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Come usare Notability

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Hai da poco acquistato un iPhone, un iPad o un Mac e vorresti sapere se esiste un’alternativa all’applicazione Note che sia funzionale e semplice da utilizzare, ma che al tempo stesso offra qualche funzione e personalizzazione in più? Se hai risposto in modo affermativo, ti raccomando Notability.

Di cosa si tratta? Di un’applicazione per prendere note che integra tantissime funzionalità, è compatibile con Apple Pencil (nella sua versione per iPad) ed è disponibile non solo per iOS/iPadOS, ma anche per macOS, qualora ti interessi utilizzare anche la sua controparte desktop.

Come dici? La descrizione che ti ho appena fatto di Notability ha destato la tua curiosità e per questo ora vuoi saperne di più? Beh, mettiti bello comodo e leggi con attenzione questa guida su come usare Notability, così da imparare a utilizzare quella che ritengo una delle migliori app per prendere note sui dispositivi della “mela morsicata”.

Indice

Come usare Notability gratis

Logo Notability

Prima di addentrarci nella parte pratica dell’articolo, voglio informarti sùbito del fatto che è possibile usare Notability gratis.

A differenza di quanto avveniva in passato, infatti, è possibile utilizzare le funzioni base di Notability in modo completamente gratuito. Tra le funzioni accessibili senza sottoscrivere l’abbonamento, ti menziono quelle relative alla creazione di note multimediali con modifiche limitate, l’importazione di PDF e annotazioni, la registrazione audio sincronizzata con le note, la galleria e i modelli, gli adesivi personalizzati, la modalità presentazione, la scansione di documenti, la visualizzazione di più note affiancate, etc.

Per accedere ad altre funzioni avanzate, come le modifiche e le note illimitate, la conversione e la ricerca della calligrafia, la sincronizzazione iCloud, il backup automatico, la conversione della matematica, il righello, l’agenda e i diari annuali, e molto altro ancora, bisogna sottoscrivere l’abbonamento Plus, che parte da 3,99 euro/mese o da 17,99 euro/mese. Maggiori info qui.

Come funziona Notability

Andiamo, ora, a vedere come funziona Notability. Di seguito trovi spiegato come agire sia dalla versione mobile dell’app che dalla sua controparte desktop.

Come usare Notability su iPad e iPhone

Come usare Notability su iPad

Per usare Notability su iPad (ed eventualmente iPhone), provvedi innanzitutto a scaricare l’app dalla sua relativa sezione dell’App Store e poi avviala.

La prima volta che apri l’app, ti verrà mostrato un video di presentazione (che potrai eventualmente saltare pigiando sull’apposito bottone posto in basso), che ti illustrerà le sue principali caratteristiche. Successivamente, si aprirà a tutto schermo il banner che promuove la versione a pagamento di Notability: fai tap sul pulsante (x) in alto a sinistra per chiuderlo.

A questo punto dovresti trovarti al cospetto della schermata iniziale dell’applicazione. Per organizzare le tue note, puoi creare oggetti e divisori: premi sul bottone (+) in alto a sinistra e seleziona la voce Oggetto. Dopodiché assegna un nome alla categoria in cui raggruppare le tue note (es. Lavoro).

Se vuoi usare i divisori su Notability, poi, effettua una tap prolungato sull’oggetto che hai appena aggiunto e seleziona la voce Inserisci divisore: non ti resta che assegnare un nome a quest’ultimo (es. Appunti del reparto “xyz”) e dai Invio sulla tastiera. Aggiungendo altri oggetti e divisori potrai così ordinare e organizzare al meglio le tue note.

Premendo sul simbolo dell’ingranaggio, posto nella parte inferiore della barra laterale di sinistra, puoi andare ad agire su alcune impostazioni dell’app: pigiando sulla voce iCloud e spostando su ON l’interruttore collocato accanto alla dicitura Sincronizzazione su iCloud, per esempio, avrai la possibilità di attivare la sincronizzazione con iCloud, grazie alla quale puoi tenere aggiornati i tuoi appunti su tutti i dispositivi associati al tuo ID Apple.

