Come ripristinare Android
Nonostante tu abbia cancellato diverse app e controllato il sistema con un software antimalware, il tuo smartphone Android continua a essere inspiegabilmente lento? Le applicazioni vanno continuamente in crash? In situazioni come questa, è brutto dirlo, ma la soluzione più efficace è ripristinare il device cancellando tutti i file presenti sulla memoria del dispositivo.
È un’operazione drastica, lo so, ma in questo modo si eliminano in un sol colpo tutti gli eventuali conflitti software e i malware che possono aver portato al malfunzionamento di Android. Allora, che ne dici? Ti va di provare? Bene, allora prenditi un po’ di tempo libero e segui le indicazioni che sto per darti che ti mostreranno passo passo come ripristinare Android, anche da Recovery, nel caso il tuo dispositivo sia in una situazione davvero critica.
La guida ti sarà utile non solo se vuoi resettare il tuo dispositivo Android, ma anche se vuoi venderlo a un’altra persona e vuoi cancellare tutti i tuoi dati dalla memoria del dispositivo. Detto ciò, a me non resta altro da fare, se non augurarti una buona lettura.
Indice
- Operazioni preliminari
- Come ripristinare Android senza perdere dati
- Come ripristinare Android bloccato
- Come ripristinare Android alle impostazioni di fabbrica
- Come ripristinare Android da spento
- Come ripristinare Android da PC
- Come ripristinare Android Auto
- Come ripristinare Android TV
Operazioni preliminari
Prima di spiegarti quali sono i passaggi da compiere per ripristinare uno smartphone oppure un tablet Android, ritengo doveroso metterti al corrente di alcune operazioni preliminari, da mettere in pratica affinché il tutto proceda nel migliore dei modi.
In primo luogo, dovresti mettere al sicuro i tuoi dati personali, effettuando una copia di backup degli stessi. Se possiedi un telefono munito di servizi Google e vuoi ripristinare i dati su un secondo device Android dotato della medesima caratteristica, ti consiglio di affidarti a Google One, il sistema cloud di casa Google che ingloba le varie piattaforme cloud-based di BigG, come Google Drive e Google Foto.
Di base, ciascun account Google ha a disposizione 15 GB di archiviazione cloud, condiviso fra tutti i servizi dell’azienda; chiaramente, il backup dei dati del cellulare “erode” lo spazio gratuito e, di conseguenza, potresti necessitare di spazio aggiuntivo; a tal proposito, puoi attivare un abbonamento all’omonimo servizio Google One, con prezzi a partire da 1,99 euro/mese o 19,99 euro/anno per 100 GB di archiviazione aggiuntiva, così come ti ho spiegato nella mia guida specifica sull’argomento.
Chiarito ciò, se sei intenzionato a salvare foto, video, app, SMS, cronologia delle chiamate e impostazioni del dispositivo su Google One, apri le Impostazioni di Android, facendo tap sul simbolo dell’ingranaggio residente nella schermata Home (oppure nel drawer delle app), sfiora la voce Google visibile nel pannello che va ad aprirsi e premi in seguito sulla dicitura Backup; laddove quest’ultima non fosse immediatamente visibile, tocca prima la scheda Tutti i servizi, che risiede in alto.
A questo punto, apponi il segno di spunta accanto a tutte le voci che vedi sullo schermo (o, quantomeno, a quelle indicanti la categoria di elementi che vuoi salvare) e premi sul pulsante Conferma, collocato in basso a destra, per avviare il salvataggio dei dati. Se necessario, autentica la tua persona, inserendo il PIN o la sequenza di sblocco in uso sul device.
Ad attivazione completata, premi sul pulsante Gestisci backup che compare in basso a destra, oppure ritorna al menu Impostazioni > Google > Tutti i servizi > Backup e, se vuoi che il salvataggio in cloud venga effettuato anche quando sei collegato tramite rete mobile (facendo attenzione ai Giga disponibili sul piano tariffario), sposta su ON la levetta Esegui backup tramite rete mobile o Wi-Fi a consumo, che risiede in fondo allo schermo.
Quando sei pronto, premi sul pulsante Effettua ora il backup e attendi pazientemente che i dati vengano archiviati in cloud; l’operazione potrebbe richiedere anche diverse decine di minuti, in base alla velocità della connessione a Internet e al quantitativo di dati da spostare.
