App per note
Hai l’abitudine di segnare le tue note su carta ma, soprattutto quando sei in giro, ti piacerebbe poter sfruttare un sistema più, per così dire, Smart? Beh, allora perché non prendi in considerazione l’idea di usare una delle tante applicazioni per smartphone adibite allo scopo? Se la cosa ti interessa, posso consigliarti io quelle che, a mio modesto avviso, rappresentano le migliori della categoria.
Qui di seguito, infatti, trovi elencate tutta una serie di app per note che puoi impiegare per prendere appunti mediante la tastiera virtuale del tuo smartphone (o tablet), magari usando anche un’eventuale tastiera esterna o, ancora, un pennino. Ci sono soluzioni adatte anche per registrare note vocali e strumenti per digitalizzare scontrini, fatture ecc.
Ti anticipo subito che la maggior parte delle app che andrò a segnalarti sono totalmente gratuite e che possono essere usate sia su Android che su iOS/iPadOS. Allora? Che ne diresti di mettere le chiacchiere da parte e di cominciare finalmente a darci da fare? Posizionati bello comodo, prenditi qualche minuto soltanto per te e inizia subito a concentrarti sulla lettura. Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto.
Indice
App per note e appunti
Ti piacerebbe capire quali sono le migliori app per note e appunti presenti in circolazione? Allora continua pure a leggere. Qui sotto, infatti, trovi segnalate quelle che, a mio modesto avviso, rappresentano le più interessanti della categoria, sia per Android che per iOS/iPadOS.
Google Keep (Android/iOS/iPadOS)
La prima app per note che ti consiglio di mettere alla prova si chiama Google Keep. Come facilmente intuibile dallo stesso nome, è stata sviluppata da Google e permette di creare note, prendere appunti vari e generare elenchi di promemoria in modo semplice e veloce. È totalmente gratis, funziona sia su Android che su iOS/iPadOS e rientra a pieno titolo anche tra le app per note condivise, in quanto supporta la funzionalità in questione. Per usare l’applicazione e per sfruttare le relative funzioni di sincronizzazione è richiesto l’account Google.
Per scaricare l’app sul tuo dispositivo, se stai usando Android, accedi alla relativa sezione del Play Store e fai tap sul pulsante Installa. Se stai usando iOS/iPadOS, invece, visita la relativa sezione dell’App Store, sfiora il bottone Ottieni, quindi quello Installa e autorizza il download tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple. In seguito, avvia l’app, premendo sul pulsante Apri comparso sul display oppure selezionando la relativa icona aggiunta in home screen.
Una volta visualizzata la schermata principale di Google Keep, premi sul pulsante Inizia, esegui l’accesso con il tuo account Google oppure, se non ne hai già uno, crealo seguendo le istruzioni sul display, dopodiché inizia pure a creare le tue note, premendo sul pulsante (+) situato in basso a destra.
Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, digita il titolo che vuoi assegnare alla nota, nel campo Titolo, e scrivi le tue annotazioni nell’area Nota sottostante. Se vuoi arricchire la nota con immagini, disegni, registrazioni audio ecc., fai tap sul pulsante (+) collocato in basso a sinistra.
Puoi anche inserire un promemoria, mettere in evidenza la nota oppure archiviarla, semplicemente usando i pulsanti posti in alto a destra. Se, invece, vuoi modificarne il colore, inserire dei tag e invitare altri utenti a collaborare, premi sul pulsante con i tre puntini in verticale situato in fondo a destra e seleziona l’opzione corretta dal menu che si apre.
Tutte le note che andrai a redigere tramite Google Keep saranno salvate automaticamente e risulteranno poi accessibili mediante la schermata principale dell’applicazione. Se nella home di Google Keep non riesci a trovare la nota di tuo interesse, puoi individuarla facilmente eseguendo una ricerca per parola chiave, tramite il campo di testo che si trova in alto.
Note (iOS/iPadOS)
Possiedi un iPhone oppure un iPad? In tal caso, ti suggerisco di affidarti a Note: l’applicazione “di serie” dei dispositivi iOS/iPadOS per creare e gestire note, appunti ed elenchi, in modo facile e intuitivo. Le note possono essere generate usando la tastiera virtuale oppure a mano libera, su iPad anche tramite Apple Pencil, e si possono arricchire con immagini, disegni, link ecc.
L’app Ssupporta la sincronizzazione tramite l’account iCloud, è stata sviluppata direttamente da Apple, è completamente gratuita e la si trova preinstallata sui device della “mela morsicata” (ma qualora rimossa può essere scaricata nuovamente dalla relativa sezione dell’App Store).
