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Come verificare codice migrazione

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Per cambiare gestore di telefonia fissa bisogna procurarsi e comunicare al nuovo operatore il codice di migrazione: come facilmente intuibile dal nome, si tratta di un codice identificativo che permette di richiedere e di autorizzare il cambio di provider in maniera semplice e sicura. È stato introdotto da AGCOM (il Garante per le comunicazioni) per cercare di tutelare i consumatori contro i trasferimenti non richiesti.

Come dici? Ti è tutto perfettamente chiaro ma ora ti piacerebbe capire come verificare codice migrazione e assicurarti che quello in tuo possesso sia giusto? Non temere, posso spiegartelo io: qui sotto trovi indicato in primis come recuperare il codice in questione, dunque come verificarne la correttezza.

Sarà inoltre mia premura fornirti alcune utili dritte grazie alle quali effettuare il cambio di gestore nel modo più semplice possibile. Allora? Pronto a passare all'azione? Sì? Ottimo! Direi dunque di mettere al bando le ciance e di procedere. Trovi spiegato tutto qui sotto!

Indice

Trovare codice migrazione

Come verificare codice migrazione

Come ti dicevo, prima di fornirti tutte le spiegazioni del caso su come verificare codice migrazione voglio innanzitutto spiegarti come poterlo reperire. A prescindere dal tuo gestore di telefonia fissa attuale, puoi trovare il codice di migrazione direttamente sulla bolletta. Si tratta di un codice di tipo alfanumerico costituito da 7-18 caratteri ed è composto da 4 parti diverse, quelle che trovi indicante in dettaglio qui di seguito.

  • COW – è la prima parte del codice di migrazione e contiene i primi tre caratteri e identificano l'operatore di telefonia. Ogni operatore ha il suo codice univoco assegnato da AGCOM.
  • COR – è la seconda parte del codice di migrazione e può variare tra gli 8 e i 12 caratteri. Di solito è l'equivalente del numero telefonico o comunque è l'identificativo della linea.
  • COS – è la terza parte del codice di migrazione e serve a identificare l'attuale tecnologia di accesso alla rete Internet. Ad esempio, se VOIP o analogica, se ADSL o fibra ottica, se ULL o WLR. E' composto da tre cifre e può assumere i valori da 001 a 017, oppure 222 o 999.
  • Codice di controllo – è l'ultima parte del codice di migrazione e solitamente è una lettera. Serve per verificare che il codice fornito sia formalmente corretto.

Un esempio di codice di migrazione è M9W0112345678001M dove M9W corrisponde al COW, 0112345678 identifica il COR, 001 indica il COS mentre la lettera M rappresenta il codice di controllo.

Ciascun operatore appone in un punto diverso del conto telefonico il codice di migrazione assegnato al singolo cliente. Solitamente è visibile al primo colpo d'occhio (anche perché è accompagnato dalla dicitura Codice di migrazione) ma se non riesci a trovarlo puoi attenerti alle seguenti indicazioni per singolo operatore.

  • TIM – viene etichettato come Codice di migrazione e, generalmente, è stampato subito sotto i dati dell'intestatario della fattura, per l'esattezza sotto il codice fiscale dell'intestatario della linea. Per ulteriori dettagli, puoi fare clic qui per consultare l'apposita pagina Web informativa annessa al sito Internet di Sos tariffe. Tieni inoltre presente che, oltre che sulle bollette cartacee, puoi trovare il suddetto codice anche in quelle digitali fruibili sul sito Web di TIM, accedendo alla propria area clienti MyTIM.
  • WINDTRE – generalmente viene inserito nella sezione Telefono e Internet alla destra del numero di telefono. In alternativa è possibile visionare il codice anche attraverso la fattura digitale presente nella propria area clienti del sito Web di WINDTRE. Maggior info qui.
  • Vodafone – generalmente viene inserito a inizio conto, nel box di riepilogo dei dati identificativi della linea, quali il numero di telefono e l'identificativo linea ADSL o fibra. Oltre a quanto detto il codice di migrazione è situato anche nelle fatture digitali ricevute via email oppure nello storico fatture presente nell'area Fai da te del sito Web di Vodafone. Maggiori info qui.
  • Iliad – il codice di migrazione di Iliad si trova a inizio fattura, al di sotto delle proprie informazioni personali. Inoltre il suddetto codice è presente anche nella fattura digitale dell’Area Personale sul sito Web dell’operatore.
  • Fastweb – generalmente viene inserito nell'apposito box Dati, presente a inizio bolletta sulla sinistra. Il codice è inoltre presente nella fattura digitale disponibile accedendo all'area MyFastPage del sito di Fastweb, premendo sulle voci Conto e consumi > Conto Fastweb > Scarica la bolletta.
  • Tiscali – come nel caso di Fastweb, generalmente viene inserito in un box apposito del conto telefonico. Anche in questo caso, come in tutti i precedenti, è possibile risalire al codice migrazione anche tramite la fattura digitale, scaricabile tramite la propria area clienti MyTiscali del sito Web dell'operatore.

