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App per spostare dati da Android a Android

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Quando parliamo dei telefoni Android, ci troviamo sempre a doverci raffrontare con sistemi aperti, flessibili e che permettono di essere gestiti in molti modi, cosa molto differente dagli iPhone. Questo ha i suoi vantaggi e svantaggi, come un po’ tutto nella vita.

Se da un lato ci sono maggiori opzioni di personalizzazione e app che possono sostituire quelle proprietarie, dall’altro diventa sempre un po’ caotico parlare di procedure (dato che i sistemi operativi sono personalizzati) e l’invio di dati, poiché non esiste AirDrop che fa tutto in un paio di tap.

Ma questo è davvero un problema? In realtà no, come vedremo in questa guida alle app per spostare dati da Android a Android. Qui di seguito ti proporrò alcune soluzioni specifiche per determinati produttori, insieme ad altre valide sempre indifferentemente dalla marca del tuo dispositivo. A fine lettura, potrai spostare facilmente tutto ciò che desideri.

Indice

Samsung Smart Switch

samsung smart levetta

Iniziando da un’opzione proprietaria per i possessori di telefono Samsung (in ricezione), voglio parlarti di Smart Switch. Si tratta di un’app pensata per trasferire i dati verso un Samsung da qualunque telefono, anche un iPhone, semplicemente usando la connessione Wi-Fi o il cavo.

Come funziona? Una volta scaricato dal Play Store e aperto su entrambi i dispositivi e concesse le autorizzazioni necessarie, vai sul telefono ricevente e tocca la voce Ricevere dati, poi su Galaxy/Android e scegli se procedere wireless o con un cavo. Nel secondo caso, avrai ovviamente necessità di procedere al collegamento dei due device tramite un cavo USB-C/USB-C o con micro USB ove necessario, mentre wireless dovrai semplicemente connettere entrambi alla medesima rete Wi-Fi.

Ora ti verrà chiesto se desideri stabilire una connessione tra i due, cosa che ovviamente dovrai accettare. Fatto questo, il telefono ricevente eseguirà una scansione di tutti i file presenti in quello di partenza, chiedendoti poi se vuoi trasferire tutto, solo account, chiamate, contatti e messaggi, oppure se vuoi personalizzare il trasferimento.

Nei primi due casi, premendo sull’opzione e poi sul pulsante Avanti ti verrà ancora chiesto quanto indietro vuoi andare nella cronologia di alcuni dati (come i messaggi per esempio) e, una volta deciso questi aspetti, verrà calcolato il tempo totale di trasferimento e partirà la procedura che ti verrà mostrata in sintesi a schermo.

Se però deciderai di eseguire un trasferimento personalizzato, troverai una pagina più o meno lunga con un elenco di tutte le app e i dati trasferibili, con la possibilità di personalizzare cosa prendere e cosa no. Toccando per esempio sulla voce Immagini, potrai andare a prendere anche una sola foto facendo tap sulla voce, selezionandola dall’elenco e poi, una volta tornato all’elenco di tutte le app e dati, lasciare la spunta blu solo accanto alla voce Immagini stessa.

In questo modo, una volta avviato il trasferimento premendo su Transfer, il telefono riceverà solo quel singolo file. Come puoi capire dunque, Smart Switch è ottimo per qualunque tipo di trasferimento. Per maggiori dettagli su come funziona Smart Switch, ti lascio alla mia guida sul tema.

Quick Share

quick share

Voglio, in seconda battuta, parlarti della funzione Quick Share, ovvero una specie di AirDrop creato da Google per replicare le funzioni del software nativo Apple. È disponibile su Android 13 e succcessivi.

Questa soluzione funziona tra dispositivi Android o Apple (con limitazioni per quest’ultimo), seppur con qualche personalizzazione per certi marchi come, per esempio, su Samsung. Il funzionamento è semplice. La prima cosa da fare è quella di attivare Quick Share dal centro di controllo del telefono che si apre facendo un doppio swipe dall’alto verso il basso su Android. Qui, tra le icone, troverai la voce Quick Share, attivabile con un tap.

Una volta attivo (la prima volta ti verrà chiesto l’opzione di privacy da usare di default, quindi se rendere il tuo device visibile a tutti per alcuni minuti, solo ai contatti o a nessuno), vai nella memoria del telefono e cerca il o i file da trasferire, selezionandoli e poi premendo sul pulsante di condivisione. Adesso seleziona la voce Quick Share dalle opzioni d’invio, scegli l’opzione di connessione con tutti, poi seleziona il contatto per l’invio dalla barra in alto.

Non trovi nessuno? Devi avere Quick Share attivo anche sul secondo dispositivo, ma potrebbero non vedersi tra loro in alcuni casi. Quindi puoi semplicemente passare ad altri metodi di condivisione sempre interni a questa funzione. Il primo è quello di premere sull’icona del codice QR che si trova in alto per far apparire, appunto, un QR che basterà inquadrare dal secondo telefono e lanciare il link per avviare il download.