Per servirtene, sfiora l’icona di Note (quella con il blocco note) che trovi in home screen e avvia la creazione di una nuova nota, selezionando prima la cartella in cui vuoi crearla e poi l’icona con la matita e il foglio che si trova in basso a destra.
Inizia quindi a digitare la tua nota nella schermata che ti viene mostrata successivamente. Se vuoi, puoi servirti dei pulsanti in basso per creare un elenco di cose da fare, aggiungere immagini, scrivere a mano libera e richiamare gli strumenti per generare tabelle e formattare i testi.
In alto a destra, invece, ci sono le icone per accedere alla funzione per la condivisione con altri utenti e quella che consente di modificare lo stile del foglio della nota.
Una volta terminata la creazione della nota, questa verrà salvata in maniera automatica e potrai accedervi in qualsiasi momento, selezionandola dalla schermata principale dell’app. Per individuare con maggiore facilità le note che ti interessano, puoi eventualmente aiutarti digitando le keyword di riferimento nel campo di ricerca visibile nella parte in alto della schermata di ciascuna cartella.
Altre app per note e appunti
Nessuna delle app per note e appunti che ti ho già suggerito ti ha convinto in maniera particolare e ti piacerebbe sapere se c’è qualche soluzione alternativa? Ma certo che sì, ci mancherebbe altro! Qui sotto, infatti, trovi segnalate ulteriori applicazioni di questo tipo che puoi valutare di sfruttare.
- Evernote (Android/iOS/iPadOS) – celebre app che consente di creare note e prendere appunti arricchendoli con memo vocali, disegni, allegati, link e molto altro, organizzando il tutto in appositi taccuini. Supporta la sincronizzazione dei dati ed è gratis, ma per poter usufruire del servizio su più di due dispositivi e sbloccare altre feature aggiuntive bisogna sottoscrivere uno dei piani a pagamento (con prezzi a partire da 6,99 euro/mese).
- Simplenote (Android/iOS/iPadOS) – altra applicazione appartenente alla categoria oggetto di questa guida che si contraddistingue per l’estrema semplicità d’uso e per il suo essere essenziale. Permette di creare note e appunti, ma anche elenchi di cose fare, di inserirvi eventualmente delle immagini e di sincronizzare il tutto con altri dispositivi. È gratis.
- Bearnote (iOS/iPadOS) – app specifica per iPhone e iPad grazie alla quale è possibile creare note, modificarle, esportarle e condividerle. Supporta l’uso del linguaggio di markup Markdown, permette di aggiungere disegni e immagini agli appunti e supporta anche la suddivisione in cartelle. È gratis, ma per sbloccare funzioni aggiuntive, come per esempio la sincronizzazione, bisogna sottoscrivere l’abbonamento apposito tramite acquisti in-app (al costo di 1,49 euro/mese oppure 15,99 euro/anno).
App per note vocali
Cerchi delle app per note vocali? In tal caso, le soluzioni a cui, a parer mio, faresti bene ad affidarti sono quelle che trovi segnalate qui sotto. Sono disponibili sia per Android che per iOS/iPadOS e sono facilissime da usare.
Registratore Vocale (Android)
Se quello in tuo possesso è uno smartphone o un tablet Android, tra le migliori app per creare registrazioni vocali che puoi provare c’è senza alcun dubbio Registratore Vocale. Si tratta di una soluzione in grado di adempiere perfettamente allo scopo in questione, gratuita e dotata di una gradevole interfaccia utente.
Le registrazioni si possono realizzare in formato WAV, AAC e M4A, anche con lo schermo del dispositivo disattivato, ed è possibile allegarvi delle immagini e sfruttare la sincronizzazione tramite servizi cloud come Dropbox e SoundCloud. Di base è gratis, ma propone acquisti in-app (con prezzi a partire da 3,89 euro) per sbloccare funzioni aggiuntive, come la possibilità di scegliere la sorgente audio.
Per scaricare l’app sul tuo dispositivo, accedi alla relativa sezione del Play Store e premi sul bottone Installa. Successivamente, avvia l’app, sfiorando il pulsante Apri comparso sullo schermo oppure selezionando la relativa icona che è stata appena aggiunta in home screen.
Ora che visualizzi la schermata principale dell’applicazione, premi sul pulsante Inizia registrazione che si trova in basso, in modo tale da avviare la registrazione. Quando lo vorrai, potrai mettere in pausa la registrazione premendo sul pulsante Pausa, mentre per arrestarla devi premere sul bottone Arresta. Per aggiungere note scritte e immagini o per mettere in evidenza la registrazione, invece, serviti delle voci apposite situate in basso.
Tutte le registrazioni audio create risulteranno poi accessibili nella schermata principale dell’app e potrai riprodurle e gestirle facendoci tap sopra e servendoti dei comandi disponibili.
