Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Migliori font

di

Hai deciso di rinnovare graficamente i tuoi biglietti da visita ma non sai che font scegliere? Stai creando la locandina con la quale pubblicizzare un evento che stai organizzando ma non sai decidere quale stile di scrittura sia più adatto per questo progetto? Beh, ti capisco. D'altronde ci sono un'infinità di caratteri di scrittura utilizzabili a questo scopo.

Tuttavia, se lo desideri, posso darti una mano a trovare i migliori font presenti sulla piazza, illustrandoti il funzionamento di alcuni servizi che permettono di scaricare nuovi caratteri di scrittura, spesso a costo zero, e segnalandoti alcuni font pertinenti al tipo di progetto che stai architettando. Chiaramente, la scelta di quale carattere di scrittura usare dovrai farla tu, magari valutando il tipo di progetto che stai realizzando e, naturalmente, dando ascolto anche a quelli che sono i tuoi gusti personali, ma per il resto dovrai preoccuparti di ben poco: sarà tutto molto semplice da fare.

Dato che ti sento già “scalpitare”, direi di non perdere altro tempo prezioso in chiacchiere e di addentrarci subito nel cuore di questa guida. Coraggio: mettiti bello comodo, segui le indicazioni che ti darò e scegli i font che ti sembrano più adatti per il tuo progetto. A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e, soprattutto, buona scelta!

Indice

Informazioni preliminari

Font

Prima di cominciare, è bene che tu abbia qualche informazione preliminare inerente ai font e come installarli. Come ben saprai, per font si intende il “tipo di carattere”, o meglio, lo stile tipografico utilizzato per scrivere. Tradizionalmente, si tende a suddividere i caratteri in serif e sans-serif, rispettivamente font con “grazia” e font “senza grazia”.

Questo perché si tende a racchiudere nella famiglia dei caratteri sans-serif tutti quei caratteri spigolosi, perlopiù utilizzati per visualizzare testi sui display poiché favoriti anche in condizioni di bassa risoluzione data la mancanza di dettagli e decorazioni, elementi che potrebbero essere ridotti o sparire completamente sugli schermi.

Va da sé che, viceversa, con i caratteri serif si tende a indicare tutti quei caratteri arzigogolati o che, comunque, preservano elementi dalle curve più dolci o dai dettagli complessi, sicuramente di grande impatto ma talvolta meno funzionali.

Al giorno d'oggi, i font sono diventati un elemento estetico predominante, specialmente in fatto di marketing, e utilizzare un font che sappia incarnare perfettamente l'attività o la persona che si va rappresentando è diventato quasi indispensabile, motivo per il quale non c'è da stupirsi se Internet pullula di font, sia gratuiti (alcuni dei quali open source, utilizzabili gratis anche per fini commerciali) che a pagamento (in genere solo per fini commerciali, ma in alcuni casi anche per fini personali), e che questo abbia portato alla creazione di tanti altri stili, temi e sottocategorie.

Molti sono i font già disponibili di base e che non hanno bisogno di essere installati, tuttavia se necessiti di qualcosa di più “particolare”, puoi valutare l'idea di scaricare e installare nuovi font da alcuni Siti Web.

DaFont, ad esempio, è un ottimo portale dove reperire tantissime tipologie di font. Come puoi notare dalla pagina principale, sono numerose le categorie che ospitano i caratteri tipografici: a te basta semplicemente cliccare sulla categoria che ti stuzzica e, una volta trovato il font che ti interessa, premere su Scarica.

Un altro sito che potresti valutare è FontSquirrel, ospita anch'esso tantissimi font divisi per categorie e fornisce la possibilità di filtrarli per famiglie, licenze e download. Anche in questo caso, una volta trovato il font che desideri ottenere, premi su Download OTF o Download TTF.

1001 FreeFonts offre un gran numero di font ottenibili con un semplice clic, una volta trovato il font nella categoria di riferimento ti basta semplicemente premere su Download.

Per concludere, puoi utilizzare anche Google Fonts, un database messo a disposizione da Google dove puoi scaricare facilmente i tuoi font premendo su Download family.

