Come fare un video tutorial
Sempre più spesso sul Web trovi interessanti tutorial video riguardanti le più disparate attività, e grazie ai quali riesci spesso a risolvere problemi o a imparare nuovi metodi per raggiungere i tuoi obiettivi. Ultimamente, poi, ti è venuta l’idea di crearne di originali per condividere le tue conoscenze e crearti una reputazione online.
Ebbene, se vuoi posso aiutarti io in questo tuo nuovo progetto spiegandoti come fare un video tutorial in maniera organizzata, semplice e veloce, usando il tuo PC oppure il tuo smartphone o tablet. Oltre a darti dei consigli su come predisporre tutto a dovere sul piano tecnico (riprese, audio, illuminazione, registrazione ed editing), ti fornirò anche dei suggerimenti per preparare i contenuti, così da ottenere un risultato professionale, ma allo stesso tempo accessibile e chiaro.
Come dici? È esattamente quello che stavi cercando? Perfetto, allora direi di rimboccarci le maniche e passare sùbito ai fatti. Sono certo che, al termine della lettura, avrai più chiaro tutto il procedimento da seguire, evitando gli errori più comuni commessi da chi si affaccia per la prima volta a questo ambito. Ti auguro un buon proseguimento e ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Come fare un tutorial video: operazioni preliminari
- Come fare un video tutorial da PC
- Come fare un video tutorial con il cellulare
- Come fare video tutorial su YouTube
Come fare un tutorial video: operazioni preliminari
Di seguito ti spiego quali operazioni preliminari è essenziale eseguire per capire come fare un tutorial video di qualità, coinvolgente e ben strutturato, che possa incontrare il gradimento degli spettatori alla ricerca di istruzioni chiare e visivamente intuitive.
Scegliere l’argomento
La prima attività che ti raccomando di completare prima di avviare la registrazione del tuo video tutorial è quella di scegliere l’argomento e preparare a dovere la scaletta dei contenuti in ordine logico e cronologico. Ciò ti consentirà di procedere in maniera più spedita, evitando dimenticanze, e inoltre renderà più semplice anche la fase di montaggio.
Per l’occorrenza, puoi avvalerti di un software di videoscrittura a tuo piacimento, ma se intendi organizzare anche le varie fasi di preparazione del tutorial, tracciare ogni step del progetto e aggiungere note e altre informazioni in maniera più strutturata, potresti trovare particolarmente comodo l’utilizzo di programmi per prendere appunti più specifici, come Evernote, OneNote o Notion.
Se preferisci utilizzare un dispositivo mobile, invece, puoi rivolgerti a diverse app per note o, in alternativa, potresti creare degli schemi tramite app, programmi o siti per creare mappe concettuali, nelle quali inserire appunti di vario genere.
Ti suggerisco vivamente di mettere nero su bianco tutto quello che vuoi mostrare sullo schermo, con particolare focus sui concetti da mettere in evidenza, eventuali immagini integrative, esempi, idee sulle inquadrature, nonché spunti sulle transizioni da un argomento a un altro e sulla conclusione.
Predisporre attrezzatura e location
Per capire come fare un video tutorial di successo, occorre anche preparare a dovere l’ambiente di lavoro. Molto dipende, come ti spiegherò meglio nei prossimi paragrafi, dalla tipologia di guida che intendi realizzare.
Se, ad esempio, vuoi creare un filmato dimostrativo nel quale insegni nella pratica come fare manualmente una determinata operazione, ad esempio nel settore della cucina, del fai-da-te o del training, alcune delle operazioni da compiere saranno differenti rispetto a un tutorial dedicato al funzionamento di un software, oppure di spiegazione di trucchi e soluzioni nell’ambito del gaming.
Nel primo caso, infatti, avrai necessità di reperire l’attrezzatura necessaria alla registrazione dei filmati, che dovrai poi montare ed editare in post-produzione per creare il risultato finale da pubblicare sui social o nelle piattaforme di condivisione dei video di tuo interesse.
Dunque, valuta innanzitutto il numero di inquadrature che ti occorrono per rendere più chiari ed evidenti i vari passaggi e, onde evitare di ripetere la procedura più volte, assicurati di avere a disposizione i necessari dispositivi di registrazione, che posizionerai strategicamente nell’ambiente per ottenere le visuali migliori e filmare le operazioni contemporaneamente.
Un buon smartphone per video, dotato ossia di caratteristiche tecniche ottimizzate per le riprese, rappresenta già un ottimo punto di partenza. Per le riprese frontali, va bene anche una webcam con una risoluzione di almeno 1080p, lenti di qualità e un alto frame rate.