Memo vocali (iOS/iPadOS)
Se stai usando un iPhone oppure un iPad, puoi provare l’applicazione Memo vocali, resa disponibile direttamente da Apple. Le registrazioni possono essere effettuate tramite il microfono integrato o uno esterno, sono sincronizzate tramite account iCloud, vengono rinominate in automatico in base alla posizione e sono eventualmente modificabili sfruttando l’apposito editor interno. È gratis e la si trova preinstallata su tutti i dispositivi iOS/iPadOS (ma qualora rimossa può essere scaricata nuovamente dalla relativa sezione dell’App Store).
Per potertene servire, seleziona la relativa icona (quella con il microfono rosso e la finestra nera) che trovi in home screen, avvia la registrazione, premendo sul pulsante rosso circolare posto in basso, e fai tap sulla sezione nera, per accedere alla schermata vera e propria del registratore.
Quando lo riterrai opportuno, potrai mettere in pausa la registrazione, premendo sul pulsante Pausa, oppure interromperla definitivamente, facendo tap sulla voce Fine.
Una volta conclusa la registrazione, questa verrà aggiunta alla schermata principale dell’app e potrai riascoltarla premendo sul relativo pulsante Play. Puoi anche avanzare o retrocedere subito di 15 secondi nella registrazione, facendo tap sui pulsanti appositi, mentre premendo sul bottone con la pattumiera puoi eliminare il file audio. Sfiorando il pulsante (…), poi, puoi accedere all’editor, condividere la nota e compiere varie altre operazioni.
Altre app per note vocali
Unitamente alle soluzioni che ti ho già segnalato, ti suggerisco di dare un’occhiata all’elenco di ulteriori app per note vocali che trovi qui di seguito. Magari riesci a trovare qualche altra soluzione in grado di soddisfare le tue necessità.
- Voice Recorder Pro (Android/iOS/iPadOS) – si tratta di un registratore audio, disponibile sia per Android che per iOS/iPadOS, che consente di creare file audio in vari formati e di esportare il tutto anche sugli eventuali account dei servizi di cloud storage usati. Alle note vocali è altresì possibile aggiungere immagini e note scritte. È gratis, ma propone acquisti in-app (al costo base di 2,39 euro) per rimuovere la pubblicità e sbloccare funzioni extra.
- Registratore Vocale Facile (Android) – potente applicazione per registrare note vocali in tre modalità diverse: semplice, riunioni/lezioni e musica/suono RAW. L’audio finale può poi essere esportato sotto forma di file PCM, AAC o AMR. È gratis, ma ne è disponibile anche una versione a pagamento (al costo di 3,99 euro), la quale include funzioni extra, come la registrazione tramite microfono Bluetooth.
- Notability (iOS/iPadOS) – ottima app per note iPad, oltre che per iPhone, grazie alla quale si possono creare annotazioni scrivendo a mano e con la tastiera e inserire anche registrazioni vocali, motivo per cui ho scelto di segnalartela in questo elenco. Costa 9,99 euro.
App per note spese
Passiamo ora alle app per note spese, ovvero quelle di cui puoi avvalerti per digitalizzare scontrini, ricevute e altro materiale cartaceo, in modo tale da trasformare il tutto in note digitali e avere ciò di cui hai bisogno sempre a portata di smartphone e tablet. Trovi segnalate proprio qui di seguito quelle che ritengo essere le migliori soluzioni della categoria, sia per Android e iOS/iPadOS.
Smart Receipt (Android/iOS/iPadOS)
La prima tra le app per digitalizzare scontrini e altro materiale cartaceo che ti suggerisco di mettere alla prova è Smart Receipt. Si tratta di una soluzione per Android e iOS/iPadOS, la quale consente di effettuare la scansione di scontrini e ricevute e che supporta il riconoscimento ottico dei caratteri. Consente anche di importare immagini e PDF già presenti sul dispositivo in uso e di ottenere dei report personalizzati. È gratis, ma propone acquisti in-app (al costo base di 1,09 euro) per sbloccare funzioni aggiuntive.
Per scaricare l’app sul tuo dispositivo, se stai usando Android, accedi alla relativa sezione del Play Store e fai tap sul pulsante Installa. Invece, se stai usando iOS/iPadOS, visita la relativa sezione dell’App Store, fai tap sul bottone Ottieni, poi su quello Installa e autorizza il download mediante Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple. In seguito, avvia l’app, premendo sul pulsante Apri comparso sul display oppure selezionando la relativa icona aggiunta in home screen.