Per fare in modo di utilizzare un font sul tuo PC al fine di creare qualcosa che manifesti la personalità di chi si vuole rappresentare, è necessario non solo trovare il font giusto ma anche installarlo sul proprio PC. Per farlo, puoi seguire queste brevi illustrazioni.

  • Su Windows — una volta che avrai scaricato il font di tuo interesse, seleziona il file in formato .ttf che si trova nell'archivio compresso o nella cartella che hai ottenuto, fai clic destro su di esso e seleziona la voce Taglia dal menu apertosi. Clicca, dunque, sull'icona della cartella gialla situata sulla barra delle applicazioni di Windows, in modo da avviare l'Esplora File, fai clic sulla voce Computer o Questo PC (in base alla versione di Windows) situata nella parte sinistra della finestra e poi fai doppio clic sulla voce Disco locale. A questo punto, apri la cartella Windows, fai doppio clic sulla cartella Fonts, fai clic destro in un punto “vuoto” della finestra apertasi e seleziona la voce Incolla dal menu che si apre. Se stai utilizzando la versione più recente di Windows (es. Windows 11) puoi semplicemente fare clic destro sul file .ttf e selezionare Installa.
  • Su macOS — avvia l'applicazione Libro Font presente nella cartella Altro del Launchpad oppure nella cartella Applicazioni e trascina nella sua finestra i file .ttf dei font che desideri installare.

Per ulteriori informazioni su come installare font, leggi la guida che ho scritto al riguardo e vedrai che non avrai più dubbi in merito.

Altra cosa importante da sapere è che per utilizzare font diversi da quelli predefiniti (cioè quelli che si trovano comunemente preinstallati sui nostri device) in documenti, siti Web e progetti pubblici, specie se con finalità commerciali, occorre acquistare le relative licenze. Utilizzare font senza permesso rappresenta una violazione di copyright, con tutte le conseguenze economiche e legali del caso. Poi non dirmi che non ti avevo avvisato!

Migliori font corsivo

font corsivo

Che tu sia alla ricerca dei migliori font corsivo per un lavoro personale o per idealizzare la struttura del tuo nuovo tatuaggio, non preoccuparti: sono sicuro che in questo paragrafo troverai sicuramente qualcosa che incontri il tuo gusto.

Per quanto riguarda i font corsivi, però, devi sapere che quest'ultimi vengono racchiusi nella categoria script. Generalmente, i creatori di font script tendono a ideare una versione sans alla quale segue poi la versione script, ovvero quella corsiva, quindi non c'è da sorprendersi se talvolta alcuni font viaggiano in “duo” con la propria controparte.

  • Funky Signature — un font script ma che preserva elementi “frizzantini” così come si addice a uno stile più funky, Funky Signature è l'ideale per non cadere nel solito stereotipo di carattere corsivo. Può essere scaricato gratuitamente per uso personale su DaFont, se invece si intende utilizzare il font per uso commerciale, è necessario comprare la licenza qui.
  • The artisan — si tratta di un font duo, che prevede quindi un font serif e un font script. In questo caso, il font che ci interessa è la versione script, ovvero quella corsiva e che può essere reperita gratuitamente — per uso personale — su DaFont. Può essere acquistata, in versione completa e quindi duo (sans + script), qui.
  • Classy Beautiful — se sei alla ricerca di un carattere corsivo ma che non rispetta gli standard tradizionali, con le sue curve dolci ma la sua struttura allungata, allora ti suggerisco di utilizzare Classy Beautiful. Anche in questo caso, il font è gratuito per uso personale, ottenibile tramite DaFont. In caso di uso commerciale, è possibile acquistarlo in duo (quindi versione sans e versione script) qui.
  • Fallen Jones — un carattere corsivo ma non eccessivamente impostato, leggibile e immediato ma allo stesso tempo elegante, è Fallen Jones. Scaricabile gratuitamente per uso personale tramite DaFont o, alternativamente, acquistabile per uso commerciale qui.
  • Darleston — un classico font corsivo, elegante e che rispetta i dettami dello stile calligrafico scelto, è sicuramente Darleston. Scaricabile gratuitamente per uso personale tramite DaFont e acquistabile per uso commerciale qui
  • Antro Vectra — se cerchi un carattere corsivo non particolarmente ancorato alle tradizionali strutture calligrafiche che lo stile impone, Antro Vectra è il font che fa per te. Leggibile, immediato, dal tratto sottile e dalle curve dolci. Disponibile per uso personale su DaFont e acquistabile per uso commerciale qui.