Laddove non fossi propenso a usare il cloud di Google, perché per esempio non disponi di un device munito di servizi cloud, oppure se hai necessità di salvare dati che sono al di fuori da quelli supportati di default da Google One (ad es. file scaricati, elementi provenienti dai sistemi di messaggistica istantanea e così via), puoi caricare i tuoi file su un servizio di archiviazione online alternativo, o collegare il telefono a un computer e salvare manualmente i file di tuo interesse.
Ancora, devi sapere che alcuni produttori, come Samsung e Xiaomi, offrono delle soluzioni di backup specifiche per i rispettivi device prodotti: nel caso di Samsung, puoi servirti dell’applicazione Samsung Smart Switch; sugli Xiaomi dotati di HyperOS/MIUI, invece, la funzionalità di backup dedicata si trova nel menu Impostazioni > Info sistema > Backup e ripristino > Locale.
Ad ogni modo, se hai bisogno di ricevere indicazioni ancor più specifiche sull’argomento, ti consiglio di dare un’occhiata al mio tutorial su come fare il backup di Android, nel quale è spiegato tutto nel dettaglio, comprese le varie procedure alternative che potresti utilizzare.
Come ripristinare Android senza perdere dati
Se hai intenzione di ripristinare il dispositivo Android perché qualche componente di sistema non funziona più come dovrebbe, prima di procedere con la rimozione completa dei dati, dovresti provare a eseguire una delle procedure di ripristino parziale del sistema, introdotte nelle più recenti edizioni del robottino verde.
Nello specifico, hai la possibilità di ripristinare le impostazioni relative alla rete mobile, al Bluetooth, al Wi-Fi e alle preferenze delle applicazioni senza effettuare un reset completo del sistema operativo e, di conseguenza, senza cancellare alcun dato personale archiviato sul device.
Inoltre, sempre tramite le opzioni di ripristino parziale di Android, puoi altresì eliminare lo spazio privato, cioè quell’area di memoria nascosta di Android, pensata per contenere app e altri dati per i quali l’accesso dovrebbe essere tutt’altro che immediato.
Detto ciò. per visualizzare le opzioni di ripristino parziale di Android, apri le Impostazioni del dispositivo e fai tap sulle voci Sistema e Opzioni di ripristino; in seguito, seleziona il tipo di ripristino che vuoi eseguire (ad es. Ripristina impostazioni della rete mobile, Reimposta Bluetooth e Wi-Fi e così via) e premi sul pulsante Reimposta/Reimposta app, per avviare la procedura ed effettuare l’eventuale riavvio del dispositivo (se richiesto).
Se il reset parziale non dovesse sortire l’effetto sperato, potresti dover necessariamente riportare Android alle impostazioni di fabbrica, andando a eliminare tutti i dati dal device; tuttavia, se hai giocato d’anticipo e hai già realizzato un backup delle impostazioni e dei file per te importanti, non dovresti avere particolari problemi, nel ripristinarli in un secondo momento.
Come ripristinare Android bloccato
Non hai bisogno di ripristinare dati né impostazioni, ma hai urgentemente necessità di sapere come ripristinare Android con i tasti per riavviarlo, perché il tuo dispositivo è palesemente bloccato e non hai modo di rimuovere la batteria, né tempo di aspettare che quest’ultima si scarichi completamente? Non temere, la soluzione esiste ed è assolutamente semplice da mettere in pratica.
Per forzare il riavvio di un dispositivo apparentemente congelato, non devi fare altro che premere e tenere premuto il tasto di spegnimento, finché lo schermo non diventa completamente nero, segno che l’alimentazione al device è stata definitivamente interrotta.
Questa procedura, però, dovrebbe essere usata soltanto in caso di reale necessità, in quanto potrebbe non salvare eventuali file aperti né concludere gli update in corso, se presenti, andando a provocare comportamenti inaspettati da parte del sistema operativo, alla successiva riaccensione.
Laddove il blocco dovesse verificarsi nuovamente anche a seguito dell’avvio forzato, prova a ripulire il dispositivo da file e app inutili e, se necessario, effettua una scansione antimalware, alla ricerca di app dannose eseguite in silenzio. Qualora il problema non dovesse risolversi, prova a effettuare un reset parziale delle impostazioni di sistema, risolutivo nella maggior parte dei casi.