In alternativa, ti basta premere sulla voce Vedi contatto, per poi scegliere il contatto dalla rubrica del tuo telefono. A questa persona verrà inviato un messaggio SMS con il link per il download del file, sul quale basterà fare tap per avviare il download. Maggiori info qui.

Snapdrop

snapdrop android

Cerchi una soluzione che non conosca barriere di sistema operativo e che sia sempre disponibile? Allora Snapdrop è ciò che fa al caso tuo. Si tratta di un sito Web al quale puoi collegarti con entrambi i dispositivi e, se essi sono connessi alla medesima rete Wi-Fi, potrai scambiare dati tra di essi. Esiste anche un’app non ufficiale di questo servizio, ma proprio perché non ufficiale, non la consiglio.

Detto questo, per utilizzare Snapdrop devi collegarti su questa pagina con entrambi i device connessi allo stesso Wi-Fi. Come vedrai sugli schermi, verrà loro assegnato un nome e verranno anche visualizzati in base al sistema operativo del quale dispongono.

Per inviare qualcosa, fai tap sul dispositivo in questione, poi seleziona il file o i file dalla memoria del dispositivo e premi il pulsante d’invio. In pochi secondi l’altro device riceverà una notifica che l’avverte che i file gli sono stati inviati e, per salvarli, basterà premere il pulsante Save per ognuno di essi (o spuntare la casella che consente il download di tutti i file condivisi in automatico).

Da segnalare che velocità di trasferimento dati e privacy sono ai massimi livelli, il quanto il passaggio dei dati avviene tramite rete locale e non tramite cloud.

Send Anywhere

send anywhere

Nessuna delle opzioni precedenti ha funzionato? Allora puoi provare con Send Anywhere, un’app pensata appunto per l’invio di file tra dispositivi di vario genere: dispositivi Android, PC, iPhone, iPad e così via. Una volta scaricata dal Play Store o da store alternativi in base alla solita procedura, avviala e accetta i termini di servizio per l’utilizzo della medesima.

Adesso concedi all’app i permessi necessari, per poi ritrovarti nella Home dell’app. Da qui naviga tramite il menu in alto per cercare i file da mandare, poi selezionali e premi il pulsante Send per inviare. Ora, per ricevere questi file, hai differenti opzioni.

La prima è quella d’inquadrare il codice QR che trovi in alto alla pagina, in modo da visualizzare il link per il download del file, farci tap sopra e scaricarlo sul tuo telefono. La seconda opzione è quella di scaricare Send Anywhere anche sul secondo dispositivo, aprirlo, per poi ritrovarlo in basso alla pagina d’invio come opzione e farci tap sopra per mandare il file.

Non funziona? Allora premi sul menu Receive che si trova in basso sul telefono ricevente e inserisci la chiave numerica a 6 numeri nello spazio che trovi in pagina. Altra opzione è quella premere sul pulsante Share Link (richiede una registrazione all’app) per poi ottenere un link personalizzato di condivisione da mandare in giro. Infine anche l’opzione Wi-Fi direct (con la levetta per attivarlo in alto), dove il telefono emetterà un segnale Wi-Fi al quale l’altro dovrà collegarsi e, tramite esso, avverrà lo scambio di file. Insomma, ci sono moltissimi modi per far arrivare il tuo file a destinazione con quest’app, quindi non resterai deluso.

Altre app per spostare dati da Android ad Android

google drive android

Se poi non avessi trovato quello che cercavi, ci sono molte altre app che ti permettono di spostare facilmente dati tra dispositivi Android.

  • Telegram — l’app di messaggistica che permette di mandare file e foto tra i partecipanti alla chat con un massimo di 2 GB per trasferimento. Basta selezionarli dalla memoria, premere il pulsante d’invio e scaricarli nel telefono di destinazione in pochi secondi. Se vuoi saperne di più su come funziona Telegram, ti lascio alla mia guida sul tema.
  • Google Drive — facendo il backup dei dati (o di parte di essi) su Google Drive, li renderai automaticamente accessibili a qualunque dispositivo che ha l’accesso a quel profilo Google. Il limite è di 15 GB totali di file memorizzati in una volta sola sul cloud, ma puoi espanderlo con un abbonamento a Google One. Per maggiori dettagli su Google Drive o sui migliori cloud, ti lascio alla mia guida sul tema.
  • WhatsApp — come per Telegram, anche su WhatsApp si possono mandare file di ogni tipo nella chat per un massimo di 2 GB per trasferimento. Non ci sono costi e, in pochi secondi, il ricevente potrà scaricarli in locale senza problemi. Per sapere in dettaglio come usare WhatsApp, ti lascio alla mia guida sul tema.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.