Per l’occorrenza, ad ogni modo, puoi integrare anche una videocamera e/o una Reflex: l’importante è che siano in grado di garantire una resa visiva omogenea, con immagini nitide e colori ben bilanciati. In questo modo, eviterai differenze troppo marcate tra una scena e l’altra, e potrai dare al tuo tutorial un aspetto uniforme e professionale, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Se non hai un collaboratore che può aiutarti a realizzare le riprese mentre hai le mani impegnate, ti raccomando di acquistare uno o più cavalletti dotati di adattatori compatibili con le tipologie di device di cui disponi, nonché di meccanismi che ne consentano la stabilizzazione, un orientamento versatile con differenti angolazioni, e una regolazione dell’altezza compatibile con il posizionamento su diverse superfici.

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Molti tutorial sono "muti", e mostrano solo le attività pratiche da eseguire, magari con una musica di sottofondo (mi raccomando, se è questo il tuo intento, di controllare con attenzione la tipologia di copyright a cui è soggetto il brano prescelto). Se, però, devi anche esporre a voce dei concetti o catturare dei suoni specifici utili alle finalità del video, allora il microfono integrato nello smartphone o nella videocamera potrebbe non essere sufficiente allo scopo.
Per accertartene, fai prima delle prove, eventualmente cercando anche di migliorare la voce registrata con appositi software, dopodiché valuta l’acquisto di un microfono esterno wireless o cablato, in base alle tue esigenze di movimento. Ti consiglio di orientarti verso un lavalier (quelli a clip che si agganciano ai vestiti), se hai bisogno di rendere più nitide le spiegazioni, o in alternativa un modello direzionale per acquisire anche i suoni ambientali.
Non trascurare la location, e presta particolare attenzione, oltre all’ordine e alla pulizia delle superfici inquadrate (incluso lo sfondo), anche all’illuminazione: un posizionamento strategico e ben studiato di faretti LED, lampadine LED, strisce LED o l’utilizzo di Softbox (kit per rendere le luci più soffuse) ti faciliterà di molto il compito nel rendere più nitide le immagini.

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Se il video tutorial che intendi realizzare prevede la registrazione dello schermo, le cose diventano più semplici dal punto di vista organizzativo: in questo caso, infatti, potrebbe servirti tutt’al più un microfono per streaming da tavolo, essenziale per migliorare l’audio rispetto a quanto otterresti con il microfono del PC.
Registrazione e acquisizione del materiale multimediale
Dopo aver preparate la scaletta, l’attrezzatura e la location, provvedi a registrare i relativi filmati mediante i dispositivi in tuo possesso, curando l’inquadratura e gestendo le relative impostazioni di risoluzione. Per la maggior parte dei video online va bene anche 1080p (Full HD), ma puoi scegliere 4K se vuoi più dettaglio.
Ottimizza anche il frame rate, alzando il valore a 60 fps nel caso occorra registrare movimenti fluidi e azioni veloci. Il valore ISO, utile per regolare l’esposizione, è preferibile che sia più basso possibile al fine di ridurre il rumore digitale, ma come ti ho spiegato in un capitolo precedente, per farlo la location deve essere di base ben illuminata.
Definisci anche l’apertura f-stop dell’obiettivo al fine di ottenere l’effetto sfondo sfocato (ad esempio f/1.8–f/2.8), o seleziona valori più elevati per recuperare maggiore profondità di campo.
La guida che stai realizzando prevede la registrazione dello schermo del PC? In tal caso, ho preparato diversi tutorial sull’argomento: puoi consultare quello appena linkato per farti un’idea delle varie soluzioni alle quali puoi fare riferimento, oppure quello dedicato a OBS, software open source della categoria che ti suggerisco vivamente di prendere in considerazione per la possibilità di acquisire da diverse fonti contemporaneamente.
Per quanto riguarda la registrazione dello schermo del telefono, se hai ad esempio bisogno di un fare un tutorial sull’utilizzo di una determinata app o di uno strumento integrato nel dispositivo, fai pure riferimento alla guida appena linkata per scoprire a quali soluzioni puoi rivolgerti e in che modo utilizzarle.
Qualunque sia la tipologia di tutorial video che stai realizzando, dovrai poi trasferire i filmati ottenuti su una cartella dedicata del computer o del dispositivo mobile che intendi utilizzare per il montaggio.