Migliori font per titoli

font per titoli

Essere alla ricerca dei migliori font per titoli può significare tantissime cose: stai cercando un font leggibile per dare un titolo al tuo nuovo saggio? Vuoi qualcosa di estroso per accompagnare il titolo del tuo nuovo libro sulla copertina? Hai bisogno di un font che racchiuda il titolo, o ancora il nome, del tuo brand? Sei amante dei font lineari o più particolari? In qualsiasi caso, ho qui un paio di fonts da segnalarti che — giocando sui diversi stili — puoi trovare di tuo gusto, utilità o interesse.

  • Britannic Bold — se non vuoi scaricare alcun carattere per il tuo titolo, considera l'idea di utilizzare Britannic Bold, un font disponibile di default sui sistemi Windows e macOS, sicuramente capace di catturare lo sguardo ma non per questo meno leggibile o troppo complesso. Adatto sicuramente alle composizioni cartacee.
  • Anton — si tratta del “reworking” di un tradizionale carattere pubblicitario sans-serif. Le lettere sono state, inoltre, digitalizzate e rimodellate per essere utilizzate anche in qualità di font per Siti Web. Dalle linee chiare, moderne, un font decisamente leggibile. Ottenibile mediante Google Fonts.
  • Abril Fatface — un font che si presta bene al grassetto, corposo ma allo stesso tempo leggibile. Accostabile ai vari font utilizzati per mettere in risalto i titoli in prima pagina di alcune testate giornalistiche. Ottenibile tramite Google Fonts.
  • Droid — un font deciso, verticalizzato, in maiuscolo per mettere in risalto il tuo titolo, adatto ai lavori in chiave moderna, estremamente compatto ma sufficientemente largo da non ammassare la composizione. Scaricabile da DaFont gratuitamente sia per uso personale che per uso commerciale.
  • COCOGOOSE — un font maiuscolo, particolare ed estremamente tondeggiante. A seconda dell'utilizzo, grassetto o meno, può adattarsi ai lavori in chiave stilizzata o moderni. Gratuito e ottenibile da DaFont per uso personale, acquistabile per uso commerciale qui.
  • Recoleta — come una ricetta, Recoleta combina diversi ingredienti tra i caratteri popolari degli anni '70, con sfumature lievi e gentili, fluidità e tratti ad angoli riscontrati nel font Windsor, creando così un font moderno, nuovo ma familiare. Scaricabile gratuitamente per uso personale tramite DaFont.
  • StayVibes — se cerchi un font dalle “vibe” retrò e groovy, StayVibes è il font che stai cercando. Ottimo per operazioni di branding, vintage design, loghi, citazioni e tanti altri progetti. Ottenibile per uso personale tramite DaFont, acquistabile per uso commerciale qui.

Migliori font per tesi

font per tesi

Il presupposto di questo paragrafo è fornire una lista di migliori font per tesi. Considerando il campo di applicazione, tuttavia, saprai che le limitazioni non sono poche: questo perché, quando si tratta di una Tesi, è generalmente l'Ateneo di riferimento a rilasciare determinate indicazioni su come impostare il corpus del proprio elaborato, e questo non esclude il vincolo di utilizzare taluni font piuttosto che altri.

Se, tuttavia, non sei obbligato a seguire le indicazioni di alcun Vademecum inerente la stesura della tua Tesi, e hai una certa libertà nei riguardi dell'editing tipografico, allora sentiti libero di prendere spunto dalla lista di font che ho provveduto a segnalarti.