Sincronizzazione iCloud Notability

Altre impostazioni su cui puoi andare ad agire sono le funzioni di auto-backup, quelle di digitazione e di scrittura a mano, l’aspetto dei fogli, e molto altro ancora.

Per avviare la creazione della tua prima nota, invece, premi sul pulsante (+) collocato in basso a destra per sfogliare la galleria di modelli, seleziona quello di tuo interesse e poi fai tap sulla voce Crea (in alto a destra); altrimenti, fai tap sul simbolo della matita con il foglio (in basso a destra, nella schermata principale di Notability).

Ti segnalo, inoltre, la possibilità di importare documenti (ad esempio file PDF), facendo tap sul simbolo della freccia rivolta verso il basso (in alto a destra) e selezionando la fonte da cui essi provengono (es. l’app File) oppure effettuando la scansione del documento mediante la funzionalità apposita, che permette di convertire il testo scansionato in un’immagine, in un file PDF o addirittura in inchiostro virtuale.

Nella schermata che a questo punto si apre, potrai andare a inserire la tua nota sfruttando i vari tool disponibili in Notability. Pigiando sul simbolo (T), ad esempio, puoi andare a inserire caselle di testo oppure scrivere a mano e convertire la scrittura in una casella di testo.

Facendo tap sull’icona della penna (per due volte) e selezionando Penna o Matita puoi passare tra questi due strumenti e regolarne caratteristiche del tratto, dimensioni, colore, etc.; pigiando sul simbolo dell’evidenziatore (sempre per due volte), invece, puoi scegliere tra lo strumento Evidenziatore (che serve appunto a evidenziare parte del testo che hai aggiunto nella nota) oppure il tool Nastro (che serve per coprire parti del testo presente nelle note e che puoi usare per ripassare informazioni da imparare mettendo alla prova la tua memoria).

Come usare Notability per iPad

Tramite gli strumenti Gomma per cancellare (l’icona della gomma), Seleziona (l’icona dell’ovale aperto) e Mano (l’icona della mano con l’indice sollevato) puoi, rispettivamente, cancellare eventuali errori, selezionare parti del testo oppure attivare la modalità che permette di scorrere i fogli con il dito senza andare a tracciare segni sul foglio.

Premendo sul simbolo del microfono e concedendo all’app l’accesso a quest’ultimo, hai la possibilità di utilizzare il microfono per aggiungere registrazioni vocali ai tuoi appunti su Notability: basta toccare il microfono, iniziare a parlare e, infine, premere sul pulsante Stop (comparso al posto dell’icona del microfono) quando vuoi terminare la registrazione.

Dopodiché puoi pigiare sul bottone (∨) comparso di fianco ed eventualmente andare a regolare alcune impostazioni della registrazione appena fatta o, più semplicemente, per riascoltarla. Per andare a eliminare una registrazione fatta, invece, basterà premere sull’icona delle onde sonore visibile dopo aver pigiato sul pulsante (∨) comparso accanto al microfono dopo la registrazione, eseguire uno swipe da destra verso sinistra sul recording da eliminare e confermare la cosa con un tap sul bottone Elimina.

Cancellare registrazioni vocali su Notability

Una volta che avrai finito di redigere la tua nota, potrai salvarla pigiando sul pulsante (<) situato in alto a sinistra, così da tornare nella schermata principale di Notability oppure condividerla premendo sul simbolo della freccia rivolta verso l’alto (in alto a sinistra) e selezionando l’opzione di condivisione che più preferisci.

Come usare Notability su Mac

Notability per Mac

Desideri sapere come usare Notability su Mac? In realtà non c’è molto altro da aggiungere rispetto a quanto ti ho già detto nel capitolo precedente: la versione desktop di Notability, infatti, ricalca alla perfezione la sua controparte mobile e, pertanto, le indicazioni che ti ho già dato precedentemente sono valide anche in questo caso.

L’unica differenza che troverai usando Notability per Mac, infatti, sono gli strumenti di input, visto che in questo caso userai tastiera e mouse anziché Apple Pencil e dita (che comunque potresti adoperare utilizzando iPad come tavoletta grafica).

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.