A tal proposito, qualora volessi adoperare un computer allo scopo, potrebbe tornarti utile la lettura delle mie guide su come trasferire video da telefono a PC, e su come trasferire i dati da scheda SD a PC, nel caso stessi utilizzando un dispositivo di registrazione dotato di tale memoria esterna.
Se hai registrato i video con lo smartphone, e intendi montarli con quest’ultimo, allora li trovi già pronti nella cartella di destinazione della fotocamera. I filmati provenienti da dispositivi esterni, invece, dovrai trasferirli inserendo la relativa scheda SD nell’apposito vano del dispositivo mobile, oppure utilizzando un PC come tramite, come spiegato in questa guida dedicata.
Come fare un video tutorial da PC
Vediamo, ora, come fare un video tutorial da PC prendendo in esame le varie fasi di post-produzione, che possono essere eseguite utilizzando un software di editing video idoneo alle proprie esigenze e compatibile con i requisiti hardware di cui si dispone.
Ce ne sono per tutti i gusti: gratis, ad esempio Shotcut e CapCut (che utilizzerò più avanti per fare degli esempi pratici), e anche professionali, come DaVinci Resolve. Per evitare l’installazione di programmi, puoi eventualmente ricorrere ad alcune specifiche risorse online, ad esempio Canva.
L’interfaccia di tutti questi software, da un punto di vista estetico e funzionale, è molto simile: per caricare le immagini occorre quindi creare dapprima un nuovo progetto, e trascinare poi i file dei filmati all’interno del browser dei contenuti multimediali posto sulla sinistra, oppure premere l’apposita funzione Importa per selezionarli da una finestra di navigazione.
I vari clip ivi presenti vanno poi trascinati nella timeline situata in basso, ovvero la sezione del programma che permette di ordinarli cronologicamente in orizzontale, "agganciandoli" in maniera sequenziale.
Qui è possibile anche aggiungere l’audio in una traccia dedicata, sotto a quella video (se separata rispetto al filmato), ma anche registrare direttamente il voice-over (basta cliccare sull’icona del microfono che trovi sulla destra e utilizzare il registratore vocale incorporato), o integrare un eventuale brano musicale.
Spostando i clip verso destra o sinistra avrai poi modo di allineare i contenuti per la sincronizzazione audio e video, mentre agendo dalle ancore laterali potrai facilmente accorciare o allungare il video. Con un clic sull’icona della matita situata all’inizio della timeline, invece, potrai facilmente creare una copertina per presentare meglio il tutorial.
Posizionandoti con la testina di riproduzione (la barra verticale) in un punto a tua scelta e cliccando sulla funzione Dividi (le due parentesi quadre invertite) situata nella vicina barra degli strumenti, ti sarà possibile all’occorrenza creare più parti e, ove necessario, cancellare gli spezzoni (i cosiddetti outtakes) che non desideri mantenere nel montaggio finale, pigiando a seguire l’icona del cestino.
Per rendere più fluido e dinamico il passaggio da una fase all’altra del tutorial, ti consiglio di applicare delle transizioni (dissolvenze, tendine, flash e così via) nello spazio fra un clip e l’altro. Anche in questo caso è solitamente possibile procedere in modalità drag&drop, trascinando il contenuto dalla sezione Transizioni nell’area in questione, e utilizzando le relative regolazioni (visibili in un pannello dedicato sulla destra) per definire durata, intensità e altre caratteristiche dell’effetto.
Altre operazioni che puoi compiere in post-produzione sono il miglioramento delle immagini, da operare mediante correzione delle varie opzioni di luminosità, esposizione, colore e quant’altro mostrate dal pannello del menu Regolazioni, nonché l’applicazione di Filtri, l’aggiunta di Testo, inclusi i sottotitoli, e altre grafiche.
Naturalmente, puoi sfruttare il player collocato nell’area centrale dell’interfaccia per visualizzare l’esito delle varie operazioni eseguite, dopodiché, ottenuto un risultato soddisfacente, potrai passare all’ultima fase di esportazione.
Questa, in sostanza, ti permetterà di salvare il tutorial nella versione finale che verrà utilizzata per la pubblicazione, selezionando risoluzione, codec, bitrate e formato del file. La potrai richiamare dal pulsante Esporta posto in alto a destra.
Come fare un video tutorial con il cellulare
Se vuoi capire come fare un video tutorial con il cellulare e, dunque, dopo aver registrato i video vuoi effettuare le varie operazioni di post-produzione sul tuo dispositivo mobile, ci sono diverse risorse delle quale puoi avvalerti per montare ad arte il filmato.