  • Times New Roman — facente parte della famiglia serif, è il font per eccellenza utilizzato in ambito accademico, molti Vademecum infatti ne impongono l'utilizzo quando si tratta di una Tesi, differenziando la grandezza a seconda dell'utilizzo (ad esempio, generalmente la grandezza delle note a piè pagina è di 10px mentre per il corpus del testo è 12px).
  • Garamond — alcuni Atenei propongono, in alternativa al Times New Roman, il font Garamond che preserva egualmente elementi tondeggianti, facendo parte della famiglia serif.
  • Arial — talune Università ammettono, per l'immediatezza che trasmettono durante la lettura, i font sans-serif come Arial. Si tratta di un font neo-grotesque che, tuttavia, mantiene alcuni elementi serif come il tratto pieno e le curve lievemente più morbide rispetto ai caratteri sans-serif.
  • Calibri — un altro font sans-serif che talune Università suggeriscono è Calibri. Divenuto in voga nel periodo in cui è stato largamente adottato per le e-mail e i messaggi istantanei, enormemente utilizzato tutt'oggi in fatto di Siti Web.

Generalmente questi font sono inclusi di default nei sistemi operativi Windows, mentre su altri sistemi operativi potresti doverli scaricare da siti come quelli già menzionati prima (o, nel caso di Calibri, puoi semplicemente installare Microsoft 365.

Migliori font per volantini

font per volantini

Creare un volantino può sembrare semplice, specialmente se ci si avvale di app per creare volantini o di programmi specifici, tuttavia a un occhio più esperto l'operazione non risulterà poi così scontata.

Scegliere tra i migliori font per volantini è essenziale per determinare il carattere del soggetto che il volantino va a rappresentare, ed è per questo che ho deciso di segnalarti alcuni font — differenziati per stile — che possono prestarsi ai tuoi bisogni.

  • Coldiac — un font serif adatto a chiunque intenda rappresentare e rievocare un'atmosfera lussuosa, elegante ma allo stesso tempo minimale. Ottenibile su DaFont gratuitamente per uso personale oppure acquistabile per uso commerciale qui.
  • Michroma — un font molto leggibile dallo stile estremamente moderno ottenibile mediante Google Fonts.
  • Zector — estremamente minimale, un font maiuscolo che si presta bene ai titoli o ai sottotitoli. Scaricabile liberamente per uso privato e uso commerciale tramite DaFont.
  • PlayFair Display — un font semplice, classico ma allo stesso tempo non eccessivo né arzigogolato, disponibile su Google Fonts.
  • Unbounded — un font che gioca a metà strada tra i font serif e i sans-serif, particolare ma non eccessivamente eccentrico, disponibile su Google Fonts.

Migliori font per siti Web

font per siti web

Che si tratti di font serif o font sans-serif è necessario, quando si parla di migliori font per siti Web, selezionare e scegliere font che siano puliti, moderni e attuali ma soprattutto estremamente leggibili.

In fin dei conti, la base di un Sito Web è riuscire a comprendere cosa vi è scritto all'interno. Per questo motivo, ho creato una lista di font che puoi pensare di utilizzare nel tuo Sito Web.

  • Helvetica — dopo aver riscontrato un grande successo nella grafica anni '70, questo font sans-serif viene oggi associato all'eleganza ma anche al grande tecnicismo, grazie al suo elevato grado di neutralità. Generalmente contenuto di default nei sistemi Windows e macOS.
  • Century Gothic — font sans-serif di stile geometrico, divenuto all'epoca popolare poiché consentiva di risparmiare inchiostro nelle macchine da scrivere, oggi è utilizzato come sinonimo di minimalismo. Generalmente contenuto di default nei sistemi Windows e macOS.
  • Montserrat — un font sans-serif divenuto sinonimo di autorità è, in realtà, assai versatile grazie alla possibilità di ridimensionamento, sia per materiale cartaceo che per lavori online. Molte sono anche le app e i videogame che si affidano a questo font per la sua estrema leggibilità. Generalmente contenuto di default nei sistemi Windows e macOS.
  • Verdana — un altro font sans-serif estremamente leggibile è Verdana. Inserito inizialmente in tutti in tutte le versioni del sistema operativo Microsoft Windows, vanta un font assai simile come concorrente, ovvero Tahoma, che ha tuttavia meno spazio tra le lettere. Generalmente contenuto di default nei sistemi Windows e macOS.
  • Raleway — un elegante font sans-serif che, pur essendo più “lussuoso”, non rinuncia alla leggibilità. Generalmente contenuto di default nei sistemi Windows e macOS.
  • Georgia — progettato per essere leggibile su di uno schermo anche di piccole dimensioni senza rinunciare alle sue curve dolci, Georgia è un ottimo font serif da utilizzare per un Sito Web. Generalmente contenuto di default nei sistemi Windows e macOS.
  • Palatino — questo font serif sa esprimere grazia ma, allo stesso tempo, anche potenza. Generalmente contenuto di default nei sistemi Windows e macOS.