Come ripristinare Android alle impostazioni di fabbrica
Adesso, passiamo alla modalità di ripristino più drastica, quella che prevede di riportare Android alle impostazioni di fabbrica. Prima di fare qualsiasi cosa, tieni presente che la procedura andrà a cancellare tutti i dati presenti sul dispositivo, le impostazioni delle app e gli account configurati.
Per procedere, inoltre, devi conoscere la sequenza/PIN di sblocco del dispositivo e la password dell’account personale (ad es. account Google) configurata sullo stesso; in assenza di quest’ultima informazione, puoi comunque resettare il device tramite recovery o da remoto ma, per poterlo usare nuovamente, dovrai comunque fornire la password per l’account in uso precedentemente.
Detto ciò, per procedere con il ripristino del dispositivo, apri le Impostazioni di Android e recati nelle sezioni Sistema > Opzioni di ripristino > Cancella tutti i dati; tieni conto che, su alcune edizioni di Android, il percorso da seguire potrebbe essere leggermente diverso: per farti un esempio, se il tuo è un dispositivo Xiaomi, devi aprire il menu Impostazioni > Info sistema e premere in seguito sulla voce Ripristino di fabbrica.
Qualora non dovessi individuare subito l’opzione adatta, apri le Impostazioni di Android, richiama la barra di ricerca effettuando uno swipe verso il basso e digita la parola ripristino al suo interno; per finire, premi sulla voce Ripristino dati di fabbrica, Cancella tutti i dati o simili, che dovrebbe comparire tra i risultati.
Ad ogni modo, giunto nella schermata dedicata, premi sul pulsante per Cancellare/Eliminare tutti i dati e, quando richiesto, fornisci il PIN/sequenza di sblocco del dispositivo; a questo punto, consapevole che l’operazione è irreversibile e andrà a eliminare tutto quanto presente nella memoria del device, premi sul pulsante Cancella tutti i dati e, se necessario, fornisci la password dell’account personale configurato sul device, per disattivarne il sistema antifurto.
A seguito di questa operazione, il dispositivo verrà riavviato in automatico e inizierà la procedura di formattazione. Al completamento di quest’ultima, il device si riavvierà un’ultima volta, proponendoti poi la schermata di configurazione iniziale: se intendi vendere il device, spegnilo e lascia al nuovo proprietario il compito di eseguirla.
In caso contrario, procedi seguendo le indicazioni che vedi sullo schermo e, se hai scelto di archiviare i dati in cloud, effettua l’accesso allo stesso account Google utilizzato per effettuare il backup degli stessi, così da ripristinare i tuoi dati personali in pochi tap. Per maggiori informazioni, leggi il tutorial in cui ti spiego come configurare un device Android per la prima volta.
Come ripristinare Android da spento
Sei praticamente disperato perché il tuo smartphone Android sembra non dare più segni di vita: provi ad accenderlo ma si blocca nella schermata di animazione iniziale, senza riuscire a entrare nel sistema operativo e impedendoti di effettuare le procedure di ripristino viste poc’anzi. A tal proposito, devi sapere che esiste la possibilità di uscire dall’impasse appena descritto, senza passare per l’assistenza tecnica: per esempio, puoi affidarti all’eventuale Recovery presente sul device, oppure predisporne il ripristino da remoto, usando il browser. Trovi tutto spiegato qui sotto.
Ripristino da Recovery
Iniziamo dal ripristino tramite Recovery: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un sistema operativo di base, che consente di effettuare operazioni di emergenza sul dispositivo Android, senza dover accedere al sistema operativo.
Sfortunatamente, il ripristino tramite Recovery comporta la perdita totale dei dati presenti sul dispositivo: con un pizzico di fortuna, se non hai effettuato alcun backup in precedenza, potresti essere ancora in grado di riuscirci realizzando un Nandroid tramite la Recovery stessa, oppure sfruttando la shell ADB, così come trovi spiegato nei miei tutorial su come effettuare un backup di Android e come recuperare i dati da un telefono rotto.