Ora che visualizzi la schermata principale dell’app, fai tap sul pulsante (+) collocato in basso a destra per creare la prima cartella in cui inserire le scansioni delle tue ricevute e compila i campi visibili sullo schermo con il nome che vuoi assegnargli, la data di tuo interesse, la valuta e un eventuale commento, dopodiché premi sul segno di spunta collocato in alto a destra.
Successivamente, premi nuovamente sul pulsante (+) posto in basso a destra e scegli, tramite il menu che compare, se prelevare l’immagine della ricevuta dalla galleria fotografica del dispositivo oppure il relativo PDF dalla memoria dello smartphone o del tablet, se digitare i relativi dati solo in forma testuale oppure se scattare una foto al momento. Ripeti questi passaggi per ciascuna ricevuta che vuoi archiviare nell’app e il gioco è fatto.
Fatta anche questa, troverai le tue ricevute in corrispondenza della scheda Ricevute, situata in alto, mentre potrai visualizzare i grafici restituiti e generare altri report dalle schede Grafici e Genera, che trovi sempre in cima allo schermo.
Lambo (Android/iOS/iPadOS)
Un’altra app che ti invito a mettere alla prova è Lambo. Si tratta di una soluzione gratuita, fruibile sia su Android che su iOS/iPadOS, la quale consente di trasformare lo smartphone o il tablet in un vero e proprio archivio digitale, creando note di scontrini, ricevute ecc. È facile da usare, dispone di un’elegante interfaccia utente ed è gratis.
Per scaricare l’app sul tuo dispositivo, se stai usando Android, accedi alla relativa sezione del Play Store e fai tap sul pulsante Installa. Invece, se stai usando iOS/iPadOS, visita la relativa sezione dell’App Store, fai tap sul bottone Ottieni, poi su quello Installe e autorizza il download mediante Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple. In seguito, avvia l’app, premendo sul pulsante Apri comparso sul display oppure selezionando la relativa icona aggiunta in home screen.
Ora che visualizzi la schermata principale dell’app, segui il breve tutorial introduttivo proposto, dopodiché registrati tramite email oppure con l’account Facebook. Ad accesso avvenuto, seleziona la categoria in cui vuoi inserire le tue scansioni oppure creane una nuova, premendo sul pulsante (+) situato in basso a destra.
Successivamente, aggiunti la tua scansione premendo sul bottone (+) posto sempre a fondo schermata e scegli, dal menu visualizzato, se scattare una foto o se effettuare un’importazione dalla Galleria. Puoi anche creare una nota manuale, selezionando la dicitura Crea nota. Compila quindi i campi proposti, digitando il titolo, eventuali promemoria ecc., e premi sulla voce Conferma, in modo tale da salvare i cambiamenti.
Una volta aggiunta la tua nota, la troverai nella categoria di tuo interesse e potrai accedervi previa selezione della relativa categoria. Per individuare al volo le note di tuo interesse, puoi anche utilizzare il campo di ricerca presente in alto, digitandovi all’interno le keyword di tuo interesse.
Altre app per note spese
Nessuna delle app per note spese che ti ho già suggerito ti ha convinto in maniera particolare e ti piacerebbe che ti consigliassi qualche alternativa? Detto, fatto! Qui di seguito, dunque, trovi segnalate ulteriori applicazioni di questo tipo che, a parer mio, faresti bene a prendere in considerazione.
- Expensify (Android/iOS/iPadOS) – famosa app per conservare note spese e per organizzare i conti personali e professionali. Tra le altre funzioni, c’è il conto dei chilometri fatti in macchina e il monitoraggio del tempo di lavoro. È gratis, ma per sbloccare tutte le funzioni disponibili bisogna sottoscrivere l’apposito abbonamento (al costo di 4,99 euro/mese).
- Veryfi (Android/iOS/iPadOS) – app che utilizza la tecnologia di riconoscimento ottico dei caratteri per permettere di creare note con scontrini e ricevute. Le informazioni vengono poi organizzate in una lista di dati leggibile e di semplice consultazione. È gratis, ma per sbloccare tutte le funzionalità disponibili occorre passare a uno dei piani a pagamento del servizio (al costo base di 3 dollari/mese con pagamento annuale oppure di 4 dollari/mese con pagamento mensile).
- Zoho (Android/iOS/iPadOS) – app gratuita che consente di conservare note spese, ricevute e scontrini, scattandogli una foto e creando un file con la relativa scansione, da cui il servizio prova a estrarre automaticamente le cifre di denaro spese per segnarle alla lista e renderne facile e veloce l’inserimento. Da notare che permette anche di tenere traccia del chilometraggio tramite il suo tracker GPS integrato, per sapere sempre quanti chilometri sono stati percorsi negli spostamenti di lavoro.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.