In alternativa, se non hai nessun tipo di bolletta alla mano, puoi metterti in contatto con il servizio clienti del tuo gestore e fare esplicita richiesta del codice all'operatore con cui ti ritroverai a parlare. Il tuo gestore sarà tenuto a fornirti il codice di migrazione in un arco di tempo massimo pari a 24 ore ma se non sussistono problemi particolari ti verrà fornito all'istante. Se ti occorre, qui di seguito trovi i numeri di telefono per contattare tutti i principali gestori telefonici italiani.

  • TIM187. Attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 , gratuito sia da linea fissa che da cellulare se la chiamata viene eseguita con un numero TIM.
  • WINDTRE159. La chiamata è sempre gratuita.
  • Vodafone190. Attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, gratis da numero Vodafone.
  • Fastweb192.193. Attivo tutti i giorni.
  • Iliad177. Da lunedì a domenica, inclusi giorni festivi, dalle ore 08:00 alle ore 22:00.
  • Tiscali130. Attivo dal lunedì al sabato dalle 08:30 alle 21:30 per quanto riguarda il servizio amministrativo, gratis da tutte le reti fisse e mobili.

Se non riesci a districarti nel labirinto di menu che il tuo operatore propone nel suo servizio di assistenza telefonica, prova a seguire le indicazioni contenute nei miei tutorial su come parlare con un operatore TIM, come parlare con operatore WINDTRE, come parlare con un operatore Vodafone, come parlare con un operatore Iliad, come parlare con operatore Fastweb e come parlare con un operatore Tiscali.

Verificare codice migrazione

Ora che hai finalmente capito come recuperare il codice, direi che possiamo finalmente passare all'azione. Andiamo dunque a scoprire come verificare codice di migrazione! Per fare ciò, puoi affidarti ad alcuni appositi servizi Web, di cui ti parlerò per bene nel corso dei prossimi paragrafi.

Sos Tariffe

Come verificare codice migrazione

In primo luogo ti suggerisco di usare l'apposito tool online reso disponibile dal summenzionato Sos Tariffe, il famoso sito italiano per la comparazione delle tariffe ADSL/Fibra (ma non solo).

Per servirtene, recati sulla sua pagina Web ufficiale dopodiché compila il campo Codice Migrazione digitando il codice di migrazione in tuo possesso. Successivamente seleziona l'operatore di telefonia fissa verso il quale è tua intenzione migrare dal menu a tendina Scegli il nuovo operatore e poi fai clic sul bottone Verifica che trovi sulla destra.

Una volta fatto ciò, ti verrà mostrata una nuova pagina Web indicante il fatto che il codice inserito è corretto oppure no. Fatto ciò potrai confrontare le diverse tariffe degli operatori facendo clic sul riquadro di tuo interesse, in questo caso Internet casa, compilando poi il modulo proposto e premendo, in ultimo, sul tasto Confronta le offerte. Semplice, non ti pare?

Codicemigrazione.com

Come verificare codice migrazione

Oltre che tramite il tool offerto da Sos tariffe, di cui ti ho parlato in precedenza, puoi verificare il tuo codice migrazione anche rivolgendoti al servizio Web CodiceMigrazione.com. Anche in tal caso, si tratta di uno strumento online molto semplice da utilizzare.

Per servirtene, clicca qui e compila il campo che trovi sotto la dicitura Inserisci il codice di migrazione con il codice di migrazione relativo alla tua linea telefonica. Successivamente seleziona l'operatore verso il quale vuoi migrare apponendo un segno di spunta in corrispondenza del nome dello stesso e poi fai clic sul pulsante Verifica.

Nel giro di qualche istante ti verrà mostrato una nuova pagina Web indicate l'effettiva correttezza o meno del codice di migrazione indicato. Se il codice risulta essere corretto, ti verrà inoltre specificato l'operatore d'appartenenza, il servizio tecnico al quale risulta essere associato e le varie parti di cui è composto il codice (COW, COR, COS e codice di controllo, di cui ti ho parlato precedentemente). Oltre a questo ti verrà anche mostrata la home del sito Internet dell'operatore verso il quale hai specificato di voler migrare, in modo da poter subito sottoscrivere un'offerta per effettuare il passaggio.

Usare codice migrazione

Foto della tastierino di un telefono

Sei riuscito a verificare codice migrazione ma ora vorresti qualche consiglio su come cambiare operatore telefonico effettuando la migrazione della tua linea? Beh, allora da' subito uno sguardo alla mia guida sull'argomento e vedrai che in men che non si dica avrai le idee molto più chiare.

In sostanza, tutto ciò che devi fare altro non è che metterti in contatto con il nuovo gestore, scegliere l'offerta che intendi attivare, fornire i tuoi dati e il codice di migrazione. Successivamente dovrai stampare, compilare e rispedire i moduli che ti sono stati inviati da parte del nuovo provider e attendere alcuni giorni affinché la procedura di migrazione della linea venga effettivamente completata.

Tieni poi presente che quasi sicuramente ti ritroverai a dover sostenere dei costi di disattivazione e che dovrai anche provvedere a restituire tutte le apparecchiature (modem, decoder, telefoni e quant'altro) eventualmente ricevute in comodato d'uso o a noleggio.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.