Detto ciò, lascia che ti spieghi come agire. A smartphone spento, per entrare nella Recovery, premi il tasto Volume Su e, senza rilasciarlo, schiaccia altresì il tasto di accensione/sblocco del dispositivo; quando vedi comparire il logo del produttore, rilascia il tasto Power e continua a tenere premuto il tasto Volume Su, finché non viene visualizzato il menu della Recovery.
Generalmente, le Recovery “di serie” non dispongono del supporto al sistema touch-screen: per muoverti tra le voci, devi usare i tasti volume del device, mentre per selezionare una voce o dare conferma devi premere il tasto Power.
Ad ogni modo, per effettuare il ripristino del dispositivo, devi usare l’opzione Wipe data/Factory Reset (o Ripristina > Ripristino dati di fabbrica) usando i tasti o il touch-screen (se abilitato) e, successivamente, selezionala premendo una volta sul tasto Power o facendo tap sullo schermo; infine, consapevole che l’operazione cancellerà tutti i dati dal dispositivo, conferma la volontà di procedere, rispondendo in maniera affermativa all’avviso che compare subito dopo.
A ripristino completato, dovrebbe essere caricato nuovamente il menu principale della Recovery; per uscire da quest’ultima, devi selezionare la voce Restart/Restart system now (oppure Riavvia), usando come al solito i tasti volume e il tasto Power, in assenza di touch-screen.
Al primo riavvio utile, Android dovrebbe richiederti fin da subito di inserire la password dell’account Gmail o altro account personale (ad es. account HUAWEI, account Xiaomi e così via) configurato in precedenza, al fine di poter disattivare definitivamente il sistema anti-furto e consentirti di effettuare la configurazione iniziale di Android, esattamente come se avessi appena acquistato il dispositivo.
Come dici? Non riesci a entrare nella Recovery? Purtroppo può capitare che la combinazione di tasti possa leggermente cambiare a seconda del dispositivo, In questo caso ti consiglio di dare un’occhiata al mio tutorial su come resettare Huawei o come resettare un Samsung bloccato. Se nemmeno in questo modo riesci a entrare in Recovery, ti consiglio di cercare tra i video su YouTube dedicati all’argomento, che sicuramente potranno aiutarti.
Ripristino da remoto
Se il tuo dispositivo non è dotato di Recovery, puoi tentare il tutto per tutto predisponendo un ripristino da remoto: ciò significa, di fatto, sfruttare il sistema antifurto in uso sul device (ad es. Google Find Hub) per predisporne la reimpostazione totale tramite browser. Affinché il tutto vada a buon fine, è però indispensabile che siano verificate tre condizioni, che ti elenco di seguito.
- Devi conoscere la password dell’account personale (ad es. account Google, account Samsung o HUAWEI ID) configurato sul dispositivo.
- Il dispositivo deve essere in grado di collegarsi a Internet dopo l’accensione, anche per pochi secondi.
- La funzionalità antifurto deve essere stata preventivamente abilitata sul device (dal menu Impostazioni > Google > Tutti i servizi > Find Hub o simili), condizione vera per impostazione predefinita.
Se tutte le condizioni sono verificate, è molto probabile che tu possa effettuare il ripristino da remoto, mediante l’account personale configurato sul device. In genere, tutto ciò che devi fare è collegarti al sito specifico per la tua piattaforma, premere sull’icona del dispositivo presente sulla mappa e poi sul pulsante per effettuarne il ripristino.
Per farti un esempio, se impieghi un device munito di servizi Google e vuoi usare Find Hub, devi collegarti a questo sito Web, premere sul pulsante Accedi ed effettuare l’accesso con le credenziali dell’account in uso sul dispositivo.
A login completato, premi sul nome del device da resettare (se necessario), scegli l’opzione Ripristina i dati di fabbrica del dispositivo dal pannello che va ad aprirsi, premi sul pulsante Avanti e autentica nuovamente la tua persona, effettuando la solita procedura di login prevista da Google.
Per finire, consapevole che tutti i dati saranno eliminati e che, per poter riutilizzare il device, dovrai inserire la password dell’account Google usato in precedenza, premi sul pulsante Ripristina e il gioco è fatto. A seguito di questa operazione, verrà predisposto il ripristino automatico del device, che verrà finalizzato non appena quest’ultimo ritornerà nuovamente online.
