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Come trasferire una app con Bluetooth

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Pur essendo al corrente del fatto che si tratta di un’operazione potenziale pericolosità, hai dovuto scaricare il pacchetto APK di un’applicazione per Android che non è disponibile sul Play Store. Dopo aver mostrato l’app in questione ai tuoi amici, alcuni di questi ti hanno chiesto di condividerla, inviandola sui loro telefoni via Bluetooth e tu, per cortesia, hai accettato. Il problema, però, è che tu non hai mai effettuato un’operazione del genere prima d’ora e, per questo motivo, hai subito aperto Google per ottenere qualche informazione in più sull’argomento.

Come dici? Ho pienamente centrato il punto? Allora lascia che te lo dica: ti trovi nel posto giusto, in un momento che non poteva essere migliore! Di seguito, infatti, ti spiegherò come trasferire una app con Bluetooth avvalendoti di un software che, all’occorrenza, è anche in grado di “estrarre” i file d’installazione delle app presenti sul terminale in uso e di inviarli poi, via Bluetooth, ad altri dispositivi.

Fantastico, vero? Tieni però presente che, come ti spiegherò meglio tra poco, l’invio di file APK tramite Bluetooth può rappresentare un problema di sicurezza e, in alcuni casi, perfino un reato perseguibile a norma di legge (nei casi, ad esempio, di app aventi scopi malevoli indirizzate a dei dispositivi senza il consenso del legittimo proprietario). Assicurati, dunque, di aver ben chiari tutti i rischi collegati alla questione e sappi che io non mi assumo alcuna responsabilità al riguardo. Poi non dirmi che non ti avevo avvisato!

Indice

Informazioni preliminari

Come trasferire una app con Bluetooth - Informazioni preliminari

Prima ancora di entrare nel vivo di questa guida, è bene che tu sia consapevole delle limitazioni (e dei rischi) collegati alla procedura che mi appresto a spiegarti.

Tanto per cominciare, voglio subito avvisarti che, allo stato attuale delle cose, è possibile trasferire app tramite Bluetooth soltanto tra due dispositivi Android; gli iPhone e gli iPad, infatti, non prevedono questa possibilità, a causa delle limitazioni imposte da Apple sui rispettivi sistemi operativi (iOS e iPadOS).

In secondo luogo, voglio avvisarti che installare APK non provenienti dal Play Store può rappresentare un serio problema di sicurezza e mettere a rischio tutte le informazioni presenti sul dispositivo: questi file, infatti, possono contenere virus, spyware o malware di vario tipo, in grado di danneggiare Android o, peggio ancora, di provocare il furto dei dati presenti sul device (password, codici di sicurezza e così via).

Inoltre, mi preme farti presente che l’installazione di file APK contraffatti può essere considerata un vero e proprio reato, oltre che una pratica altamente scorretta, ed è punibile a norma di legge, così come l’installazione di software spia senza l’espresso consenso del legittimo proprietario del terminale.

Sappi che io non mi assumerò alcuna responsabilità sull’eventuale uso errato che potresti fare delle informazioni presenti in questa guida. Chiaro? Bene, allora procediamo.

Come trasferire una app con Bluetooth su Android

Come trasferire una app con Bluetooth su Android

Chiarite le condizioni in cui è possibile trasferire una app con Bluetooth tra due dispositivi, è arrivato il momento di capire, nel concreto, come inviare l’app da un dispositivo all’altro e come procedere con la sua installazione.

Affinché il trasferimento vada a buon fine, è indispensabile che, su entrambi i dispositivi, la funzionalità Bluetooth sia stata preventivamente attivata: per farlo, sfiora l’icona Impostazioni di Android, fai tap sulle voci Dispositivi collegati e Preferenze di connessione presente nel menu che si apre, vai quindi su Bluetooth e sposta su ON la levetta che trovi in cima alla schermata successiva.

In alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato richiamando l’area di notifica di Android (puoi farlo effettuando uno swipe dalla cima dello schermo, verso il basso) e premendo il bottone della “B” stilizzata; dopo qualche istante, esso dovrebbe illuminarsi, segno che la connettività Bluetooth è ora attiva.