Migliori font Canva

font Canva

Da quando hai scoperto Canva, magari proprio leggendo la mia guida al riguardo, non ne puoi fare più a meno: del resto, è diventato un valido alleato nelle tue creazioni di graphic design.

Adesso però, sei alla ricerca dei migliori font Canva per rendere le tue creazioni uniche, non è così? Beh, sono felice di dirti che ho già provveduto a stilare una lista di migliori font Canva dalla quale puoi sentirti libero di trarre ispirazione.

  • Black Mango — font moderno, elegante e particolare. Assai versatile, tuttavia consiglio di utilizzarlo da solo e non combinarlo ad altri font script in caso di sottotitoli/titoli. Disponibile nella versione gratuita di Canva.
  • Dream Avenue — un font serif con uno stile classico ma chiaro, allo stesso tempo sa ben integrarsi ai progetti moderni con la particolarità delle sue lettere. Disponibile nella versione gratuita di Canva.
  • Tan Meringue — dalle sfumature retrò, Tan Meringue è il classico font che ti aspetti di trovare dietro un furgoncino anni '70 ma in chiave moderna e rivisitata. Disponibile nella versione gratuita di Canva.
  • Brittany — se cerchi qualcosa che si presti allo stile handwriting, Brittany è sicuramente il font script che fa per te. Disponibile nella versione gratuita di Canva.

Inoltre, ho pensato di suggerirti alcuni accostamenti di font che sanno bilanciarsi, coniugando i tratti di un font script a quelli di un font serif o sans-serif.

  • Billion miracle + Marcellus — il primo, dai tratti aggraziati e tondeggianti, stilizzato quel tanto che basta da rendersi leggibile, abbinato a un font più deciso ma non per questo eccessivamente grossolano. Disponibili nella versione gratuita di Canva.
  • Halimum + Abhaya libre regular — un font script elegante e leggibile, coadiuvato a un font più leggibile, classico ma non scontato. Disponibili nella versione gratuita di Canva.
  • Majesty + Cerebri — due font esteticamente gradevoli, il primo script, particolare ma non per questo carente in fatto di eleganza e il secondo assai minimale, estremamente leggibile, classico e privo di fronzoli. Disponibili nella versione PRO di Canva.

Per maggiori informazioni su come avere Canva Pro gratis, leggi la mia guida in merito.

Migliori font per PowerPoint

font PowerPoint

Se sei arrivato in questa guida è anche perché molto probabilmente starai cercando i migliori font per PowerPoint. Trattandosi dei migliori font per presentazioni, ho ritenuto opportuno avere qualche accortezza nel suggerirteli.

Prima tra tutte, per quanto riguarda il corpo della presentazione, è indispensabile servirsi di font estremamente leggibili che non distraggano il lettore, ed è per questo che voglio consigliarti i font Helvetica, Georgia, Arial, Montserrat o Calibri che ti ho già segnalato nelle parti dedicate ai migliori font per siti Web e ai migliori font per tesi.

Per quanto riguarda titoli e sottotitoli, invece, potresti pensare di servirti dei font che ho provveduto a segnalarti nella sezione migliori font per titoli.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla ĆØ il blogger e divulgatore informatico piĆ¹ letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitĆ  nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. ƈ il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piĆ¹ visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitĆ  a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.