In alternativa, se sul tuo device è configurato un account Samsung oppure uno HUAWEI ID, puoi usare i servizi SmartThings Find di Samsung e Trova Telefono HUAWEI, che funzionano in maniera abbastanza simile.
Come ripristinare Android da PC
Vuoi ripristinare il tuo smartphone oppure il tablet e ti piacerebbe farlo usando il PC o il Mac, poiché lo trovi molto più comodo rispetto al dover eseguire la procedura direttamente dal dispositivo? In alcuni frangenti, si può fare anche questo.
Devi sapere che alcuni produttori di smartphone mettono a disposizione degli utenti dei pratici tool per computer, che permettono di effettuare diverse operazioni sullo smartphone, tra cui anche il ripristino completo.
Se possiedi uno smartphone Samsung, per esempio, puoi utilizzare l’applicazione Smart Switch: si tratta di un software molto comodo, che dispone di molteplici funzioni (tra le quali spiccano il backup e il ripristino di sistema), ma è compatibile solo con i dispositivi Samsung Galaxy. Se vuoi scoprirne di più dai un’occhiata al mio tutorial al riguardo.
Se invece possiedi uno smartphone HUAWEI, potrebbe tornarti utile il tool HiSuite, disponibile sia per Windows che per macOS. Questo software è in grado di effettuare il backup completo dei dispositivi a marchio HUAWEI, di ripristinarlo e anche di effettuare un aggiornamento software allo smartphone. Inoltre, se hai già effettuato un backup dello smartphone, potrebbe tornarti molto utile se ti stai chiedendo come ripristinare Android a una data precedente. Il funzionamento di questo tool è davvero molto semplice, ma se ne vuoi sapere di più dai un’occhiata al mio tutorial su come resettare uno Huawei, nel quale ti spiego tutto nel dettaglio.
Come ripristinare Android Auto
La tua auto è molto smart grazie a un sistema di infotainment all’avanguardia, che supporta anche Android Auto. Purtroppo, però, già da qualche tempo non lo utilizzi più, perché ogni volta che colleghi il tuo smartphone all’auto cominciano i problemi. Non sei un tipo molto tecnologico, per cui vuoi evitare di agire alla cieca e ti piacerebbe capire, con cognizione di causa, come ripristinare Android auto.
Non temere, è semplicissimo: per prima cosa, avvia l’app di Android Auto sul tuo device, tocca la voce Auto connesse in precedenza, sfiora poi il pulsante ⫶ residente in alto a destra e scegli la voce Rimuovi tutte le auto memorizzate, residente nel menu che va ad aprirsi. Infine, sfiora il pulsante OK e il gioco è fatto: nel giro di pochi istanti, tutte le vetture precedentemente associate al tuo account Google (e, di conseguenza, ad Android Auto), verranno eliminate.
A questo punto, non ti resta che tornare nella tua auto e collegare il dispositivo al sistema di infotainment: se tutto è andato come previsto, ti verrà chiesto di effettuare la procedura di prima configurazione del device; completata questa fase, Android Auto dovrebbe ricominciare a funzionare correttamente, eliminando tutti i problemi che hai riscontrato in precedenza.
Come ripristinare Android TV
Come dici? Hai intenzione di cedere uno Smart TV Android TV/Google TV, oppure di vendere il tuo Chromecast/Google TV Streamer e, di conseguenza, hai urgente necessità di ripristinare il sistema operativo Android TV? Si può fare anche questo, in maniera semplicissima.
Prima di tutto, accendi il televisore (o il dongle) e attendi il caricamento della schermata Home di Android; successivamente, serviti del telecomando per selezionare il simbolo dell’ingranaggio che risiede in alto a destra e dai OK, per aprire il pannello Tutte le impostazioni.
A questo punto, recati nelle sezioni Sistema > Informazioni > Ripristino dei dati di fabbrica, dai OK e, giunto nella schermata successiva, premi sul pulsante Ripristino dei dati di fabbrica, per riportare il televisore/dispositivo Google alle sue impostazioni di fabbrica. Dopo qualche minuto di attesa, il dispositivo dovrebbe eseguire un riavvio e proporti la schermata di prima configurazione, segno che la procedura è andata a buon fine.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.