Una volta attivato il Bluetooth su entrambi i device, prendi quello di origine (lo smartphone o il tablet che contiene l’app che intendi inviare) e procedi come segue: se hai già il pacchetto APK dell’app che vuoi condividere, apri un qualsiasi gestore file, ad esempio Files di Google, seleziona il pacchetto APK di tuo interesse, premi sull’icona della condivisione e seleziona prima l’opzione relativa al Bluetooth e poi il nome del dispositivo di destinazione, al quale inviare l’applicazione.

Se, invece, non hai il pacchetto APK dell’app che vuoi condividere, installa APK Extractor Pro: una delle migliori app pensate per lo scopo, in grado di estrarre i file APK di tutte le app attualmente installate nel sistema operativo (ma non i dati a esse collegati) e trasferirli via Bluetooth.

APK Extractor Pro è scaricabile gratuitamente dal Play Store, ma prevede la presenza di annunci pubblicitari, i quali possono essere eliminati tramite acquisto in-app (la versione senza annunci, attualmente, costa 2,39€).

Ad ogni modo, una volta scaricata e installata l’app, avviala, richiamandola dal drawer del dispositivo (l’area in cui risiedono tutte le app installate nel sistema) e fai tap sul pulsante OK, per accettare la normativa sulla privacy.

In seguito, fai tap sulla voce Consenti, per far sì che l’app sia in grado di accedere alla memoria di Android: se tutto è filato liscio, subito dopo, dovresti essere in grado di accedere alla sua schermata principale.

Il funzionamento di APK Extractor Pro è molto semplice: per prima cosa, fai tap sulla scheda Installato, per ottenere la lista di tutte le app che hai installato sul dispositivo, oppure sulla scheda Sistema, per visualizzare le applicazioni predefinite installate “di default” nel sistema.

Una volta individuata l’app che intendi trasferire, fai tap sul suo nome e premi il pulsante della condivisione situato in alto; in alternativa, puoi sfiorare il pulsante (⋮) situato in corrispondenza del nome dell’app e selezionare la voce Condividere dal menu proposto.

A questo punto, fai tap sull’icona del Bluetooth annessa al pannello visualizzato a schermo, attendi che il dispositivo al quale intendi inviare i file venga correttamente rilevato e, quando ciò avviene, fai tap sul suo nome, per avviare il trasferimento del file.

Come trasferire una app con Bluetooth su Android

Il gioco è praticamente fatto! Ora, prendi il dispositivo ricevente e fai tap sul pulsante Accetta, per ricevere l’APK inviato tramite APK Extractor; giacché i trasferimenti tramite Bluetooth non sono velocissimi, la fase ricezione del file potrebbe durare alcuni minuti.

Ad ogni modo, una volta finalizzato il trasferimento del file APK, puoi recuperarlo facilmente attraverso il gestore file che preferisci. Se, per esempio, hai scelto di utilizzare Files di Google (preinstallato nelle più recenti versioni di Android), fai tap sulla scheda Sfoglia situata in basso, seleziona la voce App e, infine, recati nella sezione File d’installazione di app (APK).

Per procedere con l’installazione dell’APK ottenuto in precedenza, fai tap sul suo nome e, se non l’hai ancora fatto, concedi a Google Files l’autorizzazione di installare app di origine sconosciute, premendo sul pulsante Impostazioni e spostando su ON la levetta corrispondente alla dicitura Consenti da questa fonte.

Se disponi di una versione di Android precedente alla 8.0, devi, invece, recarti in Impostazioni > Sicurezza, spostare su ON la levetta relativa alla voce Origini sconosciute e, infine, confermare la volontà di procedere, rispondendo affermativamente al messaggio d’avviso che compare in seguito.

Fatto ciò, premi il pulsante Indietro di Android e fai tap sul pulsante Installa, per procedere con il setup dell’app. Per ulteriori informazioni sui passaggi da compiere per installare correttamente i file APK, ti invito a leggere il tutorial che ho dedicato, nello specifico, a quest’argomento.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.