella con lo svluppo per 60 secondi, agitando leggermente il contenitore.
  • Arresto — Trasferisci il foglio nella bacinella di arresto (acqua) e mantienilo per altri 30 secondi, sempre agitandola leggermente.
  • Fissaggio — Ora non ti resta che spostare il tutto nel bagno di fissaggio e mantenere il foglio per altri 30 secondi.
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Come ultimissimo passaggio immergi il foglio in una bacinella sotto acqua corrente per circa 1 minuto e 30 secondi. Una volta decisa l'esposizione ripeti i passaggi con un nuovo foglio fotografico, ovviamente senza coprirlo come nella fase di test.

Prima di passare nel capitolo successivo, potrebbe interessarti sapere che esistono degli scanner appositi in grado di digitalizzare la tua pellicole e, successivamente, stamparla su carta fotografica. Dal momento che non è il tema del tutorial non mi dilungherò molto, però il suo funzionamento permette di inserire la pellicola nell'apposito vano portapellicola e di salvare i fotogrammi su scheda SD, per poi essere stampati. Certo, il fascino dello sviluppo manuale viene meno, ma indubbiamente si ridurranno costi e tempi di sviluppo, poiché all'atto pratico tramite uno scanner non è previsto lo sviluppo, bensì la digitalizzazione.

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Quanto costa sviluppare foto da rullino

Quanto costa sviluppare foto da rullino

Finora non abbiamo affrontato un aspetto che sicuramente è piuttosto rilevante. Quanto costa sviluppare foto da rullino? Ovviamente la risposta varia in base al metodo scelto, perché sviluppare in casa ha dei costi, mentre rivolgersi a qualche servizio esterno prevederà prezzi differenti.

Un kit per lo sviluppo fotografico in casa può costare tra i 100 e i 200 euro, ma quali sono i costi se vorrai affidarti a un professionista o a un servizio online? Permettimi di parlarti innanzitutto di photoworld.it, attraverso il quale ti sarà possibile sviluppare e stampare rullini.

Per usufruire dei servizi offerti dovrai registrarti tramite questa pagina, dopodiché potrai scegliere il servizio richiesto e calcolare un preventivo online. Avendo la sede a Palinuro photoworld.it può ricevere i rullini per posta raccomandata e, successivamente sviluppare le tue pellicole secondo i seguenti prezzi.

  • Solo Sviluppo Rullino 35mm — 24/36 pose (solo C-41, no B/N e DIA) — costa 8,50 euro al pezzo, più eventuale spedizione a 7,90 euro. Il totale quindi sarà di 16,40 euro, ma potrai scegliere di farti inviare i file tramite FTP o WeTransfer al costo di 4,90 euro.
  • Solo Sviluppo Rullino 4.5×6/6×6/6×9 — 12/24 pose (solo C-41, no B/N) — ha un costo di 15 euro al pezzo e un costo di spedizione di 7,90 euro o di invio file a 4,90 euro.
  • Sviluppo e Digitalizzazione Rullo 35mm 24/36 o Rullo 6×6/6×9 Risoluzione Massima HD — ha un costo di 21,50 euro al pezzo, più una spedizione di 7,90 euro o l'invio dei file a 4,90 euro.
  • Sviluppo e Stampa 10×15 Rullino 35mm — 24 pose (solo C-41, no B/N e DIA) — costa 15 euro al pezzo, ai quali va aggiunta la spedizione (7,90 euro).
  • Sviluppo e Stampa 10×15 Rullino 35mm — 36 pose (solo C-41, no B/N e DIA) — comporta un costo di 18 euro al pezzo, ai quali vanno aggiunti 7,90 euro per la spedizione.
  • Sviluppo e Stampa 13×19 Rullino 35mm — 24 pose (solo C-41, no B/N e DIA) — costerà 17 euro più le spese di spedizione di 7,90 euro.
  • Sviluppo e Stampa 13×19 Rullino 35mm — 36 pose (solo C-41, no B/N e DIA) — ha un costo di 21 euro, ai quali aggiungere i 7,90 euro di spedizione per l'Italia.

Ci sono ovviamente anche altri servizi di sviluppo e stampa che permettono l'invio del rullino, nonché la digitalizzazione delle foto. Te ne elenco alcuni qui sotto, ma ovviamente puoi sempre optare per lo sviluppo presso un negozio di ottica vicino casa tua. Solitamente anche rivenditori di stampanti e, talvolta, grandi negozi di elettronica mettono a disposizione questo tipo di servizio.

Listino prezzi lavorazione pellicola

  • Sviluppo Rullino — consente la spedizione gratuita dei rullini e i suoi costi partono dai 10 euro per il solo sviluppo del rullino 35mm/120 DIA, fino ad arrivare ai 34 euro per lo sviluppo, la stampa e la digitalizzazione di una 35mm bianco e nero a mezzo formato.
  • Sabatini Fotografia — gode di una buona reputazione e i suoi prezzi partono dai 4,00 euro per il solo sviluppo, arrivando fino ad arrivare ai 25,00 euro per lo sviluppo e la scansione professionale. Ti lascio qui il listino prezzi con tutte le possibili opzioni.
  • Ghisa Film Lab — è un'azienda milanese che permette lo sviluppo di vari formati di pellicola, tra i quali C41, E6 ed ECN2. Dal momento che i servizi sono molti, di conseguenza anche le fasce di prezzo, ti lascio il link al loro listino prezzi.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.