Per cominciare, scarica e installa un’app di editing video a tua scelta, ad esempio CapCut per dispositivi mobili Android e iOS/iPadOS (che utilizzerò per mostrarti le varie fasi essenziali del montaggio nei prossimi paragrafi), di base gratuita e ricca di numerose funzionalità evolute, oppure iMovie, più semplice ed essenziale, già integrata su iPhone/iPad.
Così come avviene nei software per PC, una volta avviata la risorsa e dopo aver registrato un eventuale account, il primo passo che devi compiere è quello di creare il progetto ed eseguire l’upload dei contenuti sul sistema a partire dalla galleria del dispositivo in uso.
Non appena visualizzi l’interfaccia di editing, seleziona con un tap il clip da modificare nella timeline posta in basso e, per prima cosa, trascinalo nella posizione desiderata, in modo da ricreare l’ordine corretto degli eventi: molto probabilmente, infatti, i video risulteranno importati in una sequenza casuale. Fai lo stesso con le tracce audio, in modo da sincronizzarle con il filmato.
Successivamente, seleziona il primo clip da modificare e applica eventuali tagli alle parti che desideri rimuovere recandoti con la testina di riproduzione nei punti che ne delimitano l’inizio e la fine, utilizzando poi la funzione Dividi che trovi nella barra degli strumenti in basso per separarli dal resto. Seleziona, infine, il nuovo clip ottenuto, e pigia lo strumento Elimina.
Dopo aver eseguito il montaggio, aggiungi delle transizioni fra i clip sfiorando lo spazio che li separa, contraddistinto dall’icona di una linea verticale, e scegli uno degli effetti proposti dalla piattaforma: fai attenzione, in quanto alcuni sono gratuiti, mentre altri prevedono l’adesione a un piano a pagamento, con costi a partire da 14,99 euro/mese.
Completata anche questa fase, crea la copertina recandoti all’inizio del filmato nella timeline, pigiando sull’apposito riquadro e utilizzando uno dei modelli proposti o un frame catturato dai tuoi video, dopodiché aggiungi un titolo.
Di tanto in tanto premi il pulsante ▶︎ per avviare la riproduzione del tutorial e sincerarti della bontà del risultato finale. Puoi all’occorrenza tornare sui tuoi passi sfiorando il simbolo delle freccia curva che punta a sinistra, posta in basso a destra sotto al player.
La toolbar visualizzata in basso quando un clip è selezionato permette di effettuare molte altre operazioni che possono tornare utili per le finalità specifiche di un tutorial: fra queste, ti segnalo quella di sovrimpressione, che consente di inserire una porzione di filmato e ridimensionare la relativa finestra sopra a quella principale (ad esempio puoi inserire un video frontale che spiega quello che avviene), e quella dei sottotitoli, grazie alla quale è possibile ricavarli automaticamente dalla traccia audio.
Quando ti ritieni soddisfatto del risultato finale, scegli la risoluzione e altre caratteristiche di esportazione dal menu a tendina situato in alto a destra, quindi pigia il pulsante Esporta posto a fianco e attendi l’elaborazione del contenuto.
Come fare video tutorial su YouTube
L’ultima fase di preparazione di un tutorial video è quello di pubblicazione online del contenuto. Sono molte le piattaforme che puoi utilizzare allo scopo, come i vari social network (che, a seconda delle specifiche caratteristiche, permettono di postare filmati di durata variabile), o YouTube.
Se, ad esempio, sei interessato a saperne di più proprio su come fare video tutorial su YouTube, considera che devi innanzitutto creare un canale personale e, successivamente, recarti nell’interfaccia di YouTube Studio, la piattaforma del celebre servizio di condivisione dei video di Google destinata ai creator, disponibile anche come app per dispositivi mobili Android e iOS/iPadOS.
Il processo di pubblicazione è molto semplice, ed è esposto per filo e per segno nella guida dedicata da me realizzata che ti ho appena linkato, dove ti spiego anche come renderlo accessibile a chiunque.
Suppongo, poi, che tu sia interessato anche a monetizzare e, dunque, ricavare un introito dall’attività. Ebbene, ti avverto sin da ora che occorre fare un po’ di "gavetta" prima di potersi affiliare al relativo programma, in quanto è necessario rispettare alcuni requisiti specifici: in particolare, bisogna avere almeno 1.000 iscritti e aver totalizzato nell’ultimo anno un minimo di 4.000 ore di visualizzazioni.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.